Israele respinge il rapporto Onu su Gaza |
Gerusalemme, 16 settembre 2009 - Il rapporto delle Nazioni Unite che accusa Israele di aver commesso crimini di guerra durante l'offensiva contro Hamas a Gaza è “pericoloso” e legittima il terrorismo. Ad affermarlo è Danny Ayalon vice ministro degli esteri israeliano. “Il rapporto Goldstone è un pericoloso tentativo di ledere il principio di autodifesa degli Stati democratici e fornisce legittimità al terrorismo”, ha detto Ayalon ai responsabili dell'American Jewish Congress durante un incontro a New York. (Richard Goldstone è il capo della missione del Consiglio dei diritti umani dell'Onu incaricata di indagare sui combattimenti nell'enclave palestinese di otto mesi fa). Sebbene le violenze compiute da Israele e Hamas vengano messe sullo stesso piano nel documento, il rapporto punta l'indice soprattutto sulle azioni compiute da Israele durante le ostilità. Per impedire che il documento arrivi al Consiglio di Sicurezza, Israele ha avviato un'offensiva diplomatica e politica. "Il rapporto Goldstone - ha detto Ayalon - dovrebbe essere trattato come la risoluzione 3379 del'Assemblea generale dell'Onu che equiparava il sionismo al razzismo: dobbiamo mobilitarci e agire con tutte le forze per cancellarlo”. Israele tenterà di “sensibilizzare l'opinione pubblica e mondiale e in particolare gli Stati democratici sulla importanza di respingere un rapporto che dà un premio al terrorismo”, hanno aggiunto fonti del ministero. L'obiettivo è evitare un terreno scivoloso che potrebbe portare Israele davanti alla Conte penale dell'Aja, ha riferito il quotidiano "Haaretz".
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