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Teheran, 16 agosto 2009 - Ci saranno almeno due donne ministro nel governo che il presidente iraniano Ahmadinejad sta formando. La squadra verrà presentata ufficialmente martedì o mercoledì. Fatameh Ajorlu sarà il ministro della protezione e degli affari sociali, e Harzieh Vahid Dastjerdi sarà il ministro della sanità. Sarebbe la prima volta che delle donne assumono la carica di ministro da quando è stata fondata la Repubblica islamica.

Le donne sono state anche le protagoniste delle contestazioni post elettorali contro la rielezione del presidente che sono state represse violentemente dalle forze dell’ordine.
Ahmadinejiad avrebbe anche già scelto il nuovo ministro degli esteri. Sarà l’attuale capo negoziatore per il nucleare, Said Jalili, al posto di Manuchehr Mottaki. Dovrebbero cambiare anche i responsabili della difesa e dell’interno.

Intanto comincia in Iran un nuovo processo a carico dei manifestanti anti-Ajmadinejad. Questa volta compaiono di fronte alla corte 28 iraniani tra cui una donna, accusati di aver partecipato a manifestazioni illegali, danneggiato beni pubblici e di aver ferito degli agenti. Dal primo agosto sono più di cento i contestatori finiti alla sbarra, tra cui avvocati, uomini politici e alcuni stranieri. La diplomazia francese ha ottenuto la liberazione, su cauzione, di Clotilde Reiss, la lettrice universitaria ventiquattrenne arrestata il primo luglio per aver partecipato alle marce contro la rielezione del presidente Ajmadinejad

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