Parlamento europeo, consegnato il Premio per il giornalismo |
Bruxelles, 15 ottobre 2009 - Il Premio annuale del Parlamento europeo per il giornalismo è stato consegnato oggi dal Presidente Jerzy Buzek a Ines Possemeyer (stampa scritta, Germania), Szlankó Bálint (Internet, Ungheria), Zbigniew Plesner (radio, Polonia) e Elke Sasser e Kristian Kähler (TV, Germania). Istituito l'anno scorso, il premio (5.000 euro per ogni categoria) ha lo scopo di promuovere una migliore comprensione delle istituzioni e delle politiche dell'Unione europea. La giuria, composta di tre eurodeputati e di sei giornalisti, ha scelto i vincitori fra gli oltre 65 finalisti nazionali, selezionati a loro volta fra 266 partecipanti. Nel consegnare i premi per il Giornalismo 2009, il Presidente Jerzy Buzek ha dichiarato: "non possiamo migliorare il funzionamento dell'Unione europea, non possiamo informare i nostri cittadini o ravvicinarli all'UE ... senza voi giornalisti". I vincitori Il Premio per la categoria 'stampa scritta' è stato assegnato alla giornalista tedesca Ines Possemeyer per il suo articolo "Come l'Europa si rinnova". Per il Presidente Buzek si tratta di "un articolo scritto in modo impeccabile, di una storia attenta ed eccezionale sull'integrazione dei paesi europei nell'Unione che illustra come l'Europa allargata modella la vita delle persone". Ines Possemeyer, dal canto suo, ha auspicato che il futuro dell'Europa si basi sulla stabilità e la sostenibilità anziché su di una crescita inesorabile. Il Premio per la categoria 'Internet' è andato al giornalista ungherese Szlankó Bálint per il suo articolo pubblicato online sull'attività di lobby svolta a Bruxelles. Nel consegnare il riconoscimento, il Presidente ha evidenziato come il pezzo affronti in modo unico e interessante l'argomento. L'autore ha ricordato i tempi in cui era corrispondente a Bruxelles e copriva con piacere l'attività del Parlamento europeo. Per la categoria 'radio', il Premio è stato attribuito al giornalista polacco Zbigniew Plesner per il servizio "La terza volta sarà quella buona" sulla lotta dei lavoratori per mantenere aperti il cantiere navale di Szczecin. Ricevuto il Premio, l'autore ha esortato ad ascoltare le persone che criticano l'UE poiché "ci dicono cose importanti". Infine, per la categoria 'televisione' sono stati premiati due giornalisti tedeschi, Elke Sasser e Kristian Kähler, per il reportage "Chi ha paura dell'Europa? Come l'UE è arrivata in Polonia". Il documentario illustrava la vita di tre famiglie contadine in Polonia al momento dell'entrata di questo paese nell'UE e per i quattro successivi anni. Nel ricevere il Premio, il produttore - Stefan Pannen - ha sottolineato che il servizio evidenzia come "l'adesione all'UE dà a tutti nuove opportunità, ma occorre prendere dei rischi".
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