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Ue, per Italia indispensabile risanamento conti

 

Bruxelles, 14 ottobre 2009 - La situazione dei conti pubblici sul lungo termine in Italia, così come in Francia, Ungheria, Polonia e Portogallo, "è insostenibile", anche senza considerare eventuali incrementi della spesa previdenziale. Lo rileva la Commissione Ue, in una comunicazione sulla sostenibilità dei conti pubblici. E' quindi "indispensabile" che l'Italia una volta avviata la ripresa, proceda ad una "rapida" azione di risanamento per  "garantire una stabile riduzione del suo alto livello di indebitamento" che nel 2010 salirà al 116% del Pil,il più alto dall'entrata in vigore dell'euro.

Da parte sua il ministro dell’economia e delle finanze, Giulio Tremonti, commentando il rapporto Ue sui conti pubblici ha osservato che “ci sono tre fasce di Paesi a basso, medio e alto rischio. Tra quelli a medio rischio c'è l'Italia insieme a Germania e Francia. L'Italia, quindi, è a medio rischio. Credo però – ha detto Tremonti riferendosi all'impatto del messaggio – un eccesso di informazioni può essere deteriore”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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