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Sisma Abruzzo, consegnate le prime case a Onna

 

Onna (L'Aquila), 15 settembre 2005 - ''Promessa mantenuta. Era una promessa ardita, lo sapevamo, ma grazie a Dio mantenuta''. Silvio Berlusconi con queste parole ha lasciato Onna, dove ha consegnato personalmente le chiavi di casa alla prima famiglia assegnataria di uno dei villini antisismici costruiti dopo il terremoto del 6 aprile. Un alloggio che, ha sottolineato il premier, "speriamo soltanto per poco tempo", sarà la casa dei cittadini di Onna. "Siamo tutti emozionati - ha detto il presidente del Consiglio - perché per la prima volta viene consegnata una casa affinché una famiglia possa ritrovarsi in un nido d'amore per una nuova vita".

Dopo aver deposto una corona ai piedi dell'albero della vita, in memoria delle vittime del sisma, Berlusconi ha preso parte anche alla cerimonia di inaugurazione del nuovo asilo nido di Onna, intitolato a Giulia Carnevale, giovane studentessa di ingegneria che aveva ideato e disegnato il nuovo edificio, vittima del terremoto. Il premier ha fatto il giro della nuova struttura non risparmiando come al solito le strette di mano e le foto con sostenitori e curiosi.

Si parte oggi con le prime sei unità abitative, ma sono 94 gli alloggi pronti a Onna. La consegna delle case a tempi record è l'orgoglio del premier. ''Sono case dotate di tutto, dall'arredamento alle lenzuola, lo shampoo, il dentifricio e anche i generi alimentari di prima necessità: in frigorifero - dice - c'è ogni ben di Dio''. E promette che tornerà ''quando tutte le case saranno consegnate per fare un pranzo e ringraziare tutti gli uomini della Protezione civile e della Croce Rossa''.

Anche oggi però non sono mancate le proteste di chi ancora è senza casa. All'arrivo il presidente del Consiglio è stato accolto da uno striscione dei cittadini di Tempera, frazione di Paganica: 'Dove andremo a settembre? No alla deportazione'. E su un altro striscione si leggeva: 'Belle le case di Onna. E gli altri?'. Mentre il premier parlava qualche cittadino si è lamentato per essere costretto ancora a vivere nelle tende. Prima di andare via da Onna, Berlusconi ha replicato ai contestatori: ''Proteste? Solo di quei paesi in cui non siamo ancora arrivati. Ci vuole tempo, ma le promesse le manteniamo''.

Il capo dipartimento della Protezione civile, Guido Bertolaso, ha intanto assicurato che "tra sabato e domenica la tendopoli di Onna sarà chiusa e smontata". "Oggi è solo un primo piccolo passo. Le cose difficili inizieranno da domani. Entro dicembre - garantisce - tutti gli sfollati avranno un tetto sulla testa e allora la Protezione civile lascerà i poteri agli Enti locali".

''La consegna delle case ad Onna è sicuramente un passo importante, simbolico - ha detto da parte sua Stefania Pezzopane, presidente della provincia dell'Aquila - Ma è solo una goccia nel mare, se si considerano i numeri di questa immensa tragedia. Infatti, ''a fronte dei 200 onnesi che potranno rientrare sotto un tetto, migliaia di persone sono ancora senza una sistemazione certa''. ''Il risultato di Onna è sicuramente importante - ha concluso - ma vanno evitati toni trionfalistici o festeggiamenti inopportuni. La ricostruzione è ancora tutta da definire''.

Video sulla consegna delle prime case

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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