Svizzera, tonnellate di armi immerse nel lago di Thun |
Adesso, i pescatori non pescano più - l'80 per cento in meno di pescato negli ultimi trent'anni - e quando qualcosa si impiglia ai loro ami si tratta di una granata o di un pesce deformato. Un segnale inquietante, tanto più che dalle acque del lago proviene l'acqua potabile che rifornisce Berna e le zone limitrofe. Nel corso degli ultimi anni - ricorda il quotidiano britannico Independent - sono stati compiuti diversi studi dall'autorità elvetica per le acque e dal dipartimento per la pesca, ma tutti concludono che non vi è alcuna evidenza che le munizioni stiano inquinando l'ambiente circostante. “E' scandaloso che dei rifiuti potenzialmente pericolosi siano ancora là”, denuncia Christine Haesler, leader dei Verdi del cantone di Berna. “Abbiamo lottato per anni inutilmente contro l'esercito svizzero, ma loro insistono nel sostenere che i rifiuti non sono pericolosi e che rimuoverli sarebbe troppo costoso”.
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