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Carri armati e missili da Mosca a Caracas

 

Caracas, 13 settembre 2009 - Un contratto per armamenti da un miliardo e mezzo di euro. E’ questo il risultato della visita a Mosca, la scorsa settimana, di Hugo Chavez. Il presidente venezuelano ha spiegato le ragioni dell’intesa nel suo show settimanale in televisione.

“Dobbiamo ringraziare il governo russo – ha detto -, che ci consente di acquistare le armi grazie a un prestito da un miliardo e mezzo di euro. Il prestito ci permetterà di continuare a dare priorità all’istruzione e alla salute dandoci la possibilità, allo stesso tempo, di possedere gli strumenti per difendere il nostro Paese”.

Il contratto prevede l’acquisto da parte venezuelana di 92 carri armati T-72 e di un sistema S-300 di difesa terra-aria che potrà utilizzare missili di portata fino a 200 chilometri. Il Venezuela è un aperto avversario della politica estera di Washington e il potenziamento del suo arsenale solleva timori in America latina.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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