Napolitano in visita nel Sud Corea e Giappone |
Roma, 13 settembre 2009 - Rafforzare ulteriormente il già ottimo stato delle relazioni, degli scambi e del reciproco interesse fra Italia e Giappone: è l'auspicio espresso dal presidente Repubblica Giorgio Napolitano partito ieri sera alla volta di Corea del Sud e Giappone, dove resterà fino al 19 Settembre. Alla vigilia della partenza - si legge sul sito del Quirinale - il Presidente Napolitano ha incontrato i giornalisti giapponesi Akio Fujiwara del Mainichi Shinbun, Kazuki Matsuura dello Yomiuri Shinbun, Shinya Minamishima dell'Asahi Shinbun e Kiyoshi Ota dell'agenzia Kyodo News. Rispondendo alle loro domande, il Capo dello Stato ha ricordato - come oggi riportano i media di quel Paese - l'opportunità di rafforzare ulteriormente il già ottimo stato delle relazioni, degli scambi e del reciproco interesse fra Italia e Giappone, e si è detto interessato a comprendere direttamente la svolta determinatasi con le recenti elezioni in Giappone e le sue prospettive. Il giorno 17, il presidente della Repubblica incontrerà l'imperatore Akihito. “Una occasione preziosa – ha detto - di riflessione sul ruolo che i nostri due paesi, in quanto eredi di grandi civiltà, possono svolgere nel mondo d'oggi, ormai profondamente segnato dal processo di globalizzazione”. Insieme con l’imperatore giapponese, Napolitano assisterà poi alla rappresentazione del “Don Carlos” che inaugura gli eventi di “Italia in Giappone 2009”. Il presidente Napolitano ha auspicato che, con il completamento delle procedure costituzionali in corso, possa essere definito l'incontro con il nuovo Primo ministro Yukio Hatoyama, con il quale si ripromette di scambiare valutazioni in particolare sugli sviluppi internazionali e sull'importanza della cooperazione e dei processi di integrazione, anche in base all'esperienza dell'Unione europea. Rispondendo a una specifica domanda, Napolitano ha “stigmatizzato” i casi di frode registrati ai danni di turisti giapponesi, rimarcando come essi danneggino all'estero l'immagine dell'Italia, ospitale paese a vocazione turistica, e invitando a “segnalare puntualmente episodi del genere” così da “aiutare le autorità italiane ad intervenire per individuare e sanzionare i responsabili”. A conclusione del colloquio, il Capo dello Stato ha affermato di avere “piena fiducia che anche nel nuovo contesto di un mondo fortemente mutato e divenuto globale, l'Italia, l'Europa e il Giappone potranno far valere l'apporto delle loro tradizioni ed esperienze e delle loro straordinarie energie e occupare il posto che ad esse spetta nella costruzione di un futuro migliore per l'umanità”. Il presidente del Senato Schifani ha salutato, ieri sera all'aeroporto di Ciampino, il presidente della Repubblica Napolitano in partenza per la Repubblica di Corea e il Giappone, assumendone contemporaneamente le funzioni fino al suo ritorno in Italia, come previsto dalla Costituzione.
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