Il Consiglio d’Europa festeggia i suoi 60 anni |
Strasburgo, 13 agosto 2009 – In occasione del 60° anniversario della prima riunione dell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa, tenutasi a Strasburgo il 10 agosto 1949, il suo presidente, Lluís Maria de Puig, ha affermato che il lavoro svolto dalla istituzione e dalla sua Assemblea, in quanto ''coscienza dell’Europa'', è lontano dall’essere concluso. L’Organizzazione che riunisce 47 Stati membri, difende e promuove i diritti umani e le libertà fondamentali. La sua realizzazione più rilevante resta la Convenzione europea dei diritti dell’uomo, alla quale è associato un meccanismo di controllo senza pari, la Corte europea dei diritti dell’uomo, che garantisce le libertà e i diritti fondamentali di 800 milioni di europei. Il Consiglio d’Europa ha fornito un contributo essenziale al processo di democratizzazione di tutta l’Europa, grazie in particolare alla sua attività normativa, alle consulenze che fornisce in materia costituzionale e al suo lavoro di monitoraggio e di osservazione delle elezioni. Ha difeso e sviluppato lo stato di diritto attraverso la stipula di oltre 200 convenzioni elaborate dai suoi Stati membri nell’ambito di un processo di cooperazione e grazie al sostegno accordato all’indipendenza e all’efficienza della giustizia in seno agli Stati membri, oltre che alla lotta condotta contro la corruzione, la criminalità organizzata e il riciclaggio del denaro.
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