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| La 'ndrangheta all'assalto della Germania |
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Berlino, 12 agosto 2009 - La criminalitaà organizzata italiana, in particolare la 'ndrangheta, ha ormai messo non solo radici, ma anche le mani su molte attività in Germania. Lo rivela un rapporto di quasi 400 pagine del “Bundeskriminalamt”, l'Ufficio federale anticrimine, di cui il settimanale “Die Zeit” pubblica domani un ampio resoconto. Secondo gli inquirenti tedeschi, 900 persone appartenenti a 229 clan della 'Ndrangheta risultano attive in Germania nel settore del traffico di armi e di droga, nel riciclaggio di denaro sporco, nello smaltimento di rifiuti tossici e nell'imposizione del pizzo. Solo da San Luca sono arrivati in Germania e qui hanno preso la residenza 200 affiliati alla 'Ndrangheta, con la maggior parte di essi che vive in Nordreno-Westfalia, Assia, Baviera e Baden Wuerttenberg. Il rapporto contiene anche una lista con centinaia di ristoranti italiani in Germania che si ritiene appartengano alle organizzazioni mafiose, 61 dei quali di proprietà del clan Pelle-Romeo e 9 del clan Nirta-Strangio. Il settimanale di Amburgo definisce il rapporto del Bka la “Guida Michelin del crimine organizzato in Germania”.
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