Dal Libano razzi contro Israele che risponde con l’artiglieria |
Beirut, 11 settembre 2009 - Due razzi sono stati lanciati dal sud del Libano verso il territorio israeliano. Lo ha annunciato la Tv satellitare 'al-Arabiya', mentre alcuni media dello Stato ebraico hanno parlato di tre razzi. Lanciati dalla zona di Qlaileh, nei pressi della città di Tiro, hanno colpito l'area a nord della città israeliana di Nahariya. Poco dopo è arrivata la risposta degli israeliani con colpi di artiglieria verso la zona da cui sono partiti i razzi. Non si registrano feriti. La forza Onu è in contatto con le parti affinché continuino a esercitare il massimo controllo per evitare l'interruzione del periodo di "cessazione delle ostilità". La notizia del lancio di razzi contro Israele è arrivata dopo quella che l'esercito israeliano ha condotto "esercitazioni su larga scala" lungo il confine con il Libano e all'interno delle Fattorie di Shebaa. Secondo l'agenzia di stampa libanese 'Nna', velivoli israeliani avrebbero sorvolato la regione durante le manovre. Le Fattorie di Shebaa sono un fazzoletto di terra di 25 chilometri quadrati, occupato da Israele nel 1967 e conteso da Damasco e Beirut. Lo scorso giugno la stessa 'Nna' aveva annunciato che Israele stava ammassando mezzi militari al confine con il Libano e procedendo con il dispiegamento di carri armati. Allora l'agenzia parlava di un'"attivita' militare inusuale" nei pressi delle Fattorie di Shebaa. Dopo l'attacco, le forze di sicurezza israeliane hanno presentato una protesta formale contro il Libano all'Unifil. "Il governo libanese è responsabile per la prevenzione di attacchi dal suo territorio contro Israele", si legge nella protesta presentata all'Unifil di cui dà notizia 'Ynet', il sito web del quotidiano israeliano 'Yedioth Ahronoth'.
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