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L’appello del clown dello spazio per tutelare l’acqua 

 

Guy Laliberte, il “clown dello spazio”

Mosca, 11 ottobre 2009 – Conclusa l’avventura cosmica dell’ecologista franco-canadese Guy Laliberte, fondatore del “Cirque du Soleil” di Montreal, che ha pagato 35 milioni di dollari per un posto sulla navicella russa Soyuz e 12 giorni a bordo della Stazione spaziale internazionale “Alpha”, da dove ha dato vita ad un evento multimediale globale lanciando un accorato appello per la tutela delle risorse idriche del pianeta.

Dalla stazione spaziale, venerdì scorso Guy Laliberte si è collegato via web per due ore con 14 città del mondo con l’assistenza a terra dell’ex vice presidente statunitense Al Gore, degli U2, di Shakira e di molti altri attivisti. Un evento storico promosso per sensibilizzare l’opinione pubblica mondiale sulla necessità di salvaguardare un bene prezioso per l’umanità come l’acqua.

La capsula russa Soyuz, con a bordo Laliberte, è rientrata nel nostro pianeta, con un atterraggio in sicurezza vicino alla città di Arkalyk, nel nord del Kazakhstan. Insieme al fondatore del Cirque du Soleil, che indossava il caratteristico naso rosso da clown, il cosmonauta russo Gennady Padalka e l’astronauta americano Michael Barratt.

Con questa impresa Guy Laliberte ha voluto anche festeggiare il suo 50° compleanno. Acrobata professionista, ora conosciuto come il "Clown dello Spazio", iniziò la sua carriera tra le strade di mezza Europa come trampoliere e mangiatore di fuoco. Poi, nel 1984, fondò il “Cirque du Soleil” che è diventato famoso in tutto il mondo per l’alta professionalità degli artisti che vi lavorano. Laliberte, oltre ad essere un artista, ha maturato una forte passione per i problemi sociali. Nel 2007 ha creato la "Fondazione One drop" allo scopo di combattere la povertà e soprattutto di dar modo di portare acqua potabile là dove non è ancora raggiungibile.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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