Vaticano, presto un impianto di raffreddamento “solare” |
Città del Vaticano, 10 settembre 2009 - Sta per partire in Vaticano un innovativo impianto solare di conversione dell'energia solare in energia termica e frigorifera, per dare sempre più applicazione concreta all'interesse di papa Benedetto XVI e della Santa Sede “nei confronti della questione ambientale”. A spiegarne le caratteristiche sulle colonne dell'Osservatore Romano è il direttore dei servizi tecnici della Città del Vaticano, ing. Pietro Cuscianna. “A differenza di quello fotovoltaico, generatore di energia elettrica da immettere nella rete, installato sulla copertura dell'Aula Paolo VI un anno fa, questo nuovo - spiega - è un impianto di conversione dell'energia solare in energia termica e frigorifera. A conclusione del ciclo dei lavori, iniziato con quello sull'aula Paolo VI, saranno generate: energia elettrica, energia termica ed energia frigorifera”. L'impianto è “di notevoli dimensioni e la sua applicazione precipua è quella del solar cooling, letteralmente “raffrescamento solare”. “L'applicazione consente attraverso l'uso di una particolare macchina frigorifera, di trasformare il calore captato dai collettori solari in acqua refrigerata, da utilizzare in applicazioni dove risulti necessario il freddo”. L'impianto solare che si sta allestendo nel centro industriale è costituito da un campo solare posizionato su tre coperture: quella della mensa di servizio, quella della palazzina residenziale adiacente alla mensa di servizio e quella della centrale termica. Gli accumuli di energia termica proveniente dal sole sono quattro per un volume totale di 12 mila litri. Cuscianna offre poi una serie di cifre sul nuovo impianto: ''I collettori solari da utilizzare in questo tipo di applicazione devono garantire prestazioni elevate e il raggiungimento di temperature prossime ai 100 gradi centigradi. Il funzionamento dell'impianto è stato simulato tramite software energetici, utilizzati dai ricercatori per indagini di carattere scientifico. La quantità di energia termica e frigorifera che potrà essere prodotta dall'impianto solare è di 106.237 kWh frigoriferi prodotti da maggio a settembre compresi, al netto delle dispersioni termiche; 110.842 kWh termici, al netto delle dispersioni. “Sulla base della producibilità, il beneficio in termini ambientali ed energetici è quantificato rispettivamente attraverso la massa di anidride carbonica non emessa, circa ottanta tonnellate di anidride carbonica (CO2) all'anno e altrettante ottanta tonnellate di petrolio risparmiate'', spiega l’ing.Cuscianna.
|