Arriva in Italia l’allenatore per deputati |
Roma, 10 agosto 2009 – Oggi che il mondo non è più diviso in blocchi, fra il bene e il male, per fare politica bisogna saper parlare alla gente. Servono capacità e appeal. Perché veri politici si diventa. Sbarca così in Italia l’allenatore per i deputati. A illustrare il fenomeno è “Il Giornale”, che spiega anche in che cosa consiste questo lavoro: seguire in tutto il politico, osservarne i comportamenti, correggerne i difetti e valorizzarne le capacità. “E' il coaching individuale, un metodo molto usato nei Paesi anglosassoni ma anche da noi, soprattutto nelle aziende” scrive il quotidiano. A fare da apripista all’addestramento politico in Italia sono Nicoletta Lanza e Fabio Padovan, che hanno esposto la loro esperienza in un libro dal titolo “Un talento per la politica”. Un vero e proprio manuale, in cui gli autori descrivono l'allenamento di sindaci e parlamentari. Fra le testimonianze, spiccano quelle di Marta Vincenzi, Sergio Chiamparino, Flavio Tosi, Massimo Cacciari e Giancarlo Galan. E di lavoro, per il coach politico in Italia ce n'è tanto. Secondo quanto riferisce Edward De Bono, inventore del “pensiero laterale”, considerato il guru del coaching individuale, gli allenatori che hanno cominciato da poco a lavorare con i politici nostrani stanno già incontrando molte difficoltà. Per De Bono, intervistato dal “Giornale”, la prima cosa che un politico deve evitare è di impiegare la maggior parte del tempo che ha a disposizione per attaccare gli avversari. Insomma, i politici devono imparare a comunicare e a capire cosa la gente vuole. Mentre “da noi - come scrive il professor Arduino Paniccia dell'Università di Trieste - il politico smette di pensare perché il partito pensa per lui”.
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