Il ministro Ronchi a Gerusalemme e Ramallah |
Gerusalemme, 9 settembre 2009 - Due giorni di colloqui istituzionali e visite in Israele e nel Territori palestinesi del ministro per le politiche europee Andrea Ronchi. La missione si è aperta nel pomeriggio di ieri con un cordiale incontro con il Presidente israeliano. Ronchi ha ribadito a Shimon Peres “la testimonianza di vicinanza del governo italiano a Israele” in particolare di fronte alla “minaccia nucleare” dell'Iran.Un tema sul quale - a giudizio del ministro italiano – “l'Europa ha mostrato finora un approccio piuttosto debole”, così come “debole è stata la risposta” alla repressione seguita alle recenti elezioni iraniane. Il presidente Peres ha sottolineato a sua volta il valore dell’amicizia dell'Italia, “un Paese - ha detto sorridendo - che ha il cuore in Europa e un piede in Medio Oriente”. Ha quindi aggiunto di ritenere che l'Italia e l'Ue possano avere “un ruolo importante per contrastare” i piani nucleari dell'Iran, “l'unico Paese membro dell'Onu – ha rimarcato Peres - che minaccia di distruggerne un altro”. Oggi il ministro Ronchi ha avuto colloqui con Stanley Fischer, Governatore della Banca di Israele e con il vice ministro degli esteri, Danny Ayalon. Ha poi visitato il Museo dell'Olocausto Yad Vashem, ha deposto una corona di fiori presso la Tenda della Rimembranza ed ha avuto un incontro con la comunità italiana di Gerusalemme. Il ministro Ronchi ha quindi raggiunto Ramallah dove ha incontrato i leader dell'Autorità nazionale palestinese. Infine è stato a Tel Aviv a colloquio con Sylvan Shalom vice premier e ministro per lo sviluppo regionale, lo sviluppo del Negev e della Galilea.
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