Somalia, i pirati liberano 10 marinai italiani |
Roma, 9 agosto 2009 - Sono stati liberati i dieci marinai italiani che erano sequestrati da più di 4 mesi in Somalia a bordo della nave Buccaneer. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri Franco Frattini. La liberazione è avvenuta al termine di un lungo lavoro di contatti grazie alla collaborazione delle autorità somale e della regione del Puntland, e anche al lavoro svolto sul terreno dall'intelligence italiana. I dieci, quasi tutti provenienti dalla Campania, erano ormai allo stremo. A bordo si erano verificati casi di dissenteria e di altre malattie. I banditi avevano permesso qualche sporadico contatto con la famiglia. Sempre sotto la minaccia delle armi, avevano a disposizione un piatto di riso e mezzo litro d'acqua al giorno. Il ministro Frattini ha espresso il suo più vivo compiacimento per la positiva soluzione della vicenda relativa al sequestro del mercantile Buccaneer e la liberazione dei connazionali a bordo. “Alle loro famiglie - si legge in una nota della Farnesina - una partecipe vicinanza in questo momento di gioia, dopo mesi di comune attesa e preoccupazione”. Frattini ha voluto ringraziare le autorità del governo di transizione somalo e in particolare il primo ministro della Somalia, le autorità del Puntland, i militari della Nave San Giorgio, il Comando interforze per le operazioni delle forze speciali e "e diverse articolazioni istituzionali e di intelligence italiane che hanno aiutato lo sviluppo positivo del caso. Il ministro degli esteri ha espresso anche un sentito ringraziamento ai mezzi di informazione italiani per avere rispettato la linea di riserbo richiesta dalla Farnesina che si è ancora una volta rivelata giusta.
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