Incontro Google-editori per pubblicare i libri sul web |
Bruxelles, 8 settembre 2009 - I rappresentanti del motore di ricerca Google scendono a patti con editori e autori europei per difendere il progetto di digitalizzazione e rendere disponibili online milioni di libri. In una affollata audizione davanti alla Commissione europea, il direttore della progettazione di Google Dan Clancy – che ha già firmato un accordo con gruppi editoriali statunitensi per pubblicare i libri sul web – ha sostenuto la sua idea di mettere a disposizione della rete non solo i libri che non si trovano più nelle librerie, ma anche quelli ancora in commercio. Il piano del colosso californiano si scontra però con l’opposizione della Federazione degli editori europei. “La chiave di accesso e l’unica via in Europa deve essere il copyright”, sostiene l’Associazione editori tedesca che, come tutta l’editoria europea, teme il rischio di una monopolizzazione del settore e di violazione del diritto d’autore. Ma il progetto, sostiene il presidente europeo di Google Book, Santiago De la Mora, “porterebbe grossi vantaggi a tutti: agli autori, agli editori, che avrebbero la possibilità di immagazzinare i loro contenuti, ovviamente all’azienda perché soddisferebbe le esigenze degli utenti, e agli utenti stessi che avrebbero un maggior accesso alle informazioni e un’eredità universale. Google Book è stata oggetto negli Stati Uniti di una class-action da 125 milioni di dollari promossa da editori e autori, ma le parti hanno trovato poi un accordo per chiudere il contenzioso. Accordo che la Federazione editori europea ritiene non applicabile nel Vecchio Continente.
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