Polemica in Svizzera per la campagna anti-minareti |
Berna, 8 ottobre 2009 – Pur criticandone il contenuto, le Città di Zurigo e Lucerna, in nome della libertà d’espressione, hanno autorizzato l'affissione dei manifesti dell’Udc anti-minareti in vista del referendum del 29 novembre. Friburgo ha invece deciso di vietarli. Secondo un sondaggio commissionato dal quotidiano Tages Anzeiger, se si dovesse votare oggi, il 51,3 percento dei cittadini svizzeri respingerebbe l’iniziativa contro l’edificazione dei minareti. Il 34,9 percento l’approverebbe. 13,8 gli indecisi. A promuovere il referendum, in prima linea l’Udc, già protagonista di provocazioni, come il poster elettorale del 2007, con le pecore bianche che scacciavano la pecora nera, il criminale straniero, dal Paese. Il rifiuto appare netto nelle file dei simpatizzanti del PS (72% contro un 21,7% di sì). Gli elettori del PLR rifiuterebbero invece l'iniziativa nella misura del 60,2% contro un 27,9%, mentre nelle file del PPD i dati si attesterebbero su un 49,6% di contrari e un 36,5% di favorevoli. Il sondaggio indica inoltre che gli uomini respingono l'iniziativa in modo più marcato rispetto alle donne (57% contro 44,3%) e che l'opposizione è più forte nella Svizzera tedesca rispetto alla Romandia (52,4% contro 48,7%), dove si riscontrano però più indecisi (17,4% contro un 12,2% in svizzera tedesca). Nessuna differenza emerge invece in relazione alla confessione.
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