Kabul, attentato kamikaze 17 morti e 63 feriti |
Kabul, 8 ottobre 2009 - Un altro attentato colpisce l’Afghanistan, all’indomani dell’attacco mortale contro i militari spagnoli. Più di dieci persone sono morte e un’ottantina sono rimaste ferite a Kabul quando un’auto imbottita di esplosivo è saltata in aria in una strada adiacente l’ambasciata indiana. Le vittime sono in maggioranza civili. Tra i morti ci sarebbe anche un agente di polizia, nessun funzionario dell’ambasciata. Il ministero dell’interno, che si trova a poca distanza dal luogo dell’attentato, ha confermato che si è trattato di un kamikaze. L’ambasciata dell’India è stata bersaglio lo scorso anno di un altro agguato che causò quasi 60 morti. E bersaglio di un diverso attentato, anche l’ospedale dove sono stati ricoverati i feriti. Tutto questo mentre la comunità internazionale si trova divisa sulla strategia da adottare per risolvere il conflitto, con i vertici militari Usa che da Obama vogliono 40.000 militari in più. LA FARNESINA CONDANNA L’ATTENTATO ED ESPRIME CORDOGLIO PER LE VITTIME Roma, 8 ottobre 2009 - Il ministero degli esteri ha condannato "con fermezza" l'attentato di oggi contro l'ambasciata indiana a Kabul. Lo ha dichiarato il portavoce della Farnesina Maurizio Massari sottolineando che il ministero degli esteri esprime "cordoglio per le vittime innocenti, ribadendo che questo tipo di atti terroristici non fermeranno il processo verso la pace e la stabilità del Paese, che il popolo afgano chiede e che la comunità internazionale sostiene". Massari ha infine fatto riferimento all'esito, ancora incerto delle elezioni presidenziali del 20 agosto scorso, chiarendo che l'Italia attende "con fiducia" l'esito del processo elettorale con l'auspicio che si svolga "in maniera chiara, trasparente e credibile".
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