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Zaia, piano Ue per uscire dalla crisi del latte 

 

Bruxelles, 5 ottobre 2009  - Prende forma la 'road map' dei ministri dell'agricoltura dell'Ue, oggi a Bruxelles, per aiutare i produttori di latte a uscire dalla crisi che ha messo in ginocchio l'intero settore in Europa. La riunione ministeriale "benché informale, è stata importantissima - ha tenuto a sottolineare il ministro per le politiche agricole e alimentari Luca Zaia - in quanto per la prima volta vediamo una coalizione di 20 stati membri che lanciano il loro grido d'allarme e presentano possibili vie d'uscita alla crisi del latte".

Il piano contiene misure a medio e lungo termine e servirà da traccia ad un gruppo ad alto livello costituito dai negoziatori dei 27 stati membri e della Commissione europea che si riunirà già il 13 ottobre a Bruxelles. Il rapporto finale che riguarderà il futuro del settore dovrà essere consegnato a giugno del 2010. Sulla road-map, ed in particolare sulle misure a breve termine, il negoziato continua in modo serrato in vista del consiglio dei ministri del 19 e 20 ottobre a Lussemburgo. Zaia sarà del resto a Parigi nei prossimi giorni per discuterne con il collega francese Bruno Le Maire.

Ai produttori di latte che avevano assediato il quartiere delle istituzioni europee, Zaia manda intanto a dire: "Siamo con voi perché condividiamo fino in fondo la vostra battaglia che alla fine difende tutto il made in Italy agroalimentare nel mondo, ossia un valore di 24 miliardi di euro. Ai partner europei Zaia ha tenuto a confermare l'importanza di lavorare con la commissaria europea all'agricoltura Mariann Fischer Boel, "di non metterla all'angolo".

LA MANIFESTAZIONE DI PROTESTA DEI PRODUTTORI DI LATTE A BRUXELLES
In concomitanza con la riunione dei ministri dell’agricoltura dei 27, diverse centinaia di produttori di latte, aderenti alle organizzazioni di vari paesi europei, hanno manifestato con trattori e mucche a Bruxelles per chiedere aiuti per far fronte alla crisi del settore. Gli allevatori si preoccupano del basso livello dei prezzi dei prodotti lattiero-caseari e reclamano degli aiuti. La fine delle quote è prevista per il 2015.

Bruxelles propone di trovare degli accordi a livello nazionale tra produttori e distributori. Il ministro svedese Eskil Erlandsson della presidenza di turno dell’Unione europea, ha detto di non essere disposto a rinunciare alla politica di liberalizzazione del settore del latte. “Dobbiamo provare a sensibilizzare le autorità di ogni Stato membro affinché – ha detto - sorveglino quello che succede sul mercato. Per vedere a chi vanno i soldi”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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