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Manifestazione promossa dal Presidente Napolitano a 5 mesi dal sisma

Concerto di orchestrali e coristi abruzzesi diretti da Muti

 

L'Aquila, 6 settembre 2009 - Oltre seimila persone in piedi hanno assistito ad un commovente fuori programma nel concerto di Riccardo Muti all'Aquila. Il direttore d'orchestra ha iniziato con l'Inno d'Italia, tra gli applausi delle persone che hanno affollato piazza 6 aprile a Coppito. In piedi in prima fila, il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Il capo dello Stato era accompagnato dalla moglie Clio e dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri, Gianni Letta. Al concerto promosso dalla presidenza della Repubblica, a cinque mesi dal terribile sisma, hanno preso parte musicisti e coristi di tutte le istituzioni musicali locali.

Napolitano era giunto intorno alle 16,30 ad Onna, paese ridotto ad un cumulo di macerie, accolto dal presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, dalla presidente della Provincia dell'Aquila, Stefania Pezzopane, dal sindaco Massimo Cialente e dal capo Dipartimento della Protezione civile, Guido Bertolaso. Ad Onna, il capo dello Stato si è fermato in silenzio sotto l'albero della memoria, laddove furono allineati i corpi dei 40 abitanti rimasti sotto le loro case.

Poi Napolitano ha visitato il villaggio realizzato dalla Provincia autonoma di Trento: un complesso di 94 case, un asilo (progettato da una giovane studentessa di ingegneria morta nel terremoto) ed una chiesa, che accoglierà dal 15 settembre i 300 senzatetto della piccola frazione. Il presidente ha quindi raggiunto il centro storico dell'Aquila, dove ha avuto un contatto diretto con la gente giunta ad applaudirlo e salutarlo. Infine, tappa alla cittadella della Finanza, per consegnare alla Protezione civile una moderna ambulanza e per assistere al concerto diretto da Riccardo Muti che ha chiuso la rassegna ''Campi sonori''.

Parlando con i giornalisti il presidente Napolitano ha detto di aver trovato gente col morale alto. “C'è fiducia nelle istituzioni - ha proseguito - e con quello che è accaduto non era scontato”. Alla domanda se la ricostruzione in corso in Abruzzo sia frutto dell'unità nazionale, il capo dello Stato ha risposto sottolineando che “c'è stato un impegno comune da parte delle istituzioni locali, del governo e dell'Italia in tutte le sue espressioni”.

 

 

 

 

 

 

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