Iran, Ahmadinejad giura tra le proteste |
Teheran, 5 agosto 2009 - Con una solenne ma rapida cerimonia, Mahmoud Ahmadinejad ha prestato oggi giuramento come nuovo presidente dell'Iran davanti al Majlis, il Parlamento monocamerale di Teheran, semideserto per l’astensione dei deputati dell’opposizione. Il 12 giugno scorso dichiarato “eletto” al termine di elezioni dall'esito pesantemente contestato nella Repubblica Islamica e all'estero, Ahmadinejad rimarrà in carica per altri quattro anni. Mentre la cerimonia era in pieno svolgimento, all'esterno della sede parlamentare poliziotti in assetto anti-sommossa e membri della milizia islamica “Basij” caricavano centinaia di manifestanti che contestavano l’insediamento del presidente iraniano. Le forze di sicurezza hanno fatto ricorso ai gas lacrimogeni per disperdere i contestatori, che sono stati ricacciati ai bordi di piazza Baharestan, nei pressi del Majlis, e infine dispersi: lo hanno riferito testimoni oculari, secondo cui lungo le vie dei paraggi tutti i negozi erano chiusi. Proprio oggi 24 persone sono state giustiziate in Iran con l'accusa di traffico di droga. Lo si legge sul giornale riformatore “Etemad” che riferisce che i 24 sono stati impiccati nella prigione di Rajai-Shahr di Karaj, 50 chilometri a nord-ovest della capitale Teheran. Il 4 luglio scorso erano stati impiccati nella stessa prigione altri 20 narcotrafficanti. Dall'inizio dell'anno in Iran sono state eseguite 219 condanne a morte.
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