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L’Onu ha deciso di evacuare il personale verso zone più sicure |
| Afghanistan, attacco a militari italiani, 4 feriti |
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Kabul, 5 novembre 2009 - Attacco contro i soldati italiani in Afghanistan. Un ordigno è esploso al passaggio di una pattuglia di militari italiani nell'ovest del Paese: quattro i feriti. Nessuno grave. L'attentato si è verificato nel corso di una ''ricognizione operativa'' nell'area della Zeerko Valley, a circa 20 km a sud di Shindand. Il blindato Lince sul quale i militari viaggiavano è stato investito dalla deflagrazione. Sul posto sono subito intervenuti i soccorsi e i quattro feriti sono stati trasportati d'urgenza all'ospedale da campo di Herat. Intanto l’insicurezza in Afghanistan induce l’Onu a riconsiderare la propria missione. Sarà evacuato temporaneamente tutto il personale “non essenziale”. Otto giorni fa cinque suoi dipendenti morirono, assieme a due poliziotti afghani, in un attacco dei talebani. Circa 600 non afghani, il 12 per cento del personale, andranno via, la maggior parte all’estero. La violenza in Afghanistan tocca i livelli più alti dall’inizio della guerra. L’uccisione, martedì, di cinque soldati britannici per mano di un poliziotto afghano, forse infiltrato dai talebani, solleva dubbi sull’impegno del Regno Unito che punta molto sull’addestramento di forze locali. Alcuni deputati laburisti prendono in considerazione la proposta del presidente della commissione parlamentare britannica per l’intelligence, Kim Howells, di ritirare a tappe le truppe e investire invece in attività di spionaggio.
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