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Pyongyang, 4 settembre 2009 - La Corea del Nord è giunta all’ultima fase dell’arricchimento dell’uranio. L’ultima provocazione di Pyongyang è arrivata dall’agenzia di stampa ufficiale nordcoreana, in un messaggio inviato alle Nazioni Unite. Il processo darebbe un’ulteriore possibilità per la produzione di armamenti nucleari al regime comunista di Kim Jong Il.

Immediata la reazione della Corea del Sud, che ha parlato di misure forti e commisurate alle minacce e alle provocazioni del vicino. In visita nella regione, l’inviato speciale statunitense Stephen Bosworth, da Pechino ha parlato di notizia preoccupante. “Ogni problema – ha detto – viene affrontato non appena si presenta. Credo che la notizia non sia altro che una riconferma, per tutti noi, della necessità di mantenere una posizione coordinata in base al bisogno di completare una denuclearizzazione della penisola coreana che si possa verificare”.

Del nuovo capitolo del braccio di ferro sul nucleare nordcoreano si occuperà ora anche l’Onu. E Pyongyang insiste nel dire di non sentirsi vincolata alla risoluzione 1874, adottata il 12 giugno poco dopo il test nucleare condotto dal regime.

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