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| Birmania, San Suu Kyi, no a istanza scarcerazione |
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Yangon, 2 ottobre 2009 - La giunta birmana ha respinto la richiesta di liberazione presentata dalla leader dell'opposizione democratica, Aung San Suu Kyi, recentemente condannata a 18 mesi di arresti domiciliari. Il premio Nobel per la pace era stato condannato in un primo tempo a tre anni ma la pena le è stata ridotta dal capo della giunta militare al potere. L'accusa è di aver violato gli arresti domiciliari avendo ospitato per due giorni, lo scorso maggio, un pacifista americano entrato a sua insaputa nella casa della donna.
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