L’Ue prepara un piano per i rifugiati |
Bruxelles, 2 settembre 2009 – L’Ue presenta un piano per i rifugiati: si tratta di favorire l’immigrazione legale in Europa dei richiedenti asilo e di ripartire equamente il compito di accoglienza tra i paesi membri. Il commissario europeo per la giustizia e gli affari interni Jaques Barrot risponde così indirettamente alle richieste di aiuto di paesi come l’Italia, la Spagna e Malta: “Attualmente ci sono solo dieci stati membri che accolgono rifugiati venuti da altri paesi. Bisogna che la maggior parte dei paesi faccia altrettanto. L’Europa ha subìto in prima persona regimi come il nazismo e lo stalinismo, dunque gli europei devono dare prova di una certa generosità”. Il programma puntando sulla cooperazione dei paesi europei per rendere più fluide le vie legali per i rifugiati, vorrebbe cercare di scoraggiare il traffico di esseri umani. Le linee guida della Commissione prevedono che ogni paese partecipi al programma per il reinserimento dei rifugiati su base volontaria, e che ogni anno si stabilisca una quota per paese in base alla sua capacità di accoglienza. I paesi riceverebbero finanziamenti per il reinserimento dei rifugiati. Attualmente l’Unione europea accoglie solo il 6,7 per cento dei rifugiati che sono riusciti a trovare legalmente un posto nel mondo dove vivere. Secondo la Commissione, uno scarso impegno in questo campo nuoce all’immagine dell’Unione europea.
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