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Ecofin, una strategia comune per uscire dalla crisi

 

Bruxelles, 2 settembre 2009 - I ministri delle finanze dei 27 riuniti a Bruxelles concordano su un punto: bisogna studiare il modo di abbandonare i consistenti pacchetti di stimolo all’economia in recessione. Ma bisogna farlo tutti insieme. La coordinazione dovrebbe essere non solo europea, ma mondiale.

Il commissario europeo all’economia, Joaquin Almunia, afferma che la strategia di uscita dalla crisi dovrebbe venire coordinata, prima di tutto tra gli europei, e poi naturalmente a livello globale. Ne discuteremo al G20 di Londra, promette. Il ministro dell’economia francese Christine Lagarde pone l’accento su un altro problema: “I bonus e i salari nel mondo finanziario – dice - sono motivo di seria preoccupazione, ma abbiamo proposte concrete in questo senso”.
E’ ancora troppo presto però, secondo i ministri che partecipano al vertice Ecofin, per chiudere i cordoni della borsa, la ripresa è ancora troppo incerta. Ma la strategia dovrà essere concertata, per evitare vincitori e vinti.

Da parte sua il ministro dell'economia Giulio Tremonti è tornato a sostenere l'opportunità di avere un seggio unico europeo nel board del Fondo monetario internazionale, sottolineando che ad una iniziativa di questo tipo il governo italiano direbbe di si. “Conterebbe molto di più un seggio unico europeo che nove seggi distinti” ha aggiunto, ma si tratta di una posizione “visionaria”. Tremonti ha infatti spiegato che in Europa ci sono oggi posizioni diverse, e si tratta di trovare un equilibrio. “In ogni caso - ha concluso - al G20 di Pittsburgh non è affatto sicuro che ci sia la decisione conclusiva e finale sul Fondo”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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