Washington chiede a Berna i nomi dei correntisti |
Evasori americani con capitali in Svizzera |
Washington, 1 agosto 2009 - Gli Stati Uniti volevano tutti i 52 mila nomi dei correntisti americani, ma alla fine la banca svizzera Ubs, forse, se la caverà consegnandone solo un decimo. E senza nemmeno pagare una multa. La stampa svizzera torna oggi sulla vicenda del contenzioso tra Washington e Berna sull’identità dei clienti statunitensi sospettati di avere evaso il fisco grazie a conti aperti con il colosso svizzero. Con la soddisfazione del segretario di Stato americano Hillary Clinton e del ministro degli esteri elvetico Micheline Calmy-Rey, le parti hanno raggiunto un accordo di principio per dirimere la controversia fuori dalle aule di tribunale. La vicenda mette a rischio il futuro del segreto bancario, con la normativa svizzera che vieta la consegna di documenti o informazioni sui clienti delle banche elvetiche. Ora c‘è tempo fino al 10 agosto. Il processo che avrebbe dovuto iniziare questo lunedì 3 agosto, è stato infatti rinviato, nella speranza di trovare una scappatoia che soddisfi entrambe le parti.
|