L’Italia nel Consiglio economico e sociale dell’Onu |
New York, 2 novembre 2009 - L’Italia è stata eletta membro del Consiglio economico e sociale (Ecosoc) dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, per il triennio 2010-2012. Fra i quattro Paesi del Gruppo occidentale in lizza - gli altri tre erano Belgio, Stati Uniti e Canada, anche loro eletti - l' Italia si è classificata al primo posto, con 179 voti. L’Italia rientra nell’Ecosoc a coronamento di un anno di presidenza del G8 che l’ha vista protagonista della cooperazione internazionale con l’organizzazione del vertice dell’Aquila dal quale sono venute importanti iniziative nel settore della ripresa economica globale, dei cambiamenti climatici, della sicurezza alimentare, e dello sviluppo dell’Africa. Il Consiglio economico e sociale consta di 54 paesi e costituisce l'alto organo delle Nazioni Unite responsabile per le materie economiche, sociali, culturali, di educazione e di salute. Su queste materie il Consiglio propone raccomandazioni all'Assemblea generale e alle agenzie specializzate, indice apposite conferenze internazionali e propone convenzioni internazionali. Il Consiglio è inoltre competente per i diritti umani e le libertà fondamentali, dei quali promuove il rispetto e l'osservanza. L’agenda di lavoro dell’Ecosoc per il prossimo anno prevede la continuazione della riflessione sull’evoluzione della governance economica internazionale, iniziata a seguito della Conferenza Onu sulla crisi dello scorso giugno ed il monitoraggio sul raggiungimento degli obiettivi di sviluppo del Millennio in preparazione del vertice ad essi dedicato che si svolgerà a New York.
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