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Wellington, 1 ottobre 2009 - E' salito a 150 morti il bilancio dello tsunami che si è abbattuto nelle isole di Samoa, ma vi sono ancora decine di dispersi e migliaia di abitanti dei villaggi sono rimasti senza tetto. Intanto, mentre a due giorni dal sisma incominciano ad arrivare gli aiuti, vi sono notizie di corpi in decomposizione e ruberie e razzie nei resort turistici distrutti dalla forza del mare.

Secondo le autorità locali lo tsunami ha completamente distrutto 70 villaggi turistici, con 110 morti, tra i quali sette turisti neozelandesi ed australiani, almeno 3mila persone rimaste senza tetto e decine di dispersi che le famiglie continuano a cercare tra le macerie. E i sanitari dell'ospedale di Apia, la capitale, lanciano l'allarme sulla mancanza di personale medico e sangue per le trasfusioni necessarie per gli oltre 150 feriti: cresce il timore di infezioni ed epidemie.

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