Cuba, il congresso comunista rinviato per la crisi |
L’Avana, 1 agosto 2009 - Doveva essere il primo congresso da 12 anni, ma il vento di crisi ha costretto il Partito comunista cubano al rinvio. L’annuncio è stato dato da Granma, l’organo ufficiale del partito, motore politico dell’isola che decide gli orientamenti fondamentali del Paese. Per ora non ci sono date, il rinvio è sine die, poiché, come ha spiegato il leader Raul Castro, occorre prima analizzare le questioni economiche con attenzione. Le cifre parlano chiaro: nel 2007 la crescita economica di Cuba era stata del 7,6 percento. Secondo le ultime stime, nel 2009 l’isola comunista dovrebbe crescere solo dell’1,7%, dato in forte calo rispetto alle previsioni precedenti. Diminuzione delle esportazioni e aumento delle importazioni, soprattutto alimentari, stanno piegando l’economia. Fidel Castro non si vede in pubblico orami da tre anni. A causa della legge della vita, ha detto Raul Casto, che di anni ne ha 78, il prossimo congresso potrebbe essere l’ultimo guidato dalla direzione storica della Rivoluzione.
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