Iraq, truppe Usa danneggiarono Giardini Babilonia |
Washington, 31 luglio 2009 - Le truppe statunitensi danneggiarono i resti dei Giardini pensili di Babilonia, 80 chilometri a sud di Baghdad, una delle 7 meraviglie del mondo antico. L'accusa viene dall'Unesco, l'Agenzia delle Nazioni Unite per la salvaguardia del patrimonio storico artistico dell'umanità. Subito dopo l'invasione, dal settembre del 2003 a dicembre del 2004 gli americani installarono una base, Camp Alpha, nelle rovine del giardino, realizzato nel 590 avanti Cristo da re Nabucodonosor, scavando buche e livellando il terreno per renderlo adatto a un'installazione militare. “Strutture chiave dei Giardini pensili sono state danneggiate inclusa la porta di Ishtar e la strada delle processioni”, si legge nel rapporto. In particolare su quella che era l'entrata nord di Babilonia “sono stati distrutte diverse piastrelle su nove degli animali che decoravano la Porta di Ishtar”. Un portavoce del Pentagono ha chiarito che pur non avendo ancora letto il rapporto dell'Unesco “le forze Usa rispettano i siti storici iracheni” e che “l'occupazione dell'antico sito di Babilonia aveva tra l'altro lo scopo di proteggerli”. In ogni caso Washington ha accettato di pagare 800 mila dollari per restaurare il sito, ha riferito Abulzahra al-Talaqani, portavoce del ministero del turismo.
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