Aiuti Ue all’Ucraina per debito con Mosca sul gas |
Bruxelles, 31 luglio 2009 - L'Ucraina ha raggiunto un accordo con le istituzioni finanziarie internazionali e l’Unione europea che le consentirà di sanare il debito contratto con la Russia per le forniture di gas naturale e ricostituire le proprie scorte. Lo rende noto la Commissione europea. Kiev riceverà una terza tranche da 2,3 miliardi di euro di una linea di credito biennale da 11,5 miliardi aperta dal Fondo monetario internazionale e finanziamenti dalla Banca mondiale e dalla Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo per un totale di altri 570 milioni. Il presidente della Commissione europea, Josè Manuel Barroso, si è detto soddisfatto per l'intesa, che “dovrebbe fornire la stabilità necessaria per ridurre il rischio di una nuova crisi del gas tra Ucraina e Russia e quindi offrire i presupposti di una sicurezza delle forniture che gli stati membri e i nostri consumatori si aspettano”. Lo scorso gennaio Mosca interruppe il flusso di gas all'Ucraina accusando l'ex repubblica sovietica di non aver pagato le forniture dei mesi precedenti. Dal momento che larga parte del gas russo diretto verso la Ue passa attraverso l'Ucraina - che, secondo il Cremlino, una volta chiusi i rubinetti si era appropriata del gas destinato al territorio comunitario - mezza Europa si ritrovò a secco di metano in pieno inverno.
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