Il viceministro
allo Sviluppo
economico Carlo
Calenda ha
chiesto una
risposta comune
alla crisi del
settore nel
corso del
Consiglio Affari
Esteri-Commercio
a Bruxelles
Il Parlamento
europeo ha
approvato una
relazione non
vincolante, a
cura di Rachida
Dati
(Ppe), su
possibili misure
per
prevenire la
radicalizzazione
e contribuire
alla lotta al
terrorismo
Il 27 novembre
la città di
Capranica (VT)
ospita la
cerimonia
inaugurale del
servizio
InformaGiovani
8+, volto a
promuovere le
politiche
giovanili
europee in otto
Comuni della
provincia di
Viterbo
OSSIGENO PER L'INFORMAZIONE
Ultime Notizie e comunicazioni Lunedì 30 novembre 2015
SEI NUOVE INTIMIDAZIONI QUESTA SETTIMANA IN ITALIA
Nella settimana dal 23 al 29 novembre 2015 Ossigeno per l'Informazione ha aggiunto alla tabella dei nomi delle vittime7 tra giornalisti, blogger e operatori vittime di intimidazioni.
Si tratta di: Matteo Gracis; Sigfrido Ranucci + Milena Gabanelli; Simone Di Meo + Gian Marco Chiocci; Nausica Della Valle + operatore
Dal 1 gennaio 2015 Ossigeno ha segnalato in Italia 241 episodidi intimidazioni con472 giornalisti coinvolti.
TERRORISMO. CRONISTA INDAGATO PER RIVELAZIONE SEGRETO D’INDAGINE Le accuse dalla Procura di Torre Annunziata (Napoli) riguardano anche il direttore del quotidiano Il Tempo.it per articoli su Fatima, un’italiana arruolata dall’Isis. Solidarietà da Odg e sindacato
Oggetto Newsletter :
Italia sulla Brexit, Turchia-Russia, Visco
allo IAI
Newsletter n° 404
, 30 novembre 2015
L'abbattimento del Sukhoi-24 russo da parte
dell'aeronautica turca aggrava la partita
geopolitica regionale, sfida l'unità della
Nato e potrebbe avere un impatto anche
sull'architettura energetica regionale. Il
ruolo della Turchia come hub del gas è
destinato a tramontare? E come questi eventi
influenzeranno le trattative in corso tra
l'Ue e Ankara sulla questione dei profughi?
Intanto oltre Manica si scalda il dibattito
sulla Brexit. Cameron parla di una Gran
Bretagna pronta a rimanere nell'Ue solo se
le relazioni con Bruxelles saranno
ricalibrate. E l'Italia come si posiziona? È
pronta a dire la sua?
Per seguirci costantemente, visita il
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tempo reale dall'agenzia AGI e il nostro
Speciale su
Guerra al Califfato.
Puoi seguirci anche su
L'Italia dica la sua sulla Brexit - Riccardo
Alcaro
Rimanere nell'Ue, solo se le relazioni con
Londra saranno ricalibrate. È questo il
messaggio delle proposte di riforma presentate
dal primo ministro britannico David Cameron ...
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Ambiguità laburiste su Brexit - David Ellwood
Arduo il compito di chi cerca di capire l'esatta
posizione del Partito laburista sulla questione
cruciale della permanenza o meno della Gran
Bretagna nell'Unione europea ...
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Schengen tra morte e risurrezione - Riccardo
Perissich
Ogni giorno i giornali raccontano della fine
dell'Europa senza frontiere e molti sembrano
pensare che sia un bene ...
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Se la luna di miele tra Ankara e Mosca finisce -
Nicolò Sartori
L'abbattimento del Sukhoi-24 russo da parte
dell’aeronautica turca non rappresenta soltanto
un'aggravante della complessa partita
geopolitica nella regione ...
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Visco: La forza dell'Europa è nello stare uniti
- Simone Romano
C'è bisogno di più Europa e non di meno euro. È
questa la posizione esposta dal governatore
della Banca d'Italia Ignazio Visco ...
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Un Mediterraneo a 360 gradi e l'Italia -
Alessandro Ungaro
Non solo crisi, minacce e instabilità - come
troppo spesso siamo ormai abituati a sentire -
ma anche grandi opportunità economiche,
commerciali e infrastrutturali per l'Italia ...
Leggi l'articolo>
Impossibilitata a presenziare all'edizione 2015
di Innova, manifestazione dedicata
all'innovazione in Italia svoltasi a Reggio
Emilia ad opera di una rete di associazioni
giovanili, il Ministro della Difesa Roberta
Pinotti ha inviato un videomessaggio per
rispondere alle domande poste da Europae. Di
seguito il video:
https://youtu.be/AEvIP3YGU3Q
Tra il 5 e il 6 novembre si è svolto in
Lussemburgo il 12° vertice ASEM, il forum
internazionale di dialogo fra Asia e Europa,
dedicato alle tematiche di Politica Estera.
Chiudendo il meeting nella conferenza stampa
conclusiva, Federica Mogherini, l’Alto
Rappresentante dell’Unione per gli Affari Esteri
e la Politica di Sicurezza, si è fatta portavoce
dei partecipanti, i Ministri …
Domenica 22 novembre il liberale Mauricio Macri
è stato scelto come nuovo Presidente
dell’Argentina, dopo 12 anni ininterrotti di “kirchnerismo”.
Il leader della coalizione Cambiemos ha
sconfitto al ballottaggio con il 51,4% dei voti
il rivale peronista Daniel Scioli del Frente
para la victoria che si è aggiudicato il 48,6%
delle preferenze. Nonostante lo scarto risicato,
si tratta di una …
Lo scorso 10 novembre, David Cameron ha inviato
una lettera al Presidente del Consiglio Europeo
Donald Tusk, nella quale espone le riforme da
negoziare con i partner dell'Unione per evitare
una possibile Brexit. Così facendo, il Primo
Ministro inglese ha finalmente scoperto le sue
carte ed ha messo in chiaro quali sono le
richieste del Regno Unito. La lettera in …
In questi mesi la Serbia sta procedendo alla
privatizzazione di tutti i media di proprietà
dello Stato: si tratta sia di grandi aziende,
come Tanjug, sia di piccole. È una conseguenza
della legge sull’informazione pubblica e sui
media approvata nel 2014 , che prevede
l’illegittimità da parte dello Stato di
possedere mezzi d’informazione. Questa legge è
nata per rendere i …
Un governo solido, monocolore, con un’ampia
maggioranza in Parlamento, ma che non potrà da
solo cambiare la Costituzione. È questo il
risultato delle elezioni legislative turche del
1 novembre scorso, a cinque mesi dalla
precedente tornata elettorale, che ha dato vita
ad una crisi politica interna, ad una crescente
militarizzazione e a misure sempre più
securitarie, fino all’attentato ad Ankara …
L’8 novembre si sono svolte le prime elezioni
per il Sabor (Parlamento unicamerale croato) da
quando la Croazia è entrata nell’Unione Europea
nel 2013. Gli esiti di queste elezioni delineano
una situazione di forte instabilità. La vittoria
è andata alla Coalizione patriottica (Domoljubna
koalicija) che, guidata dal partito conservatore
Unione democratica croata (Hdz), ha ottenuto 59
seggi su 151. L’Hdz …
Newsletter dell'AICCRE -
Associazione italiana per Consiglio dei
Comuni e delle Regioni d'Europa - N. 77
Novembre 2015
Registrazione del Tribunale di Roma n. 255
del 21 Luglio 2009 - Testata iscritta al n.
1041 del Registro degli Operatori della
Comunicazione (Roc)
Fondi europei ed Enti locali:
uno studio del CCRE dimostra
che…
Con
l’aiuto delle sue associazioni
nazionali, il Consiglio dei Comuni e
delle Regioni d’Europa (CCRE)
ha effettuato uno studio sul
grado di coinvolgimento delle città,
delle regioni e delle loro
associazioni nazionali nella
politica di gestione dei fondi della
politica di coesione. Molti
paesi europei non hanno ancora
adempiuto il loro obbligo di
cooperare con città, le regioni e le
loro associazioni. Dal 2014 i
governi nazionali hanno l’obbligo di
creare una partnership con i governi
locali e regionali sulla
progettazione ed erogazione dei
fondi europei. Sebbene la maggior
parte dei governi locali sia
coinvolta direttamente e / o
attraverso le loro associazioni
nazionali nella consegna dei fondi
comunitari, lo studio
dimostra che il rispetto del
principio del partenariato in questa
fase di attuazione varia molto da
uno Stato membro all’altro.
Inoltre, in diversi casi, le regioni
hanno più influenza sulle decisioni
governative di paesi e città. Lo
studio dimostra anche che in molti
casi, come in Austria o in Belgio,
le associazioni nazionali di enti
locali svolgono un semplice ruolo di
informazione - dalle attività
attraverso pubblicazioni e
manifestazioni diffondendo - ma non
sono pienamente coinvolti nelle
discussioni con le autorità di
gestione. Il CCRE rende noto che,
insieme alle sue associazioni
nazionali che coprono tutti gli
Stati membri dell’UE, è pronto a
contribuire ad approfondire
ulteriormente il principio di
partenariato sia in termini di
controllo della sua applicazione e
di trarre gli opportuni insegnamenti
per il prossimo periodo di
programmazione.
Leggi lo studio (in inglese)
Conferenza sul clima di Parigi,
UE: “opportunità storica di
evitare cambiamenti climatici
pericolosi”
La
Commissione europea ha illustrato la
sua posizione e i suoi obiettivi in
vista della conferenza delle Nazioni
Unite sui cambiamenti climatici di
Parigi che si svolgerà dal
30 novembre all’11 dicembre prossimi.
La Commissione, si legge in un
comunicato, ha ribadito quanto sia
importante raggiungere un accordo
mondiale equo, ambizioso e
giuridicamente vincolante. “L’Unione
europea si adopererà per raggiungere
un accordo globale, duraturo e
dinamico che consenta di accelerare
la transizione globale verso
economie a basse emissioni di
carbonio e resilienti ai cambiamenti
climatici. Ciò permetterà non solo
di limitare i cambiamenti climatici
e rafforzare l’impegno delle società
per adattarsi agli impatti di questi
mutamenti, ma anche di sostenere la
crescita economica e lo sviluppo
sostenibile a lungo termine nell’UE
e a livello mondiale”. Per prevenire
le conseguenze peggiori dei
cambiamenti climatici, l’aumento
della temperatura media globale deve
essere mantenuto al di sotto di 2º C
rispetto ai livelli preindustriali.
Per l’UE, il nuovo accordo deve
essere un chiaro segnale della
volontà dei governi di ridurre le
emissioni in misura sufficiente a
mantenere, da qui alla fine del
secolo, l’aumento della temperatura
al di sotto del limite concordato.
Un accordo credibile presuppone:
1. una visione globale per
un obiettivo a lungo termine, che
funga da segnale per le parti
interessate, tra cui le imprese, gli
investitori e il pubblico, della
volontà di passare a un’economia a
basse emissioni di carbonio; 2. un
meccanismo per valutare
periodicamente e rafforzare
l’ambizione collettiva; 3. un solido
sistema di trasparenza e
responsabilità affinché le parti e i
soggetti interessati possano
ragionevolmente sperare che le
promesse saranno mantenute.
Pagina web della COP21
Fondi: una community per
proporre miglioramenti
Sul sito internet della Dg Regio
della Commissione europea è stato
editato un invito a condividere
esperienze, presentare idee al fine
di predisporre in futuro una
gestione più efficace ed efficiente
dei fondi strutturali e
d’investimento europei. Per
far questo è necessario
aderire qui.
Finanziamenti umanitari: aumenta
budget per l’istruzione
La Commissione europea si prefigge
di aumentare nel 2016 i suoi
finanziamenti umanitari per
l’istruzione in situazioni di
emergenza, al 4% del budget
umanitario totale dell’UE.
L’impegno è stato sostenuto
all’inizio di quest’anno dal
Commissario per gli Aiuti umanitari
e la gestione delle crisi Christos
Stylianides e ha ora trovato un
forte supporto dal Parlamento
europeo e dagli Stati membri.
“Investire oggi nei bambini è un
investimento nel futuro. Per questo
l’istruzione in situazioni di
emergenza è la mia priorità.
Aumentare i finanziamenti umanitari
in quest’area porterà risultati
concreti per i bambini e le loro
famiglie che si trovano in
situazioni di emergenza, da quelli
nei campi profughi siriani ai
bambini affetti dall’ebola
nell’Africa Ovest. Nessuna bambino
dovrebbe essere lasciato indietro;
l’istruzione è una chiave per
garantire che tutti i ragazzi e le
ragazze abbiano una possibilità per
un futuro radioso”.
Valutazione trasporti: Italia in
zona retrocessione
Nell’ambito
del quadro di valutazione dei
trasporti dell’Unione europea
pubblicato recentemente dalla
Commissione europea, l’Italia si
classifica 25sima tra i 28 Paesi
presi in considerazione. Ad
accompagnare la classifica, una
serie di valutazioni. In merito al
mercato interno, la Commissione
segnala: “L’Italia alla fine
del luglio 2015, aveva un numero
relativamente alto di processi
pendenti relativamente a presunte
infrazioni della legge UE, la
maggior parte dei quali relativi a
questioni marittime, ferroviarie e
aeree. La quota di produzione nelle
imprese a crescita elevata
corrisponde alla media UE”.
In merito a investimenti e
infrastrutture, il giudizio è:
“L’Italia non performa bene sul
tempo medio di import ed export dei
beni via mare, che è superiore ai 18
giorni. Le infrastrutture di
trasporto italiane ricevono rating
leggermente sotto la media UE, con
un lieve decremento dall’ultimo
periodo di rilevazione per alcune di
esse. Il tasso di completamento del
Ten-t Core Network corrisponde per
la maggior parte alla media UE”. In
merito a unione dell’energia e
innovazione, la Commissione rileva:
"L’Italia segna la più alta quota di
nuove automobili passeggeri
registrate che utilizzano carburanti
alternativi, grazie alle vendite di
veicoli a gpl e caso naturale.
L’Itaca registra anche punteggi
altri per l’elettrificazione della
sua rete ferroviaria, sopra il 70%.
La quota complessiva di energie
rinnovabili nel trasporto è
lievemente sotto la media UE, e gli
automobilisti passano molto tempo
negli ingorghi di traffico rispetto
ad altri Paesi europei". Riguardo
alle persone, infine, il report
segnala: "L’Italia registra
una bassa consumer satisfaction per
quanto riguarda il trasporto urbano,
aereo e ferroviario, sebbene la
soddisfazione per il trasporto
ferroviario sia migliorata
notevolmente negli ultimi anni.
Il punteggio per la sicurezza
stradale è migliorato leggermente
dall’anno passato ed è vicino alla
media UE. La quota di donne
impiegate in mansioni relative ai
trasporti è di 2 punti percentuale
al di sotto della media UE”.
Crisi dei rifugiati: il punto
sulla situazione
L’agenda europea sulla migrazione
adottata dalla Commissione nel
maggio 2015 ha evidenziato la
necessità di un approccio
globale alla gestione della
migrazione. Da allora sono
state introdotte varie misure, tra
cui due meccanismi di emergenza per
la ricollocazione di 160 000 persone
in evidente bisogno di protezione
internazionale dagli Stati membri
più colpiti verso altri Stati membri
dell’UE, e l’approvazione del piano
d’azione della Commissione sul
rimpatrio. Il 23 settembre la
Commissione europea ha presentato
una serie di azioni prioritarie da
realizzare entro i sei mesi
successivi per attuare l’agenda
europea sulla migrazione: da un lato
interventi a breve termine volti a
stabilizzare la situazione in corso,
dall’altro misure a più lungo
termine intese a istituire un
sistema solido in grado di sostenere
la prova del tempo. L’elenco delle
azioni prioritarie riporta le misure
principali che sono immediatamente
necessarie, ossia: i) misure
operative, ii) sostegno finanziario,
iii) attuazione della legislazione
dell’UE. L’elenco è stato approvato
in occasione della riunione
informale dei capi di Stato e di
governo del 23 settembre 2015 e
nuovamente il 15 ottobre 2015.
Queste misure devono ora essere
attuate rapidamente ed efficacemente
a tutti i livelli. In
occasione della riunione informale
dei capi di Stato e di governo del
23 settembre, gli Stati membri hanno
riconosciuto l’esigenza di impegnare
risorse nazionali supplementari;
tale impegno è stato ribadito dal
Consiglio europeo del 15 ottobre.
La Commissione ha già proposto
modifiche ai bilanci del 2015 e del
2016, aumentando di 1,7 miliardi di
euro le risorse stanziate per la
crisi dei rifugiati. Ciò
significa che nel 2015 e nel 2016 la
Commissione spenderà in tutto 9,2
miliardi di euro per la crisi dei
rifugiati. Gli Stati membri
si sono impegnati a investire
risorse nazionali corrispondenti.
Numerosi sono però gli Stati membri
che devono ancora fornire
finanziamenti corrispondenti a
quelli dell’UE per l’UNHCR, il
Programma alimentare mondiale e
altre organizzazioni pertinenti (500
milioni di euro), il Fondo
fiduciario regionale dell’UE per la
Siria (500 milioni di euro) e il
Fondo fiduciario di emergenza per
l’Africa (1,8 miliardi di euro).
Il comunicato stampa completo
PE: contro terrorismo azioni
coordinate
Il Parlamento europeo ha affermato,
in una risoluzione adottata il 25
novembre, che gli attacchi
terroristici di Parigi hanno
evidenziato ancora una volta la
necessità urgente di azione
coordinata degli Stati membri e
dell’Unione europea per prevenire la
radicalizzazione e la lotta al
terrorismo. La risoluzione
contiene proposte concrete per una
strategia completa volta ad
affrontare l’estremismo, da
applicare in particolare nelle
prigioni, online e attraverso
l’istruzione e l’inclusione sociale.
Il Parlamento propone, tar l’altro,
di cerare una blacklist europea di
jihadisti e di sospetti terroristi
jihadisti e pone l’accento sulla
necessità di avere una definizione
comune di “foreign fighters” al fine
di consentire procedimenti penali
nei loro confronti nel momento in
cui dovessero rientrare sul suolo
dell’UE. Si invitano inoltre gli
Stati membri ad assicurare che i
combattenti stranieri al loro
rientro in Europa siano sottoposti a
controllo giudiziario e, se del
caso, a detenzione amministrativa
fino all’avvio del corrispondente
procedimento giudiziario. Inoltre,
per il Parlamento è necessario
rafforzare il dialogo interculturale
attraverso i sistemi d’istruzione,
così come evitare la
marginalizzazione nei quartieri
svantaggiati e incoraggiare
l’inclusione. I deputati propongono,
come possibile misura, di separare i
prigionieri radicalizzati per
evitare che le prigioni siano
utilizzate come luogo per accrescere
l’estremismo radicale e violento.
Al fine di evitare la
distribuzione di messaggi di odio e
l’elogio del terrorismo su internet,
il PE vuole che il contenuto
illegale che inneggia a un
estremismo violento sia
immediatamente cancellato, pur nel
rispetto dei diritti fondamentali.
Gli Stati membri dovrebbero prendere
in considerazione azioni legali,
anche di tipo penale, contro le
imprese di internet e dei media
sociali nonché i fornitori di
servizi che si rifiutano di
ottemperare a una richiesta
amministrativa o giudiziaria per
eliminare contenuti illegali o di
apologia del terrorismo.
Migrazione e lavoro: PE adotta
bilancio 2016
Il Parlamento europeo ha approvato
il 25 novembre scorso il bilancio
europeo per il prossimo anno,
disponendo stanziamenti d’impegno
pari a 155 miliardi di euro e 143,9
miliardi di euro, così come
concordato con il Consiglio il 14
novembre. Il Parlamento ha garantito
il massimo importo possibile per il
finanziamento della gestione
dell’emergenza migratoria, delle
piccole e medie imprese, degli
studenti e del programma di ricerca
UE Orizzonte 2020.
Scandalo test sulle emissioni
autovetture, CdR: “Enti locali
da indennizzare”
La
commissione Ambiente, cambiamenti
climatici ed energia (ENVE) del
Comitato delle regioni e dei poteri
locali (CdR) ha recentemente
adottato una dichiarazione in cui
esprime la propria posizione sullo
scandalo dei test sulle emissioni
delle autovetture. I membri della
ENVE deplorano che i governi degli
Stati membri riuniti nel Consiglio
dei ministri dell’UE abbiano
permesso all’industria
automobilistica di superare di più
del doppio i limiti di emissione
fissati dalla legislazione europea a
partire dal 2017. Chiedono
inoltre che le autorità locali
abbiano diritto ad una congrua
percentuale degli indennizzi che i
costruttori di automobili di cui è
stata accertata la responsabilità
dovranno versare, così da consentire
a città e regioni di attuare dei
programmi per una migliore qualità
dell’aria. Il presidente
della commissione ENVE Francesco
Pigliaru, che è anche Presidente
della regione Sardegna, ha così
commentato l’adozione della
dichiarazione: "Le norme che
regolamentano i test sulle emissioni
dei veicoli hanno un’incidenza
diretta sui cittadini e sono quindi
della massima importanza per gli
enti regionali e locali. Le
regioni e le città non possono
ammettere in alcun caso regole meno
severe, come è avvenuto ad esempio
ad opera di governi nazionali che
hanno attenuato i limiti stabiliti
per le emissioni. Esortiamo le
istituzioni dell’UE e gli Stati
membri a non tollerare più a lungo
le manipolazioni e a garantire che i
test effettuati siano affidabili,
rigorosi e basati su emissioni
prodotte in condizioni reali di
circolazione. Invitiamo
infine l’industria automobilistica
ad agire con la massima trasparenza
per riconquistare la fiducia dei
consumatori. Questa è anche la
strada maestra da seguire affinché
il settore automobilistico mantenga
il proprio ruolo chiave
nell’economia dell’UE”.
Internet e roaming: sulla GUCE
il regolamento europeo
La Gazzetta ufficiale serie L
dell’Unione europea ha pubblicato il
regolamento europeo che
stabilisce misure riguardanti
l’accesso a un’Internet aperta e che
modifica la direttiva precedente
relativa al servizio universale e ai
diritti degli utenti in materia di
reti e di servizi di comunicazione
elettronica e regolamento relativo
al roaming sulle reti pubbliche di
comunicazioni mobili all’interno
dell’Unione.
NOTIZIE E COMMENTI DALLE FEDERAZIONI
AICCRE-Sicilia: Pietro Puccio
nuovo segretario generale
Pietro
Puccio (nella foto), è il
nuovo Segretario generale della
Federazione Sicilia dell’AICCRE. È
stato eletto a Palermo il 25
novembre dall’Assemblea
straordinaria della Federazione.
Puccio, 61 anni, è stato Sindaco di
Capaci dal 1994 al 1996, Presidente
della Provincia regionale di Palermo
dal 1996 al 1998. Attualmente è alla
guida del “GAL golfo di
Castellammare” e del “GAC golfi di
Castellammare e Carini”. Il
neo-Segretario ha annunciato che
organizzerà al più presto un
Congresso regionale per il rilancio
dell’AICCRE e che l’Associazione
deve recuperare il ruolo cruciale
nella diffusione dei valori europei,
nonché degli Enti locali.
Giovanni Rosciglione, Segretario
generale uscente, ha voluto
“salutare e ringraziare chi per otto
anni mi dato fiducia e consentito di
fare un’esperienza importante e
qualificante in una prestigiosa
Associazione che ha nobili ed
attuali finalità”.
AICCRE-Puglia: “Sentirsi
europei, oggi”
La Federazione AICCRE della Puglia
promuove per l’anno scolastico
2015/2016 un concorso sul tema:
“Sentirsi europei, oggi”,
riservato agli studenti delle scuole
medie inferiori e superiori della
Puglia, Patrocinato dalla Presidenza
del Consiglio Regionale della
Puglia.
Scadenza per la consegna e l’invio
degli elaborati – tema, articolo,
disegno, scultura, Cd, filmato ecc…
– è il 30 marzo 2016.
Bando borse studio AICCREPUGLIA –
anno 2015-16
IN AGENDA
AICCRE Direzione nazionale
La Direzione nazionale
dell’Associazione è convocata per
lunedì 30 novembre alle ore
10.00, presso gli uffici
dell’AICCRE, a Roma, in Piazza Trevi
86 (Sala Umberto Serafini).
AICCRE Consiglio Nazionale
AICCRE
Il Consiglio nazionale
dell’Associazione è convocato per
lunedì 30 novembre alle ore
11.30, presso gli uffici
dell’AICCRE, a Roma, in Piazza Trevi
86 (Sala Umberto Serafini).
In occasione
della Giornata
internazionale
per
l’eliminazione
della violenza
contro le donne,
istituzioni
europee ed
italiane
rinnovano il
proprio impegno
comune
Conoscenza,
educazione ed
eguaglianza per
rispondere
all'odio e al
terrore. E'
l'approccio
sostenuto dal
ministro per
l'Istruzione
Stefania
Giannini
intervenendo al
Consiglio
Istruzione, a
Bruxelles.
Via libera del
Comitato
fitosanitario
europeo alla
commercializzazione
delle barbatelle
di vite
salentine,
finora bloccate
dal piano Ue
contro la
Xylella
Erasmus
student network
(Esn)
Italia sostiene
Mov’in Students,
un'iniziativa
diretta ad
avvicinare gli
studenti delle
scuole italiane
ai programmi di
mobilità europea
Nel dopo
Parigi si torna
a parlare di
immigrazione, tra
chiusura delle
frontiere e scontri
religiosi. Ma sono
davvero gli
immigrati quelli di
cui dobbiamo avere
paura?
In
occasione
della
Giornata
internazionale
per
l'eliminazione
della
violenza
contro le
donne,
Federica
Mogherini,
Věra Jourová,
Neven Mimica
e Christos
Stylianides
hanno
rilasciato
una
dichiarazione
comune.
Inoltre,
oggi la
Commissione
europea ha
annunciato
che, come
parte del
Pan Africa
Action Plan,
sosterrà
nove
progetti con
150 milioni
di € per
affrontare
sfide come
la violenza
contro le
donne, il
cambiamento
climatico,
l'innovazione
e
l'istruzione
in tutto il
continente
africano.
La
Commissione
ha proposto
un sistema
di
assicurazione
dei depositi
bancari per
la zona euro
e ha
delineato
ulteriori
misure da
attuare in
parallelo
per ridurre
i rischi
residui nel
settore
bancario.
Roma, 3
dicembre
2015, ore
17.30 Il
Vicepresidente
della
Commissione
europea
Maroš
Šefčovič
dialogherà
con i
cittadini,
insieme a
Gian Luca
Galletti,
Ministro
dell'Ambiente,
della Tutela
del
Territorio e
del Mare
Gian Luca
Galletti:
insieme
parleranno
del ruolo
fondamentale
dell'Europa
e delle sue
risorse per
la crescita
e
l'occupazione.
Milano, 10
dicembre
2015, ore 11
L'Ufficio di
Milano della
Rappresentanza
in Italia
incontrerà i
Dirigenti
Scolastici e
i Docenti
presso la
Sala Blu, in
Corso
Magenta 59
per
promuovere
l’iniziativa
“Fai un giro
in Europa”
con
l’obiettivo
di creare un
contatto
diretto tra
la
Commissione
europea e
gli attori
principali
del mondo
scolastico.
-
Newsletter dell'AICCRE -
Associazione italiana per Consiglio
dei Comuni e delle Regioni d'Europa
- N. 76 Novembre 2015
Registrazione del Tribunale di Roma
n. 255 del 21 Luglio 2009 - Testata
iscritta al n. 1041 del Registro
degli Operatori della Comunicazione
(Roc)
Ambiente: Commissione
europea investe 160,6
milioni di euro
La
Commissione ha approvato un
pacchetto di investimenti di
264,8 milioni di euro a
sostegno dell’ambiente,
della natura e della
crescita verde in Europa.
L’investimento copre 96
progetti nuovi che
coinvolgono 21 Stati membri,
finanziati nell’ambito del
programma LIFE per
l’ambiente. I
progetti riguardano azioni
per l’ambiente e
l’efficienza delle risorse e
sostengono la transizione
verso un’economia più
circolare e sostenibile, la
natura e la biodiversità e
la governance e
l’informazione in materia di
ambiente. L’UE
cofinanzierà i progetti
stanziando 160,6 milioni di
euro. Nel quadro di un
invito a presentare proposte
chiuso nel giugno 2014, la
Commissione ha ricevuto 1
117 domande, di cui 96 sono
state selezionate per un
cofinanziamento nell’ambito
delle tre componenti del
programma. I 51 progetti
della componente LIFE
Ambiente e uso efficiente
delle risorse mobiliteranno
103,3 milioni di euro, di
cui 56,2 milioni forniti
dall’UE. Tali progetti
riguardano azioni in cinque
aree tematiche: aria,
ambiente e salute,
efficienza delle risorse,
rifiuti e acqua. Quasi la
metà dei fondi sarà
destinata a 14 progetti in
materia di efficienza delle
risorse che agevoleranno il
passaggio dell’Europa a
un’economia più circolare. I
39 progetti della componente
LIFE Natura e biodiversità
sono finalizzati a
migliorare lo stato di
conservazione delle specie e
degli habitat minacciati e
contribuiscono all’obiettivo
dell’UE di arrestare la
perdita di biodiversità. La
dotazione di bilancio
complessiva di questi
progetti è di 153,9 milioni
di euro, a cui l’UE
contribuirà con 100 milioni
di euro. I 6 progetti della
componente LIFE Governance e
informazione in materia di
ambiente mirano ad
accrescere la consapevolezza
circa le questioni
ambientali. La dotazione di
bilancio complessiva di
questi progetti è di 7,5
milioni di euro, a cui l’UE
contribuirà con quasi 4,5
milioni di euro.
Approfondisci
Clicca qui per contattare le
autorità nazionali
competenti
Giornata internazionale
per l'eliminazione della
violenza contro le
donne: l’impegno
dell’Unione europea
Federica Mogherini, Alto
rappresentante dell'Unione
per gli affari esteri e la
politica di sicurezza e
Vicepresidente della
Commissione, Věra Jourová,
Commissaria per la
giustizia, i consumatori e
la parità di genere, Neven
Mimica, Commissario per la
cooperazione internazionale
e lo sviluppo, e Christos
Stylianides, Commissario per
gli aiuti umanitari e la
gestione delle crisi, hanno
rilasciato la seguente
dichiarazione comune in
occasione della Giornata
internazionale per
l'eliminazione della
violenza contro le donne,
che si celebrerà domani:
“condanniamo con fermezza
tutte le forme di violenza
contro le donne e le
ragazze”. Le cifre sono
allarmanti, denuncia la
dichiarazione: “una
donna su tre nell'Unione
europea ha sperimentato una
qualche forma di violenza di
genere nel corso della sua
vita”. Le donne
sono inoltre vulnerabili a
ogni forma di violenza nelle
zone di conflitto e durante
le crisi umanitarie.
“Quest'anno, prosegue la
dichiarazione, dovremmo
prestare un'attenzione
specifica al numero
crescente di donne che
chiedono rifugio o asilo
nell'UE. Alcune di esse
subiscono stupri, violenze
fisiche o sfruttamento
sessuale nel corso del
viaggio, mentre altre
fuggono dai loro paesi di
origine per timore di
violenze basate sul genere.
Al loro arrivo in Europa
queste donne hanno bisogno
di un sostegno specifico,
che abbiamo il dovere di
fornire”. Combattere ogni
forma di violenza contro le
donne e le ragazze,
“all'interno e all'esterno
delle frontiere dell'Unione,
rimane una priorità per la
Commissione”. La direttiva
dell'UE sui diritti delle
vittime, che riconosce le
specifiche esigenze delle
vittime della violenza di
genere, è entrata in vigore
il 16 novembre. Un'altra
forma di violenza che
colpisce più specificamente
le donne e le ragazze è la
violenza sessuale durante i
conflitti. L'Unione europea
“si è impegnata a fondo per
mettere i diritti delle
donne al centro dei nuovi
obiettivi di sviluppo
sostenibile, che comprendono
obiettivi specifici relativi
all'eliminazione della
violenza di genere e delle
pratiche dannose contro
donne e ragazze. Nel gennaio
2016 entrerà in applicazione
il nuovo piano d'azione
2016-2020 sulla parità di
genere nelle relazioni
esterne dell'UE, approvato
dal Consiglio, che propone
tra gli obiettivi prioritari
la lotta contro ogni forma
di violenza contro donne e
ragazze”. Quest'anno
la Commissione europea ha
stanziato circa 8 milioni di
EUR a favore di progetti per
prevenire e combattere le
violenza contro donne e
ragazze all'interno dell'UE
e 20 milioni di EUR per
combattere le pratiche
dannose nei paesi terzi.
“L'UE continua a finanziare
progetti umanitari che
reagiscono alla violenza
basata sul genere nelle
situazioni di emergenza e di
crisi”, conclude la
dichiarazione.
Premio Regione
imprenditoriale europea
2017: aperta procedura
per presentazione
candidature
Il
Comitato delle regioni e dei
poteri locali (CdR) ha
lanciato l’edizione 2017 del
concorso per il marchio
Regione imprenditoriale
europea (EER) in occasione
dell’Assemblea europea delle
PMI tenutasi a Lussemburgo
il 18 novembre. Il
premio EER è aperto a tutte
le regioni e città dell’UE
disposte a mettere in atto
una strategia ambiziosa per
sostenere le PMI e gli
imprenditori presenti sul
loro territorio. Il termine
per la presentazione delle
candidature per il marchio
Regione imprenditoriale
europea 2017 scade il 18
marzo 2016. Ogni
anno, il marchio EER viene
conferito a tre territori
dell’UE che si impegnano ad
attuare una strategia di
punta volta ad integrare i
principi dello Small
Business Act per l’Europa
(SBA). Mediante il premio
EER, il CdR pone le città e
le regioni di fronte alla
sfida di sviluppare una
visione politica orientata
al futuro per promuovere le
PMI e l’imprenditorialità
sul loro territorio, e un
piano d’azione credibile in
grado di tradurre questa
visione in realtà.
Pertanto l’iniziativa EER è
pertanto aperta non solo
alle regioni e alle città
più avanzate, ma anche ai
territori che hanno messo a
punto una strategia
ambiziosa che permette loro
di dare nuovo impulso
all’economia locale.
L’obiettivo del premio EER
non è quello di ricompensare
eventi passati bensì di
incoraggiare le iniziative
future volte a promuovere lo
spirito imprenditoriale e la
cooperazione a tutti i
livelli di governo con
diverse parti interessate.
L’attuazione delle strategie
regionali premiate sarà
monitorata nel corso di
tutto l’anno dalla
commissione giudicatrice
dell’EER, composta da membri
del CdR, rappresentanti
delle istituzioni dell’UE e
delle parti sociali. Alla
fine dell’anno, la
commissione giudicatrice
visiterà i territori
insigniti del premio per
verificare i progressi
compiuti ed esprimere un
parere esterno e oggettivo
sulle politiche realizzate.
I principali risultati e
successi conseguiti dai
vincitori del premio Regione
imprenditoriale europea 2017
saranno inoltre diffusi tra
gli enti regionali e locali
che ne potranno discutere
tramite la rete EER.
Il modulo di iscrizione e
altre informazioni utili
possono essere scaricati dal
sito web del CdR. Per
maggiori informazioni
rivolgersi al seguente
indirizzo:
eer-cdr@cor.europa.eu
Introdotta la ‘tessera
professionale’
Il
Consiglio dei Ministri ha
introdotto la ‘tessera
professionale’, uno
strumento che facilita la
procedura di riconoscimento
da parte dell’autorità
competente della qualifica
ottenuta dal professionista.
Lo rende noto il sito del
Dipartimento per le
politiche europee. La novità
è contenuta nel decreto
legislativo che recepisce la
direttiva 2013/55/UE, in
materia di riconoscimento
delle qualifiche
professionali. Il testo è
stato approvato in via
preliminare e sarà ora
sottoposto al parere della
Conferenza Stato-Regioni e
delle competenti Commissioni
parlamentari, prima
dell’approvazione definitiva
dell’esecutivo. Sono
state poste le premesse per
il recepimento, primi in
Europa, della direttiva che
introduce alcune importanti
innovazioni: un
meccanismo di allerta per
segnalare, attraverso il
sistema IMI, i
professionisti nel campo
della salute e
dell’istruzione dei minori
colpiti da una sanzione
disciplinare o penale che
abbia incidenza
sull’esercizio della
professione; la possibilità,
a determinate condizioni, di
ottenere un accesso parziale
alla professione; la
possibilità di ottenere il
riconoscimento del tirocinio
professionale effettuato in
parte all’estero. La
‘tessera professionale’ è
una procedura elettronica
che semplifica il
riconoscimento da parte
delle Autorità nazionali
della qualifica ottenuta dal
professionista nel proprio
Paese, riducendo sia i tempi
che gli oneri burocratici.
La tessera non sarà una
‘carta fisica’, ma avrà la
forma di un certificato
elettronico che testimonierà
come il professionista abbia
superato ogni procedura per
ottenere il riconoscimento
della qualifica
professionale nel Paese
ospitante. Riguarda sia i
professionisti europei che
intendono esercitare in
Italia sia i professionisti
italiani che intendono
esercitare in un altro Paese
europeo e faciliterà il
trasferimento, anche solo
temporaneamente,
dell’attività in un altro
Paese dell’Unione.
Al momento la tessera
riguarda solo cinque
professioni (infermiere,
farmacista, fisioterapista,
guida alpina e agente
immobiliare) ma in futuro
potrà essere estesa dalla
Commissione anche ad altre
professioni.
Approfondisci
Trasporti: presentato
quadro di valutazione
La Commissione europea ha
recentemente pubblicato la
seconda edizione del quadro
di valutazione dei trasporti
dell’UE, nel quale sono
messi a confronto i
risultati degli Stati membri
in 29 categorie di
trasporto.
L’obiettivo del quadro di
valutazione è aiutare gli
Stati membri a migliorare i
loro sistemi di trasporto
nazionali indicando i
settori che richiedono
investimenti e interventi in
via prioritaria.
Nell’edizione di quest’anno
i Paesi Bassi registrano i
risultati migliori, con
punteggi elevati in 16
categorie, seguiti da
Svezia, Finlandia, Regno
Unito e Danimarca.
Clicca qui per la scheda
dell’Italia. Il quadro
di valutazione può essere
consultato in base al paese
o a uno dei seguenti
argomenti: mercato interno
(indicatori sull’apertura
del mercato ferroviario,
cause pendenti riguardanti
violazioni del diritto
dell’UE e tasso di
recepimento delle direttive
UE in materia di trasporti
nella legislazione
nazionale); investimenti e
infrastrutture [qualità
delle infrastrutture per i
diversi modi di trasporto e
tassi di completamento della
rete transeuropea dei
trasporti (TEN-T)]; Unione
dell’energia e innovazione
(quota di fonti di energia
rinnovabile nel consumo di
carburante per il trasporto,
autovetture nuove che
utilizzano carburanti
alternativi e tempo
impiegato dai conducenti
negli ingorghi stradali);
persone (sicurezza
ferroviaria e stradale,
donne impiegate nel settore
dei trasporti e
soddisfazione dei
consumatori rispetto ai
diversi modi di trasporto).
Imprese, UE:
“Inefficienze P.A.
Italia condizionano
competitività”
In
merito all’accesso ai
finanziamenti per le piccole
e medie imprese "nonostante
i recenti sforzi, l’Italia
deve diversificare le
possibilità di finanziamento
per le imprese e rafforzare
la resilienza del settore
bancario" e "sono
necessari maggiori sforzi
relativamente alla
semplificazione
amministrativa" perché “le
inefficienze nella pubblica
amministrazione influenzano
fortemente la competitività
dell’Italia”. È
quanto si legge nella scheda
informativa 2015 sull’Italia
dell’Annual report on SMEs,
il rapporto annuale sulle
piccole e medie imprese
europee stilato dalla
direzione generale Crescita
della Commissione europea,
cui competono mercato
interno, industria,
imprenditorialità e Pmi. Nel
documento, relativo al 2014,
si valutano i progressi
nell’applicazione a livello
nazionale dello Sba, lo
Small business act for
Europe. I pagamenti e le
procedure fallimentari
richiedono troppo tempo. La
gestione dei fondi
dell’Unione europea, in
particolare nell’Italia
meridionale, deve essere
migliorata e la corruzione
contrastata. Gli appalti
pubblici dovrebbero essere
migliorati in maniera
sistematica applicando
l’acquisto centrale e gli
appalti elettronici.
Fondo investimenti ACP:
Corte dei Conti presenta
relazione
La Corte dei conti europea
informa che è stata
pubblicata la relazione
speciale «Il Fondo
investimenti ACP fornisce
valore aggiunto?».
La relazione è disponibile,
per essere consultata o
scaricata, sul sito Internet
della Corte dei conti
europea:
http://eca.europa.eu
oppure può anche essere
ottenuta in versione
cartacea, gratuitamente,
facendone richiesta al
seguente indirizzo: Cour des
comptes européenne
Publications (PUB), 12, rue
Alcide De Gasperi, 1615
Luxembourg, Tel. +352
4398-1, email:
eca-info@eca.europa.eu.
Fondazione Ismu sui
flussi migratori:
rapporto annuale il 3
dicembre a Milano
Il 3 dicembre prossimo a
Milano sarà presentato il
rapporto annuale della
Fondazione Ismu sui flussi
migratori. All’incontro
prenderanno parte, tra gli
altri, Stefano Manservisi,
Capo di gabinetto dell’Alto
Rappresentante dell’Unione
per gli affari esteri e la
politica di sicurezza, ed
Ernesto Galli della Loggia,
Professore emerito di storia
contemporanea. La Fondazione
Ismu è un ente scientifico
indipendente che ha
l’obiettivo di promuovere
studi e ricerche e di
svolgere attività di
documentazione, informazione
e formazione sui vari
aspetti salienti della
trasformazione multietnica e
multiculturale attraversata
dalla nostra società, con un
interesse particolare al
fenomeno delle migrazioni
internazionali. L’evento è
stato organizzato in
collaborazione con l’Ufficio
di Milano della Commissione
europea e sarà l’occasione
per poter vedere ed
analizzare i risultati di
questo studio annuale. Il
documentario “Radici.
L’altra faccia
dell’immigrazione” sarà
momento di informazione e
riflessione sulla vita della
popolazione straniera
immigrata nel nostro Paese.
Nel corso dell’incontro si
svolgerà una tavola rotonda
in cui verrà esaminato
l’impatto di questo fenomeno
sul territorio nazionale,
sottolineando le nuove sfide
che l’Europa dovrà
affrontare.
Il programma
Istituzioni, futuro UE e
migranti: dibattiti a
Bologna
Due giorni di dibattiti
sull’attualità europea e sul
futuro delle Istituzioni UE.
Le Giornate dedicate
a Renzo Imbeni, ex
parlamentare e
vicepresidente del
Parlamento europeo, si
svolgeranno il prossimo 27 e
28 novembre a Bologna.
L’iniziativa è organizzata
dalla Fondazione Renzo
Imbeni “Per un’Europa dei
diritti” in collaborazione
con il Comune di Bologna con
il patrocinio, tra gli
altri, della Rappresentanza
in Italia della Commissione
europea. Gli appuntamenti di
studio sull’Europa sono tre:
“Le istituzioni
europee: attribuzioni,
competenze, conflitti”,
in programma il 27 novembre
alle ore 15.30; “Futuro
dell’Unione europea e
destino dell’Europa”
che si svolgerà sabato 28
novembre dalle ore 9.00 ed
infine il Forum
“Migranti e rifugiati.
L’Unione europea e il
diritto d’asilo”,
previsto sempre sabato dalle
ore 15.15. Altro momento
importante delle Giornate
avrà luogo venerdì 27
novembre: la “Sessione
europea del Consiglio
comunale di Bologna”
convocato in forma solenne
per commemorare il Sindaco
Imbeni nel X anniversario
della scomparsa.
Il programma
Fondi addizionali per i
rifugiati palestinesi
L’Unione europea donerà 10
milioni di euro addizionali
all’agenzia delle Nazioni
unite che si occupa dei
rifugiati palestinesi (Unrwa),
per finanziare fondi che
aiuteranno a mantenere
aperte le scuole e per
offrire servizi sociali e
sanitari. Lo ha riferito la
Commissione europea in un
comunicato. I nuovi aiuti si
sommeranno ai 10 milioni
forniti lo scorso ottobre e
aumenteranno a 102 milioni i
fondi stanziati dall’UE a
favore dell’Unrwa nel 2015.
L’Alta rappresentante
dell’UE per gli Affari
esteri, Federica Mogherini,
ha sottolineato “il
prezioso lavoro” svolto
dall’Unrwa con i bambini
palestinesi, “la cui vita è
stata troppo spesso segnata
dalla guerra, dalla
violenza, dagli sfollamenti
e dall’insicurezza”.
Grazie al lavoro
dell’agenzia dell’Onu, “si
possono garantire i diritti
dei bambini ad andare a
scuola e a costruire per
loro un futuro migliore
nella regione”, ha aggiunto
Mogherini.
IN AGENDA
AICCRE Direzione
nazionale
La Direzione nazionale
dell’Associazione è
convocata per lunedì
30 novembre alle ore 10.00,
presso gli uffici
dell’AICCRE, a Roma, in
Piazza Trevi 86 (Sala
Umberto Serafini).
AICCRE Consiglio
Nazionale AICCRE
Il Consiglio nazionale
dell’Associazione è
convocato per lunedì
30 novembre alle ore 11.30,
presso gli uffici dell’AICCRE,
a Roma, in Piazza Trevi 86
(Sala Umberto Serafini).
Newsletter n.11 dell'Agenzia Nazionale
per i Giovani
26 novembre 2015.
Un sorriso che
arriva dritto al
cuore, uno
sguardo pieno di
speranza e di
fiducia nel
futuro. E’ così
che i giornali
in questi giorni
ci ricordano
Valeria, ed è
così che ogni
giorno vogliamo
continuare a
ricordarla.
Valeria, figlia
d’Italia e
d’Europa, come
ci ha ricordato
il Presidente
Mattarella,
rappresenta il
futuro
dell’Europa. Il
futuro, ma
soprattutto il
presente, di
un’intera
generazione che,
di fronte ad
atti atroci, non
deve fermarsi.
Valeria,
tragicamente
uccisa negli
attentati di
Parigi,
rappresenta una
profonda ferita
per l’Italia,
una ferita che
però ci spinge
ad andare avanti
con ancora più
fermezza e
determinazione
di prima. Hanno
ucciso Valeria
ma non ne
uccideranno mai
il ricordo…
Il 2016 è alle
porte e la
Commissione
Europa ha reso
disponibili
l’invito a
presentare
proposte
progettuali e la
Guida per
partecipare al
Programma
Erasmus+ per il
nuovo anno. In
attesa dei
formulari, ti
invitiamo a
consultare i
testi e a
verificare le
novità.
Da un lato c’è
la consultazione
della
Commissione
Europea tra gli
Stati membri per
tracciare il
quadro della
situazione dei
giovani in
Europa nella
Relazione sulla
Gioventù 2015;
dall’altro c’è
la consultazione
del Forum
Europeo della
Gioventù,
rivolta ai
Consigli
Nazionali della
Gioventù e alle
Organizzazioni
giovanili
internazionali
non governative
per offrire una
prospettiva
complementare
alla relazione
della
Commissione. Il
Rapporto Ombra
sottolinea
successi e
debolezze della
Strategia
europea per la
Gioventù e
analizza il
ruolo svolto dai
giovani a
livello
nazionale.
“Il nostro
viaggio
attraverso
l’Italia – ha
detto Giacomo
D’Arrigo,
Direttore
Generale
dell’Agenzia
Nazionale per i
Giovani
commentando la
tappa di Torino
- ci ha dato la
possibilità di
toccare con mano
la vitalità,
l'entusiasmo,
l'energia, la
voglia e la
capacità di
condividere e
fare rete dei
territori. La
tappa di Torino
rappresenta solo
l'inizio di un
lungo percorso
di innovazione
che ha
l'obiettivo di
coinvolgere i
territori e i
nostri giovani,
mettendo in
movimento
sinergie per
sviluppare idee
e progetti che
possano
apportare
benefici
concreti alla
comunità”. Sul
blog del sito
www.sitizen.it
intanto
interessanti
approfondimenti
e spunti sul
tema della
Social
Innovation.
Da sempre l’ANG
sostiene i
valori dello
sport come stile
di vita sano,
come strumento
di
partecipazione,
ma soprattutto
inclusione,
integrazione e
trasmissione di
valori
culturali. Per
questo invitiamo
tutti i giovani
a partecipare il
31 dicembre ad
un importante
momento di Sport
che avrà luogo
nella capitale:
We Run Rome, una
10 Km da
percorrere tra
le vie e le
piazze più belle
di Roma.
Il prossimo 7
dicembre è
l’ultimo giorno
utile per
partecipare al
bando pubblicato
dall'Agenzia
esecutiva per
l'istruzione,
gli audiovisivi
e la cultura (EACEA)
finalizzato ad
realizzare uno
studio
sull'impatto,
gli effetti e le
opportunità
offerte
dall'esperienza
di volontariato
transnazionale,
attraverso il
Servizio
Volontario
Europeo.
Come ogni anno
anche nel 2016
il Parlamento
Europeo
assegnerà il
Premio Carlo
Magno a
progetti
intrapresi da
giovani che
favoriscano la
comprensione,
promuovano
l'emergere di un
sentimento
comune
dell'identità
europea e diano
esempi pratici
di cittadini
europei che
vivono insieme
come un'unica
comunità. Oltre
al premio in
denaro, i tre
vincitori
finali
riceveranno
l'invito a
visitare il
Parlamento
europeo (a
Bruxelles o a
Strasburgo);
inoltre, i
rappresentanti
dei 28 progetti
nazionali
selezionati
saranno invitati
per un viaggio
di quattro
giorni ad
Aquisgrana
(Germania).
Leggi come
partecipare! C’è
tempo fino al 25
gennaio
Ti sei
perso le
ultime
news,
articoli
o
approfondimenti
sull’Agenzia
e le sue
attività?
Vuoi
saperne
di più
per
capire
in che
modo Ang
sostiene
il
percorso
dei
giovani?
Consulta
anche la
rassegna
stampa #Ang
per
essere
sempre
aggiornato
e
restare
sempre
connesso!
Questo
mese
raccontiamo
l’evento
di Roma,
#lascommessaseitu,
l’evento
Annuale
SVE e le
tappe
del
nostro
tour
sull’innovazione
sociale
insieme
ad
ItaliaCamp.
Per il 2016 il
titolo di
Capitale
Italiana dei
Giovani è stato
conferito a
Perugia, per
“l’impegno e la
determinazione
profusa dalla
città tutta nel
corso degli
ultimi anni e
che l’hanno
portata ad
essere finalista
nella
competizione
europea per la
Capitale dei
Giovani,
rappresentando
degnamente
l’Italia. Il
titolo di
Capitale
Italiana dei
Giovani vuole
essere il giusto
riconoscimento
per lo sforzo
progettuale e
per la capacità
e l’energia
delle
Associazioni di
giovani che si
sono attivate e
sono state
elemento
indispensabile e
vivo per la
progettazione di
un modello
d’eccellenza a
livello
nazionale ed
internazionale
per le politiche
giovanili”. Il 2
dicembre si
terrà a Perugia
la Cerimonia per
l’esposizione
del Premio
Capitale
Italiana dei
Giovani.
OSSIGENO PER L'INFORMAZIONE
Ultime Notizie e comunicazioni Lunedì 23 novembre 2015
DODICI NUOVE INTIMIDAZIONI QUESTA SETTIMANA IN ITALIA
Nella settimana dal 16 al 22 novembre 2015 Ossigeno per l'Informazione ha aggiunto alla tabella dei nomi delle vittime12 tra giornalisti, blogger e operatori vittime di intimidazioni.
Premio LUX: il
Parlamento europeo
si impegna per la
cultura
Il Presidente Martin
Schulz annuncerà il
vincitore dell'edizione
2015 del Premio LUX,
martedì 24 novembre nel
corso di una cerimonia
ufficiale in Plenaria. I
film finalisti di
quest'anno sono:
Mediterranea (Italia,
Stati Uniti, Germania,
Francia, Qatar) di Jonas
Carpignano, Mustang
(Francia, Germania,
Turchia, Qatar) di Deniz
Gamze Ergüven, Urok (The
lesson) di Kristina
Grozeva e Petar
Valchanov (Bulgaria,
Grecia). Il vincitore
della nona edizione del
premio sarà scelto dai
deputati, che voteranno
i film in Parlamento dal
16 al 23 novembre.
Sempre martedì, alle ore
15.00, si terrà una
conferenza stampa a
Strasburgo con i registi
dei tre film.
Un
incontro
che
ha
l'obiettivo
di
informare
l’opinione
pubblica
sui
contenuti
del
TTIP
e
facilitare
un
confronto
costruttivo
tra
i
principali
stakeholder
attivi
nei
settori
regolamentati
dall'accordo,
mettendoli
in
relazione
diretta
con
alcuni
degli
eurodeputati
italiani
a
cui
spetterà
l’onere
e
l’onore
di
votare
il
testo
finale.
Dopo
l'appuntamento
del
9
maggio
a
Firenze,
secondo
appuntamento
dunque
a
Napoli,
il
30
novembre
2015.
Per
partecipare
è
necessario
registrarsi!
Proseguono
le
proiezioni
dei
tre
film
finalisti
del
Premio
LUX
2015.
I
"LUX
Film
Days"
in
Italia
fanno
tappa
a
Venezia
Mestre,
Torino,
Milano
e
Bologna.
I
film
finalisti
del
Premio
LUX
saranno
proiettati,
contemporaneamente,
in
tutti
gli
Stati
membri
dell'Unione
Europea,
consentendo
ai
cittadini
europei
di
apprezzare
la
diversità
e la
ricchezza
del
cinema
europeo.
Le
proiezioni
dei
film
Premio
LUX
del
Parlamento
europeo
sono
gratuite.
Guarda
e
vota
il
tuo
film
preferito!
Dopo il successo della
prima edizione nel
maggio 2014, torna a
Strasburgo lo European
Youth Event. Il
Parlamento europeo
aprirà nuovamente le sue
porte, dal 20 al 21
maggio 2016, a migliaia
di giovani europei di
età compresa tra i 16 e
i 30 anni. Iscriviti per
partecipare! Dal
7 ottobre al 31 dicembre
2015 sul sito
di EYE 2016.
Se hai tra i 16 e i 30
anni e partecipi a un
progetto che promuove
l'idea di Europa fra i
giovani, proponilo per
la nona edizione del
Premio europeo Carlo
Magno della gioventù! I
progetti premiati non
ottengono solo un
riconoscimento
internazionale, ma anche
un premio in denaro per
finanziare le loro
attività. Le
candidature per
l'edizione 2016 possono
essere inviate fino al
25 gennaio 2016. Il
Premio viene assegnato
annualmente e
congiuntamente dal
Parlamento europeo e
dalla Fondazione del
Premio internazionale
Carlo Magno di
Aquisgrana.
.
QUESTA SETTIMANA IL
PARLAMENTO EUROPEO
RIUNITO IN SESSIONE
PLENARIA A
STRASBURGO
La seduta plenaria del
Parlamento europeo
rappresenta il punto
d'arrivo del lavoro
legislativo effettuato
in seno alle commissioni
parlamentari e ai gruppi
politici. La plenaria
rappresenta altresì la
sede in cui i deputati
europei - rappresentanti
dei cittadini
dell'Unione europea –
partecipano al processo
decisionale comunitario
e fanno valere i propri
punti di vista presso la
Commissione e il
Consiglio.
Il Parlamento si
riunisce in seduta
plenaria tutti i mesi
(salvo in agosto) a
Strasburgo, nel corso di
una tornata di quattro
giorni, dal lunedì al
giovedì. Più o meno con
la stessa frequenza esso
si riunisce anche a
Bruxelles, il mercoledì.
Nel 2015 saranno 10 le
sessioni tenute nella
capitale belga.
Gli attacchi di Parigi e
le misure
anti-terrorismo, la
cooperazione e lo
scambio d'informazioni
tra paesi ai fini della
sicurezza, la gestione
dei flussi di migranti e
la richiesta di più
fondi per affrontare la
crisi dei rifugiati:
ecco alcuni dei temi
all'ordine del giorno
nella plenaria di
novembre a Strasburgo.
Si vota inoltre il
Bilancio UE per il 2016.
Il Presidente della
Repubblica Italiana,
Sergio Mattarella,
interverrà in seduta
solenne mercoledì alle
12. Violenza contro le
donne, educazione dei
bambini nelle situazioni
di crisi, povertà
infantile: i deputati
presenteranno le loro
proposte su questi temi.
Martedì si conoscerà il
film vincitore del
Premio LUX 2015.
L'intera seduta è
trasmessa come sempre
in diretta streaming.
L'Unione dell'energia è
a buon punto, ma resta
molto da fare. È quanto
riporta la prima
relazione sullo stato
del piano Ue per
costruire un sistema
energetico integrato
Insieme a Estonia,
Portogallo, Repubblica
Ceca e Slovenia,
l'Italia rischia una
condanna da parte dei
giudici di Lussemburgo
per non aver recepito
correttamente le norme
Ue sulla patente di
guida
Oggetto Newsletter :
Guerra al Califfato, clausola di solidarietà
Ue, Nato
Newsletter n° 403
, 23 novembre 2015
La Francia sconvolta dagli attacchi di
Parigi invoca la clausola di solidarietà
europea. Che cosa comporta questa novità e
come si mobiliteranno gli Stati dell'Ue? E
l'Italia, che contro il Califfato si sta già
muovendo da tempo, che cosa è pronta a fare?
Si prepara a fare un salto di qualità?
Dopo Parigi, il ruolo dell'Italia - Mario Arpino
È in atto una guerra privata tra il "califfo" e
la Francia? Al momento, questo è ciò che appare.
Il presidente François Hollande tende a
coinvolgere un po' tutti ...
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Tutti per uno? La Francia invoca la clausola
europea di difesa - Marco Gestri
Una novità assoluta. A portarla è stata
l'invocazione, da parte della Francia, dell'art.
42 del trattato di Lisbona, ovvero la clausola
di difesa collettiva ...
Leggi l'articolo>
Crisi e instabilità, affrontare la spina nel
fianco sud - Paola Sartori, Alessandro Marrone
Gli attentati di Parigi rendono ancora più
urgente una riflessione sull'approccio dei Paesi
Nato alle crisi in Nord Africa e Medio Oriente,
a partire da Libia e Siria...
Leggi l'articolo>
Minsk e Ue alla ricerca di un reset - Alessandro
Ronga
Ufficialmente sospese per quattro mesi. È questa
la sorte che tocca alle sanzioni che l'Ue, aveva
imposto nel 2011 alla Bielorussia...
Leggi l'articolo>
Investimenti europei a sostegno della crescita -
Alberto Majocchi
L'eurozona sta uscendo dalla recessione, ma a un
ritmo ancora debole e incapace di generare
l'aumento dei posti di lavoro necessario per
ridurre il livello di disoccupazione ...
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Fare un check-up alle alleanze - Giuseppe Cucchi
Nella nuova epoca delle relazioni internazionali
nulla può essere considerato come acquisito.
Ecco perché l'Italia deve fare attenzione e
maturare forti capacità di adattamento ...
Leggi l'articolo>
Ieri a Bruxelles, su iniziativa della Francia,
si è svolto un vertice straordinario dei
Ministri degli Interni dei 28, per discutere di
alcune misure di sicurezza per far fronte
all'emergenza terroristica. La novità più
importante riguarda la tanto pubblicizzata,
auspicata o polemizzata, revisione, almeno
parziale, degli accordi Schengen. Più controlli
alle frontiere In realtà, per fare chiarezza,
più che di …
Il Consiglio Affari Esteri di martedì scorso ha
attivato, per la prima volta nella storia,
l'articolo 42.7 del Trattato sull’Unione
Europea, invocato da François Hollande dopo gli
attentati di Parigi del 13 novembre. Gli Stati
membri hanno accettato di offire assistenza e
supporto nei teatri operativi dove la Francia è
attiva, senza avviare una nuova missione sotto
l'ombrello PSDC, ma …
Ha riscosso molto clamore l’appoggio unanime che
i ministri della difesa UE hanno garantito alla
Francia all’indomani degli attacchi di Parigi,
durante il Consiglio Affari Esteri di martedì
scorso. Un gesto che ha portato in molti a
chiedersi quali potrebbero essere le
ripercussioni sulla politica estera europea. In
effetti, si tratta del primo caso di attivazione
dell’articolo 42.7 del Trattato …
In the aftermath of ISIL-claimed attacks that
shattered Paris in the night of Friday 13 a
common - and immediate - response by the EU
Member States to the largest offense since
Madrid attacks in 2004 seemed all but an option.
The decision by President François Hollande to
boost air bombings on ISIL strongholds in Raqqa
reinforced the impression of being watching a, …
Per la seconda volta nel corso del 2015 il
Presidente della Repubblica François Hollande ha
proclamato il lutto nazionale, per tre giorni. È
un evento rarissimo in Francia, usato solo in
sei occasioni. Prima degli eventi di gennaio,
l'ultima volta che era stato invocato ricorreva
l’11 settembre 2001 Hollande alla guerra Nei
giorni precedenti all'attacco di Parigi, a chi
scrive …
“La legge del mercato”, ultimo bellissimo film
di produzione francese sulle difficoltà
lavorative degli over 45 che perdono la propria
occupazione, rappresenta al meglio lo stato
d’animo del Paese, ancor prima degli attacchi
terroristici di venerdì 13 novembre: una Francia
dèsabusè, colta da una nausea – che rimanda al
filosofo-simbolo Jean Paul Sartre – verso un
presente cupo, precario e …
Europae ha intervistato la scorsa settimana
Marco Piantini, funzionario dell’Unione e
consigliere di Matteo Renzi sulle questioni
europee. L’intervista doveva concentrarsi sulla
proposta di riforma del governo italiano, e sul
rapporto tra Roma e Bruxelles. Dopo gli
attentati di Parigi di venerdì scorso però, ci è
sembrato opportuno iniziare chiedendo cosa deve
fare l’Europa per rispondere al terrorismo. Il
presidente …
Il 10 novembre la Commissione Europea ha
presentato le relazioni annuali sui Paesi
aspiranti all'ingresso nell'Unione. Tra queste,
figura anche il rapporto per verificare i
progressi in ambito economico, politico e
sociale della Turchia. Il Commissario Johannes
Hahn non ha mancato di sottolineare il ruolo
fondamentale della Turchia nella crisi dei
rifugiati: “l'attuale crisi dimostra quanto sia
cruciale una stretta …
Europae è una rivista on-line
italiana edita dall'Associazione
Culturale OSARE Europa.
Newsletter dell'AICCRE -
Associazione italiana per Consiglio dei
Comuni e delle Regioni d'Europa - N. 75
Novembre 2015
Registrazione del Tribunale di Roma n. 255
del 21 Luglio 2009 - Testata iscritta al n.
1041 del Registro degli Operatori della
Comunicazione (Roc)
Come si stanno preparando città
e regioni per la COP21?
“Dalle
parole si passi ai fatti politici: i
governi locali devono poter agire
contro i cambiamenti climatici”.
Questo in sintesi il messaggio
indirizzato dal Segretario
generale del CCRE, Frédéric Vallier,
in occasione del dibattito in
preparazione per COP21, organizzato
dal Comitato economico e sociale
europeo e dal Comitato delle regioni
e dei poteri locali, svoltosi il 19
novembre a Bruxelles. Si è discusso
su come società civile, città e
regioni si stanno preparando per la
COP21 e oltre ed è stata l’occasione
per fare il punto del Patto dei
Sindaci e per impostare la fase
SUCCESSIVA. Frédéric Vallier ha
inoltre dichiarato: "Il Patto dei
Sindaci è un’iniziativa unica nel
suo genere, che riunisce diversi
livelli di governance: piccoli e
grandi comuni , regioni, distretti,
associazioni nazionali di enti
locali, nonché le parti interessate
nazionali e le istituzioni europee.
Il Patto dei Sindaci si sta
concentrando sulla strategia per
mitigare i cambiamenti climatici
attraverso l’implementazione di
strategie energetiche sostenibili,
con lo scopo tra l’altro di aiutare
le città rafforzare la loro capacità
di resistenza agli inevitabili
impatti dei cambiamenti climatici.
Inoltre, ha reso noto Vallier,
il Patto dei sindaci entro
pochi mesi sarà lanciato in tutto il
mondo, in modo da replicare il
successo dell’iniziativa. " In vista
della conferenza sul clima di Parigi
2015 (COP21), CCRE e le altre
associazioni hanno inoltre adottato
una posizione politica in merito ai
negoziati internazionali sul clima.
Potete leggere il documento in
francese ed in
inglese.
Prospettive di lavoro dei
giovani in Europa: svolto
convegno a Genova
Le
prospettive di lavoro dei giovani
nell’Europa di domani è stato il
tema del convegno, organizzato a
Genova lo scorso 16 novembre, dalla
Federazione Ligure dell’AICCRE.
L’iniziativa “Unione
europea: quali prospettive per i
giovani?” si è rivolta agli
amministratori locali e al mondo
della scuola e dell’Università per
favorire la conoscenza dei progetti
e delle opportunità che l’Unione
europea mette a disposizione delle
nuove generazioni. Presenti al
convegno il Presidente AICCRE
Michele Picciano ed
il Segretario Generale Carla
Rey. Il Presidente ha
illustrato alla platea le novità
contenute nel Jobs act, la riforma
del diritto del lavoro in Italia,
promossa ed attuata in Italia dal
governo Renzi, attraverso diversi
provvedimenti legislativi varati tra
il 2014 ed il 2015, sottolineandone
il carattere di approccio globale al
tema e di organicità. Carla Rey ha
tra l’altro sottolineato le azioni
dell’AICCRE in favore dei giovani:
“siamo partner attivi insieme al
CCRE e ad altri 6 Associazioni
nazionali del CCRE (tedesca,
scozzese, olandese, basca, slovacca
e lituana) al perseguimento del
progetto YELAC “Young
European Leaders for Active
Citizenship”, iniziato nel
2014 e che si concluderà nel 2016.
L’obiettivo del progetto è di dare
più risalto ai giovani che sono
eletti negli Enti locali e regionali
a discutere del loro coinvolgimento
nella vita democratica dell’Unione
europea; e a facilitare il dibattito
e lo scambio di conoscenze tra i
giovani eletti sulle questioni
europee rilevanti con la prospettiva
territoriale locale e regionale”. L’AICCRE
è convinta, ha sottolineato la Rey “che
sia rilevante ingaggiare i giovani
eletti nel definire gli obiettivi
politici dell’Unione in tema di
giovani, così come vogliamo
investire nella loro formazione
affinché diventino sempre più i
decision-makers dell’Europa che
vorremmo. Solo una
partecipazione democratica che
include i giovani può portare
infatti al raggiungimento di una
Unione europea basata sulla
cittadinanza attiva, garantendo come
da nostro statuto, il principio
fondante della sussidiarietà”. Ha
tratto le conclusioni la Segretaria
generale dell’AICCRE Liguria
Desi Slivar.
Occupazione giovanile: patto UE
- imprese per potenziare
l’inclusione
La Commissione europea e CSR Europa
hanno lanciato all’Enterprise 202
Summit il patto europeo per la
gioventù, un impegno reciproco
dell’UE e delle imprese finalizzato
ad aumentare le opportunità di
lavoro dei giovani. Il patto
europeo per la gioventù,
lanciato all’Enterprise 2020 Summit
dalla Commissione europea e dalla
Rete imprenditoriale europea per la
responsabilità sociale delle imprese
(CSR Europa) è un invito
alle imprese, alle parti sociali, al
sistema educativo e alle altre parti
interessate a dare sostegno
all’occupazione e all’inclusione dei
giovani. UE e imprese sosterranno la
creazione di 10 000 partenariati di
qualità tra le imprese e il sistema
educativo, con l’obiettivo condiviso
di dar vita ad almeno 100 000 nuovi
apprendistati, tirocini e primi
impieghi di qualità.
La Commissione europea ha
recentemente adottato l’elenco dei
195 progetti infrastrutturali chiave
nel settore dell’energia che
contribuiranno al conseguimento
degli obiettivi dell’Europa sul
fronte dell’energia e del clima e
che sono determinanti per la
realizzazione dell’Unione
dell’energia. Grazie a questi
progetti, si legge nel comunicato
stampa della Commissione, “potremo
gradualmente costruire l’Unione
dell’energia integrando i mercati
europei del settore e diversificando
le fonti e le rotte; i progetti
contribuiranno poi a porre fine
all’isolamento energetico che
caratterizza alcuni Stati membri e
favoriranno la penetrazione delle
rinnovabili nella rete, riducendo le
emissioni di biossido di carbonio.
Oltre a beneficiare di procedure di
autorizzazione accelerate e di
migliori condizioni normative, i
progetti di interesse comune possono
essere ammessi a fruire del sostegno
finanziario erogato tramite il
meccanismo per collegare l’Europa (CEF)”.
Questo strumento dispone di
un bilancio di 5,35 miliardi di euro
da destinare alle infrastrutture
energetiche transeuropee nel periodo
2014-2020 per aiutare i progetti di
interesse comune a essere realizzati
in fretta e ad attrarre investitori.
Per essere incluso nell’elenco, un
progetto deve dimostrare di offrire
vantaggi significativi ad almeno due
Stati membri, contribuire
all’integrazione del mercato e a una
maggiore concorrenza, migliorare la
sicurezza dell’approvvigionamento e
ridurre le emissioni di CO2.
Commissione: “l’Unione
dell’energia è a buon punto”
Presentata
recentemente la prima relazione
sullo stato dell’Unione dell’energia
che ha evidenziato notevoli
progressi dall’adozione del quadro
strategico per l’Unione dell’energia
avvenuta nove mesi fa. Tuttavia
resta molto da fare e il 2016 sarà
un anno cruciale in questo senso. Lo
rende noto la Commissione europea.
Il quadro strategico per
l’Unione dell’energia ha impresso un
nuovo impulso alla transizione verso
un’economia a basse emissioni di
carbonio, sicura e competitiva.
La Commissione, si legge nel
comunicato, “si è inoltre impegnata
a riferire annualmente sullo stato
dell’Unione dell’energia al fine di
affrontare le questioni essenziali e
orientare il dibattito politico”. La
relazione sullo stato dell’Unione
dell’energia analizza i progressi
compiuti negli ultimi nove mesi,
individua le principali aree di
intervento per il 2016 e contiene
conclusioni strategiche a livello
nazionale, regionale e europeo. Si
tratta di un elemento centrale per
monitorare l’attuazione di questa
priorità fondamentale della
Commissione Juncker. In materia di
cambiamenti climatici, lo stato
dell’Unione dell’energia sottolinea
il contributo dell’Europa ai
negoziati di Parigi. Attualmente più
di 160 paesi, responsabili per oltre
il 90% delle emissioni globali,
hanno presentato i loro contributi
all’accordo di Parigi. In
questo processo l’UE ha proposto un
obiettivo interno vincolante di
riduzione delle emissioni, in tutti
i settori dell’economia, di almeno
il 40% entro il 2030 rispetto ai
livelli del 1990. Dopo la
conferenza di Parigi, occorrerà che
tutti i paesi concretizzino gli
impegni che si sono assunti. Oltre
alla decarbonizzazione (comprese le
fonti di energia rinnovabili) e alla
sicurezza energetica, la strategia
dell’Unione dell’energia continua a
ottenere buoni risultati in materia
di efficienza energetica, mercato
interno dell’energia, e ricerca,
innovazione e competitività, in
quanto tutte queste priorità sono
intrinsecamente collegate. Lo stato
dell’Unione dell’energia presenta
inoltre i principali elementi
costitutivi di un meccanismo di
attuazione che consente di rendere
più prevedibili, trasparenti e
stabili le politiche, al fine di
conseguire gli obiettivi dell’Unione
dell’energia. Gli orientamenti sui
piani nazionali integrati in materia
di energia e clima costituiscono per
gli Stati membri la base su cui
avviare l’elaborazione dei loro
piani nazionali integrati per il
periodo dal 2021 al 2030. La
metodologia proposta per gli
indicatori chiave è il primo passo
in vista della quantificazione e del
monitoraggio dei risultati
dell’Unione dell’energia. Lo stato
dell’Unione dell’energia è
accompagnato da 28 schede
informative che contengono una
valutazione della realizzazione
dell’Unione dell’energia per ciascun
Stato membro.
La Comunicazione sullo stato
dell’Unione dell’energia e le 28
schede informative
Un anno dopo: l’Unione dell’energia
e la politica in materia di
cambiamenti climatici
Trasporti, patenti: deferita
l’Italia per non aver aderito
alla rete “RESPER”
La Commissione europea ha deciso di
deferire alla Corte di giustizia
dell’Unione europea alcuni Paesi
membri dell’Unione, tra i quali
l’Italia, per non aver recepito
correttamente la normativa europea
sulla patente di guida. La
Commissione europea ha deciso di
deferire l’Italia per non aver
aderito alla rete dell’UE delle
patenti di guida (RESPER), come
previsto dalla direttiva europea.
RESPER può aiutare gli Stati membri
a cooperare tra loro e a garantire
che le patenti siano rilasciate in
conformità alla normativa dell’UE.
Lo scambio di informazioni tramite
RESPER doveva iniziare il 19 gennaio
2013. L’uso di RESPER aiuta
gli Stati membri ad accertarsi che i
conducenti siano titolari di una
sola patente di guida, aspetto
necessario per garantire che essi
guidino esclusivamente veicoli di
categorie per le quali sono
qualificati e autorizzati.
Ciò contribuisce al conseguimento di
uno degli obiettivi fondamentali
della direttiva, vale a dire il
miglioramento della sicurezza
stradale.
Come migliorare l’equilibrio
vita-lavoro per i genitori e le
persone che prestano assistenza e
come ridurre gli ostacoli alla
partecipazione al mercato del
lavoro: sono questi i due temi della
consultazione pubblica lanciata oggi
dalla Commissione europea.
Questa iniziativa servirà a
raccogliere idee e opinioni per
migliorare l’attuale quadro
giuridico e politico dell’Unione
Europea in modo da garantire un
migliore equilibrio tra
responsabilità familiari e
professionali per genitori con
bambini o persone con familiari a
carico, consentire una maggiore
condivisione delle responsabilità di
assistenza tra donne e uomini e
rafforzare la parità di genere nel
mercato del lavoro. Il
documento di consultazione fornisce
una panoramica delle principali
sfide poste dall’equilibrio
vita-lavoro per i genitori e persone
con responsabilità assistenziali, fa
il punto sulle misure a livello UE
già adottate e invita il pubblico a
fornire un riscontro su una
possibile serie di nuove inziative.
La consultazione durerà fino al 10
febbraio 2016, e in parallelo
un’altra con le parti sociali
dell’UE sullo stesso tema, lanciata
l’11 novembre, durerà fino al 4
gennaio 2016.
Approfondisci
European Enterprise Promotion
Awards: nessun italiano tra
vincitori
Si è tenuta a Lussemburgo
l’assegnazione degli European
Enterprise Promotion Awards, cioè i
riconoscimenti europei per la
promozione d’impresa, in cui si
premiano progetti che promuovono
imprenditoria e piccole imprese a
livello nazionale, regionale e
locale. Sei le categorie premiate,
per ognuna delle quali è prima stata
fatta una selezione a livello
nazionale. Nessun trofeo
all’Italia; i Paesi
premiati sono stati invece Olanda,
Irlanda, Regno Unito, Estonia,
Spagna e Germania. Per la categoria
‘Promuovere lo spirito
imprenditoriale’ il riconoscimento è
andato all’Olanda per il progetto
ZomerOndernemer, che mira ad aiutare
i giovani ad avviare startup.
Comitato economico e sociale:
pubblicati pareri
La Gazzetta ufficiale comunitaria ha
pubblicato alcuni pareri del
Comitato economico e sociale
europeo. Tra i temi trattati: «Le
donne e i trasporti»; «Dichiarazioni
ambientali, sociali e sulla salute
nel mercato interno»; «Lo sport e i
valori europei»; «Le città
intelligenti quale volano di
sviluppo di una nuova politica
industriale europea» (parere
d’iniziativa); «Gli obiettivi
post-2015 nella regione
euromediterranea»; «Finanziamento
dello sviluppo — la posizione della
società civile»; «Costruire
un’Unione dei mercati dei capitali»;
«Il protocollo di Parigi — Piano
particolareggiato per la lotta
contro il cambiamento climatico
oltre il 2020»; «Verso una nuova
politica europea di vicinato».
Scarica la Gazzetta
NOTIZIE E COMMENTI DALLE FEDERAZIONI
AICCRE-Emilia-Romagna: “Il ruolo
degli Enti Locali per gli Stati
Uniti d’Europa”
Il 21 novembre si svolgerà il
convegno “Il ruolo degli
Enti Locali per gli Stati Uniti
d’Europa”, promosso dal
Comune di Forlì in collaborazione
con Punto Europa- Europe Direct
Forlì, Istituto di Studi sul
Federalismo e l’Unità Europea
“Paride Baccarini” e Movimento
Federalista Europeo sezione Bargossi
di Forlì. Il convegno, organizzato
in occasione del 60° anniversario
del primo congresso dell’AICCRE,
svoltosi a Forlì nel 1955, e del 50°
anniversario della scomparsa di
Alessandro Schiavi, sarà aperto dai
saluti di Sara Samorì, assessore
agli Eventi Istituzionali del Comune
di Forlì, Centurio Frignani,
segretario generale della
Federazione dell’AICCRE Emilia –
Romagna e di Gianni Pittella,
deputato europeo. Seguiranno gli
interventi di Gabriele
Panizzi, membro della
Direzione nazionale dell’AICCRE, di
Fabio Casini,
responsabile di Punto Europa e di
Carlo De Maria, direttore
dell’Istituto per la Storia della
Resistenza e dell’Età Contemporanea
di Forlì-Cesena. A concludere questo
importante momento, che ha ottenuto
il patrocinio della Rappresentanza
in Italia della Commissione Europea,
del Consiglio Italiano del Movimento
Europeo e dell’Association
Europeenne des Enseignants, sarà
Michele Picciano,
presidente dell’AICCRE. Coordinerà
l’incontro Lamberto Zanetti,
presidente dell’Istituto "Paride
Baccarini". Saranno, inoltre,
presenti rappresentanti di enti
locali e di associazioni.
AICCRE-Campania: l’Europa entra
nelle scuole
Il 28 novembre prossimo, presso il
Liceo Statale "S. Pizzi" di Capua,
la Federazione Regionale AICCRE
Campania terrà un incontro con
alunni e docenti nel quale saranno
sviluppate varie tematiche
europeiste. Relatori saranno
Renato Pellegrino e
Ciro Guardabascio,
rispettivamente Responsabile
Progetto Cultura e Responsabile
Attività Internazionali della
Federazione Regionale AICCRE
Campania. Pellegrino si soffermerà
sulle ragioni storico-politiche che
hanno condotto alla nascita e
all’evoluzione dell’Unione Europea e
sul ruolo svolto da AICCRE sia a
livello territoriale che nazionale.
Guardabascio invece parlerà delle
principali istituzioni Europee e del
loro funzionamento; detto intervento
sarà tenuto in lingua inglese con
traduzione simultanea in italiano.
L’evento rientra nel ciclo
di iniziative portate avanti da
AICCRE Campania nel proprio
territorio, al fine di
sensibilizzare i giovani e le
amministrazioni locali sulle
questioni europeiste - sempre di
grande attualità - soprattutto alla
luce dei recenti tragici fatti di
cronaca.
AICCRE-Sardegna, Seminario: “Gli
Studenti in Europa”
La Federazione AICCRE della
Sardegna, ha organizzato per venerdì
27 novembre prossino, dalle ore 9.00
alle ore 11.00, presso l’Istituto
Tecnico Economico Tecnologico “Primo
Levi”, in Via Pitz’e Serra, Quartu
S. Elena, in Provincia di Cagliari,
il Seminario: “Gli studenti in
Europa”.
Modererà il Segretario della
Federazione, Carlo Melis;
dopo i saluti delle autorità
scolastiche ed istituzionali si
terrà la relazione di Claudia Sedda,
esperta in Europrogettazione ed
Integrazione europea, su: “La
gestione dei fondi europei Erasmus,
i Gemellaggi e la Cittadinanza
europea”; le conclusioni saranno di
Salvatore Sanna,
Presidente dell’AICCRE Sardegna. Per informazioni:
Federazione Regionale Sardegna
Piazza Galileo Galilei, 36 – 09128
Cagliari
Tel/fax: 070664019 – mail:
aiccresardegna@libero.it.
Ai presenti sarà rilasciato
l’attestato di partecipazione
AICCRE-Puglia: “Sentirsi
europei, oggi”
La Federazione AICCRE della Puglia
promuove per l’anno scolastico
2015/2016 un concorso sul tema: “Sentirsi
europei, oggi”, riservato
agli studenti delle scuole medie
inferiori e superiori della Puglia,
Patrocinato dalla Presidenza del
Consiglio Regionale della Puglia.
Scadenza per la consegna e l’invio
degli elaborati – tema, articolo,
disegno, scultura, Cd, filmato ecc…
è il 30 marzo 2016. Bando borse studio
AICCREPUGLIA – anno 2015-16
IN AGENDA
AICCRE Direzione nazionale
La Direzione nazionale
dell’Associazione è convocata per
lunedì 30 novembre alle ore
10.00, presso gli uffici
dell’AICCRE, a Roma, in Piazza Trevi
86 (Sala Umberto Serafini).
AICCRE Consiglio Nazionale
AICCRE
Il Consiglio nazionale
dell’Associazione è convocato per
lunedì 30 novembre alle ore
11.30, presso gli uffici
dell’AICCRE, a Roma, in Piazza Trevi
86 (Sala Umberto Serafini).
Il ministro
delle Politiche
agricole
Maurizio Martina
ha fatto sapere
che, previa
domanda al
Mipaaf, sarà
possibile
reimpiantare gli
ulivi a scopo
sperimentale
nella provincia
di Lecce.
Il primo
ministro
francese Manuel
Valls conferma:
la COP21 si
terrà a Parigi,
come previsto.
“Vogliono
esserci tutti,
altrimenti
sarebbe come
piegarsi al
terrorismo”
Il concorso,
rivolto ai
giovani tra i 10
e i 18 anni, è
promosso dal
progetto LADDER,
di cui è partner
il Consiglio
italiano del
Movimento
europeo (CIME)
Seminario
dell’Associazione
Infocivica-
Gruppo
di
Amalfi
“Oltre
il
Protocollo
di
Amsterdam:
le
proposte
del
Gruppo
Europeo
di
Torino
per
assicurare
un
futuro
meno
incerto
ai
media
di
servizio
pubblico
nella
società
dell’informazione
e
della
conoscenza
e
per
promuovere
un
nuovo
modello
audiovisivo
europeo”
nell’ambito
delle Giornate
Internazionali della
XXIX
edizione
del
Festival
del
Cinema
e
della
Televisione
EUROVISIONI
–
2015.
Manifestazione
del
Semestre
di
Presidenza
lussemburghese
dell’Unione
Europea.
Dare
conferma
della
vostra
presenza
all'email
ufficiostampa@alfaprom.comin
modo
da
segnalare
per
tempo
a
Villa
Medici
i
vostri
nominativi
in
qualità
di
ospiti.
Come
ben
immaginate,
vista
la
situazione,
l'accesso
a
Villa
Medici
potrebbe
essere
sottoposto
a
più
severi
controlli.
in
collaborazione
con
Commissione
Europea
-
Rappresentanza
in
Italia
IDENTITA’ E DIVERSITA’ DELL’EUROPA L'integrazione comunitaria nelle prospettive delservizio pubblico crossmediale
Iniziativa di Infocivica e del Gruppo Europeo di Torino in vista di una Conferenza Europea su I MEDIA DI SERVIZIO PUBBLICONELLA SOCIETÀ DELL’INFORMAZIONE E DELLA CONOSCENZA
Oltre
il
Protocollo
di
Amsterdam
Le
proposte
del
Gruppo
Europeo
di
Torino
per
assicurare
un
futuro
meno
incerto
ai
media
di
servizio
pubblico
nella
società
dell’informazione
e
della
conoscenza
e
per
promuovere
un
nuovo
modello
audiovisivo
europeo
Roma,
Festival
del
Cinema
e
della
Televisione
Eurovisioni
Accademia
di
Francia
-Villa
Medici
venerdì
20
novembre
2015
ore
15.00-19.30
I
Rapporti
predisposti
dal
Gruppo
Europeo
di
Torino
nelle
intenzioni
dei
promotori
costituiscono
la
base
di
un Libro
Verde
sui
media
di
servizio
pubblico
nella
società
dell’informazione
e
della
conoscenza che
si
propone
di
ribadire,
da
un
lato
l'insostituibilità
dei
servizi
pubblici
nella
società
dell'informazione,
dall'altro
la
necessità
di
ridefinirne
la
missione
in
un
documento
di
valore
costituzionale
dell'assetto
organizzativo,
delle
modalità
di
finanziamento,
della
governance
e
dei
referenti
istituzionali.
Come
emerso
dal
primo
incontro
promosso
da
Infocivica
nell’ambito
del
Prix
Italia
nel
settembre
2009 E'
possibile
costruire
una
televisione
pubblica
europea?
Problemi
e
prospettive
aperte
dal
Trattato
di
Lisbona,
è
utile
chiarire
che
sottolineare
l’insostituibilità
della
funzione
e
della
missione
di
organismi
al
servizio
della
comunità
non
significhi
necessariamente
la
salvaguardia
degli
enti
attualmente
esistenti,
l'esclusività
o
l'unitarietà
del
loro
assetto
organizzativo,
né
tantomeno
la
salvaguardia
dei
gruppi
di
interessi
che
li
rappresentano
o li
hanno
tutelati
nel
tempo.
Al
contrario
ridefinirne
radicalmente
missione,
posizionamento
editoriale,
assetto
organizzativo
finanziamento
e
governance
significa
rimettere
in
discussione
qualsiasi
rendita
derivante
da
una
posizione
dominante
in
ambiti
e
contesti
tecnologici,
di
offerta
e di
mercato
che
non
siano
conformi
e
aderenti
agli
obblighi
derivanti
dalla
loro
missione
di
servizio
pubblico.
Nel
rispetto
delle
norme
e
dei
principi
della
concorrenza
nell'ambito
dell'Unione
Europea,
il
documento
che
potrebbe
essere
presentato
ad
una
Conferenza
Europea
si
propone
di
favorire
un'evoluzione
normativa
in
grado
di
superare
il
compromesso
intervenuto
nel
1997
in
occasione
della
firma
del
Protocollo
annesso
al
Trattato
di
Amsterdam
che
lasciava
agli
Stati
nazionali
il
compito
di
stabilire
cosa
fossero
i
programmi
di
servizio
pubblico
finanziati
dal
canone
e in
che
misura
si
potessero
distinguere
da
quelli
finanziati
da
risorse
di
mercato.
Sempre
più
diffusa
è la
consapevolezza
che
non
possano
essere
auspicate
nei
palinsesti
del
servizio
pubblico
attività
finalizzate
allo
sfruttamento
commerciale
che
andranno
espletate
nell'ambito
di
un
nuovo
e
circoscritto
“mercato
del
servizio
pubblico”
né
tantomeno
è
lecito
un
uso
privato
del
servizio
pubblico.
Nel
contempo
non
risulta
altresì
più
tollerabile
il
ricorso
a
risorse
pubbliche
per
attività
finalizzate
al
profitto
che
andrebbero
espletate
esclusivamente
da
società profit
oriented che
come
tali
dovrebbero
essere
finanziate
con
risorse
raccolte
esclusivamente
sul
mercato.
Come
sottolineato
da
Infocivica
a
Torino
sin
dal
settembre
2009,
il
nuovo
scenario
crossmediale
richiede
un'evoluzione
normativa
che
assicuri
il
superamento
del
compromesso
all`origine
del
Protocollo
sui
servizi
radiotelevisivi
annesso
al
Trattato
di
Amsterdam,
risalente
al
1997.
La
proposta
di
Infocivica
è
stata
quella
di
inaugurare
in
questi
sei
anni
un
nuovo
metodo
di
concertazione
fra
società
civile,
gruppi
di
interesse,
attori
economici,
università
e
istituzioni
locali,
regionali,
nazionali
europee
e
mondiali,
sfidandoli
ad
avviare
una
riflessione
senza
precondizioni
che
favorisca
secondo
procedure
maieutiche
un
movimento
riformatore
della
società
civile
ed
una
nuova
pratica
della
democrazia
partendo
dalle
considerazioni
contenute
nel Libro
Verde che
verrebbe
illustrato
a
Torino.
***
Alla
fine
del
seminario,
Infocivica
propone
un
momento
di
riflessione,
ispirato
anche
ai
recenti
fatti
sanguinosi
di
Parigi,
sugli
orrori
della
guerra
e
sui
destini
della
nostra
comune
civiltà
euro-mediterranea,
a
partire
dalla
grande
tradizione
greca.
Una
grande
interprete,
Pamela
Villoresi,
leggerà
brani
dal
poema
inedito,
scritto
da
Fernando
Balestra,
dedicato
alla
figura
di
Cassandra,
la
giovane
principessa
troiana,
umiliata
e
offesa,
dagli
Achei
conquistatori,
che
racconta
le
sofferenze
di
un
popolo
cancellato
dalla
prima
Grande
Guerra
fra
Oriente
e
Occidente,
la
Guerra
di
Troia,
come
ci
insegna
Federico
Chabod
nel
suo
celebre
studio
su Idea
d’Europa
e
civiltà
moderna.
Programma
dell’incontro
Programma
dell’incontro
Ore
15.00-16.00
Illustrazioni
Conclusioni
del
Gruppo
Europeo
di
Torino.
Apertura
dei
Lavori
15.00 Bruno
Somalvico
(Segretario
Infocivica)
Il
Libro
Verde
e la
proposta
di
Infocivica
15.10
Il
Manifesto
di
Torino.
Relazione
generale
di
Enrique
Bustamante,
Università
Complutense
(Madrid)
15.30
Giuseppe
Richeri,
Università
della
Svizzera
Italiana
(Lugano)
15.40
Michele
Sorice,
LUISS
(Roma)
15.50
Pio
Marconi,
Università
La
Sapienza
(Roma)
Ore
16.00-17.20
Dibattito
con
Eurovisioni.
Per
un
nuovo
servizio
pubblico
crossmediale
delle
comunicazioni.
Modera
Gianni
Bellisario,
Vice
Presidente
di
Infocivica
16.00
Michel
Boyon
(Presidente
Eurovisioni)
16.10
Renato
Parascandolo
(Fondazione
Di
Vittorio)
16.20
André
Lange
(analista
ed
esperto
audiovisivo)
16.30
Stefano
Balassone
(esperto
audiovisivo)
16.40
Raffaele
Barberio***
(Direttore
Key4Biz)
16.50
Piero
de
Chiara
(esperto
audiovisivo)
17.00
Gianluca
de
Matteis
Tortora
(esperto
audiovisivo)***
17.10
Paolo
Morawski
(Segretario
Generale
Prix
Italia)***
17.20
La
proposta
di
una
piattaforma
comune
dei
servizi
pubblici
per
l’accesso
alla
Rete,
un
progetto
di
cooperazione
rafforzata:
relazione
di
Erik
Lambert
(esperto
audiovisivo)
17.30-18.45
Tavola
rotonda:
Giampiero
Gramaglia
(Consigliere
Istituto
Affari
Internazionali)
riassume
le
proposte
del
Gruppo
Europeo
di
Torino
e
quelle
emerse
nel
Dibattito
con
Eurovisioni
moderando
la
tavola
rotonda
con,
fra
gli
altri:
Claudio
Cappon
(già
Direttore
Generale
Rai
e
Vice
Presidente
UER-EBU),
Pier
Virgilio
Dastoli
(Presidente
Consiglio
Italiano
Movimento
Europeo),
Massimo
De
Angelis
(Presidente
Infocivica),
Arturo
Diaconale
(Consigliere
di
Amministrazione
Rai),
Carlo
Freccero***
(Consigliere
di
Amministrazione
Rai),
Salvatore
Margiotta
(Senatore
della
Repubblica),
Giacomo
Mazzone
(Segretario
Generale
Eurovisioni),
Andrea
Melodia
(Presidente
Unione
Stampa
Cattolica
Italiana
-
UCSI),
Gerardo
Mombelli
(Presidente
Associazione
Italiana
Comunicazione
Pubblica
e
Istituzionale
-
AICPI),
Alessandro
Picardi***
(Direttore
Rapporti
Istituzionali
e
Internazionali
Rai)
e
Franco
Siddi
(Consigliere
di
Amministrazione
Rai).
18.45
Repliche
del
Gruppo
Europeo
di
Torino
19.00-19.30
Pamela
Villoresi
legge
brani
da
Cassandra
O
Skene,
Monologo
in
versi
di
Fernando
Balestra.
Introduce
l’Autore
La prima
relazione sullo
stato dell'Unione
dell'energia
evidenzia che si
sono già compiuti
notevoli progressi
dall'adozione del
quadro strategico
per l'Unione
dell'energia
avvenuta nove mesi
fa. Tuttavia resta
molto da fare e il
2016 sarà un anno
cruciale in questo
senso.
Ecco la
dichiarazione
congiunta
del
Commissario
europeo
Avramopoulos,
del Ministro
Cazeneuve e
del Vice
Primo
ministro
Schneider
dopo gli
attacchi del
13 novembre
a Parigi.
Oltre a
parole di
solidarietà
e condanna,
annunciano
lariunione
straordinaria
del
Consiglio
"Giustizia e
Affari
interni" il
20 novembre,
per dare una
risposta
europea
forte e
unitaria a
quanto
accaduto.
Bruxelles,
18 novembre
2015, ore 16 La crisi
dei
rifugiati,
il TTIP e i
cambiamenti
climatici.
Questi
alcuni dei
temi della
prossima
tappa
dell'iniziativa
"Dialoghi
con i
cittadini",
che per la
prima volta
vedrà come
ospite il
Presidente
Juncker! Il
18 novembre
dalle ore 16
segui
l'evento in
diretta su
questo sito
(anche in
italiano) e
fai la tua
domanda su
Twitter con
#EUDialogues.
Milano, 20
novembre
2015, ore 15 Le
nuove ondate
migratorie
che stanno
investendo
l'Europa
pongono i
Paesi di
fronte a
diverse
sfide
nell'ambito
della
sicurezza ed
identità. Di
questo si
parlerà al
convegno
presso la
Facoltà di
Scienze
politiche,
economiche e
sociali
dell'Università
degli Studi
di Milano.
-
OSSIGENO PER L'INFORMAZIONE
Ultime Notizie e comunicazioni Martedì 17 novembre 2015
DIECI NUOVE INTIMIDAZIONI QUESTA SETTIMANA IN ITALIA
Nella settimana dal 9 al 15 novembre 2015 Ossigeno per l'Informazione ha aggiunto alla tabella dei nomi delle vittime10 tra giornalisti, blogger e operatori vittime di intimidazioni.
Newsletter dell'AICCRE -
Associazione italiana per Consiglio dei
Comuni e delle Regioni d'Europa - N. 74
Novembre 2015
Registrazione del Tribunale di Roma n. 255
del 21 Luglio 2009 - Testata iscritta al n.
1041 del Registro degli Operatori della
Comunicazione (Roc)
Parigi: il cordoglio dell’AICCRE:
“rafforzare lotta per Europa di
pace”
L’AICCRE
esprime profondo dolore e sconcerto
per gli attentati a Parigi che hanno
causato la morte di 128 persone ed
il grave ferimento di altre
centinaia. Gli attentati sono stato
programmati per colpire i valori
fondamentali su cui si basa la
civiltà europea. Infatti, è stato
colpito un Paese, la Francia, che ha
posto al centro l’integrazione
culturale e religiosa tra i popoli.
Ora non bisogna cadere nella
trappola tesa dai terroristi
attentatori che vorrebbero
radicalizzare il conflitto tra
popoli e religioni. Non dobbiamo
reagire emotivamente, ma con la
forza della nostra storia e della
ragione. Per questo, l’AICCRE
continuerà con sempre maggior
convinzione, in collaborazione con
le altre Sezioni nazionali del CCRE
e con le Istituzioni nazionali ed
europee, a lottare per un’Europa di
pace, integrata e democratica, nella
quale si possano esprimere e
rispettare tutte le diversità
culturali, politiche e religiose.
Presidente CCRE scrive a Sindaco
Parigi: colpita città simbolo
dei valori europei
Il
CCRE ha fermamente condannato gli
attacchi sanguinosi perpetrati a
Parigi il 13 novembre. La Presidente
Annemarie Jorritsma ha indirizzato
una lettera al sindaco di Parigi,
Anne Hidalgo, per esprimere le sue
condoglianze. Ecco alcuni estratti
della lettera: "ancora una volta, i
terroristi hanno deciso di colpire
la Città della Luce, il simbolo di
ciò che costruisce il nostro impegno
pubblico e dei valori che le nostre
società condividono: la democrazia,
i diritti umani, la libertà". “Tutti
i rappresentanti eletti e membri del
CCRE, ha continuato la Jorritsma, si
uniscono a me nelle condoglianze ai
parenti delle vittime ed a tutti i
parigini ed i cittadini francesi
sconvolti da questi atti
spregevoli". Inoltre, il CCRE ha
espresso la propria solidarietà a
tutte le città europee e mondiali
che sono state vittime di attacchi
terroristici − come Baghdad, Beirut,
Ankara e Ngouboua − in cui sono
morti centinaia di bambini, donne e
uomini.
Leggi la lettera completa al sindaco
Hidalgo
Vittime di reati in Europa:
cambiano le norme
Nuove norme dell’UE, in applicazione
dal 16 novembre, cambiano
radicalmente il modo in cui vengono
trattate le vittime di reati in
Europa. La direttiva sui
diritti delle vittime istituisce una
serie di diritti vincolanti per le
vittime di reati e impone agli Stati
membri obblighi chiari al fine di
assicurarne la messa in pratica. Le
norme si applicano a tutti i
cittadini vittime di reati nell’UE,
indipendentemente dalla loro
nazionalità. Si applicano anche nel
caso in cui i procedimenti penali si
svolgano nell’UE.
L’obiettivo delle nuove norme è far
sì che tutte le vittime di reati e i
loro familiari vengano riconosciuti
come tali e trattati in maniera
rispettosa e non discriminatoria,
sulla base di un approccio adeguato
alle loro necessità individuali.
Ecco alcuni elementi principali dei
nuovi diritti. Diritti dei
familiari delle vittime - I
familiari delle vittime decedute
godranno degli stessi diritti delle
vittime dirette, come il diritto
all’informazione, all’assistenza e
alla compensazione. Diritto
all’informazione - Le
autorità nazionali devono fornire
alle vittime una serie di
informazioni sui loro diritti e
sulle forme di assistenza di cui
possono usufruire. Tali informazioni
devono essere comunicate sin dal
primo contatto con l’autorità
competente e senza indugio.
Diritto all’assistenza -
Gli Stati membri devono garantire
che le vittime abbiano accesso ai
servizi di assistenza e le autorità
devono agevolare il ricorso a tali
servizi. Diritto di prendere
parte al procedimento penale
- Le vittime avranno un ruolo più
attivo nei procedimenti penali.
Avranno il diritto di essere
ascoltate e informate sulle diverse
fasi del procedimento. Qualora non
siano d’accordo con una decisione di
non luogo a procedere, avranno il
diritto di impugnarla. Inoltre, le
vittime hanno diritto alla
compensazione e, per i sistemi
giudiziari nazionali che prevedano
provvedimenti di giustizia
riparatoria, sono state istituite
norme per far sì che le vittime
possano fruire di tali misure in
maniera sicura. Diritti alla
protezione - Occorre
difendere le vittime sia dagli
autori di reati che dal sistema
stesso di giustizia penale. Tali
norme dell’UE devono essere ora
recepite e applicate da tutti gli
Stati membri. Inoltre, dal momento
che molti dei diritti stabiliti
dalla direttiva sono chiari e
precisi, i singoli cittadini possono
appellarsi direttamente ad essi nei
tribunali nazionali anche qualora il
loro Stato membro non abbia ancora
recepito pienamente la direttiva nel
diritto nazionale.
Domande e risposte: il nuovo
regolamento sui nuovi prodotti
alimentari
Il nuovo regolamento sui nuovi
prodotti alimentari, approvato oggi,
intende migliorare le
condizioni affinché le imprese
possano più facilmente introdurre
prodotti alimentari nuovi e
innovativi sul mercato dell’UE,
mantenendo allo stesso tempo un
elevato livello di sicurezza
alimentare per i consumatori europei.
Esso offrirà una scelta più ampia di
prodotti alimentari ai consumatori e
un contesto più favorevole affinché
l’industria agroalimentare − il
secondo principale settore di
impiego in Europa − possa
beneficiare dell’innovazione,
fattore positivo per la crescita e
l’occupazione.
Approfondisci
Consiglio d’Europa: lavoro
forzato e tratta esseri umani
problemi umanitari
“Ogni persona in Europa, bambino,
donna o uomo, ha diritto alla
protezione contro il lavoro forzato
e la tratta di esseri umani, che
costituiscono due gravi violazioni
dei diritti umani. Secondo
le ultime stime dell’Organizzazione
internazionale del Lavoro (ILO),
sono circa 20,9 milioni le persone
nel mondo ancora sottoposte al
lavoro forzato, 880.000 delle quali
si trovano all’interno dell’Unione
europea. Il 90% di tali
vittime è sfruttato da individui o
da imprese, nell’economia privata.
Tra queste, il 22% è sottoposto a
sfruttamento sessuale e il 68% a
sfruttamento lavorativo, in settori
quali l’agricoltura, l’edilizia, il
lavoro domestico o l’industria
manifatturiera” ha dichiarato Nils
Muižnieks, Commissario per i diritti
umani del Consiglio d’Europa, nel
suo ultimo Human Rights Comment
pubblicato in data odierna.
Juncker inaugura i “Dialoghi con
i cittadini”
ll primo dei “Dialoghi con i
cittadini” con il Presidente della
Commissione Europea, Jean-Claude
Juncker, si terrà domani 18 novembre
a Bruxelles e sarà incentrato su
temi di attualità. Il dibattito con
Jean-Claude Juncker si svolge
durante “Les Journées de Bruxelles”,
un evento co-organizzato dalle
testate L’Observateur, Le Soir e De
Standaard, con il supporto della
Commissione europea e del Bozar. Per
partecipare al Dialogo a Bruxelles è
necessaria la registrazione. E’
possibile partecipare al dibattito e
porre delle domande con l’hastag
#EUdialogues. Il dialogo sarà
trasmesso in streaming dalle 16.00
alle 17.15, CET in inglese,
francese, fiammingo, tedesco e
italiano.
Approfondisci
Bilancio europeo: raggiunto
l’accordo
Nonostante i terribili attentati di
Parigi, è stato raggiunto il 14
novembre l’accordo sul bilancio
europeo per il 2016. Il
bilancio per il 2016 è fissato a 155
miliardi in impegni e 144 miliardi
in stanziamenti di pagamento.
L’accordo rafforza la risposta
dell’UE alla crisi dei rifugiati e
potenzia gli investimenti per la
competitività, l’occupazione e la
crescita. Il bilancio sosterrà la
ripresa europea e migliorerà le
condizioni di vita in Europa e
oltre.
Approvato programma di sviluppo
rurale per l’Abruzzo…
Il programma di sviluppo rurale (PSR)
per la Regione Abruzzo, che è stato
formalmente adottato dalla
Commissione europea il 13 novembre
scorso e delinea le priorità
dell’Abruzzo per l’utilizzo
di circa 432 milioni di euro di
finanziamento pubblico, disponibile
per il periodo di 7 anni 2014-2020.
Il programma di sviluppo rurale per
l’Abruzzo dà particolare
rilievo alle azioni legate alla
preservazione, ripristino e
valorizzazione degli ecosistemi
connessi all’agricoltura e alla
silvicoltura e al potenziamento
della competitività
dell’agricoltura. Si
prevede che 980 imprenditori
agricoli otterranno un sostegno per
l’ammodernamento delle loro aziende
e che 700 giovani agricoltori
riceveranno un aiuto per
l’insediamento iniziale e
l’adeguamento strutturale delle
aziende. Il 20% circa delle
superfici agricole sarà oggetto di
contratti a favore dell’ambiente
(biodiversità, gestione delle
risorse idriche e del suolo). 32
mila ettari di terreno saranno
interessati da azioni miranti a
promuovere il sequestro e la
conservazione del carbonio, mentre
il 37% della popolazione rurale sarà
coinvolta nell’ambito delle
strategie di sviluppo locale di tipo
partecipativo.
Leggi la scheda informativa
…e per la Valle d’Aosta
Il programma di sviluppo rurale
della Regione Valle d’Aosta è stato
formalmente adottato dalla
Commissione europea l’11 novembre
2015, illustrando le priorità della
Valle d’Aosta per l’utilizzo
dei 137,9 milioni di EUR di fondi
pubblici disponibili per il periodo
di sette anni 2014-2020 (59,8
milioni di EUR dal bilancio dell’UE
e 78,1 milioni di EUR di
cofinanziamento nazionale).
Il programma di sviluppo rurale
della Valle d’Aosta, pone in
particolare l’accento sulle azioni
di ripristino, preservazione e
valorizzazione degli ecosistemi,
migliorando la competitività dei
settori agricolo e forestale e
promuovendo l’inclusione sociale e
lo sviluppo economico nelle zone
rurali. Quasi il 90% dei terreni
agricoli sarà oggetto di contratti
agro-climatico-ambientali al fine di
sostenere una migliore gestione
delle risorse idriche, migliorare la
gestione del suolo e promuovere la
biodiversità. Per migliorare la
competitività degli agricoltori,
oltre 360 aziende beneficeranno di
un sostegno per ristrutturare e
modernizzare le loro aziende e
saranno concessi aiuti
all’avviamento di imprese a 100
giovani agricoltori. Infine, il
programma di sviluppo rurale della
Valle d’Aosta contribuirà anche
all’inclusione sociale e allo
sviluppo economico nelle zone
rurali, con oltre il 98% della
popolazione rurale interessata da
strategie di sviluppo locale e
infrastrutture a banda larga nuove o
migliorate per il 10,63% della
popolazione rurale nelle zone
rurali.
Approfondisci
IN AGENDA
AICCRE Direzione nazionale
La Direzione nazionale
dell’Associazione è convocata per
lunedì 30 novembre alle ore 10.00,
presso gli uffici dell’AICCRE, a
Roma, in Piazza Trevi 86 (Sala
Umberto Serafini).
AICCRE Consiglio Nazionale
AICCRE
Il Consiglio nazionale
dell’Associazione è convocato per
lunedì 30 novembre alle ore 11.30,
presso gli uffici dell’AICCRE, a
Roma, in Piazza Trevi 86 (Sala
Umberto Serafini).
Oggetto Newsletter :
Terrore a Parigi, Usa 2016, 50 anni IAI
Newsletter n° 402
, 16 novembre 2015
I tragici attentati di Parigi infuocano il
dibattito sullo "stato islamico", i foreign
fighters, l'immigrazione e la politica di
difesa europea. Mentre la Francia
intensifica i bombardamenti in Siria, anche
l'Italia pensa a cosa sia più opportuno
fare. Il diritto internazionale
permetterebbe un intervento della Nato? E
parlare di una nuova guerra ha senso o
rischia di indurre in errore?
Per seguirci costantemente, visita il
nostro sito, dove troverai
un ricco archivio di articoli, speciali,
recensioni di novità librarie, notizie in
tempo reale dall'agenzia AGI e i nostri
Speciali su
Cinquant'anni dello IAI e
Guerra al Califfato.
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Dopo Parigi, parlare di guerra può indurre in
errore - Stefano Silvestri
La parola più usata è "guerra". Ma siamo sicuri
che si tratti della parola giusta? E comunque,
cosa vogliamo dire, in realtà? ...
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Il diritto internazionale e l’intervento contro
l’Isis - Natalino Ronzitti
Come rispondere all'attacco terrorista di
Parigi? Le soluzioni prefigurate da esperti e
politici sono molteplici e spesso confuse ...
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Barcellona dichiara guerra a Madrid - Marco
Calamai
Mai come in questi giorni la questione catalana
è diventata centrale nella vita politica
spagnola ...
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Repubblicani, è derby della Florida - Giampiero
Gramaglia
A un anno dall'Election Day, l’8 novembre 2016,
la partita per la nomination repubblicana sta
diventando un "derby della Florida" ...
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A
La Valletta per recuperare il tempo perduto -
Bruno Nascimbene
Il vertice internazionale che si terrà a La
Valletta l'11-12 novembre 2015 per discutere dei
profili più urgenti e problematici relativi alla
tematica dell'immigrazione ...
Leggi l'articolo>
Lo IAI compie cinquant'anni, una riflessione -
Stefano Silvestri
In cinquant'anni sono cambiate più cose ancora
di quante non ci aspettassimo alla metà degli
anni '60, quando Altiero Spinelli fondò
l'Istituto Affari Internazionali...
Leggi l'articolo>
Si è tenuto nei giorni scorsi a La Valletta un
vertice fra i capi di Stato e di governo
dell’Unione Europea e i rappresentanti dei
governi di molti Paesi africani. Oggetto
dell’incontro è stata la crisi migratoria che
sta mettendo a dura prova l’integrazione europea
e che coinvolge direttamente molti Stati
africani, luoghi di origine o di transito di
richiedenti asilo, …
Il mercato interno europeo, o "mercato unico", è
una costruzione politico-economica con
fortissime implicazioni sociali. Nelle parole
dell'ex Primo Ministro italiano, Mario Monti, il
mercato unico è "un'idea semplice" ma "di
difficilissima realizzazione". La geniale
semplicità, che però implica anche una
complessità intrinseca, consiste nel garantire
la circolazione dei cittadini e delle imprese e
il libero esercizio di attività commerciali …
L’estate ha riportato in primo piano una
questione spinosa legata ad antiche dispute
territoriali, ormai arcaiche, ma spesso decisive
per i pacifici rapporti tra gli Stati. È questo
il caso della Baia del Pirano situata dinanzi al
Golfo di Triste e rivendicata dalla Slovenia,
che si appella alla necessità di uno sbocco
diretto in acque internazionali considerati i
soli 47 …
Il Parlamento Europeo ha nominato il blogger
saudita Raif Badawi vincitore del premio
Sakharov 2015, un riconoscimento conferito
annualmente dai leader europei a singoli o
gruppi di persone che si sono distinti e hanno
lottato per la libertà di pensiero. La cerimonia
di conferimento del premio avrà luogo il 16
dicembre e il Presidente del Parlamento Europeo,
Martin Schulz, ha …
Venerdì 6 novembre potrebbe essere stata una
data esiziale per la politica portoghese: quasi
una rivoluzione di velluto simile a quella che
scacciò il dittatore Salazar all’inizio degli
anni Settanta. Il segretario del Partito
Comunista, Jeronimo De Sousa, ha annunciato
davanti alle telecamere la nascita di un inedito
“Fronte Popolare” in cui convergeranno il suo
partito, i trozkisti del Blocco …
Sono ore intense quelle che si respirano per le
strade rumene. Si ha l'impressione di vivere un
momento storico, si vuole costruire un nuovo
capitolo della storia rumena. Nelle ultime notti
le strade della capitale rumena si sono riempite
di cittadini in protesta, pacificamente. La
tragedia dell'incendio di venerdì notte in una
discoteca a Bucarest ha indignato nel profondo
la …
La commissione
Agricoltura del
Parlamento
europeo ha
approvato un
parere sulle
pratiche
commerciali
sleali nella
catena di
approvvigionamento
alimentare
Eurodesk è la struttura del
programma comunitario Erasmus+
dedicata all'informazione, alla
promozione e all'orientamento sui
programmi in favore dei giovani
promossi dall'Unione europea e dal
Consiglio d'Europa
Novembre 2015
Newsletter Eurodesk
In evidenza questo mese
Percorsi di preparazione allo
studio all'estero: nuovo
Rapporto
Il nuovo studio "New Routes to
Higher Education: The global
rise of foundation programmes"
dell'olandese StudyPortals e
il Cambridge English, annuncia
la crescita dei programmi di
preparazione in inglese (English-language
foundation programmes) per gli
studenti internazionali, in
particolare nell'Europa
continentale che ha visto
triplicare negli ultimi sette
anni i corsi di laurea in
inglese. Lo studio rappresenta
un primo quadro generale
sull'offerta di programmi di
preparazione a sostegno degli
studenti internazionali per
colmare le proprie lacune
accademiche, linguistiche e
culturali prima di inserirsi in
un corso di studio
universitario.
I programmi durano generalmente
un anno, ed offrono un percorso
di preparazione per le maggiori
università occidentali agli
studenti i cui deficit nella
conoscenza dell'inglese o le
qualifiche accademiche
impediscono l'iscrizione al
primo anno di corso di laurea.
La maggior parte dei programmi
vengono offerti dalle università
o da altri organismi in
partenariato con le università.
I maggiori sono: Cambridge
Education Group, INTO University
Partnerships, Kaplan
International Colleges, Navitas
and Study Group.
Al
via la campagna di adesione alla
Rete nazionale italiana Eurodesk
per il 2016.
Ha preso avvio il 2 Novembre la
prima fase per la presentazione
delle richieste di adesione alla
Rete Nazionale Italiana Eurodesk
per il 2015. L'azione della rete
nazionale italiana Eurodesk nel
settennato 2014-2020 ha
l'obiettivo di facilitare i
territori italiani ad avvalersi
nella forma più ampia,
partecipata e condivisa dei
programmi dell'Unione europea in
favore della gioventù (con
particolare riguardo al
raggiungimento degli obiettivi
di Gioventù in Movimento),
fornendo formazione, sistemi
e strumenti per promuovere,
informare, orientare e
progettare opportunità di
mobilità educativa e formativa
transnazionale per i giovani.
Maggiori informazioni e modalità
di adesione alla pagina web:
La
commissione
Europea ha
lanciato
l'iniziativa
....
Sistemi di tassazione e
sostegno agli studenti
nell'Istruzione
Superiore Europea
2015/16
Il rapporto
pubblicato dalla
rete Eurydice della
Commissione Europea,
mostra in che modo
funzionano i sistemi
legati al sostegno
(comprese le borse
di studio e i...
Le Tendenze Globali
sull'Occupazione
Giovanile
sull'occupazione
giovanile offrono un
aggiornamento sugli
indicatori e le
tendenze chiave del
mercato del
lavoro,...
Il "Premio
europeo Carlo
Magno della
gioventù" viene
assegnato ....
Bando di gara: Studio
sull'impatto del volontariato
transnazionale attraverso lo SVE
La Commissione Europea ha
lanciato un bando di gara (EACEA/2015/17)
per uno Studio sull'impatto
del volontariato
transnazionale attraverso il
servizio volontario europeo.
30 Novembre - 4 Dicembre
2015: Settimana
dell'Apprendimento
Permanente, Bruxelles,
Belgio
Organizzata dalla
Piattaforma per
l'Apprendimento
permanente, la
settimana intende
sensibilizzare sul
tema
dell'apprendimento
permanente (LLL) in
Europa e
l'esigenza...
Newsletter dell'AICCRE -
Associazione italiana per Consiglio dei
Comuni e delle Regioni d'Europa - N. 73
Novembre 2015
Registrazione del Tribunale di Roma n. 255
del 21 Luglio 2009 - Testata iscritta al n.
1041 del Registro degli Operatori della
Comunicazione (Roc)
Donne nella Costituzione e nella
Carta europea: svolto dibattito
a Pescara
Lo
scorso 11 novembre a Pescara, l’AICCRE
e la Commissione Pari Opportunità
del Comune di Pescara, hanno
promosso il dibattito sulle
donne abruzzesi che hanno
partecipato alla stesura della
Costituzione Italiana e sulla Carta
Europea per l’uguaglianza di donne
ed uomini nella vita comunale e
regionale. Carla Rey,
Segretario generale dell’AICCRE, ha
tra l’altro affermato che il CCRE,
rappresentando i poteri locali in
Europa, è anche particolarmente
impegnato a sostenere la
partecipazione delle donne nella
vita politica. E, malgrado da anni
ormai a livello europeo e nazionale
si discuta di parità, risulta
evidente come ancora vi siano enormi
differenze di partecipazione delle
donne nella politica, così come il
gap tra donne e uomini in tutti i
campi lavorativi resta un obiettivo
non raggiunto a livello europeo. Vi
sono stati dei progressi, ma ancora
la parità rimane una raccomandazione
da parte dell’Europa ed una priorità
tra gli obiettivi dell’UE. Al pari
delle azioni legislative, il
CCRE si impegna a promuovere presso
gli enti locali azioni cosiddette
non legislative, come campagne di
informazione per diffondere il
principio dell’uguaglianza, o
training e processi di formazione
poiché si evince che solo partendo
dalle istituzioni locali, dai
Comuni, dagli enti di dimensione
vasta e dalle regioni,
l’applicazione delle non
discriminazioni hanno effetti
concreti sul territorio.
Ancora una volta, quindi, spicca il
ruolo fondamentale degli enti locali
nel raggiungimento di quel modello
sociale che L’Unione richiama”.
Damiana Guarascio,
Segretaria generale Federazione
Regionale AICCRE Abruzzo, ha
introdotto l’argomento dell’incontro
parlando delle donne della
costituente tra le quali Filomena
Delli Castelli e Maria Federici.
Patrizia Dini,
Segretaria generale Federazione
Regionale AICCRE Toscana, ha parlato
de: Il piano d’azione ed il
bilancio di genere come strumento di
programmazione. Con la
definizione e l’attuazione delle
politiche di bilancio, le autorità
pubbliche adottano specifiche
decisioni che influiscono sulla
società e l’economia; il
bilancio non è un semplice strumento
economico bensì uno strumento chiave
con il quale l’autorità politica
definisce il modello di sviluppo
socioeconomico e i criteri di
ridistribuzione all’interno della
società, decide le priorità di
intervento rispetto alle politiche e
ai bisogni dei propri cittadini,
producendo degli effetti differenti
a seconda che siano uomini o donne.
Ha portato i saluti
dell’associazione rappresentata
Massimo Luciani,
Segretario ANCI Abruzzo.
Laura Di Pietro, Assessore
alle politiche comunitarie del
Comune di Pescara, ha parlato della
Carta Europea per l’uguaglianza di
donne ed uomini nella vita comunale
e regionale. L’Assessora
Sandra Santavenere si è
rivolta soprattutto ai numerosi
giovani presenti, sottolineando
quanto è stato fatto dalle
rappresentanti abruzzesi circa 70
anni fa e quanto ancora c’è da fare
affinché si possa arrivare a diritti
paritari tra tutte le persone senza
distinzione di sesso, di ceto
sociale, di religione così come
scritto nella carta costituzionale.
Gemma Andreini,
Presidente della Commissione Pari
Opportunità della Regione Abruzzo e
Tiziana Di Giampietro,
Presidente della Commissione pari
opportunità del Comune di Pescara,
hanno entrambe confermato quanto
detto dall’Assessore Santavenere
circa la necessità di continuare a
lavorare perché si arrivi sempre più
ad una vera condizione di parità.
Maria Teresa Morelli,
docente presso l’Università degli
studi La Sapienza Roma, ha parlato
di: Le donne della costituente.
Cinzia Rossi,
Presidente ANFE, Pescara ha
relazionato su: la Carta europea per
l’uguaglianza di donne e uomini
locale e regionale.
Fondo fiduciario d’emergenza
dell’Unione europea per l’Africa
La Commissione europea ha
recentemente lanciato un "Fondo
fiduciario d’emergenza dell’Unione
europea per la stabilità e la lotta
contro le cause profonde della
migrazione irregolare e del fenomeno
degli sfollati in Africa",
che consta di 1,8 miliardi di euro
provenienti dal bilancio dell’UE e
dal Fondo europeo di sviluppo (FES),
da integrarsi con contributi degli
Stati membri dell’UE e di altri
donatori. Ad oggi i
contributi degli Stati membri
ammontano a circa 78.2 milioni di
euro, e l’Unione europea conta che
se aggiungano altri. Un Fondo
fiduciario, si legge nel comunicato
stampa della Commissione è un
sistema innovativo introdotto dal
regolamento finanziario dell’UE,
utilizzato nel settore della
cooperazione allo sviluppo per
mettere in comune grosse quantità di
risorse provenienti da vari donatori
allo scopo di consentire una
risposta rapida, comune,
complementare e flessibile ai vari
aspetti di una situazione di
emergenza. Il Fondo
fiduciario andrà a beneficio di un
ampio numero di paesi africani che
abbracciano le principali rotte
migratorie dall’Africa all’Europa.
Tali paesi, fra i più fragili e i
più colpiti dal fenomeno della
migrazione, trarranno il massimo
vantaggio dagli aiuti finanziari
dell’UE. I paesi e le regioni in
questione sono: per la
regione del Sahel e l’area del lago
Ciad: Burkina Faso,
Camerun, Ciad, Gambia, Mali,
Mauritania, Niger, Nigeria e
Senegal; per il Corno
d’Africa: Gibuti, Eritrea,
Etiopia, Kenya, Somalia, Sud Sudan,
Sudan, Tanzania e Uganda; per l’Africa
del nord: Marocco, Algeria,
Tunisia, Libia ed Egitto. I paesi
vicini ai paesi ammissibili possono
beneficiare, caso per caso, dei
progetti a dimensione regionale del
Fondo fiduciario per far fronte ai
flussi migratori regionali e alle
sfide transfrontaliere collegate.
Richieste d’asilo in forte
aumento
Nel
2014 il numero di richieste di asilo
nell’Ue stato pari a 615mila, il 41%
in più rispetto all’anno prima. E’
quanto si legge nel rapporto Annual
Risk Analysis 2015 di Frontex.
Si tratta del valore più
alto dal 2008, anno in cui è
iniziata la raccolta dei dati. Il
gruppo più numeroso tra i
richiedenti asilo è quello dei
siriani, che sono oltre 120mila,
seguito da quelle dei Paesi
balcanici (oltre 107mila).
Dopo un improvviso incremento in
primavera, l’Eritrea è diventato il
secondo singolo Paese dopo la Siria,
con oltre 40mila richieste nel 2014.
Corte europea: Forte riduzione
salario equivale a licenziamento
La
risoluzione di un contratto di
lavoro per il rifiuto da parte del
lavoratore di “acconsentire
a una modifica unilaterale e
sostanziale, a suo svantaggio, degli
elementi essenziali” dello stesso
contratto “costituisce un
licenziamento ai sensi della
direttiva sui licenziamenti
collettivi”. Lo ha
stabilito la Corte di giustizia
europea. Secondo i giudici "il fatto
di considerare che la mancata
accettazione da parte di un
lavoratore di una riduzione
salariale del 25% non rientri nella
nozione di licenziamento priverebbe
la direttiva della sua piena
efficacia". Nella sentenza la Corte
dichiara che "il fatto che
un datore di lavoro proceda,
unilateralmente e a svantaggio del
lavoratore, a una modifica
sostanziale degli elementi
essenziali del contratto di lavoro
per ragioni non inerenti alla
persona del lavoratore stesso
rientra nella nozione di
‘licenziamento’ ai sensi della
direttiva" europea. I
giudici ricordano inoltre che "i
licenziamenti si caratterizzano per
la mancanza di consenso da parte del
lavoratore". La sentenza è stata
emanata a seguito del caso di
un’impresa spagnola, la società
Gestora Clubs, che ha licenziato con
tempi e modalità diverse prima 10 e
poi altri 27 lavoratori con una
risoluzione contrattuale. Tra di
loro c’era una lavoratrice,
riferisce la Corte, che ha
acconsentito alla risoluzione
consensuale del contratto dopo
essere stata informata della
modifica delle proprie condizioni di
lavoro (vale a dire una riduzione
della retribuzione fissa nella
misura del 25% e fondata sulle
medesime cause oggettive già
azionate nelle altre cessazioni
avvenute tra il 16 e il 26 settembre
2013). Nel ricorso veniva sostenuto
che la Gestora avrebbe dovuto
applicare la procedura per i
licenziamenti collettivi in vigore
in Spagna.
Istruzione e formazione:
maggiori investimenti necessari
Il monitoraggio di istruzione e
formazione 2015 mostra i progressi
compiuti in Europa nell’ambito
dell’istruzione, ma rivela la
necessità di investimenti per
rendere l’istruzione più inclusiva e
promuovere la mobilità sociale.
L’edizione 2015 della
relazione di monitoraggio del
settore dell’istruzione e della
formazione europeo mostra che sempre
più Stati membri hanno raggiunto gli
obiettivi di aumentare il numero di
studenti che completano il livello
di istruzione superiore e ridurre al
minimo quello di chi abbandona
prematuramente la scuola.
Ciò significa che l’Europa è sulla
buona strada per conseguire entro il
2020 gli obiettivi fissati nella
strategia per la crescita e
l’occupazione. I progressi
però non sono omogenei: esistono
differenze tra gli Stati membri e al
loro interno. Gli studenti
provenienti da contesti svantaggiati
e di immigrazione sono maggiormente
esposti al rischio di non
raggiungere gli standard educativi
minimi. Il monitoraggio
indica che i quindicenni con un
basso profilo socio-economico hanno
il quintuplo delle probabilità di
non raggiungere le competenze di
base, quali l’alfabetizzazione
linguistica e matematica, rispetto
ai coetanei più agiati, oltre ad
evidenziare che gli studenti nati
all’estero hanno il doppio delle
probabilità di abbandonare la scuola
rispetto agli studenti autoctoni.
Questa situazione si iscrive in un
contesto di continui tagli ai
bilanci per l’istruzione, che in
Europa hanno subito una riduzione
del 3,2% dal 2010. Lo studio giunge
alla conclusione che per costruire
in Europa sistemi di istruzione più
inclusivi ed evitare un aumento
della "povertà educativa", che
rimane la principale causa di
disoccupazione ed esclusione
sociale, è necessario rilanciare gli
investimenti per l’istruzione. Si
raccomanda agli Stati membri di
concentrare gli sforzi sul
miglioramento di accessibilità,
qualità e pertinenza dei sistemi di
istruzione e di formazione.
Elezioni europee: riforma del
sistema per regole comuni
Il
Parlamento europeo ha recentemente
approvato una domanda formale di
riforma del sistema elettorale per
le europee, in cui si chiede che i
candidati alla guida della
Commissione europea siano anche
candidati alle elezioni. I deputati
chiedono altresì che tutti i
cittadini dell’Unione che si trovino
all’estero, abbiano la possibilità
di votare, propongono un’età minima
comune per il voto - preferibilmente
16 anni come in Austria - e liste
elettorali completate almeno 12
settimane prima delle elezioni.
Il Parlamento ritiene infatti che le
attuali differenze tra le
legislazioni nazionali indeboliscano
la nozione di cittadinanza europea e
il principio di uguaglianza tra
tutti I cittadini UE.
On-line numero de
“L’Unita europea”
È disponibile
online il nuovo numero de
L’Unità europea, periodico del
Movimento federalista europeo. Il
Direttore Antonio Longo ne
accompagna l’uscita con questo breve
pezzo di presentazione: “Questo nr.
5/2015 de L’Unità Europea è dedicato
in gran parte al tema che da tempo
domina la politica europea: una
marea di uomini, di donne e di
bambini che fuggono dal disordine
politico che si sviluppa ai nostri
confini. Saranno nuovi Europei, che
ci piaccia o no. Un’Europa
che si allarga, non per inglobare
Stati, ma per accogliere masse di
profughi che, cercando una nuova
vita, hanno trovato l’Europa,
“che oggi è vista come faro di
speranza e porto sicuro da donne e
uomini del Medio Oriente e
dell’Africa. È qualcosa di cui
andare fieri, non da temere”, come
ha detto Jean-Claude Juncker nel
discorso del 9 settembre sullo
“Stato dell’Unione” al Parlamento
europeo. Un discorso importante e
toccante, che riproduciamo in gran
parte su questo numero e che
andrebbe portato nelle scuole per
trasmettere ai giovani il senso del
cambiamento storico che stiamo
vivendo. E che pone problemi nuovi
ai ‘vecchi’ popoli del continente:
si chiamano identità e sicurezza. Ai
quali occorre dare una risposta
politica urgente, per non alimentare
caos e nazionalismi: si chiama
governo europeo di una società di
molte nazioni. E’ tempo di un
governo federale, per poter fare ciò
che manca all’attuale Europa: una
politica economica per uscire dalla
crisi, una politica estera per avere
una voce nel mondo. E’ ciò che
chiediamo con la “Campagna per la
Federazione Europea” che ha preso il
via col la raccolta delle firme per
due petizioni, sull’economia e la
politica estera. E che può anche
costituire il quadro per dare un
senso politico alle emergenze che si
accavallano continuamente, per
alcune delle quali diamo conto anche
in questo numero del giornale: dalla
crisi in Medio Oriente al dieselgate,
dal TTIP ai problemi sociali
dell’Unione monetaria, fino alla
sentenza della Corte di Giustizia UE
sulla privacy. Per la classe
politica europea è finito il tempo
degli alibi, è l’ora di “scendere
dalla montagna incantata” delle
sterili contrapposizioni per
guardare il volto severo dei tempi
che impone scelte chiare e rapide.
Per non essere travolti dagli
eventi."
Fondo sviluppo: pubblicata
comunicazione
Sulla
gazzetta ufficiale comunitaria
pubblicata la Comunicazione della
Commissione al Parlamento europeo,
al Consiglio e alla Corte dei conti
sui conti annuali del Fondo europeo
di sviluppo 2014.
OSSIGENO PER L'INFORMAZIONE
Bad News Thursday November 12, 2015
Five intimidations this week in Italy
Five. So many where in Italy within the week 2-8 November 2015 the victims of violations of freedom of expression through threats and abuses of Law and judicial proceeding which names Ossigeno added to the Public table of the names of victims that includs journalists, bloggers and operators intimidated.
Since January 1, 2015 Ossigeno has uncovered 230 threats in Italy with 448 journalists involved which names have been includes in the Table.
C'è tempo fino
al 7 dicembre
2015 per
partecipare alla
consultazione
pubblica
lanciata dall'Icann
sulla revisione
dei domini
generici di
primo livello (gTLD)
La commissione
Industria del Pe
approva il
rapporto
sull'Unione
dell'energia e
l'Ecofin
conferma
l'accordo sui
limiti alle
emissioni degli
impianti di
combustione medi
In una serie di
relazioni annuali
adottate ieri, la
Commissione europea
ha valutato lo stato
di avanzamento dei
Balcani occidentali
e della Turchia nei
preparativi per
l'adesione all'UE.
La
Commissione
europea si
compiace
dell'impegno
dell'Unione
europea,
ribadito dal
Consiglio
"Economia e
finanza"
(Ecofin), ad
aumentare
nei prossimi
anni i fondi
pubblici
destinati a
finanziare i
costi
generati dai
cambiamenti
climatici
nei paesi in
via di
sviluppo.
La
Commissione
europea ha
tenuto un
dibattito
orientativo
sulle
prossime
tappe per il
completamento
dell'Unione
bancaria:
tra esse,
anche un
sistema
europeo di
garanzia dei
depositi (EDIS).
Roma, 12
novembre
2015, Spazio
Europa
Giornata
dedicata a
discutere,
comprendere
e
approfondire
le
opportunità
finanziarie
introdotte
dal Piano
Juncker, i
benefici dei
fondi
strutturali
2014-2020 e
lo strumento
operativo
dei PPP, che
stimola la
partecipazione
dei privati
nella
realizzazione
di
investimenti.
Bruxelles,
18 novembre
2015, ore 16 La crisi
dei
rifugiati,
il TTIP e i
cambiamenti
climatici.
Questi
alcuni dei
temi della
prossima
tappa
dell'iniziativa
"Dialoghi
con i
cittadini",
che per la
prima volta
vedrà come
ospite il
Presidente
Juncker! Il
18 novembre
dalle ore 16
segui
l'evento in
diretta su
questo sito
(anche in
italiano) e
fai la tua
domanda su
Twitter con
#EUDialogues.
-
Newsletter dell'AICCRE -
Associazione italiana per Consiglio dei
Comuni e delle Regioni d'Europa - N. 72
Novembre 2015
Registrazione del Tribunale di Roma n. 255
del 21 Luglio 2009 - Testata iscritta al n.
1041 del Registro degli Operatori della
Comunicazione (Roc)
Conferenza sul clima, CCRE: enti
locali si mobilitano
Siamo
in prossimità della conferenza sul
clima di Parigi (COP21). Città e
poteri locali avranno un ruolo
fondamentale nei prossimi negoziati
sul clima. Il 4 dicembre, a margine
dei negoziati COP21, 1.000 sindaci
provenienti da tutto il mondo si
riuniranno per il vertice sul clima.
Il loro obiettivo è quello di
puntualizzare iniziative e soluzioni
per raggiungere un accordo sul
cambiamento climatico universale.
Co-presieduta da Anne Hidalgo, il
sindaco di Parigi e Michael R.
Bloomberg, l’ex sindaco di New York,
il vertice contribuirà a garantire
che sia ascoltata la voce dei
rappresentanti locali. Per questa
iniziativa, reti locali e regionali
dei governi si sono mobilitati, tra
i quali CCRE, Città e Governi Locali
(UCLG) e Platforma.
PLATFORMA e il CCRE organizzeranno a
Parigi il prossimo 5 dicembre una
conferenza tematica "città e regioni
europee uniti contro il cambiamento
climatico", con lo scopo di
evidenziare le attività dei governi
locali e regionali e le migliori
pratiche di cooperazione decentrata
in tema di clima ed ambiente.
Approfondisci
Donne e salute: un ponte tra
buone pratiche
Se
esiste una differenza di genere, di
cui il corpo e la mente sono
espressione, esiste anche una salute
di genere. La medicina di
genere sta offrendo un importante
contributo nel ristabilire un
equilibrio nella ricerca e
farmacologia, nella formazione e
capacità di ascolto. Il
giornale NOIDONNE e le associazioni
Woman to be, Noidonne TrePuntoZero e
Salute&Genere hanno ideato il
progetto DonnaeSalute, che intende
creare un ponte tra buone pratiche
nel vasto campo della salute delle
donne. DonnaeSalute è una rassegna
itinerante ospitata in varie città.
Ogni appuntamento è costruito
insieme alle realtà locali che
condividono la mission del progetto
e collaborano per organizzare un
evento territoriale in sintonia con
le varie specificità, esigenze e
sensibilità, anche coinvolgendo
istituzioni insieme a soggetti
competenti e rappresentativi.
Il prossimo, patrocinato tra gli
altri dall’AICCRE, si terrà a
Bologna, 13 novembre 2015, Palazzo
d’Accursio – Cappella Farnese.
Nel 2016 il tour sulle buone
pratiche ideato e organizzato da
Donna e Salute continua. Già fissati
alcuni nuovi appuntamenti a:
Firenze, Salsomaggiore, Udine,
Genova, Milano, Trento ed altri
ancora.
Approfondisci
Giovani italiani…poco
indipendenti
Nella fascia compresa tra i
19 e i 34 anni, i giovani italiani
che vivono con i genitori
rappresentano il 65,8% della
totalità. Un dato di circa
19 punti percentuale superiore a
quello della media UE - pari al
48,4% - che ci vale il secondo posto
nella classifica dei 28 paesi
membri. È quanto emerge
dalla fotografia scattata
dall’Ufficio europeo di statistica
Eurostat, che ha pubblicato gli
ultimi dati - aggiornati al 2014 -
sul livello di indipendenza dei
giovani adulti europei.
Prima di noi solo i croati, dove i
giovani adulti che vivono ancora a
casa di mamma e papà toccano il
70,5%. Molto vicino agli italiani,
ma comunque sotto, i giovani adulti
slovacchi (67,2%), ungheresi
(64,8%), maltesi (64,5%) e greci
(63,5%). All’estremo opposto della
classifica, i giovani scandinavi. I
più indipendenti risultano i danesi,
tra i quali solamente il 18,6% della
fascia 19-34 anni vive a casa con
mamma e papà. Percentuali molto
vicine anche per finlandesi (20,4%),
svedesi (21,5%) e norvegesi (22,6%).
Prendendo in considerazione la
fascia 25-34 anni, per il 2014 la
percentuale di italiani che vivono a
casa dei genitori risulta del 49%,
su una media Ue del 29,2%. Anche in
questo caso sono gli scandinavi a
piazzarsi all’estremo opposto della
classifica. In particolare, i
danesi, che registrano un dato
appena del 3% e gli svedesi, a quota
3,7%.
Corte dei Conti pubblica due
relazioni
La Gazzetta ufficiale comunitaria ha
pubblicato le relazioni annuali
della Corte dei conti europea su:
esecuzione del bilancio per
l’esercizio finanziario 2014,
corredata delle risposte delle
istituzioni; le attività finanziate
dall’ottavo, nono, decimo e
undicesimo Fondo europeo di sviluppo
(FES) per l’esercizio finanziario
2014, corredata dalle risposte della
Commissione.
Scarica la Gazzetta
Privacy: Consiglio d’Europa al
via il Forum sulla governance di
Internet
Le rivelazioni sulla sorveglianza
elettronica di massa hanno scosso il
mondo. La protezione dei dati
personali al di là delle frontiere
virtuali e l’effetto potenzialmente
dissuasivo delle minacce alla
privacy e alla libertà di
espressione sono al centro di un
ampio dibattito e oggetto di accese
controversie. Di fronte a tali
problemi, che cosa hanno fatto
finora i governi, il settore privato
e la società civile? Come dovrebbero
affrontarli in futuro? Il
Consiglio d’Europa intende dibattere
su tali questioni e su altri temi
con rappresentanti dei governi, del
settore economico e della società
civile durante il Forum sulla
governance di Internet (IGF) che si
terrà a João Pessoa, Brasile, dal 10
al 13 novembre, in presenza
di Maximillian Schrems, attivista
che ha intentato un’azione legale
contro Facebook in un recente caso
riguardante il patto di
trasferimento dei dati tra l’UE e
gli Stati Uniti (accordo noto come
“Safe Harbour”). Durante il Forum,
organizzato ogni anno dalle Nazioni
Unite per dibattere sulle politiche
pubbliche riguardanti Internet,
l’Organizzazione condividerà con
altri attori principali il suo
lavoro più recente volto a
promuovere e tutelare i diritti
umani su Internet.
Approfondisci
Innovazione tecnologica e
amministrazioni pubbliche:
evento del PE
Il Parlamento europeo organizza il
13 novembre prossimo nella sua sede
di Via IV Novembre n. 149 a Roma
l’evento dal titolo "Innovazione
tecnologica nelle amministrazioni
pubbliche - esperienze a confronto".
L’incontro si propone di
mettere a confronto l’esperienza
delle amministrazioni del Senato
della Repubblica Italiana e del
Parlamento europeo sull’innovazione
tecnologica applicata alle
amministrazioni nelle sfide del
nuovo millennio.
Interverranno due Direttori generali
del Parlamento europeo, Juana
Lahousse della DG Comunicazione (DG
COMM) e Giancarlo Vilella, della DG
Innovation and Technological Support
(DG ITEC) del Parlamento europeo, e
Federico Toniato, Vice Segretario
Generale del Senato della
Repubblica. L’incontro sarà moderato
da Enrico Ciccarelli, giornalista di
Parleuropa. Per informazioni:
Santina ROMEI
santina.romei@ep.europa.eu Tel:
06.69950244; Elena ZUFFELLATO
elena.zuffellato@ep.europa.eu
Tel: 06.69950211
Fondi strutturali 2014-2020:
convegno a Roma
Il
12 novembre a Roma presso Spazio
Europa in Via IV Novembre 149
Fasi.biz con il supporto e il
patrocinio della Rappresentanza in
Italia della Commissione europea ha
organizzato un convegno dal titolo
"Il Piano Juncker, i fondi UE e i
Partenariati Pubblico- Privati per
la crescita". Gli argomenti
centrali del convegno saranno i
fondi strutturali 2014-2020, lo
strumento operativo dei Partenariati
Pubblico-Privato, il ruolo delle
banche. Apriranno il
convegno il Direttore della
Rappresentanza, Emilio Dalmonte e
Angelo Rughetti, Sottosegretario di
Stato per la Semplificazione e la
Pubblica amministrazione che saranno
seguiti dagli autorevoli interventi
di esperti quali Bernardo Bini
Smaghi, Responsabile Business
Development di Cassa Depositi e
Prestiti e Presidente del F2i,
Francesco Pettenati, Consigliere del
Vice-Presidente della Banca europea
degli Investimenti e Giovanni
Sabatini, Direttore Generale
dell’Associazione Bancaria Italiana.
La mattinata si chiuderà con la
presentazione di alcune best
practices e progetti di
investimento. Nel pomeriggio si
parlerà di fattori abilitanti per
progetti di sviluppo efficaci con
Stefano Scalera, Consigliere del
Ministro dell’Economia e delle
Finanze per l’attrazione degli
investimenti, con Francesco
Tufarelli, Consigliere giuridico del
Sottosegretario per gli Affari
Europei e Giovanni Vetritto,
Direttore Generale del dipartimento
Affari Regionali della Presidenza
del Consiglio dei Ministri.
Il programma completo
1,84 milioni di euro per
trasporti: 5 Regioni italiane
interessate
Investimenti complessivi per 1,84
miliardi di euro, il 75% finanziati
con Fondi europei Fesr e il 25% con
il Fondo di Rotazione nazionale.
Interventi concentrati su ferrovie,
aeroporti e trasporto marittimo, con
oltre il 37% degli investimenti
totali, 684 milioni di euro,
impegnati per migliorare la
competitività del sistema portuale,
retroportuale e intermodale.
Cinque Regioni interessate −
Basilicata, Calabria, Campania,
Puglia, Sicilia − e cinque aree
logistiche in cui concentrare gli
investimenti: sistema campano,
pugliese, Polo logistico di Gioia
Tauro, quadrante orientale e
quadrante occidentale della Sicilia.
Forte impulso all’innovazione
tecnologica e all’adozione di
Sistemi di Trasporto Intelligente.
Sono questi, in estrema sintesi, gli
elementi che caratterizzano il Pon
Infrastrutture e Reti 2014-2020, il
Programma Operativo Nazionale del
Ministero delle Infrastrutture e dei
Trasporti presentato recentemente a
Napoli dal Ministro Graziano Delrio
e dalla Commissaria europea per la
Politica regionale, Corina Cretu,
nel corso di un evento alla Mostra
d’Oltremare. Ne dà notizia un
comunicato della Rappresentanza in
Italia della Commissione europea.
Approvato disegno di legge di
delegazione europea
Il Consiglio dei Ministri ha
approvato in via definitiva il
disegno di legge di delegazione
europea 2015 che ora viene trasmesso
alle camere dove inizierà l’iter
parlamentare. Il provvedimento
contiene deleghe legislative per
l’attuazione, in alcuni casi con
indicazione di criteri specifici di
delega, di otto direttive europee e
l’adeguamento della normativa
nazionale alle disposizioni di sei
regolamenti europei. Si tratta di
norme destinate ad integrare
l’ordinamento nazionale o a
disciplinare ex novo aspetti della
vita giuridica, economica, sociale,
sanitaria ed anche etica dei
cittadini italiani in ambiti
estremamente differenziati:
dai diritti sulle opere musicali per
l’uso online nel mercato interno
alla prevenzione dell’uso del
sistema finanziario a fini di
riciclaggio o finanziamento del
terrorismo, dalle prescrizioni
tecniche sulla codifica di tessuti e
cellule umani all’uso di borse di
plastica in materiale leggero e ai
contratti di credito ai consumatori
relativi a immobili residenziali.
L’EUROPA PER I GIOVANI
Comunicato stampa, 09
novembre 2015
Garanzia Giovani, Erasmus +, tirocini presso le istituzioni europee,
servizio civile all’estero sono alcuni dei temi dell’incontro
“Opportunità
di formazione, lavoro e mobilità per i giovani in Europa” di venerdì 13 novembre mattina,
proposto dall’Ufficio d’informazione del Parlamento europeo a Milano
e Europe Direct Emilia-Romagna in collaborazione con Fast,
Federazione delle associazioni scientifiche e tecniche, presso la
Sala 20 maggio 2012 della Regione Emilia-Romagna in viale della
Fiera 8, Bologna.
Intervengono: i rappresentanti delle istituzioni, le università, le
associazioni e i diretti testimoni per raccontare la propria
esperienza.
Tutti gli interessati, in particolare i giovani che vogliono
conoscere le iniziative di mobilità riservate a loro in Europa nel
campo dell’istruzione, della formazione e del lavoro e/o
intraprendere un’esperienza all’estero, sono invitati a partecipare
attivamente, porre quesiti e condividere idee con gli esperti. La
partecipazione è libera, previa iscrizione al seguente link.
manuali
per
l’educazione
ai
diritti
umani
del
Consiglio
d’Europa
presso
Robert
F.
Kennedy
Human
Rights
Italy
Via
Ghibellina,
12a
Firenze
20
Novembre
2015
Dalle
ore 9.00
alle ore
17.00
La
giornata
del 20
Novembre
2015
vuole
essere
un
momento
di
condivisione
di
esperienze
e
pratiche
sull’educazione
ai
diritti
umani e
alla
legalità
nei
contesti
attuali
siano
essi
formali
che non
formali.
La
giornata,
facilitata
da REDU,
sarà
divisa
in tre
fasi:
la
presentazione
della
Robert
F.
Kennedy
Human
Rights
Italy
e
del
Consiglio
d’Europa
con
i
suoi
due
manuali
“Compass
e
Compasito”,
disponibili
in
lingua
italiana
in
versione
cartacea
e
online;
laboratori
esperienziali
sui
diritti
umani,
condotti
dai
partecipanti
al
corso
di
formazione
nazionale
“Compasito
through
Compass”,
nei
quali
si
sperimenteranno
le
attività
dei
manuali
del
Consiglio
d’Europa;
una
tavola
rotonda
sull’educazione
ai
diritti
umani
e la
sua
importanza
oggi.
Per
poter
partecipare
è
sufficiente
inviare
entro il
15
novembre
2015 una
mail a
volpisilvia65@gmail.com
con
indicato
il
proprio
nome e
cognome,
ente di
appartenenza,
numero
telefono,
il
proprio
interesse.
Saranno
accettati
i primi
50
iscritti.
Nel caso
ci siano
più
persone
appartenenti
alla
stessa
organizzazione,
se ne
potranno
accettare
al
massimo
due.
Programma
Ore 9.00
Arrivo e
registrazione
dei
partecipanti;
Ore 9.30
Benvenuti
ed
apertura
dei
lavori a
cura di
John
Heffernan
“Speak
Truth to
Power”
Global
Director
, Robert
F.
Kennedy
Human
Rights;
Ore
10.00
Il
Consiglio
d’Europa,
i
diritti
umani e
l’educazione
ai
diritti
umani:
strumenti
e azioni
a cura
di Mara
Georgescu
Consigliere
Pedagogico
del
Dipartimento
Gioventù
del
Consiglio
d’Europa;
Ore
10.30
Il
Compass
e il
Compasito:
due
strumenti
internazionali
in
lingua
italiana
a cura
di Mario
D’Agostino
– REDU
Rete
Educare
ai
diritti
umani;
Ore
10.50
Introduzione
dei
laboratori
esperienziali
– a cura
di
Gabriele
Cespa e
Stefania
Zamparelli
–REDU
Rete
Educare
ai
diritti
umani;
Ore
11.15
Laboratori
esperienziali
con il
Compass
e il
Compasito
condotti
dai
partecipanti
del
corso
“Compasito
through
Compass”;
Ore
13.15
Light
Lunch;
Ore
14.45
Tavola
Rotonda
sull’importanza
dell’educazione
ai
diritti
umani e
alla
legalità
oggi:
quali
strumenti,
quali
pratiche,
quali
esperienze;
L’esperienza
di:
Robert
F.
Kennedy
Human
Rights
Italy
–
Valentina
Pagliai
e
Fiammetta
Chiarini;
Dipartimento
Gioventù
del
Consiglio
d’Europa
–
Mara
Georgescu
Libera
Nazionale
–
Associazione,
nomi
e
numeri
contro
le
mafie
–
Carlo
Andorlini;
Libera
Internazionale
–
Monica
Usai;
Cooperativa
Macramé
–
Elena
Baretti
(to
be
confirmed);
Università
di
Siena
–
Alessandra
Viviani
(to
be
confirmed);
Ore
16.30
Chiusura
dei
lavori.
OSSIGENO PER L'INFORMAZIONE
Ultime Notizie e comunicazioni Martedì 10 novembre 2015
DIECI NUOVE INTIMIDAZIONI QUESTA SETTIMANA IN ITALIA
Nella settimana dal 2 all'8 novembre 2015 Ossigeno per l'Informazione ha aggiunto alla tabella dei nomi delle vittime5 tra giornalisti, blogger e operatori vittime di intimidazioni.
Oggetto Newsletter :
Politica monetaria, Eni nel Mediterraneo, 50
anni IAI
Newsletter n° 401
, 9 novembre 2015
I signori di Cina e Taiwan si sono stretti
la mano in un incontro che passerà alla
storia. D'ora in poi possiamo considerarli
membri della stessa famiglia? E questo
disgelo influenzerà le dinamiche asiatiche e
quelle globali? Quest'ultime sono sempre più
condizionate dalla politica monetaria delle
banche centrali, un bazooka da maneggiare
con prudenza. Fenomeni come il cambiamento
climatico possano avere un impatto sulla
stabilità finanziaria? E può il diritto
internazionale garantire a tutti i cittadini
l’accesso a risorse essenziali come l’acqua?
In occasione del
cinquantenario dello IAI,
Affarinternazionali ripropone alcuni
significativi articoli che hanno commentato
gli eventi dell'ultimo decennio. Per seguire
i nostri festeggiamenti, sintonizzate i
vostri social network su #IAI50.
Per seguirci costantemente, visita il
nostro sito, dove troverai
un ricco archivio di articoli, speciali,
recensioni di novità librarie, notizie in
tempo reale dall'agenzia AGI e i nostri
Speciali su
Cinquant'anni dello IAI e
Dilemmi della Turchia.
Puoi seguirci anche su
Politica monetaria: quel bazooka da usare con
prudenza - Marco Magnani
Ancora una volta. La Federal Open Market
Committee della Fed ha deciso di lasciare
invariati i tassi di interesse e la possibilità
di un rialzo il 15-16 dicembre è consistente ...
Leggi l'articolo>
Vento in poppa per Erdogan - Dimitar Bechev,
Nathalie Tocci
Amatelo o odiatelo, ma Tayyip Erdogan ha
dimostrato, ancora una volta, il suo eccezionale
talento di operatore politico ...
Leggi l'articolo>
Eni, il super hub del gas nel Mediterraneo -
Azzurra Meringolo
Un'intesa a quattro per la creazione di
super-hub del gas. È questo l'obiettivo della
missione appena conclusasi di Claudio Descalzi a
Gerusalemme ...
Leggi l'articolo>
La stretta di mano tra i signori di Cina e
Taiwan - Nello del Gatto
Un minuto e passa di stretta di mano davanti a
fotografi e videoperatori, contro 66 anni di
gelo ...
Leggi l'articolo>
Acqua, una risorsa non ancora per tutti -
Carmine Finelli
Una vera e propria crisi idrica. È questa che
causa la morte, per sete, di circa un miliardo
di persone. E a questi si sommano quanti non
hanno accesso ai servizi sanitari di base ...
Leggi l'articolo>
Se Poroshenko perde terreno - Giovanna De Maio
Perde terreno. Nelle elezioni locali del 25
ottobre, il presidente ucraino Petro Poroshenko
ha perso punti...
Leggi l'articolo>
Newsletter dell'AICCRE -
Associazione italiana per Consiglio dei
Comuni e delle Regioni d'Europa - N. 71
Novembre 2015
Registrazione del Tribunale di Roma n. 255
del 21 Luglio 2009 - Testata iscritta al n.
1041 del Registro degli Operatori della
Comunicazione (Roc)
Migranti ed enti locali:
Conferenza in Calabria
Il
ruolo degli Enti locali
nell’accoglienza e nell’integrazione
dei migranti: esperienze a
confronto: è il titolo del
Convegno organizzato dall’AICCRE che
si sta svolgendo oggi 6 novembre a
Catanzaro, presso
la sede della Prefettura. Introduce
i lavori Emilio Verrengia,
Segretario generale aggiunto AICCRE
e Consigliere Provinciale di
Catanzaro. I saluti ai partecipanti
sono rivolti da Gerardo
Mario Oliverio, Presidente
della Regione Calabria; Enzo
Bruno, Presidente della
Provincia di Catanzaro;
Sergio Abramo, Sindaco di
Catanzaro; Peppino Vallone,
Presidente ANCI Calabria.
Intervengono: Michele
Picciano, Presidente AICCRE;
Luisa Latella,
Prefetto di Catanzaro;
Domenico Primerano –
Sportello Europe Direct Provincia di
Catanzaro; Antonella Spartà
– Questura di Crotone;
Sabrina Garofano, Docente
(a contratto) UMG Catanzaro;
Luigi Macri – Dirigente
Scolastico Istituto Fermi Catanzaro.
Le conclusioni sono affidate a Mons.
Vincenzo Bertolone,
Presidente della Conferenza
Episcopale Calabria. Il Convegno ha
ottenuto il patrocinio, tra gli
altri, dalla Regione Calabria, dalla
Provincia e dal Comune di Catanzaro
e dalla Associazione Nazionale della
Polizia di Stato. “Le funzioni degli
Enti territoriali nelle politiche
migratorie risultano essere
molteplici e imprescindibili, ha
detto Verrengia:
dalla presenza nelle Commissioni
territoriali per la concessione
dello status di rifugiato ai
percorsi di tutela umanitaria, dalla
prima accoglienza ai percorsi di
integrazione e cittadinanza, dalla
rigenerazione urbana di molti
quartieri ad alta concentrazione
migratoria alla cooperazione
decentrata con Comuni dei Paesi
terzi. In quanto Enti di prossimità,
essi sono le istituzioni più vicine
ai bisogni della cittadinanza, in
grado di relazionarsi”. Come AICCRE,
ha sottolineato il Presidente
Picciano “abbiamo
sostenuto con forza in Italia ma
soprattutto in Europa la priorità e
la centralità dell’ente locale nel
fenomeno migratorio, portando le
istanze e le esigenze degli enti
locali italiani in ambito europeo”.
In arrivo dall’Europa 7,6
miliardi per i trasporti
La
Commissione indice il secondo invito
a presentare proposte del Meccanismo
per collegare l’Europa, per un
volume di più di 7,6 miliardi di
investimenti volti a finanziare
progetti nel campo dei trasporti.
6,5 miliardi di euro sono destinati
ai paesi ammissibili a beneficiare
del Fondo di coesione. La
Commissione europea ha avviato
un’ulteriore iniziativa per
stimolare gli investimenti in Europa
indicendo il secondo invito a
presentare proposte del Meccanismo
per collegare l’Europa (Connecting
Europe Facility - CEF) con una
dotazione di più di 7,6 miliardi di
euro destinati a finanziare progetti
chiave nel campo dei trasporti. 6,5
miliardi di euro sono destinati a
progetti negli Stati membri
ammissibili a fruire del Fondo di
coesione dell’UE, per meglio
integrare questi paesi nel mercato
interno. Unitamente al Piano di
investimenti presentato dalla
Commissione nel novembre 2014 – e in
particolare al nuovo Fondo europeo
per gli investimenti strategici (FEIS)
– il CEF intende ovviare alla
mancanza d’investimenti in Europa in
modo da dare un forte impulso alla
crescita e alla creazione di posti
di lavoro, aspetti che costituiscono
una priorità per il Presidente
Jean-Claude Juncker. Per
assicurare le sinergie con altre
priorità della Commissione, come il
mercato unico digitale, l’invito a
presentare proposte di quest’anno
riserva un’attenzione particolare ai
trasporti innovativi.
Nell’ambito della dotazione generale
(1,1 miliardi di euro disponibili
per tutti il 28 Stati membri), i
progetti che si intendono
patrocinare comprendono sistemi
intelligenti di trasporto o sistemi
di gestione del traffico come ERTMS
(rotaia), SESAR (trasporti aerei) o
RIS (vie d’acqua). La dotazione
"coesione" (6,5 miliardi di euro,
messa a disposizione di 15 Stati
membri) aggiungerà a queste priorità
progetti chiave nel campo delle
infrastrutture relativi a modalità
di trasporto sostenibili come il
trasporto su rotaia e per le vie
d’acqua interne. Ciò è parte
integrante della priorità che la
Commissione attribuisce alla
creazione di un’Unione dell’energia
che vada di pari passo con una
politica climatica lungimirante. Il
sostegno sarà concesso in base a
concorso e si configurerà in un
cofinanziamento unionale a seguito
di una valutazione attenta e di un
processo di selezione rigoroso.
I candidati hanno tempo fino al 16
febbraio 2016 per presentare le loro
proposte. I risultati degli
inviti a presentare proposte
verranno pubblicati entro l’estate
2016.
Per ulteriori informazioni
Enti locali per la parità di
genere: massiccia la
mobilitazione
1500 città e regioni di 32 paesi
europei stanno promuovendo
iniziative per la parità di genere
nelle loro comunità, per esempio,
attraverso la promozione della
diversità di genere nelle
professioni comunali, come
conducenti di autobus, o offrendo
programmi di formazione nelle scuole
per evitare di genere stereotipi
basati. Per sostenere tale impegno,
l’Osservatorio sulla Carta
europea per la parità delle donne e
degli uomini nella vita locale ha
lanciato un kit di strumenti per
sostenere questi governi locali di
pianificare, monitorare e valutare
le politiche di uguaglianza di
genere. Con una serie di 76
indicatori (aree come occupazione o
di un processo decisionale che
copre) il nuovo strumento renderà
più facile identificare bisogni sul
territorio e quindi istituire
progetti adeguati. La presentazione
del kit è avvenuta nel corso di una
recente conferenza che ha riunito a
Bruxelles i rappresentanti eletti
locali, esperti e politici europei.
Lo rende noto il sito del CCRE.
Emissioni: Italia fra paesi
europei più inquinanti
La
conferenza internazionale sul clima
di Parigi si avvicina. A 25 giorni
dall’avvio dei negoziati volti a
contenere sotto l’asticella dei due
gradi centigradi l’aumento del
riscaldamento globale, Eurostat
traccia un quadro della situazione
europea nella lotta al cambiamento
climatico. Quadro da cui l’Italia
non ne esce benissimo.
Rispetto ai livelli del 1990, nel
2012 le emissioni di gas a effetto
serra in Italia sono state ridotte
solo del 10,1%, rispetto a una media
Ue del 17,9%. Inoltre
l’Italia, con i suoi 471 milioni di
tonnellate di CO2, è il
quarto paese più inquinante
d’Europa, dopo Germania (965 milioni
di tonnellate), Gran Bretagna (615
milioni) e Francia (507 milioni).
Se a questi si aggiungono i 401
milioni di tonnellate di CO2
prodotte dalla Polonia e i 354
milioni della Spagna, si ottiene il
70% delle emissioni inquinanti
europee. Se sul piano del
contenimento della CO2 l’Italia non
brilla, al contrario il
nostro Paese è fra i più virtuosi in
fatto di riduzione del consumo
energetico e sviluppo delle
rinnovabili. Quanto ai
consumi energetici, l’Italia, con i
suoi 153,7 milioni di tonnellate,
segna un -14,1%, piazzandosi tra i
venti paesi Ue che hanno raggiunto e
superato l’obiettivo fissato a
livello comunitario per il 2020 (158
milioni di tonnellate). Quasi
centrato anche l’obiettivo del
fabbisogno di energia ricavato da
fonti rinnovabili: con il 16,7%,
l’Italia ha quasi raggiunto la meta
fissata per il paese (vale a dire,
il 17%) e si piazza tra gli stati
membri più virtuosi. Meglio di noi,
Bulgaria, Estonia, Lituania e
Svezia, che hanno già raggiunto e
superato i loro target. (Fonte:
Euractiv)
Migrazioni: situazione
complicata
La Commissione europea stima
un incremento della popolazione
europea dovuto all’afflusso di
richiedenti asilo pari 3 milioni di
arrivi entro la fine del 2017.
Lo si legge nelle previsioni
autunnali di Bruxelles, secondo cui
l’afflusso dovrebbe essere di 1
milione di rifugiati nel 2015, 1,5
milioni nel 2016 e di un altro mezzo
milione nel 2017. Quest’anno sono
stati registrati più di 800mila
ingressi irregolari nell’Unione
europea e tutto fa pensare che
ancora il flusso di migranti non sia
arrivato al suo punto massimo. Lo
riferisce il direttore di Frontex,
Fabrice Leggeri, in dichiarazioni
riportate dal quotidiano tedesco
Bild. “I Paesi dell’Unione
europea devono prepararsi a una
situazione complicata nei prossimi
mesi”, ha detto Leggeri.
Se l’Unione è mal comunicata…
La
Gioventù Federalista Europea di Roma
scrive ai parlamentari europei
sollecitando la modifica della
presentazione dell’Unione europea
che compare sulla home page del sito
ufficiale dell’Unione stessa:
l’Ue vi appare
sostanzialmente come una partnership
“unica nel suo genere” di carattere
economico e politico,
formulazione giudicata riduttiva dai
giovani federalisti romani e alle
altre sigle europeiste che
firmano il loro appello. I
federalisti chiedono che la
descrizione dell’Unione chiarisca
“in maniera inequivocabile quali
siano le reali caratteristiche delle
istituzioni che tutti condividiamo,
riconoscendone i caratteri di
sovranazionalità”. I
firmatari, che affermano d’essere
mossi da “un’esigenza di verità”, e
che confidano in una pronta
risposta, affermano: “Come
federalisti europei, ma anche come
semplici cittadini, chiediamo
chiarezza e consapevolezza
dell’importanza della nostra Unione,
richiamandoci al messaggio dei Padri
dell’Europa come Schuman, Adenauer,
Monnet e De Gasperi, e come Altiero
Spinelli, la cui lunga battaglia
federalista per un’Europa libera e
unita ci ispira, e che ottenne la
maggioranza dei consensi anche nel
Parlamento europeo, in occasione
dell’approvazione del Progetto di
Trattato sull’Unione europea nel
1984”.
Consiglio d’Europa: Conferenza
sui diritti delle persone
disabili…
Una conferenza del Consiglio
d’Europa sulla promozione dei
diritti umani delle persone con
disabilità si sta svolgendo a
Dublino (5 e 6 novembre), in
collaborazione con il Ministero
irlandese della Giustizia e della
Parità. L’obiettivo della conferenza
sarà quello di esaminare
l’attuazione da parte degli Stati
membri del Piano d’azione sulle
disabilità (2006-2015) del Consiglio
d’Europa e della Raccomandazione Rec
(2006)5 del Comitato dei Ministri
al fine di promuovere i
diritti e la piena partecipazione
nella società delle persone con
disabilità e migliorare la qualità
di vita delle stesse. Tra i
temi di dibattito, figurano
l’impatto sugli sviluppi politici e
legislativi e le buone prassi.
Inoltre, i partecipanti stabiliranno
le priorità e le linee d’azione
principali per la futura strategia
del Consiglio d’Europa in materia di
disabilità.
Approfondisci
…e sul sostegno regionale
all’inclusione
Si sta svolgendo a Sarajevo (5 e 6
novembre) la conferenza finale del
progetto comune promosso dall’Unione
europea e dal Consiglio d’Europa "
Sostegno regionale all’educazione
inclusiva". Organizzata nell’ambito
della Presidenza della
Bosnia-Erzegovina del Comitato dei
Ministri del Consiglio d’Europa, la
conferenza sarà aperta da Đorđe
Miličević, Vice Ministro degli
Affari Civili della
Bosnia-Erzegovina. Il progetto, di
una durata di 3 anni (1° gennaio
2013 - 30 novembre 2015), è in corso
di attuazione in sette beneficiari
dell’Europa sudorientale - Albania,
Bosnia-Erzegovina, Croazia,
Montenegro, Serbia, "ex Repubblica
Macedonia jugoslava" e Kosovo.
Il progetto mira a rafforzare
l’inclusione e la coesione sociale
nella regione, promuovendo il
concetto di educazione inclusiva
come principio di riforma a favore
della diversità, in linea con gli
impegni presi dai beneficiari verso
le norme del Consiglio d’Europa e di
adesione all’UE
Io, l’Europa e lo Sport - Il PE
al Lingotto Fiere di Torino
Il
Parlamento europeo parteciperà con
un proprio stand alla manifestazione
“Expo, Sport & Salute”, al Lingotto
Fiere di Torino dal 10 al 15
novembre 2015, in occasione delle
manifestazioni organizzate dalle
Federazioni Sportive Nazionali
nell’ambito di “Torino Capitale
europea dello Sport 2015 – Expo”. La
volontà di approfondire il dialogo
tra i giovani, lo sport e l’Europa,
si legge nel comunicato stampa del
Parlamento europeo, motiva la
presenza istituzionale a questo
appuntamento che anticipa quelli
previsti nel secondo semestre 2016 a
Pisa, La Spezia e Ravenna, le “Città
europee dello sport 2016”. L’evento
di Torino, di cui l’Ufficio
d’Informazione del Parlamento
europeo è partner istituzionale,
vedrà la partecipazione di circa
50.000 giovani. Nell’ambito delle
iniziative in occasione di “Torino
capitale europea dello Sport”,
l’Ufficio di Informazione
del Parlamento europeo in Italia in
collaborazione con altri enti, ha
coinvolto gli studenti delle classi
4ª superiore di Torino e provincia
nella realizzazione di brevi video
sul tema “L’Europa e lo Sport”.
Fra tutti i video presentati, i tre
giudicati migliori sulla base della
creatività, dell’innovazione e
dell’emozione trasmessa,
consentiranno alle tre classi di
studenti che li avranno realizzati
di prendere parte, nel 2016, al
programma “Euroscola". I ragazzi
potranno visitare il Parlamento
europeo partecipando, insieme agli
studenti di altri paesi UE, alla
simulazione dei lavori del PE
nell’aula plenaria di Strasburgo.
È stato firmato lo scorso giovedì 15 ottobre a
Bruxelles l’accordo per l’assegnazione dei fondi
della Connecting Europe Facility (CEF) al
progetto GIPL (Gas Interconnector Poland –
Lithuania), gasdotto che contribuirà
notevolmente a diminuire l’isolamento energetico
dei Paesi baltici. Il progetto avrà un costo
totale di 558 milioni di euro, più della metà
dei quali finanziati dall’UE. Il GIPL sarà …
Le elezioni parlamentari di domenica scorsa
hanno stravolto lo scenario politico polacco.
Dopo otto anni di stabile governo, il partito
centrista Piattaforma Civica (Platforma
Obywatelska, PO) crolla al 24%, che vale 138 dei
460 seggi del Sejm, la camera bassa del
Parlamento di Varsavia. I grandi vincitori sono
i social-conservatori di Diritto e Giustizia (Prawo
i Sprawiedliwość, PiS), che con …
La crisi migratoria continua a mettere alla
prova l’Unione Europea: i leader nazionali
continuano a non soddisfare le pressanti
richieste della Commisione Europea, che vorrebbe
invece una maggiore integrazione nella gestione
dei flussi di migranti. Federica Mogherini, Vice
Presidente della Commissione e Alto
Rappresentante per gli affari esteri e la
politica di sicurezza, ha portato il messaggio
dell’esecutivo europeo anche …
Pubblicato poco prima del precipitare della
crisi greca a seguito della rottura dei
negoziati con i creditori, il Rapporto dei
Cinque Presidenti sul futuro del'Unione
Economica e Monetaria corse sin dalla sua
nascita il serio rischio di venire superato
dalla drammatica realtà della Grexit e dello
spettro di una dissoluzione della moneta unica.
L'accordo in extremis con Atene lo salvò …
di Jennifer Murphy Anni di dibattiti sembrano
aver portato esponenti politici di diversi
schieramenti ad essere concordi circa la
necessità di ridurre da tre (Bruxelles,
Strasburgo e Lussemburgo) ad una sola le sedi
del Parlamento europeo. La questione ha ripreso
vita nelle ultime settimane con il lancio della
campagna Strasbourg THE seat promossa dalla
francese Catherine Trautmann e sottoscritta da …
Dopo l'intervento di Francia e Russia, il già
intricato scacchiere siriano si fa ancora più
complicato per l'intervento di un nuovo attore,
l'Iran. L'Iran e la Siria L'Iran, in realtà, non
è per nulla un attore nuovo in Siria: già da
anni sostiene il Paese fornendogli servizi di
intelligence e di logistica, oltre che inviando
i suoi migliori consulenti ed …
Con grande impegno, anche da parte della
comunità internazionale, è stato sventato il
golpe in Burkina Faso iniziato lo scorso 16
settembre e terminato con un accordo tra insorti
e rappresentanti del governo di transizione, il
23 settembre, dopo una lunga fase di stallo e
decine di morti. L’insurrezione è stata guidata
dagli uomini della Guardia Presidenziale,
fedelissimi all’ex Presidente …
Il danno che gli investitori privati hanno
subito nel 2012, nel quadro della
ristrutturazione del debito pubblico greco, non
è ascrivibile alla Banca Centrale Europea, ma ai
rischi connaturati all’attività finanziaria. In
questi termini il Tribunale dell’Unione Europea
respinge il ricorso di oltre 200 detentori di
bond greci, perlopiù cittadini italiani, volto a
chiedere la formale condanna della BCE e …
L’UE a-t-elle besoin de
15 millions de "migrants" d’ici
2025?
du Denis Bachelot et Gilbert
Pena
C’est une des priorités de la
Commission Juncker et d’Angela
Merkel. Or, la mutation
économique avec la robotisation
et la numérisation ne va pas
créer plus d’emplois, au
contraire. Une opinion de Denis
Bachelot et Gilbert Pena,
respectivement essayiste,
collaborateur à la revue "Commentaire"
et consultant en entreprise.
Britain needs Europe a
lot more than Europe needs
Britain
by Dennis Novy
The UK will hold a referendum on
its EU membership before the end
of 2017. Dennis Novy writes that
a divorce from the EU would risk
putting the UK in a weaker
economic position. Among the
reasons he quotes, he mentions
an often overlooked issue: that
Britain simply does not have the
administrative expertise to
carry out some of the functions
that the EU currently fulfils on
behalf of its member states.
The move by unelected
bureaucrats in Brussels to force
European countries to throw open
their borders — and to require
them to provide migrants with
free clothing, food, housing and
healthcare for an indefinite
period of time — not only
represents an audacious
usurpation of national
sovereignty, it is also certain
to encourage millions of
additional migrants from the
Muslim world to begin making
their way to Europe.
Τα στοιχεία που ανακοίνωσε ο
ΟΟΣΑ είναι συγκλονιστικά. Η
πτώση του κατά κεφαλήν ΑΕΠ στην
Ελλάδα από το 2007 έως το 2015
έφτασε το 27,5%. Η ανεργία
παραμένει σε ανεμοδαρμένα ύψη
και αναμένεται (μετά την εν
εξελίξει φοροκαταιγίδα) να
αυξηθεί κι άλλο. Καθώς μπαίνουμε
στο 2016, όχι μόνο δεν υπάρχει
προοπτική ανάκαμψης αλλά είναι
βέβαιο πως η κατηφόρα θα
συνεχιστεί, ίσως και πιο απότομα.
Στη διάρκεια του επόμενου χρόνου
θα φλερτάρουμε με τα δύο
τρομακτικά τριαντάρια: σωρευτική
πτώση του ΑΕΠ κατά 30% και
ανεργία 30%, διπλάσια για τους
νέους. Αυτά είναι νούμερα που
συναντά κανείς σε χώρες μετά από
πόλεμο, ιδίως μετά από πόλεμο
που έχουν χάσει.
Se pencher sur les cinquante
dernières années en matière de
lien entre l’emploi et la
technologie peut vite donner le
vertige. Jamais en effet une
période de l’histoire de l’humanité
n’a connu une telle accélération
des pratiques professionnelles,
et pourtant ce n'est rien face à
ce qui nous attend d'ici 2020.
Domenica 1
novembre 2015 la
Commissione Juncker
ha festeggiato un
anno di ufficio.
All'inizio del suo
mandato, il
presidente Juncker
disse che quello
sarebbe stato un
nuovo inizio per
l'Europa, e che la
sua Commissione si
sarebbe concentrata
su
dieci priorità
politiche, che
rappresentavano le
principali sfide per
la nostra economia e
la nostra società.
Come dare
impulso
all'economia
locale con i
Fondi
strutturali
e di
investimento?
Il 5
novembre la
Commissaria
UE per la
politica
regionale
Corina Creţu
e il
Sottosegretario
di Stato
alla
Presidenza
del
Consiglio
dei Ministri
Claudio De
Vincenti ne
discuteranno
a Matera
rispondendo
alle domande
dei
cittadini.
Per
assistere al
dibattito è
necessario
registrarsi
online.
In
alternativa,
puoi seguire
l'evento in
streaming su
questa
pagina ed
fare la tua
domanda
utilizzando
l'hashtag
#EUDialogues.
La
Polizia di
Milano
promuove la
9^ edizione
del film
festival
sulla
sicurezza
stradale
Ciak si
guida,
il concorso
cinematografico
per i
giovani sul
tema della
sicurezza
stradale.
L'iniziativa,
patrocinata
dall'Ufficio
di Milano
della
Rappresentanza
in Italia,
si sviluppa
nell'ambito
del progetto
"Insieme"
del Piano
Nazionale
Sicurezza
Stradale in
linea con
gli
orientamenti
UE 2011-2020
per la
sicurezza
stradale.
Rimini, 3 -
6 novembre
2015
Torna il
grande
salone
dedicato
alla green
economy e
all'economia
circolare
con un
attenzione
particolare
su
innovazione
e
internazionalità.
Attesi oltre
100.000
operatori da
tutto il
mondo.
Milano, 11
Novembre
2015,
8.30-18.00 –
Fiera Milano
Congressi Il
festival ICT
2015, alla
sua seconda
edizione, è
un evento
originale
che mira a
promuovere
il mondo
delle
tecnologie
dell'informazione
e della
comunicazione,
attraverso
stand
espositivi e
un programma
ricco di
interventi
da parte dei
professionisti
del settore.
-
Newsletter dell'AICCRE -
Associazione italiana per Consiglio dei
Comuni e delle Regioni d'Europa - N. 70
Novembre 2015
Registrazione del Tribunale di Roma n. 255
del 21 Luglio 2009 - Testata iscritta al n.
1041 del Registro degli Operatori della
Comunicazione (Roc)
Movimento europeo a Congresso: è
ora di cambiare rotta!
Il
Movimento Europeo italiano si è
riunito il 29 ottobre pomeriggio in
un Consiglio nazionale straordinario
ed elettivo, ad 11 anni della firma
del Trattato costituzionale europeo,
con tema centrale “Cambiare
rotta in Europa”. I lavori
si sono svolti a Roma presso la Sala
della Clemenza dell’Associazione
Bancaria Italiana e hanno avuto come
obiettivo la definizione di
un’agenda programmatica per il
triennio che precede le elezioni
europee del maggio 2019 e la
determinazione del nuovo
organigramma del CIME. Il Presidente
della Repubblica, Sergio
Mattarella, il Presidente
del Senato, Pietro Grasso,
Il Presidente emerito della
Repubblica e ex presidente del CIME,
Giorgio Napolitano,
hanno contribuito ai lavori con dei
significativi messaggi rivolti
all’assemblea. A i lavori hanno
partecipato, tra gli altri,
Sandro Gozi,
Sottosegretario alla presidenza del
Consiglio per gli Affari Europei,
Pierferdinando Casini,
Presidente della Commissione Esteri
del Senato della Repubblica e
Giuseppe Maria Buccino
Grimaldi, direttore
generale della Direzione UE del
Ministero Affari Esteri. Il
rinnovato organigramma del CIME ha
visto confermato Pier Virgilio
Dastoli come Presidente
dell’organizzazione. Come
già sanno i nostri lettori, tra i
sei vicepresidenti è stata eletta
all’unanimità il Segretario generale
dell’AICCRE Carla Rey
e nel consiglio di
Presidenza è stato confermato
Gabriele Panizzi,
membro della Direzione nazionale
dell’AICCRE. Con un intenso
dibattito caratterizzato da 24
interventi da parte di
rappresentanti delle varie
componenti del CIME − le
organizzazioni della forza
federalista, i sindacati, le
organizzazioni giovanili, le piccole
e medie imprese, gli artigiani, le
cooperative, le organizzazioni del
volontariato, le associazioni nella
scuola e nell’università, i poteri
locali e regionali,
l’associazionismo diffuso sul
territorio, le fondazioni, le
associazioni bancarie, il mondo
dell’informazione e della
comunicazione, le organizzazioni dei
consumatori, le forze politiche −
si è ribadita la necessità
di agire con estrema urgenza in
un’azione collettiva rivolta
all’insieme dell’opinione pubblica
italiana per creare rapidamente uno
spazio di dibattito e di
cittadinanza attiva mirato a far
comprendere il valore aggiunto del
processo di unificazione europea.
Il Movimento europeo, in
una mozione politica conclusiva
rinnova l’estrema preoccupazione per
la fase storica che l’Unione sta
attraversando e in particolar mondo
l’emergere degli illusori e
pericolosi egoismi nazionali che si
manifestano, proprio quando in
realtà la soluzione europea di
problematiche di dimensione globale
rimane l’unica reale soluzione
percorribile. Il CIME ribadisce
anche la sua convinzione –
ripetutamente espressa dal Trattato
di Maastricht in poi –
dell’inefficacia del gradualismo
applicato al processo di
integrazione europea e
dell’illusione che, per tappe
successive, si potesse passare
cominciare dall’unione monetaria per
arrivare all’Unione politica. Ad
essa intende sempre più contrapporre
una strategia ed azione di tipo
popolare, basata sull’indispensabile
consenso dei cittadini – che dovrà
esprimersi inizialmente attraverso
un compromesso democratico e
costituzionale all’interno del
Parlamento europeo in collaborazione
con i parlamenti nazionali e poi nel
voto popolare di un referendum
pan-europeo – mirata al salto verso
gli Stati Uniti d’Europa
verosimilmente compiuto da un numero
di paesi inferiore agli attuali
membri dell’Unione europea e ai
paesi candidati all’adesione.
Crisi rifugiati: la Commissione
fa il punto
La presidenza della Commissione
europea ha inviato una lettera a
tutti gli Stati membri dell’UE per
fornire loro una panoramica sui
progressi compiuti in merito
all’attuazione delle misure per
affrontare la crisi dei rifugiati.
La lettera invita gli Stati
membri a rispettare i loro impegni e
implementare le azioni concordate in
merito. Sarà disponibile
online sul sito della Commissione
europea un documento sulla
situazione attuale che sarà tenuto
costantemente aggiornato con gli
impegni e le azioni intraprese dagli
Stati membri per attuare le misure
concordate nell’ambito
dell’Agenda europea sulla migrazione.
L’Agenda è stata presentata dalla
Commissione nel maggio 2015, e dopo
la sua adozione, sono stati
introdotte una serie di misure, tra
cui l’adozione di due piani di
emergenza per trasferire 160.000
persone in evidente bisogno di
protezione internazionale dagli
Stati membri più colpiti in altri
Stati dell’UE, e la mobilitazione di
quasi 10 miliardi di euro
provenienti dal bilancio
comunitario, che saranno integrati
da finanziamenti nazionali. Il 23
settembre, la Commissione
europea ha presentato una serie di
azioni prioritarie per
l’attuazione dell’Agenda europea
sulla migrazione, da adottare entro
i prossimi sei mesi. Ciò comprende
sia azioni a breve termine per
stabilizzare la situazione attuale,
sia misure a più lungo termine per
costituire un sistema che sia solido
nel tempo. L’elenco delle
azioni prioritarie identifica le
principali misure immediatamente
necessarie in termini di: misure
operative, sostegno al bilancio e
attuazione del diritto dell’Unione.
L’elenco è stato approvato dalla
riunione informale dei Capi di Stato
e di governo del 23 settembre 2015 e
di nuovo il 15 ottobre 2015.
L’obiettivo ora deve essere
realizzare ciò che abbiamo promesso.
Approfondisci.
Giornata europea per la parità
retributiva: è il momento di
colmare il divario
Ieri,
2 novembre, è stata la giornata
europea per la parità
retributiva per le donne, che ancora
oggi hanno un salario medio
inferiore del 16% rispetto a quello
degli uomini. La
Commissione europea ha annunciato
che nel suo programma di lavoro per
il 2016 prenderà misure per
garantire alle donne la parità
retributiva e l’accesso al mercato
del lavoro. Lunedi 2 novembre è il
giorno dell’anno in cui le donne di
tutta Europa smettono di essere
pagate, mentre gli uomini continuano
a guadagnare fino al 31 dicembre. Il
salario orario medio per le donne in
Europa è inferiore del 16% rispetto
a quello degli uomini, perciò le
donne lavorano effettivamente 58
giorni ogni anno a titolo gratuito,
per un lavoro di pari valore.
La dichiarazione completa, schede
informative e maggiori informazioni
Diritti dei cittadini: il
Parlamento europeo…
In una recente risoluzione, il
Parlamento europeo ha sottolineato
come non sia stato ancora fatto
abbastanza per la
salvaguardia dei diritti
fondamentali dei cittadini in
seguito alle rivelazioni sulla
sorveglianza elettronica di massa.
I deputati europei chiedono alla
Commissione di assicurare che tutti
i trasferimenti dei dati verso gli
USA siano soggetti a un livello di
protezione efficace, ed esprimono
preoccupazione circa le norme sulla
sorveglianza in diversi Stati
dell’Unione.
OGM: Parlamento europeo respinge
progetto Commissione
Il Parlamento europeo ha
recentemente respinto un progetto di
legge comunitaria che avrebbe
permesso ai singoli Stati membri di
limitare o vietare la vendita e
l’utilizzo sul proprio territorio di
alimenti o mangimi OGM già approvati
a livello dell’unione europea.
Il Parlamento europeo è
preoccupato infatti che questa legge
potrebbe dimostrarsi irrealizzabile
o condurre alla reintroduzione di
controlli alle frontiere tra i Paesi
favorevoli e quelli contrari agli
OMG. Hanno quindi chiesto
alla Commissione di presentare un
nuovo progetto di legge.
Giovani a rischio esclusione:
presentato rapporto
Pubblicato
ieri dal Forum Europeo per i Giovani
un rapporto basato sull’analisi
delle organizzazioni giovanili di
tutta Europa, che traccia un quadro
desolante sullo stato delle
politiche giovanili in Europa. Il
rapporto, che comprende i risultati
di 38 Consigli Giovanili Nazionali e
organizzazioni internazionali
giovanili non governative,
illustra che mentre le politiche
sono state uno strumento chiave per
migliorare le vite dei giovani
europei nel passato, i giovani
ancora rimangono il gruppo a maggior
rischio di povertà ed esclusione
sociale. Il rapporto
afferma inoltre che il Piano di
Lavoro UE sulla Gioventù non ha
portato ad un maggiore coordinamento
o fatto dei giovani una priorità di
Europa 2020, e a causa di mancanza
di obiettivi e punti di riferimento,
è molto difficile allo stato attuale
capire se abbia fatto la differenza.
Il rapporto prende in esame in
dettaglio le politiche giovanili a
livello nazionale e il
coinvolgimento delle organizzazioni
giovanili nella loro
implementazione, e mette in luce
che: - il 40% dei Consigli Nazionali
Giovanili giudicano bassa la qualità
dei tirocini nel proprio paese. Una
buona qualità dei tirocini e
dell’educazione
all’imprenditorialità vengono viste
come fondamentali per sostenere il
passaggio dei giovani
dall’istruzione all’occupazione. -
Vanno compiuti ulteriori sforzi per
una implementazione di successo
della Garanzia Giovani in tutti gli
Stati membri. - L’istruzione non
formale è ancora ignorata dalla
maggior parte degli organismi che si
occupano di istruzione, quali scuole
e università. Oltre che accesso
all’istruzione formale per tutti,
dovrebbe esserci maggiore
interazione tra i settori formali e
non-formali. - Le politiche
giovanili non dovrebbero essere
mirate solo ad alcuni gruppi, poiché
questo stigmatizza alcuni gruppi di
giovani e ne esclude altri. - Le
organizzazioni giovanili colmano il
divario tra le politiche e la realtà
ed esercitano un’influenza positiva
sui giovani; ad esempio, il 92% dei
Consigli Nazionali Giovanili aiutano
i giovani a sviluppare competenze
utili per i datori di lavoro. - In
ogni caso, le organizzazioni
giovanili non sono sufficientemente
e sistematicamente coinvolte nel
processo di elaborazione delle
politiche giovanili, con quasi tre
quarti delle organizzazioni
giovanili (72%) che non si sentono
valorizzate dalle autorità
pubbliche.
Approfondisci
Aiuti di Stato: on-line elenco
aggiornato procedure di recupero
Il sito del dipartimento per le
politiche europee informa che è
online l’elenco
aggiornato al mese di ottobre 2015
delle procedure di recupero
in atto in materia di aiuti di Stato,
per le quali la Commissione europea
ha adottato una decisione negativa e
ha ingiunto all’Italia di recuperare
dalle imprese beneficiarie le somme
indebitamente fruite. L’elenco
comprende 12 procedure aperte e per
ognuna di esse è indicato il link
dove è possibile scaricare in
formato .pdf il testo della
decisione di recupero. È anche
possibile seguire lo stato dell’iter
della singola procedura, utilizzando
il numero del “caso” sul sito della
DG Concorrenza della Commissione
europea.
Internet oltre il 2020:
Commissione predispone
consultazione pubblica
La Commissione europea ha
predisposto una consultazione
pubblica per valutare le esigenze in
termini di velocità e qualità di
Internet oltre il 2020.
Intende infatti esaminare e capire
meglio tali esigenze in modo da
elaborare una politica pubblica che
possa accompagnare gli investitori
nella realizzazione di reti di
connettività per il futuro e da
garantire che tutti gli utenti, tra
cui famiglie, imprese e istituzioni
pubbliche, abbiano la possibilità di
trarre vantaggio dall’economia e
società digitale. Questa
consultazione pubblica si rivolge a
tutti i soggetti (cittadini,
imprese, ONG, enti pubblici, ecc.) e
settori (dall’agricoltura alle ICT,
dall’istruzione al settore
automobilistico, ai servizi,
all’industria) che hanno interesse a
garantire il pieno rispetto delle
proprie future esigenze di
connettività Internet.
Approfondisci
Expo: padiglione UE fa il pieno
Oltre
650mila visitatori, 840 volontari,
230 eventi dedicati al dibattito
scientifico sulla nutrizione e la
sicurezza alimentare a cui hanno
preso parte circa 30mila esperti del
settore, 40 fra capi di Stato, di
governo e ministri in visita al
Padiglione dell’Ue, oltre a 14
commissari europei e 100
Parlamentari europei. Sono i numeri
che raccontano la partecipazione
dell’Unione europea a Expo Milano
2015. Al termine dell’esposizione
universale l’Unione europea traccia
un bilancio dei sei mesi e le
conclusioni, oltre a soddisfare
pienamente chi ha lavorato al
progetto, sono in linea con gli
obiettivi stabiliti nel corso della
preparazione della partecipazione
all’evento. Il Padiglione
dell’Unione europea, con il
cortometraggio animato in 4D, "La
Spiga d’Oro", oltre ad aver
emozionato ha riscosso un elevato
gradimento fra le centinaia di
migliaia di visitatori.
Stando ad un sondaggio svolto
all’interno dello spazio espositivo
europeo nel corso dei sei mesi,
basato su un campione di 60mila
visitatori, l’89% del pubblico ha
espresso un gradimento elevato e ha
colto il cuore del messaggio, ovvero
il connubio indispensabile fra
scienza e agricoltura. Sono
state in particolare le scuole a
garantire il successo della “visitor
experience”, l’UE ha puntato fin
dall’inizio ad un pubblico molto
giovane al quale ha voluto
trasmettere i valori fondamentali
dell’Unione europea come la
cooperazione, la solidarietà e il
connubio fra tradizione e
innovazione.
NOTIZIE E COMMENTI DALLE FEDERAZIONI
Federazione AICCRE: confermato
patto d’amicizia con popolo
Saharawi
La Toscana ha confermato il patto di
amicizia con il popolo Saharawi. Il
30 e 31 ottobre scorsi, a Piombino e
a Castiglioncello si è svolta per
iniziativa dell’AICCRE Toscana la
“IV Conferenza internazionale delle
città gemellate con il Popolo
Saharawi”. Quaranta Comuni toscani
hanno riconfermato il Patto di
Amicizia con il Popolo della
repubblica Saharawi.
Approfondisci
OSSIGENO
PER
L'INFORMAZIONE
Ultime
Notizie
e
comunicazioni
Lunedì 2
novembre 2015
DIECI NUOVE
INTIMIDAZIONI
QUESTA
SETTIMANA IN
ITALIA
Nella
settimana
dal
26 ottobre
al 1
novembre
2015
Ossigeno per
l'Informazione
ha aggiunto
alla
tabella dei
nomi
delle
vittime10
tra
giornalisti,
blogger e
operatori
vittime di
intimidazioni.
Oggetto Newsletter :
Trionfo di Erdogan, Primarie Usa 2016, Ttip e
Brexit
Newsletter n° 400
, 2 novembre 2015
Alla fine ce la fa. Erdogan si riprende la
maggioranza assoluta che aveva perso lo
scorso giugno e scoppiano le proteste di
strada. La Turchia ha la strada spianata
verso il presidenzialismo? A meno di cento
giorni dall'inizio delle primarie Usa e a
poco più d'un anno dall'Election Day, le
campagne democratica e repubblicana vivono
due momenti totalmente diversi. Democratici
uniti con Hillary e repubblicani tutti
contro Trump? E in un epoca in cui la corsa
mondiale alla liberalizzazione dei commerci
non si ferma, ora che gli Stati Uniti hanno
concluso il Trattato per la partnership
transpacifica, che cosa ne sarà del Ttip? E
come questo influenzerà il dibattito sulla
Brexit, anche alla luce dell'assist che il
voto polacco ha servito agli anti-europeisti
inglesi?
Per seguirci costantemente, visita il
nostro sito, dove troverai
un ricco archivio di articoli, speciali,
recensioni di novità librarie, notizie in
tempo reale dall'agenzia AGI e i nostri
Speciali su
Dilemmi della Turchia e
Guerra al Califfato.
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Il trionfo di Erdogan che spiana la strada al
presidenzialismo - Marco Guidi
E così Recep Tayyip Erdogan ce l'ha fatta. La
repressione di stampa, oppositori e
intellettuali critici ha pagato. Così come il
clima di tensione e i sanguinosi attentati degli
ultimi mesi. Il suo partito Akp ha conquistato
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tutti contro Trump - Giampiero Gramaglia
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Una conversione politica che fa paura. È quella
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