Accantonata la proposta di direttiva sul congedo
di maternità resta sul tavolo dell’Unione
Europea o meglio del Consiglio dell’Unione
Europea un’altra proposta chiave sulla parità di
genere: la direttiva riguardante il
miglioramento dell’equilibrio di genere fra gli
amministratori senza incarichi esecutivi delle
società quotate. La parità di genere nei
consigli di amministrazione Tale progetto di
legge, presentato dalla Commissione Europea …
Le tensioni nel sud dell’Algeria si sono
riaccese a inizio luglio, in seguito alla morte
del mozabita Aouf Yassa, ucciso in un quartiere
arabo di Ghardaia. Gli scontri tra mozabiti e
arabi hanno causato almeno 22 morti: in quella
che è solo una delle cicliche esplosioni di
violenza che colpiscono la regione da decenni,
entrambi i gruppi hanno assaltato e …
Accantonata la proposta di direttiva sul congedo
di maternità resta sul tavolo dell’Unione
Europea o meglio del Consiglio dell’Unione
Europea un’altra proposta chiave sulla parità di
genere: la direttiva riguardante il
miglioramento dell’equilibrio di genere fra gli
amministratori senza incarichi esecutivi delle
società quotate. La parità di genere nei
consigli di amministrazione Tale progetto di
legge, presentato dalla Commissione Europea …
La sentenza Oliari and others v. Italy della
Corte Europea dei diritti dell’Uomo, in materia
dei diritti delle coppie omosessuali, si iscrive
all’interno del lungo e non ancora completato
processo di acquisizione di pari diritti e
opportunità per tutti i tipi di coppie,
nell’ambito di un dialogo tra le istanze
giurisdizionali più importanti in Italia (Corte
di Cassazione e Corte Costituzionale) …
Le elezioni amministrative in Spagna dello
scorso 24 maggio hanno confermato i pronostici
più ottimisti per i movimenti politici di
Podemos e Ciudadanos, quest’ultimo diventato la
terza forza a livello amministrativo, e segnato
la fine del bipartitismo spagnolo, che ha
caratterizzato la vita democratica del Paese
dalla fine del franchismo. Sulla scia del
“terremoto” politico delle elezioni europee nel
2014, la …
Europae è una rivista on-line
italiana edita dall'Associazione
Culturale OSARE Europa.
Newsletter dell'AICCRE -
Associazione italiana per Consiglio dei
Comuni e delle Regioni d'Europa - N. 53
Luglio 2015
Registrazione del Tribunale di Roma n.
255 del 21 Luglio 2009 - Testata
iscritta al n. 1041 del Registro degli
Operatori della Comunicazione (Roc)
L'AICCRE garantisce la massima ri
APERTI PER… FERIE
La Newsletter
sospende le pubblicazioni fino
all' 8 Settembre
ma l’informazione sui bandi
comunitari, sulle opportunità,
sulle politiche europee, sul
mondo delle autonomie locali
continua con aggiornamenti sul
nostro sito:
www.aiccre.it
L’AICCRE e la battaglia per
la Federazione europea:
on-line “Comuni d’Europa”
È
on-line il numero estivo di
“Comuni d’Europa”,
il periodico dell’AICCRE. Da
segnalare gli interventi di
Michele Picciano e Carla
Rey, rispettivamente
Presidente e Segretario generale
dell’AICCRE. “La tradizione
dell’AICCRE, la sua spinta
propulsiva, i suoi valori, il
suo immenso patrimonio di idee
va assolutamente rilanciato e
valorizzato”, scrive la Rey.
“Resto impressionata dalla
straordinaria capacità
visionaria dei fondatori
dell’Associazione: più di
sessant’anni fa, per esempio,
essi scrivevano e si battevano
per un Parlamento europeo eletto
democraticamente dal popolo e
prospettavano un’Istituzione
europea formata da enti locali e
regionali. L’AICCRE è sempre
stata formata da uomini che
hanno non solo immaginato ma
anche argomentato e lottato
affinché le utopie divenissero
realtà. E se lo hanno fatto
utilizzando in parte il
linguaggio della politica da un
lato, dall’altro lato hanno
sviluppato iniziative concrete
di chiara impronta democratica,
sapendo coinvolgere migliaia di
amministratori locali e milioni
di cittadini”. Dobbiamo
ripartire dai nostri Padri: dai
Serafini, dagli Olivetti, dagli
Spinelli, dai Martini che, pur
tra posizioni non sempre
omogenee, hanno avuto tutti
chiara la necessità storica,
culturale, politica e morale
dell’Europa federale, continua
il Segretario generale.
“Dobbiamo ripartire dai comuni
per rilanciare il progetto
europeo. I comuni e le
comunità territoriali sono i
centri di animazione dello
spirito europeo. Il compito
della nostra Associazione è,
quindi, quello di avvicinare i
cittadini di ogni età alle
opportunità che l’Unione europea
può offrire: formando gli
amministratori locali
all’utilizzo dei fondi europei
che in questo difficile momento
congiunturale diventano
fondamentali risorse per i
Comuni; stimolando
l’aggregazione delle unioni di
Comuni per poter diventare
eleggibili a livello di
europrogettazione;
rappresentando ogni ente locale
nelle sedi istituzionali europee
affinché la voce e l’esperienza
dei Comuni e delle Regioni
italiane sia alla base della
costruzione degli Stati Uniti
d’Europa; costruendo con i
Comuni azioni concrete di
cooperazione territoriale come
il gemellaggio. Il tutto nella
salda cornice federalista,
prospettiva politica
imprescindibile. Gli enti locali
rivestono un’importanza
fondamentale nella costruzione
dell’Unione europea. Vi sono
evidenti diversità pragmatiche e
di pensiero tra gli enti locali
e gli stati nazionali. L’ottica
degli enti locali è legata al
concetto di democrazia e
cooperazione, mentre gli Stati
hanno purtroppo una visione
prettamente economicista. Questa
è un’altra ragione perché
occorre costruire il processo
partendo dal basso”. Scrive
invece Michele Picciano: “È
giunto il tempo di rompere gli
indugi e creare quell’Europa
federale e democratica che
prospettiamo e per la quale
lottiamo da più di sessant’anni,
da quando fu creato il CCRE.
L’auspicio è che almeno
un nucleo di Paesi che
compongono l’attuale Unione
possa prendere l’iniziativa di
creare un nucleo federale. I
cittadini europei debbono essere
chiamati ad esprimersi su
un’altra Europa, non su quella
confederale come l’attuale. Se
l’Europa non sarà capace di
dotarsi di una struttura coesa e
federale, vi è il rischio che si
frantumi in singoli Stati in
balia di qualche superpotenza”.
Scarica il numero in pdf
Trasporto multimodale
sostenibile: 1,8 miliardi di
euro per Italia
La
Commissione europea ha adottato
il programma operativo
“Infrastrutture e reti”
2014-2020 dell’Italia.
La dotazione di bilancio ammonta
a 1,84 miliardi di euro di cui
1,38 miliardi di euro provengono
dal Fondo europeo di sviluppo
regionale (FESR).Il
programma prevede investimenti
in tre settori: le
infrastrutture ferroviarie, le
infrastrutture portuali e i
sistemi di trasporto
intelligenti. Il programma si
concentrerà su due priorità
principali: sostenere la
creazione di uno spazio unico
europeo dei trasporti
multimodale con investimenti
nella TEN-T - finanziamento
totale: 1 095 milioni di euro
pari al 62% del bilancio del
programma; sviluppare e
migliorare sistemi di trasporto
sostenibili dal punto di vista
dell’ambiente, a bassa
rumorosità e a bassa emissione
di carbonio, inclusi vie
navigabili interne e trasporti
marittimi, porti, collegamenti
multimodali e infrastrutture
aeroportuali, al fine di
favorire la mobilità regionale e
locale sostenibile -
finanziamento totale: 684,2
milioni di euro pari al 38 % del
bilancio del programma.
Approfondisci
CdR: rafforzare e
modernizzare settore
agricolo
Il
Comitato delle regioni e dei
poteri locali (CdR) ha
recentemente approvato una
risoluzione sul tema
dell’alimentazione sostenibile
che rappresenta il contributo
delle regioni e città europee
alla Carta di Milano − EXPO
2015. La risoluzione
sottolinea la necessità di
rafforzare e modernizzare il
settore agricolo e salvaguardare
i 30 milioni di posti di lavoro
nelle zone rurali, fronteggiando
le sfide attuali, quali i
cambiamenti climatici, la
scarsità di cibo, la domanda per
i prodotti primari e la tutela
delle aree rurali.
Sfide che vanno lette oggi alla
luce degli effetti del
cambiamento climatico, della
capacità globale della
produzione agricola e delle
sinergie da valorizzare tra
colture, l’allevamento, la
gestione dei rifiuti organici, i
flussi di residui e produzione
di energia rinnovabile. La
delegazione italiana ha
sostenuto, a larga maggioranza,
un emendamento integrativo alla
risoluzione, chiedendo di
rivedere l’attuale normativa
europea in materia di produzione
di formaggi da latte, dando
maggiore tutela alla produzione
da latte naturale.
Città accessibili: al via
Access City Award
Al
via la sesta edizione
dell’Access City Award, il
premio europeo per le città
accessibili. La Commissione
europea ha lanciato l’iniziativa
nel 2010 al fine di premiare il
lavoro svolto dalle città per
migliorare l’accessibilità in
ogni aspetto della vita,
incoraggiando l’integrazione e
la fruibilità dello spazio
urbano a vantaggio di tutti.
L’accessibilità, è fondamentale
per la partecipazione sociale e
rappresenta una priorità della
Strategia europea sulla
disabilità 2010-2020, che mira a
creare un’Europa senza barriere.
Possono partecipare le
città europee con oltre 50.000
abitanti. Saranno premiate le
città che hanno promosso
iniziative tese a migliorare
l’accessibilità agli spazi
urbani, in particolare nei
seguenti ambiti: ambiente
costruito, spazi attrezzati per
bambini, luoghi di lavoro,
trasporti pubblici e tecnologie
dell’informazione e della
comunicazione (TIC). La
cerimonia di premiazione avverrà
in occasione della “European Day
of People with Disabilities
Conference” che si terrà il 7
dicembre 2015 a Bruxelles. La
Commissione europea consegnerà i
premi a cinque città europee.
Oltre al primo, al secondo e al
terzo premio, nell’edizione 2016
sono previste anche due menzioni
speciali: “accesso al lavoro”
che premierà le iniziative dei
servizi pubblici per l’impiego e
del settore privato per
facilitare l’inserimento nel
mondo del lavoro delle persone
con disabilità; “smart city
accessibili” che riconoscerà gli
sforzi compiuti dalle città nel
percorso verso un’intelligenza
urbana all’insegna
dell’inclusione, garantendo che
le tecnologie, l’interfaccia
utente e i relativi servizi
siano accessibili alle persone
con disabilità. Scadenza: 10
settembre 2015.
Approfondisci
Viaggiare sicuri…
Prima
di mettersi in viaggio questa
estate, portare con se la TEAM,
la tessera europea di
assicurazione malattia. Lo
ricorda il sito del dipartimento
per le politiche europee. In
Europa, sono oltre 200 milioni i
cittadini che ne usufruiscono,
quasi il 40% dell’intera
popolazione dell’UE. Lo rivela
la Commissione europea in una
recente rilevazione. La crescita
di cittadini che usufruiscono
della TEAM (in inglese EHIC,
European Health Insurance Card)
è continua nel corso di questi
ultimi anni. Nel 2014, siamo
arrivati a 206 milioni, sei in
più rispetto al 2013 (+4%) e il
10% in più dal 2009. La
TEAM è la tessera europea che da
diritto all’assistenza sanitaria
statale in caso di permanenza
temporanea in uno dei 28 Stati
membri dell’UE, in Islanda, in
Liechtenstein, in Norvegia e in
Svizzera, alle stesse condizioni
e allo stesso costo
(gratuitamente in alcuni paesi)
degli assistiti del paese in cui
ci si trova. Le tessere
sono emesse dall’ente
assicurativo del paese di
residenza. Gli ospedali che
forniscono servizi sanitari
pubblici sono obbligati a
riconoscere la tessera. La
Commissione europea e gli Stati
membri promuovono la TEAM e
recentemente è stato realizzato
anche un video promozionale. La
tessera europea di assicurazione
malattia (TEAM) è una tessera
gratuita che ti permette di
accedere, quando sei in un altro
paese dell’UE all’assistenza
sanitaria e alle cure mediche
statali alle stesse condizioni
degli assicurati del paese in
cui ti trovi. La TEAM infatti
può essere utilizzata in tutti i
28 paesi dell’Unione Europea,
più Islanda, Norvegia, Svizzera
e Liechtenstein. In ogni caso,
la TEAM non copre le cure
private, la perdita o il furto
di oggetti preziosi o i costi
legati per esempio al soccorso
alpino o al rimpatrio, né le
cure programmate.
Pubblicato Piano nazionale
di riforma delle professioni
regolamentate
Il Dipartimento Politiche
Europee ha pubblicato il Piano
nazionale di riforma delle
professioni regolamentate
relative al ‘cluster 1’ che
include alcune professioni dei
servizi alle imprese,
costruzioni, industria, settore
immobiliare, trasporto,
commercio al dettaglio e
all’ingrosso. Si tratta, in
particolare, di 47 professioni
per le quali sono state
predisposte delle schede
analitiche contenenti
l’indicazione degli obiettivi
della regolamentazione,
un’analisi dell’adeguatezza
delle misure, nonché le azioni
intraprese e da intraprendere e
le eventuali criticità emerse.
Il Piano è stato realizzato in
collaborazione con le
amministrazione pubbliche, l’Isfol
e le Regioni, sentiti gli
ordini, i Collegi e le
associazioni di categoria, in
applicazione della direttiva
2013/55/UE (che modifica la
precedente direttiva 2005/36/CE)
sul riconoscimento delle
qualifiche professionali che
prevede all’art. 59 il
cosiddetto ‘esercizio di
trasparenza’. A tal
fine, è stato condotto uno
screening di tutta la
regolamentazione nazionale per
valutare se sia non
discriminatoria, proporzionata e
basata su un motivo imperativo
di interesse generale.
L’obiettivo è quello di valutare
una possibile riduzione o
modifica della regolamentazione
dei servizi professionali,
considerata una delle cause di
maggiore ostacolo alla mobilità
dei professionisti e,
conseguentemente, alla crescita
economica e allo sviluppo
dell’occupazione.
Approfondisci
La Commissione europea
lancia strategia per regione
alpina
La Commissione ha lanciato
ufficialmente la strategia
dell’UE per la regione alpina,
la quarta strategia
macroregionale dell’UE.
Oltre 70 milioni di cittadini
potranno trarre vantaggio da una
cooperazione più stretta tra
regioni e paesi in materia di
ricerca e innovazione, sostegno
alle PMI, mobilità, turismo,
tutela ambientale e gestione
delle risorse energetiche.
Questa strategia macroregionale
riguarda cinque Stati membri
(Austria, Francia, Germania,
Italia e Slovenia) e due paesi
terzi (Liechtenstein e
Svizzera), coinvolgendo un
totale di 48 regioni. La
strategia sarà incentrata su
quattro ambiti di intervento
fondamentali e potrebbe
sostenere lo sviluppo dei
seguenti progetti indicativi: 1.
crescita economica e
innovazione, ad esempio mediante
attività di ricerca su prodotti
e servizi specifici della
regione alpina; 2. connettività
e mobilità, con il miglioramento
della rete stradale e
ferroviaria e l’espansione
dell’accesso a Internet via
satellite nelle aree remote; 3.
ambiente ed energia, con la
messa in comune delle risorse
per salvaguardare l’ambiente e
promuovere l’efficienza
energetica nella regione. La
Commissione ha inoltre
individuato la necessità di
costruire un modello di
governance sana ed efficiente
per la regione.
Approfondisci
Sviluppo rurale: 538 milioni
alle Marche
Il programma di sviluppo rurale
(PSR) per la Regione Marche è
stato formalmente adottato dalla
Commissione europea il 28
luglio. Esso delinea le
priorità delle Marche per
l’utilizzo di quasi 538 milioni
di euro di finanziamento
pubblico, disponibile per il
periodo di 7 anni 2014-2020 (232
milioni di euro dal bilancio
dell’UE e 306 milioni di euro di
cofinanziamento nazionale).
Il programma di sviluppo rurale
per le Marche dà particolare
rilievo alle azioni legate alla
salvaguardia, ripristino e
valorizzazione degli ecosistemi,
al potenziamento della
competitività del settore
agricolo e di quello forestale e
a promuovere l’inclusione
sociale e lo sviluppo economico
nelle zone rurali. Si prevede
che il 13,9% delle superfici
agricole sarà oggetto d’impegni
per la gestione delle risorse
idriche, quasi il 14% per la
gestione del suolo e quasi il
15% delle superfici agricole e
l’1% di quelle forestali saranno
oggetto d’impegni a sostegno
della biodiversità.
L’agricoltura biologica riveste
anch’essa un ruolo importante
visto che un totale di quasi
4.000 ettari riceverà un
sostegno per convertirsi
all’agricoltura biologica e
altri 38.000 ettari per
mantenere la produzione
biologica. Al fine di potenziare
la competitività del settore
agricolo, oltre 650 agricoltori
otterranno un sostegno per la
ristrutturazione o
l’ammodernamento delle loro
aziende e 300 giovani
agricoltori riceveranno aiuto
finanziario per avviare la
propria attività. A questo
riguardo, nella selezione delle
operazioni un peso particolare
verrà dato al fattore
innovazione. Quasi l’8% della
spesa pubblica del PSR verrà
destinata a sostenere azioni che
stimolano l’innovazione, la
cooperazione e lo sviluppo della
base di conoscenze. Infine il
PSR Marche contribuirà
all’inclusione sociale e allo
sviluppo economico nelle aree
rurali dove il 44% della
popolazione sarà interessata
dalle strategie di sviluppo
locale. Il 17% della popolazione
rurale beneficerà anche di nuove
o migliori infrastrutture a
banda larga nelle aree rurali.
Approfondisci
L’approdo della Grecia nell’euro
ha portato grandi vantaggi alle
esportazioni dei paesi a
vocazione manifatturiera, come
Italia e Germania. E non può
essere derubricato solo come
un’operazione azzardata del
Governo ellenico. Lo spiega
Carlo Milani, economista del
Centro Europa Ricerche.
La crisi e il blocco dei consumi
nell’Ue minacciano la Germania e
la sua economia prima delle
altre. Lo ha spiegato martedì
mattina Michael Roth, ministro
tedesco per gli Affari europei,
in visita a Roma.
Indicazioni geografiche,
sicurezza alimentare, misure
sanitarie e fitosanitarie. Sono
alcune delle questioni sollevate
dalla Conferenza delle Regioni
nel corso di un'audizione in
commissione Agricoltura della
Camera in merito alle ricadute
sul sistema agroalimentare
italiano del Partenariato
transatlantico su commercio e
investimento (Ttip).
C’è anche un film a
partecipazione italiana,
Mediterranea, fra i tre
finalisti del premio Lux,
promosso dal Parlamento europeo
per sostenere la produzione
cinematografica nell’Ue.
L’Italia torna così sul podio
del premio con un film dedicato
ai migranti e alla rivolta di
Rosarno in Calabria.
Dopo la maximulta per il mancato
adeguamento alle regole Ue in
materia di raccolta e gestione
dei rifiuti in Campania, il
presidente della regione
Vincenzo De Luca andrà a
Bruxelles per affrontare la
questione con i rappresentanti
della Commissione europea.
Nel quadro di una collaborazione
redazionale con Tribuna
economica, riceviamo e
volentieri pubblichiamo
l’intervista rilasciata da Juan
Pablo Cavelier, commissario
generale del padiglione
colombiano a Expo Milano 2015.
Nel
primo trimestre del 2015 cresce,
secondo l'ultimo rapporto
Eurostat, il reddito delle
famiglie pro capite sia
nell'eurozona che nell'Ue a 28.
Un aumento, quello europeo, che
conferma gli ultimi dati Istat
per l'Italia. Nello Stivale, tra
gennaio e marzo 2015 il reddito
delle famiglie è aumentato dello
0,4% rispetto fine 2014.
Contribuire alla promozione di
una più efficace politica Ue
sulla migrazione economica e
alla revisione della direttiva
sulla Carta Blu. E' l'obiettivo
della consultazione pubblica
lanciata dalla Commissione
europea e aperta fino al 21
agosto 2015.
Creare un sistema doganale Ue
più semplice, moderno e
integrato. E' l'obiettivo
dell'atto delegato adottato oggi
dalla Commissione europea che
promette di facilitare il
commercio transfrontaliero e la
cooperazione tra i paesi.
Si chiama Enable, European
Network Against Bullying in
Learning and Leisure
Environments, la rete europea
per contrastare il bullismo tra
i giovani europei sia nelle
scuole che su Internet.
Tagliare almeno del 40% le
emissioni di CO2 per il 2030. E'
la sfida lanciata dal Patto dei
sindaci, l'associazione europea
dei primi cittadini, in vista
della Conferenza Onu sul clima
di Parigi (COP21).
Consultare direttamente dal
proprio smartphone o tablet i
testi al centro dei negoziati
tra le istituzioni Ue per la
riforma della normativa sulla protezione
dei dati personali. E'
l'obiettivo dell'app lanciata
oggi dal garante Ue per la
privacy Giovanni Buttarelli.
La presidenza di turno dell'Ue
ha deciso di convocare un
Consiglio straordinario dei
ministri dell'agricoltura il 7
settembre. Decisione presa “a
seguito della crisi economica
attuale che colpisce in
particolare il settore lattiero
e quello dell'allevamento” per
effetto dell'embargo russo e
della fine delle quote latte.
Il principio di trattamento più
favorevole regola l’applicazione
della normativa Ue sul
coordinamento dei sistemi di
sicurezza sociale. Lo ha
stabilito SOLVIT, la rete
europea per la risoluzione dei
problemi derivanti
dall'applicazione scorretta
delle norme comunitarie,
interpellata da un cittadino
italiano residente in Svezia.
Attesa per il 31 luglio
l'approvazione in Consiglio dei
ministri del decreto attuativo
per il recepimento della
direttiva 2013/11/UE sulla
risoluzione alternativa delle
controversie dei consumatori.
L'Italia avrebbe dovuto
integrare la nuova normativa
nella legislazione nazionale
entro lo scorso 9 luglio.
Il terreno
dell’immigrazione
resta un banco di
prova fondamentale
per la tenuta dell’Unioneeuropea,
il luogo nel quale
si riscontrano le
maggiori divergenze
fra gli Stati
membri. L’estenuante
trattativa che ha
portato ad una
temporanea soluzione
della vicenda greca
ci ha insegnato che
non è affatto
semplice trovare
un’identità di
vedute nella
gestione politica
dei momenti critici.
La
Commissione
ha lanciato
ufficialmente
la strategia
dell'UE per
la regione
alpina, la
quarta
strategia
macroregionale
dell'UE.
Oltre 70
milioni di
cittadini
potranno
trarre
vantaggio da
una
cooperazione
più stretta
tra regioni
e paesi in
materia di
ricerca e
innovazione,
sostegno
alle PMI,
mobilità,
turismo,
tutela
ambientale e
gestione
delle
risorse
energetiche.
Il
programma di
sviluppo
rurale (PSR)
per la
Regione
Marche, che
è stato
formalmente
adottato
dalla
Commissione
europea il
28 luglio
2015,
delinea le
priorità
delle Marche
per
l’utilizzo
di quasi 538
milioni di
euro di
finanziamento
pubblico,
disponibile
per il
periodo di 7
anni
2014-2020
(232 milioni
di euro dal
bilancio
dell’UE e
306 milioni
di euro di
cofinanziamento
nazionale).
Mantova, 3
settembre
2015, ore
15.00
Nell'ambito
della Summer
School ZEBSS
Zero Energy
Buildings
viene
organizzata
una giornata
formativa
aperta a
tutti sul
tema
dell'efficienza
energetica
tra
architettura
e ambiente
nell'ottica
di
Europa2020.
L'evento è
patrocinato
dall'Ufficio
di Milano
della
Rappresentanza
in Italia.
Milano, 28 -
30 settembre
2015 In
occasione di
Expo Milano
2015, la
Commissione
europea
riunirà per
la prima
volta tutti
i principali
attori del
settore
turistico
(rappresentanti
dell’industria,
organizzazioni
internazionali,
ONG, opinion
leader,
piccole
imprese, e
autorità
nazionali e
regionali)
per
discutere il
futuro del
turismo
gastronomico.
-
OSSIGENO PER
L'INFORMAZIONE
Ultime Notizie
e comunicazioni
Lunedì 27 luglio
2015
Oggetto
Newsletter : Accordo nazionale parziale
per la Libia, nuove sfide per l'Ue
Newsletter n°
388 , 27 luglio 2015
L'accordo - ancora parziale - di
concordia nazionale libico, raggiunto
l'11 luglio con la mediazione dell'Onu,
mira ad aggregare le forze moderate ed è
di per sé un indubbio successo
negoziale, anche se la sua evidente
fragilità prefigura un ulteriore arduo
percorso per risolvere la crisi del
Paese. E pure l'Ue, nonostante i passi
avanti fatti sul fronte greco, continua
ad avere nodi da sciogliere e sfide da
affrontare: se, in Germania, c'è un
crescendo di critiche alle scelte della
cancelliera Merkel, molti analisti
vedono le radici della difficoltà
dell'Unione nelle riforme istituzionali
sbagliate fatte, soprattutto per il
ruolo conferito al Consiglio europeo con
il Trattato di Lisbona. L'Ue intanto
deve seguire da vicino le vicende
politiche macedoni, anche per non
consegnare il Paese all'influenza della
Russia, e avvia i negoziati per un
Codice di Condotta dello spazio. Infine,
in Italia, a differenza che nel resto
dell'Europa, si continua a tagliare la
spesa per la Funzione Difesa.
Per seguirci costantemente, visita il
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e i nostri Speciali su
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Roberto Aliboni
L'11 luglio, le delegazioni libiche presenti
a Skhirat (Marocco) hanno siglato la quinta
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Bundestag ha approvato il nuovo piano di
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istituzionale - Fulvio Attinà
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Risteska, Maximilian Stern
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per lo scandalo delle intercettazioni ai
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Condotta - Lucia Marta
Al fine di limitare la creazione di detriti
spaziali e di rendere possibile nel lungo
periodo l'utilizzo delle orbite più a
rischio, nel 2008 l’Unione europea propose
alla comunità internazionale un Codice di
Condotta (CoC) sulle attività spaziali ...
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In Europa l'Italia canta fuori dal coro -
Paola Sartori, Alessandro Marrone
Il 2015 fa registrare trend in crescita per
i bilanci della difesa dei principali Paesi
europei, che hanno annunciato incrementi,
anche consistenti, della loro spesa militare
...
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In
linea
con
gli
obiettivi
del
programma
Erasmus+:Gioventù
in
Azione,
il
21 e
22
ottobre
a
Roma
l’Agenzia
Nazionale
per
i
Giovani
organizza
un
grande
evento
per
supportare
e
valorizzare
lo
spirito
d’iniziativa
dei
giovani
tra
i 18
e i
35
anni.
Sarà
un’occasione
per
acquisire
informazioni
e
scambiare
idee
con
i
principali
interlocutori
nazionali
ed
internazionali
(dal
settore
sociale,
imprenditoriale,
a
quello
istituzionale
e
del
terzo
settore)
sullo
spirito
di
iniziativa
ed
auto
imprenditorialità,
per
tracciare
un
percorso
futuro
puntando
su
se
stessi.
È
possibile
iscriversi
fino
al
31
agosto
2015.
In
seguito
alla
riunione
del
Comitato
di
valutazione
il
22
luglio
scorso,
abbiamo
pubblicato
i
risultati
della
valutazione
dei
progetti
presentati
alla
scadenza
del
30
aprile
2015
nell’ambito
di
Erasmus+:Gioventù,
KA1
e
KA3.
A
settembre
gli
esiti
per
la
KA2.
Avete
esperienza
in
Erasmus+:Gioventù/Gioventù
in
Azione
o
siete
giovani
tra
i 15
e i
30
anni?
La
Commissione
Europea
vuole
conoscere
la
vostra
opinione
in
merito
all’attuazione
della
Youth
Strategy
negli
anni
2010-2014.
Avete
tempo
fino
al
16
agosto
per
far
esprimere
il
vostro
pensiero.
Riceviamo
e
pubblichiamo
l’articolo
di
due
giovani
protagonisti
del
Sociale
Enterprise
World
Forum
affinché
passa
essere
da
stimolo
alle
nuove
generazioni
che
vogliono
intraprendere
la
strada
dell’imprenditorialità
sociale
Il
12
agosto
sarà
la
Giornata
Internazionale
della
Gioventù
secondo
le
Nazioni
Unite,
all’insegna
del
tema
Youth
Civic
Engagement.
Partecipa
anche
tu
alla
campagna
in
corso
per
dare
spazio
a
idee
e
storie
di
partecipazione
civica
giovanile
nel
mondo.
Fino
al
30
luglio
è
possibile
contribuire
al
contest
fotografico
promosso
anche
attraverso
il
Portale
Europeo
dei
Partecipanti.
Vi
segnaliamo
un
video
semplice
e
chiaro
su
cosa
sia
lo
Youth
Work
oggi,
quali
siano
i
suoi
obiettivi
e le
modalità
di
attuazione.
Il
video
è
realizzato
dalla
Partnership
tra
l’Unione
Europea
e il
Consiglio
d’Europa
per
il
settore
gioventù.
C’è
tempo
fino
al
31
luglio
per
partecipare
al
bando
lanciato
da
Unicoop
Tirreno,
in
collaborazione
con
Coopfond,
per
contribuire
alla
formazione
di
nuove
imprese
cooperative.
L’iniziativa
è
rivolta
a
gruppi
composti
da
almeno
3
persone,
in
maggioranza
con
meno
di
35
anni,
che
intendano
costituire
un’impresa
cooperativa
o
che
la
abbiano
costituita
nel
2015
nelle
aree
di
attività
di
Unicoop
Tirreno
(province
di
Massa
Carrara,
Lucca,
Livorno,
Grosseto,
Terni,
Viterbo,
Roma,
Frosinone,
Latina,
Napoli,
Caserta,
Avellino).
L’obiettivo
è
dare
un
contributo
concreto,
anche
economico,
allo
sviluppo
di
idee
imprenditoriali
privilegiando
le
proposte
che
prevedono
l’introduzione
di
innovazioni
tecnologiche,
organizzative
o
sociali
con
particolare
riferimento
agli
ambiti
considerati
prioritari
dall’Unione
europea
(salute,
sicurezza
alimentare,
agricoltura
sostenibile,
bioeconomia,
trasporti
intelligenti
e
così
via).
DA TUTTI NOI,
BUONE VACANZE!
L’estate è
entrata nel
vivo ed il
Direttore,
insieme a
tutto lo
Staff dell’Ang,
augura a
tutti voi
buone
vacanze
all’insegna
del relax,
del sano
divertimento
e dello
studio per
presentare
sempre
migliori
proposte
progettuali
;)
Ricordiamo
che
l’Agenzia
resterà
aperta
seppur,
causa ferie,
con
personale
ridotto.
Sicurezza alimentare, Ogm,
turismo, fisco, brevetti,
immigrazione, servizi pubblici
locali. Sono solo alcuni degli
argomenti toccati dalla legge
europea 2014, appena approvata
in via definitiva dal Senato.
Cala nel mese di giugno l'export
italiano verso i paesi extra-Ue.
Crescono, invece, le
importazioni in Italia di
prodotti non comunitari. A dirlo
è l'ultimo rapporto Istat sul
commercio extra-Ue.
Si chiama 'Ideas Powered' la
nuova piattaforma online
dell’Ue, promossa dall'Ufficio
per l'armonizzazione nel mercato
interno (Uami), per raccogliere
i contributi dei giovani
creativi europei sul futuro
della proprietà intellettuale.
Una partecipazione record alla
consultazione lanciata dalla
Commissione europea
sull'efficacia delle norme
contenute nelle direttive
Uccelli e Habitat. Mezzo milione
di cittadini europei -
britannici, tedeschi e italiani
in testa – chiede a Bruxelles di
non rivedere le direttive in
questione, semmai di applicarle
al meglio.
In vista della conferenza Onu
sul clima di Parigi (COP21),
sono 46 i paesi che hanno messo
sul tavolo le loro proposte, che
andrebbero a coprire "il 57%
delle emissioni globali". E'
quanto dichiara il commissario
Ue per l'Azione per il clima
Miguel Arias Canete a margine
del consiglio informale dei
ministri dell'Ambiente dei
Ventotto a Lussemburgo.
Ci sono anche due membri
italiani, Stefano Facco (Novamont)
e Mariagiovanna Vetere (NatureWorks),
nel nuovo consiglio di European
Bioplastics (EUBP),
l'associazione che rappresenta
gli interessi dell'industria
bioplastica nell'Ue.
Individuare soluzioni alla
questione rifiuti in Campania,
costata nei giorni scorsi una
condanna da parte della Corte di
giustizia europea: è il tema al
centro dell'incontro informale,
a Lussemburgo, tra il ministro
all'Ambiente Gian Luca Galletti
e il commissario Karmenu Vella.
La Commissione europea ha
lanciato un sondaggio online
sulla strategia dell'Ue per la
gioventù. Obiettivo
dell'iniziativa è riflettere su
come migliorare la cooperazione
a livello europeo sulle
questioni relative ai giovani.
Il Piano Ue per l'accoglienza
dei migranti funzionerà solo se
attuato nella sua integralità,
non a pezzettini come si è
pensato di fare
inizialmente. A dirlo è
il sottosegretario con delega
all'immigrazione Domenico
Manzione, in occasione della
visita in Sicilia di una
delegazione di europarlamentari.
Bruxelles lancia una
consultazione pubblica
sull'utilizzo degli additivi nei
prodotti del tabacco. I soggetti
interessati possono inviare il
proprio contributo fino al 6
settembre 2015.
Il ruolo della Germania in Europa Seminario con giornalisti
italiani
L’Istituto Affari Internazionali di
Roma e la Europäische Akademie
Berlin sono lieti di invitarVi a
partecipare ad un convegno
riservato a soli giornalisti
italiani nel quale verrà
presentata e analizzata la politica
per l’Europa della Germania - una
politica guidata non solo dalla
Cancelleria Federale, ma anche dal
Bundestag e non da ultimo dalla
Corte Costituzionale Federale -.
Tra i relatori saranno presenti il
Ministro Aggiunto per l’Europa
Michael Roth nonché il Giudice della
Corte Costituzionale Federale
competente per le procedure
derivanti dalla legislazione
europea, Prof. Dr. Peter Huber.
Esponenti della Bundesbank e della
Commissione per il Bilancio del
Parlamento tedesco interverranno in
veste di relatori o partecipanti al
dibattito.
Roma, martedì 28 luglio 2015
– ore 9:15-18:00
Commissione europea - Rappresentanza
in Italia
Spazio Europa*
Via IV Novembre, 149 – piano terra
Newsletter dell'AICCRE -
Associazione italiana per Consiglio dei
Comuni e delle Regioni d'Europa - N. 52
Luglio 2015
Registrazione del Tribunale di Roma n. 255
del 21 Luglio 2009 - Testata iscritta al n.
1041 del Registro degli Operatori della
Comunicazione (Roc)
Migrazioni,
svolto
seminario a
Salerno,
Picciano:
“Enti locali
non devono
essere
lasciati
soli”
Organizzato
dall’AICCRE e
dalla Provincia
di Salerno, si è
svolto nella
città campana il
Seminario dal
titolo: “Per
una politica di
asilo,
accoglienza,
immigrazione.
Quale agenda
europea? Quale
ruolo degli Enti
locali?”.
Ai lavori, ai
quali hanno
partecipato
numerosi
esponenti del
mondo del
volontariato e
delle autonomie
locali della
provincia
salernitana,
hanno preso
parte il
Presidente della
Provincia di
Salerno, Giuseppe
Canfora,
il Consigliere
Comunale e
Provinciale Nino
Savastano,
in
rappresentanza
del Sindaco f.f.
del Comune di
Salerno,
Vincenzo Napoli,
il Segretario
della
Federazione
AICCRE
Campania, Giovanni
Guardabascio.
A moderare
l’incontro la
giornalista Stefania
Maffeo.
Sono intervenuti
inoltre Francesco
Bianco,
Difensore Civico
Regione Campania
e Chakir
Fatiha,
Vice Presidente
della Consulta
Provinciale per
l’Immigrazione
della Provincia
di Salerno. In
particolare, sia
il Presidente
della Provincia
Canfora che il
Consigliere
Savastano, in
rappresentanza
degli Enti
locali impegnati
in prima linea
nel fronteggiare
le emergenze
degli sbarchi,
che il governo
nazionale ha a
più riprese
dirottato a
Salerno e su cui
è stato
richiesto un
impegno solidale
concreto, hanno
posto l’accento
sull’esigenza di
un fronte comune
europeo per
affrontare il
dramma dei
migranti nel
Mediterraneo.
Per entrambi non
si può
prescindere
dall’assunzione
di
responsabilità
comune di tutta
l’Unione
europea, per
poter affrontare
con la dovuta
incisività ed
efficacia un
esodo
dall’Africa
verso l’Europa
inimmaginabile
solo pochi anni
fa. Ha concluso
i lavori il Presidente
dell’AICCRE
Michele Picciano:
“il tema delle
migrazioni e
sull’impatto che
esso ha sugli
enti locali e
regionali è
prioritario
nelle politiche
dell’Associazione.
Noi abbiamo un
approccio a
tutto tondo,
convinti che
questo non sia
un fenomeno
sporadico ma
epocale. Il
problema deve
essere risolto
con equilibrio e
pragmatismo,
innanzitutto con
un approccio
europeo e con il
pieno
coinvolgimento
degli enti
locali che sono
i primi a dovere
fronteggiare
l’emergenza. L’AICCRE
è per il
rafforzamento
del sostegno
agli Enti
territoriali. La
solidarietà e la
ripartizione
equa delle
responsabilità
tra i diversi
livelli di
potere devono
trovare
realizzazione
nel quadro di
un’autentica
politica europea
in materia di
migrazione.
Abbiamo più
volte
sottolineato che
gli Enti locali
devono tra
l’altro, essere
coinvolti anche
costituendo dei
partenariati per
la migrazione e
l’integrazione
tra città e
regioni dei
paesi di origine
e di
destinazione, al
fine di
assicurare una
gestione più
decentrata delle
migrazioni”.
Quale Europa
vogliamo?
Partecipa al
forum!
Come
sanno i nostri
lettori, è stato
recentemente
inaugurato nel
sito dell’AICCRE
uno spazio forum
per i soci
dell’Associazione.
È uno strumento
di interazione e
partecipazione
sui grandi temi
che riguardano
l’Unione europea
e gli enti
locali. Il
nuovo tema di
discussione
prende spunto
dal Congresso
del CCRE del
2016 che sarà
l’occasione per
rivedere le
strategie per
l’Europa del
futuro. Nel
2014 è stato
prodotto un
documento, il
Manifesto del
CCRE,
che indicava le
priorità che il
Parlamento
europeo doveva
far proprie,
raccolte in 10
punti. Al
Congresso si
discuterà di
Europa 2030:
sarà previsto un
Open Forum in
cui ogni
Associazione
potrà dare il
suo punto di
vista e la sua
strategia di
medio/lungo
termine, in un
orizzonte
temporale di 15
anni. I
temi che si
affronteranno e
sui quali sono
richiesti i
contributi sono
7: Cittadinanza
e integrazione;
Governance e
Leadership;
Società e
Cultura;
Economia e
Finanza;
Ambiente, Clima
e Energia;
Conoscenza,
Tecnologia e
Innovazione;
Cooperazione e
Parternariato. I
contributi,
coordinati dalle
Associazioni
nazionali,
possono essere
inviati entro il
1° Dicembre
2015, poiché
verranno
selezionati e
raccolti in una
pubblicazione,
il Libro blu,
che verrà
adottato al
Congresso. Per
noi dell’AICCRE
è una occasione
molto importante
per esprimere il
nostro punto di
vista
costruttivo e
propositivo per
l’Europa che
vogliamo. Secondo
voi quale degli
argomenti
proposti è
prioritario?
Esprimetevi! Iscriviti
e partecipa!
Sondaggio
sulla
raccolta dei
rifiuti
organici
L’AICCRE chiede
ai propri soci –
Enti locali e
regionali ed
esperti - di
contribuire al
sondaggio che il
gruppo di lavoro
tematico del
CCRE
sull’ambiente e
cambiamenti
climatici sta
conducendo. Il
sondaggio è
stato
sollecitato
dalla DG
Ambiente della
Commissione
europea.
L’obiettivo è
quello di
ottenere
informazioni sui
sistemi
esistenti di
gestione dei
rifiuti urbani
in grado di
raccogliere
separatamente i
rifiuti
organici. Questi
sistemi sono
fondamentali in
quanto possono
fornire in
futuro materie
prime per la
produzione di
prodotti a base
biologica.
Pertanto è utile
un contributo
sia sulle
metodologie
esistenti che
sulla
pianificazione
di eventuali
sistemi. Vi
ringraziamo e vi
chiediamo di
inviarci il
vostro
contributo
compilando il
sondaggio entro
il 31 luglio. SONDAGGIO
Open days:
al via la
XIII
edizione!
Anche
quest’anno, dal
12 al 15 ottobre
prossimo, 6 000
persone sono
attese a
Bruxelles per
prendere parte
agli oltre 100
seminari e
dibattiti
previsti; si
consiglia quindi
a chiunque
voglia
partecipare di
manifestarsi al
più presto e di
iscriversi entro
il termine
ultimo del 28
settembre.
"Regioni e città
d’Europa:
partner per gli
investimenti e
la crescita": è
questo lo slogan
della 13a
edizione degli
OPEN DAYS. I
dibattiti
saranno animati
da oltre 600
oratori, di cui
110
rappresentanti
politici
eletti. L’evento
offrirà anche
quest’anno una
piattaforma di
dibattito per le
autorità di
gestione
nazionali e
regionali, i
beneficiari
finali e le
istituzioni UE,
permettendo loro
di scambiare
approcci
innovativi per
l’attuazione di
circa 400 nuovi
programmi della
nuova politica
di coesione e di
oltre 100
programmi
finanziati
nell’ambito
della politica
per lo sviluppo
rurale e la
pesca, per un
valore di circa
500 miliardi di
EUR fino al
2020. L’evento
sociale più
importante degli
OPEN DAYS si
terrà il 13
ottobre e sarà
l’occasione di
scoprire i
vincitori del
premio
RegioStars e del
concorso
fotografico.
Quest’anno, per
la prima volta,
gli OPEN DAYS si
tengono
direttamente in
città: mercoledì
14 ottobre è
infatti prevista
una serie di
eventi
organizzati
nella "zona del
canale" a
Bruxelles, un
ambizioso
progetto di
rinnovo urbano,
allo scopo di
facilitare gli
scambi
internazionali
in materia di
sviluppo urbano.
La visita a
progetti urbani
metterà in
evidenza esempi
concreti del
rilancio urbano
condotto nella
capitale belga.
La Settimana
europea delle
regioni e delle
città sarà
accompagnata da
più di 300
manifestazioni
locali che si
svolgeranno in
tutta Europa tra
settembre e
novembre. Da
settembre in poi
tutte le
informazioni e i
dettagli
riguardanti le
manifestazioni
saranno
disponibili
grazie agli
opuscoli
pubblicati per i
singoli paesi e
alla mappa
interattiva
online sul sito
web degli Open
Days. Approfondisci
Fondo
europeo di
adeguamento
alla
globalizzazione
confermato
fino al 2020
Nel
periodo
2013-2014
complessivamente
27 610
lavoratori
licenziati a
causa della
crisi economica
e degli effetti
della
globalizzazione
hanno
beneficiato del
sostegno del
Fondo europeo di
adeguamento alla
globalizzazione
(FEG) nella
ricerca di nuove
opportunità di
lavoro. Lo rende
noto un
comunicato
stampa della
Commissione
europea. Da una
relazione
adottata in
questi giorni,emerge
che durante tale
periodo il FEG
ha erogato oltre
114,4 milioni di
EUR per
sostenere i
lavoratori di 13
Stati membri (Austria,
Belgio,
Danimarca,
Finlandia,
Francia,
Germania,
Grecia, Irlanda,
Italia, Paesi
Bassi, Polonia,
Romania e
Spagna) nei
processi di
transizione e
nel passaggio a
nuove
opportunità di
lavoro. Ai
finanziamenti
del FEG si sono
aggiunte risorse
nazionali per
altri 94,1
milioni di EUR.
Con qualche
ritocco per
migliorarne il
funzionamento,
continua il
comunicato, il
Fondo è stato
confermato per
il periodo
2014-2020 quale
espressione
della
solidarietà
dell’UE. Fino al
temine del 2017
rientrano nel
campo di
applicazione del
FEG anche i NEET
(giovani che non
lavorano e non
partecipano ad
alcun ciclo di
istruzione o
formazione)
residenti in
regioni
ammissibili
nell’ambito
dell’iniziativa
a favore
dell’occupazione
giovanile: la
disposizione si
applica a un
numero di NEET
pari al massimo
a quello dei
lavoratori in
esubero
beneficiari del
sostegno.
Agricoltura,
quote latte,
occupazione:
i pareri del
CESE
La gazzetta
ufficiale
comunitaria ha
pubblicato
alcuni pareri
del Comitato
economico e
sociale europeo.
Tra i temi
affrontati:
«Integrazione
delle donne
migranti nel
mercato del
lavoro»;
«L’accaparramento
di terreni: un
campanello
d’allarme per
l’Europa e una
minaccia per
l’agricoltura
familiare»;
«Situazione dopo
la scadenza del
regime delle
quote latte nel
2015»; «Sesta
relazione sulla
coesione
economica,
sociale e
territoriale:
investimenti a
favore della
crescita e della
creazione di
posti di
lavoro». Scarica
la gazzetta
Migranti,
PE:
“maggiore
solidarietà
tra i Paesi
UE”
La
commissione
Libertà civili
del Parlamento
europeo ha
recentemente
approvato un meccanismo
d’urgenza per
rilocalizzare un
numero iniziale
di 40.000
richiedenti
asilo da Italia
e Grecia verso
altri paesi UE.
A parere dei
deputati,
maggiore
solidarietà e
suddivisione
della
responsabilità
tra gli Stati
membri devono
essere le basi
del nuovo
sistema
permanente, sul
quale il
Parlamento
deciderà
congiuntamente
con il Consiglio.
Secondo la
relazione
parlamentare,
l’Europa non
otterrà
risultati sulla
politica
migratoria se i
paesi non
lavoreranno
tutti insieme. I
deputati della
commissione
parlamentare
stimano che
tenere conto,
nella misura del
possibile, di
bisogni (ad
esempio, i
legami
familiari),
preferenze
(sociali o
culturali) e
qualifiche
(competenze
linguistiche,
soggiorni di
studio o lavoro
precedenti)
possa sostenere
l’integrazione
dei richiedenti
asilo,
facilitandola,
ed eviterebbe
successivi
spostamenti tra
un paese e
l’altro. Punti
di contatto
nazionali
faciliterebbero
le procedure e
organizzerebbero
i colloqui con
quanti
necessitano di
asilo. Per
alleggerire la
pressione su
Italia e Grecia,
un numero
iniziale di
40.000 persone −
che potrà
aumentare per
essere adattato
ai flussi di
rifugiati −
dovrebbe essere
ricollocato.
Questo
servirebbe anche
come test per la
futura proposta
legislativa su
un meccanismo
d’urgenza di
rilocalizzazione
permanente. I
deputati hanno
inserito nel
documento un
riferimento alla
via dei Balcani
occidentali −
che attraversa
la frontiera
turca con Grecia
e Bulgaria, e la
frontiera
terrestre
dell’Ungheria −
sottolineando
come essa venga
sempre più
utilizzata da
persone che
fuggono da
conflitti e
persecuzioni.
Sulla base di
questi criteri,
l’Italia e la
Grecia, con
l’aiuto
dell’Ufficio
europeo di
sostegno in
materia d’asilo
(EASO)
dovrebbero
decidere come
ricollocare
ciascuno dei
richiedenti
(nell’ordine,
24.000 e
16.000). La
proposta di
decisione
modificata dalla
commissione
libertà civili
riguarda il
meccanismo di
“ricollocamento”
per il
trasferimento di
richiedenti
asilo da uno
Stato membro
all’altro,
ripartendoli in
seno all’UE. Una
raccomandazione
distinta della
Commissione
europea
suggerisce come
reinstallare
negli Stati
membri i 20.000
rifugiati che si
trovano al di
fuori
dell’Unione.
Come
incoraggiare
la
democrazia
partecipativa
a livello
locale?
Le città degli
Stati membri del
Consiglio
d’Europa sono
invitate a
presentare la
loro candidatura
per un workshop
dedicato ai modi
di sostenere e
incoraggiare la
democrazia
partecipativa a
livello locale.
Lo rende noto il
sito del
Comitato delle
regioni e dei
poteri locali (CdR).
Il workshop, che
rientra nel
programma del
Forum mondiale
per la
democrazia 2015,
si terrà dal 18
al 20 novembre a
Strasburgo
(Francia),
presso la sede
del Consiglio
d’Europa. Un
rappresentante
eletto delle
città
selezionate sarà
invitato a
Strasburgo per
partecipare al
workshop - ossia
all’evento che
darà l’avvio
alla creazione
di una rete di
sostenitori
della democrazia
partecipativa. Il
workshop ha
l’obiettivo
principale di
sviluppare
strutture a
livello locale
per accelerare
la crescita e
assicurare il
successo delle
iniziative volte
a migliorare la
partecipazione
dei cittadini
nelle città
europee. Segnerà
infatti l’inizio
della creazione
di una rete di
"città
partecipative"
alla quale il
Consiglio
d’Europa offrirà
un’ampia gamma
di risorse di
sostegno e di
contatti in
rete. Le
città potranno
utilizzare il
marchio del
programma "Città
partecipativa"
del Consiglio
d’Europa per le
loro pubbliche
relazioni e la
loro
comunicazione
esterna. Il
workshop vedrà
impegnati, gli
uni accanto agli
altri,
innovatori e
organizzazioni
della democrazia
partecipativa e
decisori
politici locali,
affinché
elaborino il
quadro di
riferimento di
tale rete e, al
tempo stesso,
riflettano
insieme sulle
soluzioni
concrete da
adottare per
accrescere
l’impatto e la
portata delle
iniziative in
materia di
democrazia
partecipativa,
migliorando così
la
partecipazione
politica dei
cittadini a
livello locale.
Esso riunirà
quindi le
risorse, le
competenze e le
conoscenze
necessarie per
assistere gli
enti locali nei
loro sforzi di
migliorare i
servizi prestati
alla comunità e
permettere ai
cittadini di far
udire realmente
la propria voce
nelle questioni
politiche
locali. Un
compito, questo,
che esigerà il
ricorso a
tattiche e
processi del
tutto nuovi nel
campo della
partecipazione
democratica.
Sono disponibili
anche posti
finanziati. La
selezione delle
città
partecipanti
sarà effettuata
dalla segreteria
del Forum
mondiale alla
fine di
settembre 2015. Per
partecipare, o
anche soltanto
per saperne di
più
L’AICCRE ad
Expo 2015
Grazie
ad un accordo
speciale ed
esclusivo tra la
Federazione
AICCRE
Lombardia, e la
“Duomo viaggio e
Turismo di
Milano”, tutti i
soci dell’AICCRE
potranno
usufruire di un
prezzo esclusivo
per l’acquisto
del “biglietto”
al sito
espositivo di
Expo 2015.
Approfondisci
L'inizio della settimana è stato segnato dalla
riunione dei Ministri degli Affari Esteri dei 28
Paesi membri, concentrata in particolare sulla
questione delle quote migranti. Ricapitoliamo le
tappe per cercare di capire in quale direzione
si sta muovendo l’Europa. Il naufragio
dell'agenda Juncker A maggio la Commissione
Juncker propone un’Agenda per l’immigrazione con
obiettivi ambiziosi: ricollocamento di 40 mila
richiedenti asilo …
L’Unione Europea vive la minaccia della
possibile uscita di due membri: Grecia e Gran
Bretagna. Diverse le motivazioni, diverso il
peso dei Paesi, diverse le modalità con cui si
potrebbe giungere a questo risultato. A
collegare l’ipotesi di Grexit a quella di una
Brexit è un filo non così sottile che passa
attraverso i fondi per salvare Atene e la
crescente …
Il 16 luglio scorso la Corte di Giustiza dell’UE
(CGUE) ha chiarito i complessi punti di contatto
processuali tra responsabilità genitoriale e
divorzio o separazione personale. La normativa
europea in vigore è costituita da due
regolamenti: il più risalente nel tempo, il
numero 2201 del 2003, sancisce la competenza in
materia di responsabilità genitoriale in capo al
giudice del Paese nei …
La Commissione Europea ha inviato a MasterCard
quella che nel gergo delle istituzioni viene
definita “comunicazione delle obiezioni”.
L’oggetto del provvedimento riguarda l’importo
delle commissioni bancarie interregionali
praticato da MasterCard, che, secondo i rilievi
dell’esecutivo europeo, risulta essere troppo
elevato e destinato ad avere ricadute sui
consumatori. Le commmissioni interbancarie La
Commissaria per la Concorrenza Margrethe
Vestager ha dichiarato: "Molti …
di Sofia Roveta "Gli ostacoli alla
digitalizzazione sono ostacoli al progresso".
Così parlava Jean-Claude Juncker sottolineando,
all’inizio del suo mandato, la priorità che la
Commissione avrebbe dato allo sviluppo del
mercato unico digitale. All’interno di tale
progetto, la riforma del copyright alla luce dei
processi di digitalizzazione si rivela terreno
di scontro acceso tra gli interessi degli autori
e quelli …
L’Unione Europea non ha mai nascosto la sua
intenzione di rivestire un ruolo sempre più
centrale nella scena internazionale e ha scelto
la strada del soft power e della cooperazione
anche nel campo della sicurezza e della difesa.
Il Consiglio Affari Esteri ha più volte ribadito
l’importanza dei partner nelle missioni di
gestione della crisi, un contributo che ha
coinvolto …
Si è concluso venerdì 17 luglio a Bruxelles il
decimo round di negoziati per il Transatlantic
Trade & Investment Partnership (TTIP), l’accordo
di libero scambio tra Europa e Stati Uniti che
la settimana precedente aveva ottenuto un primo,
prudente avallo del Parlamento Europeo. I passi
avanti dietro le quinte saranno stati
sicuramente considerevoli: al confronto con le
maratone negoziali sulla Grecia e …
A pochi mesi dalle elezioni legislative del
prossimo 6 dicembre, in Venezuela sembra essere
tramontato il sogno bolivariano. La situazione
nel Paese guidato dal Presidente Nicolás Maduro,
successore del carismatico Hugo Chávez, è più
che mai precaria, politicamente ed
economicamente. Negli ultimi giorni la moneta
locale si è svalutata. Il cambio ufficiale resta
ancorato a 6,3 bolivar per un dollaro, …
Un Memorandum per migliorare la sicurezza degli
approvvigionamenti di gas europei e porre fine
all’isolamento energetico della periferia
dell’UE: è questo il documento uscito dal
secondo incontro dell’High Level Group del CESEC
(Central East South Europe Gas Connectivity),
tenutosi lo scorso 10 luglio a Dubrovnik, in
Croazia. Ad apporre la firma al Memorandum sono
state – assieme all’Italia – Austria, …
Un’importante svolta ha segnato la scorsa
settimana i negoziati di pace in Libia, quando
l'11 luglio, la maggioranza dei partecipanti al
dialogo ha firmato l'accordo per l'avvio di una
fase transitoria mirata a ristabilire un governo
unitario e democratico nel Paese nordafricano.
Il documento si basa sui sei punti redatti lo
scorso marzo sotto gli auspici del rappresenante
speciale ONU, …
AVETRANA. PM CHIEDE
PROCESSO PER ILARIA
CAVO QUERELATA DA EX
LEGALE DI MISSERI
Il pubblico
ministero di
Taranto, Mariano
Buccoliero, ha
chiesto il rinvio a
giudizio per Ilaria
Cavo, giornalista di
Mediaset, accusata
di diffamazione nei
confronti della
criminologa Roberta
Bruzzone e
dell’avvocato
Daniele Galoppa, ex
difensore di Michele
Misseri
La Corte europea per
i diritti dell'uomo
condanna l'Italia
per la violazione
del diritto al
rispetto della vita
privata nei
confronti delle
coppie gay.
Un'unione civile,
dicono i giudici di
Strasburgo, sarebbe
il modo più
appropriato per
ottenere il
riconoscimento delle
relazioni tra
persone dello stesso
sesso.
Sulla gestione
dell'emergenza
migratoria i ministri
degli Interni dei 28
hanno raggiunto un
accordo
ridimensionato
rispetto alla
proposta della
Commissione Ue. I
ricollocamenti
dei migranti da
Italia e Grecia saranno
infatti poco sopra i
32mila, e non 40mila come
chiesto da
Bruxelles.
“Speriamo di
portarlo a termine
prima della fine del
mandato
presidenziale di
Obama”. Così i due
capi negoziatori del
Ttip, Ignacio
Bercero per
Bruxelles e Dan
Mullaney per
Washington, nel
corso della
conferenza stampa
conclusiva del
decimo round di
negoziati. Intanto,
a Roma, Governo e
promotori della
campagna Stop Ttip
discutono i benefici
del trattato.
C’è anche l’Italia
tra i 13 stati
membri che nel
periodo 2013-2014
hanno beneficiato
dell’intervento del
Fondo europeo di
adeguamento alla
globalizzazione (FEG)
per sostenere oltre
27mila lavoratori
licenziati a causa
della crisi
economica. E’ quanto
emerge da una
relazione della
Commissione Ue sulle
attività del Fondo.
L’Expo di Milano è
un’opportunità per
riflettere anche
sulla sostenibilità
della pesca e la
sicurezza del
pescato. Questo il
messaggio lanciato
dalla delegazione
della commissione
Pesca del Parlamento
europeo in visita
all’Esposizione
universale dal 20 al
22 luglio.
Il Coreper approva,
a nome del Consiglio
Ue, l'accordo
raggiunto con il
Parlamento europeo
in merito alla
direttiva sulla distribuzione
assicurativa, che
prevede standard
comuni in tutta
l'Unione per le
vendite delle
assicurazioni
e introduce nuove
norme per
la protezione dei
consumatori.
Il debito pubblico
italiano registra
un'impennata nel
primo trimestre
dell'anno, toccando
quota 135,1% del
Prodotto interno
lordo. Dopo quello
greco, il debito
italiano resta il
più elevato dell'Ue.
E' quanto rivela
Eurostat.
L'Italia è in cima
alla lista dei paesi
Ue più colpiti dalla
contraffazione su
prodotti di
abbagliamento,
calzature e
accerssori. E'
quanto emerge da uno
studio
dell'Osservatorio
europeo sulle
violazioni dei
diritti di proprietà
intellettuale, che
stima a oltre 4,5
miliardi di euro le
perdite annue in
fatturato per
l'economia italiana.
In vista della
conferenza sul clima
di Parigi (COP21), i
ministri degli
Esteri dell'Ue
“sollecitano tutte
le altre parti, in
particolare le
grandi economie” a
presentare target
“ambiziosi al più
presto possibile”.
Il caso Uber approda
in Europa. Sarà la
Corte di Giustizia
Ue a decidere il
destino
dell’applicazione
che fa concorrenza
ai taxi. Un giudice
spagnolo, infatti,
ha appena presentato
ricorso per chiedere
il parere sulla
materia del
tribunale
lussemburghese.
“Abbiamo perso molto
tempo, dobbiamo
agire velocemente
abbattendo gli
alberi malati per
salvare quelli sani,
che sono un
patrimonio della
Puglia, importanti
quanto le chiese
barocche”. Così il
commissario Ue alla
Salute Vytenis
Andriukaitis nel
corso della visita
in Puglia nelle zone
colpita dal batterio
della Xylella.
La rubrica Una
Finestra
sull'Europa, che
EurActiv pubblica
mensilmente in
collaborazione con
l'Università di Roma
La Sapienza,
Dipartimento di
Comunicazione e
Ricerca Sociale, e
l'Università di
Perugia,
Dipartimento di
Scienze Politiche, e
in contemporanea con
Metro, è dedicata
questo mese al ruolo
e ai numeri
del turismo nell'Ue,
alle vacanze
sostenibili e alla
tutela dei
consumatori.
Test antidroga,
controlli sui piloti
e nuove
procedure. Dopo il
disastro Germanwings
di marzo, la
Commissione europea
si prepara a
ridisegnare la
sicurezza dei voli.
Un rapporto appena
approvato a
Bruxelles spiega
come.
La Commissione
europea ha lanciato
una consultazione
pubblica sul
coordinamento dei
regimi di sicurezza
sociale nell'Ue. I
contributi possono
essere presentati
fino al 7 ottobre
2015.
In corrispondenza
con l'inizio di Expo
l'export
agroalimentare Made
in Italy ha
registrato un forte
incremento,
soprattutto in Usa,
India e Cina. A
dirlo è Coldiretti
che, tuttavia, mette
in guardia sul
fronte tarocchi: più
del 25% dei paesi
partecipanti
all'Esposizione
universale realizza
e vende “fantasiose
e imbarazzanti
interpretazioni” di
“prodotti alimentari
falsamente
italiani”.
La risposta è no!
L'UE non vieta di
certo questo piatto
della tradizione
culinaria italiana.
Anzi, nel caso delle
vongole, la
normativa europea ha
l'obiettivo di
preservare la
specie,
particolarmente
vulnerabile, e
assicurare il
mantenimento dello
stock nel
lungo periodo.
Al
termine del
Consiglio
europeo dei
Ministri
degli
Interni e
degli
Esteri, che
si è riunito
a Bruxelles,
il
commissario
per gli
Affari
interi
Dimitris
Avramopoulos
sottolinea
gli
importanti
risultati
raggiunti. I
ministri
degli affari
interni
hanno
discusso il
pacchetto di
attuazione
dell'agenda
europea
sulla
migrazione,
a seguito
della
dichiarazione
dei leader
dell'UE del
26 giugno
2015,
concentrandosi
sul
reinsediamento
e la
ricollocazione
negli Stati
membri di
60.000
persone in
evidente
bisogno di
protezione.
Di seguito
riportiamo
il discorso
del
Commissario.
Pochi
giorni dopo
aver
elargito
alla Grecia
il prestito
ponte di
7.15
miliardi
nell'ambito
del
Meccanismo
europeo di
stabilizzazione
finanziaria,
per
consentire
al Paese di
rispondere
ai suoi
urgenti
bisogni
finanziari e
di pagare i
debiti al
Fondo
Monetario
Internazionale
e alla Banca
Centrale
Europea, la
Commissione
ha proposto
dei
cambiamenti
al
regolamento
del
Meccanismo
stesso.
Ritorna
l'ottava
edizione di
"Idee a san
Vigilio" con
gli incontri
serali su
temi
ambientali.
Si parlerà
di Europa,
di ambiente,
di sport e
spettacolo.
In
occasione di
EXPO 2015,
la
Commissione
europea (DG
GROW), in
collaborazione
con l'Enterprise
Europe
Network,
PROMOS
Milano,
Innovhub e
sette
partner
europei,
organizza
otto eventi
di livello
internazionale
a Milano.
Obiettivo:
rafforzare
il sistema
delle PMI
europee e
favorirne lo
sviluppo
globale. Il
quinto
appuntamento
è con i
Paesi
dell'Africa
sub-sahariana.
-
Newsletter dell'AICCRE -
Associazione italiana per Consiglio dei
Comuni e delle Regioni d'Europa - N. 51
Luglio 2015
Registrazione del Tribunale di Roma n. 255
del 21 Luglio 2009 - Testata iscritta al n.
1041 del Registro degli Operatori della
Comunicazione (Roc)
CCRE: Servizi dei governi locali
fuori dalle logiche commerciali
"I
servizi pubblici e gli interessi dei
governi locali non sono
negoziabili", ha detto il segretario
generale del CCRE Frédéric Vallier a
proposito dei negoziati del
commercio transatlantico di
partenariato e di investimento (TTIP).
Per il CCRE, i servizi d’interesse
generale devono rimanere esclusi dal
campo di applicazione TTIP. "Anche
se l’iniziativa di aprire i mercati
tra Europa e Stati Uniti potrebbe
avere un impatto economico positivo,
questo non può essere fatto a
qualsiasi prezzo. Non a costo di una
liberalizzazione incontrollata dei
nostri servizi pubblici. Servizi
fondamentali come l’assistenza
sanitaria, il trasporto pubblico o
la gestione dei rifiuti devono
essere esclusi da questo accordo di
libero scambio ", ha continuato il
segretario generale del CCRE. Il
governo locale deve restare libero
di organizzare e gestire i servizi
pubblici. È essenziale garantire che
le disposizioni del Trattato tengano
in considerazione i modelli di
erogazione dei servizi pubblici,
garantendo il diritto di governo
locale di definire liberamente le
politiche pubbliche in base alle
proprie competenze. Ispirato dal
CCRE, il Parlamento europeo ha
riconosciuto l’8 luglio scorso i
principi inviolabili di autogoverno
e di autonomia locale. Un altro
successo per il CCRE è stata la
recente dichiarazione del
Commissario europeo responsabile del
commercio, Cecilia Malmström, la
quale ha assicurato che "Non ci sarà
alcuna disposizione vincolante in
questo accordo che avrebbe costretto
i governi locali a privatizzare i
servizi pubblici contro la loro
volontà”.
CdR: Enti locali e politica di
coesione in aiuto della Grcia
Il
rapido sblocco dei fondi della
politica di coesione dell’Unione
europea da parte della Commissione
europea è un passo in avanti e
contribuirà a far fronte alla crisi
greca. Il Presidente del Comitato
delle Regioni e dei poteri locali (CdR),
Markku Markkula, ha elogiato la
Commissione europea per aver
accelerato per la Grecia il
finanziamento di 20 miliardi nel
quadro della politica di coesione
dell’UE − in aggiunta a ulteriori 15
miliardi dei fondi agricoli: “Grazie
a pagamenti anticipati, a più
elevati tassi di cofinanziamento e
all’assistenza tecnica da parte di
esperti, in Grecia le autorità
regionali e locali possono iniziare
la realizzazione di progetti in
grado di rilanciare le economie
locali durante una delle fasi più
difficili del dopoguerra. Il governo
greco deve comunque impostare anche
una riforma strutturale
fondamentale”. Il Presidente del CdR
ha inoltre annunciato che "Il
Comitato delle regioni farà tutto
quanto in suo potere per aiutare le
regioni e le città greche, tra cui
la messa a disposizione delle nostre
reti e partnership per valorizzare
al meglio le esperienze locali”
Piccoli imprenditori: sulla GUCE
relazione Corte dei Conti
La Corte dei conti europea informa
che è stata pubblicata la relazione
speciale n. 8/2015 «Il sostegno
finanziario dell’UE fa adeguatamente
fronte alle esigenze dei
microimprenditori?». La relazione è
disponibile, per essere consultata o
scaricata, sul sito Internet della
Corte dei conti europea:
http://eca.europa.eu La
relazione può anche essere ottenuta
in versione cartacea, gratuitamente,
facendone richiesta al seguente
indirizzo: Cour des comptes
européenne, Publications (PUB), 12,
rue Alcide De Gasperi, 1615
Luxembourg, Tel. +352 4398-1, Email:
eca-info@eca.europa.eu
Migranti: delegazione PE in
visita in Sicilia
Una
delegazione del Parlamento europeo
visiterà la Sicilia tra il 22 e il
24 luglio per valutare l’utilizzo
dei fondi comunitari per le
politiche d’immigrazione e la
creazione degli “hotspot” per
l’accoglienza e l’identificazione
dei migranti. La delegazione
incontrerà, tra gli altri, il
Sottosegretario di Stato
responsabile per le questioni legate
all’immigrazione Domenico Manzione,
e visiterà i centri di accoglienza
dei migranti a Pozzallo e a Mineo.
Prevista una conferenza stampa alle
ore 19,15 di giovedì 23 luglio
all’Hotel Excelsior di Catania. I
deputati delle commissioni Bilanci e
Libertà civili, giustizia e affari
interni visiteranno i centri di
accoglienza di Pozzallo e Mineo, e
incontreranno i rappresentanti di
organizzazioni non governative, i
Prefetti di zona, il Presidente
della commissione d’inchiesta della
Camera che indaga sul finanziamento
del sistema di accoglienza e il
Pubblico Ministero incaricato della
questione, il Capo della polizia di
Catania, nonché un funzionario del
governo responsabile della spesa dei
fondi europei per la migrazione. I
deputati s’intratterranno anche con
i funzionari che lavorano
all’agenzia EU Frontex, all’Ufficio
europeo di sostegno per l’asilo (EASO),
all’agenzia di polizia europea
Europol, all’UNHCR e con ufficiali
della Marina Militare Italiana.
PE: accordo su equo accesso a
internet e fine del roaming
I
deputati della commissione Industria
del Parlamento europeo hanno
confermato il 15 luglio scorso
l’accordo informale
sull’eliminazione − da giugno 2017 −
dei costi aggiuntivi (i costi di
roaming) per telefonate da
cellulare, invio di messaggi di
testo e utilizzo di internet, quando
ci troviamo in un altro paese
dell’Unione europea. L’accordo
raggiunto il 30 giugno ai negoziati
include altresì le garanzie che il
traffico internet sia trattato
equamente, senza discriminazioni.
Per essere applicato, l’accordo deve
essere votato dal Parlamento nel suo
insieme e dal Consiglio dei
Ministri. Già dal 2007 l’Unione
europea aveva iniziato a ridurre i
costi del roaming, che il Parlamento
ha chiesto a più riprese fossero
eliminati. Dopo l’accordo del 30
giugno 2015 raggiunto tra PE,
Consiglio e Commissione sul
pacchetto telecomunicazioni il
roming dovrebbbe essere abolito dal
15 giugno 2017. L’accordo stabilisce
inoltre chiare garanzie per
l’accesso libero alla rete, per
distribuire informazioni e
contenuti, utilizzare e fornire
applicazioni e servizi. Gli
operatori dovranno inoltre trattare
il traffico di dati e informazioni
nello stesso modo, senza garantire
privilegi di carattere commerciale.
Consiglio d’Europa lancia
allarme: in aumento xenofobia
Con i conflitti in Medio Oriente,
gli atti di violenza islamista e gli
incidenti legati agli arrivi di
migranti massicci e senza
precedenti, la Commissione europea
contro il razzismo e l’intolleranza
del Consiglio d’Europa (ECRI) indica
nel suo rapporto, pubblicato di
recente, che i notevoli aumenti di
antisemitismo, islamofobia, discorso
dell’odio online e discorso politico
xenofobo sono le grandi tendenze del
2014. “Le prove di crescenti livelli
di antisemitismo, islamofobia e
razzismo sono un segnale d’allarme”,
afferma il Segretario generale del
Consiglio d’Europa Thorbjørn Jagland.
“In tutta Europa, l’apertura e la
tolleranza cedono il passo a rabbia
e recriminazioni, in un momento in
cui il continente vive una profonda
incertezza economica”, ha aggiunto.
“La storia dovrebbe insegnare agli
europei che la combinazione di
pregiudizi e instabilità economica è
la ricetta giusta per arrivare a un
nuovo disastro. I governi di tutta
Europa devono intervenire in modo
deciso per combattere la
discriminazione e favorire la
comprensione e il rispetto”. Il
Segretario generale si unisce all’ECRI
nell’invitare gli Stati membri a
utilizzare gli strumenti del
Consiglio d’Europa per contrastare
ogni forma di razzismo e
intolleranza e chiede agli Stati
membri di ratificare il Protocollo
aggiuntivo alla Convenzione sulla
criminalità informatica del
Consiglio d’Europa, relativo
all’incriminazione degli atti di
razzismo e xenofobia commessi sul
Web e il Protocollo n. 12 della
Convenzione europea dei diritti
dell’uomo, che vieta la
discriminazione in generale.
È uscito il numero 31 della
rivista Comuni d’Europa
Sommario:
Editoriale L’importanza
dell’informazione: l’azione dell’AICCRE
di Giuseppe Viola p. 3; Subito
l’Europa federale! di Michele
Picciano p. 7; Un grande passato
davanti a noi! di Carla Rey p. 10;
Il programma Europa Creativa
2014-2020 di Carla Rey, Maria
Cristina Lacagnina, Marzia Santone
p. 15; Torino 2015 capitale europea
dello sport Intervista a Stefano
Gallo p. 35; L’esperienza dei
gemellaggi nella regione
Emilia-Romagna di Centurio Frignani
p. 40; Da oltre trent’anni “ben
oltre un cartello” Vignola di
Kathrine Ciardullo p. 43; Una giusta
direzione di Emilio Bertolini p. 46;
Sezione storica Il contributo del
CCRE e dell’AICCRE alla battaglia
dei Movimenti federalisti ed
europeisti per gli Stati Uniti
d’Europa dal dopoguerra al 1986 di
Raffaella Cinquanta p. 49; Campagna
adesioni 2015 p. 80.
Inaugurato
nel sito dell’AICCRE uno spazio
forum per i soci dell’Associazione!
È uno strumento di interazione e
partecipazione sui grandi temi che
riguardano l’Unione europea e gli
enti locali. Il tema di discussione
che inaugura il forum riguarda le
migrazioni e le politiche di asilo
ed accoglienza. Il vostro contributo
sarà importante: sarà infatti a
breve definita una risoluzione
politica dell’AICCRE che sarà
sottoposta alle istituzioni
competenti in materia.
Grazie
ad un accordo speciale ed esclusivo
tra la Federazione AICCRE Lombardia,
e la “Duomo viaggio e Turismo di
Milano”, tutti i soci dell’AICCRE
potranno usufruire di un prezzo
esclusivo per l’acquisto del
“biglietto” al sito espositivo di
Expo 2015.
Approfondisci
18 giorni di negoziazioni no-stop, più di 12
anni di continue ricerche di un accordo
(intaccate da continui presagi di un “first
strike”), due amministrazioni americane e
iraniane e l’alternarsi di svariati governi, un
continuo andirivieni tra Vienna, Ginevra e
Turchia. Il 14 luglio, ad un giorno dal dubbio
accordo dell’Eurogruppo sul caso Grexit,
finalmente sembrerebbe essersi chiusa
positivamente la più che …
Quando Alexis
Tsipras ha interrotto le trattative con i
creditori, dieci giorni fa, e imposto un
referendum sulla loro ultima proposta, voleva
mettere l'Europa con le spalle al muro. In caso
di vittoria dei "no", pensava il premier greco,
sarebbe toccato alle istituzioni fare una
proposta più leggera di quelle discusse fino ad
allora, o accettare l'uscita della
Grecia dall'euro, con conseguenze potenzialmente
…
Il 6 luglio il Parlamento ungherese ha
approvato, con una maggioranza schiacciante di
151 voti contro 40, la controversa legge che
modifica, in maniera restrittiva, la normativa
in vigore nel Paese in materia di immigrazione e
diritto d’asilo. Il premier Viktor Orban, forte
di una maggioranza parlamentare rilevante, ha
già fatto parlare di sé, in passato, per leggi
contestate dall’opinione …
È arrivato, pare,un punto di svolta per la crisi
maliana, cominciata nel 2012 quando i ribelli
tuareg del nord fondarono il Movimento Nazionale
di Liberazione dell’Azwad ( nome dato al nord
del Mali) sfidando il governo centrale di
Bamako. Per tre anni, il Mali è stato testimone
di una lunga e sanguinosa guerra civile, che
oltre a causare centinaia di …
In queste settimane in Italia, forse più che per
i timori della Grexit, l’Unione Europea è stata
protagonista di polemiche per un problema di
tutt’altra natura: il latte in polvere. Tutto è
iniziato a fine maggio quando la Commissione
Europea ha deciso di aprire una procedura
d’infrazione nei confronti dell’Italia, poiché
nel Belpaese è ancora in vigore una norma che …
La scorsa settimana i parlamentari europei si
sono confrontati sulle necessarie linee di
riforma e di modernizzazione del diritto
d’autore in relazione alle nuove esigenze
dell’era digitale. La normativa al riguardo è
infatti ferma al 2001 quando è stata adottata la
prima direttiva sul diritto di copyright in
Europa: ora la Commissione europea dovrà, entro
la fine dell’anno, elaborare una proposta …
Alcuni giorni fa la Commissione d’inchiesta
istituita delle Nazioni Unite sulla Siria ha
pubblicato l’ultimo aggiornamento circa
l’emergenza umanitaria che ormai da 5 anni ha
colpito il Paese di Bashar al-Assad. La
Commissione, istituita nel 2011, ha il compito
di indagare le numerosi violazioni dei diritti
umani e soprattutto i casi che potrebbero
rappresentare crimini contro l’umanità. Stando
al recente …
Non è passato molto tempo da quando l’IS, lo
Stato Islamico, esortò i suoi sostenitori ad
irrorare di sangue i primi giorni di Ramadan: i
terroristi islamici stanno colpendo in numerosi
siti e Paesi, anche nello stesso Egitto, come
dimostra l’attentato al consolato italiano a Il
Cairo di ieri, ma l’attacco nel Sinai egiziano è
una vera e propria battaglia, …
Se la
situazione greca in questo momento spaventa,
quello che sta accadendo in Cina potrebbe anche
avere effetti peggiori. Se infatti nel caso
greco si parla di un debito di “solamente” 330
miliardi di dollari, la borsa di Shanghai ha
bruciato dal 12 giugno quasi 3.000 miliardi di
dollari, pari una caduta del 30%. Però è vero
anche che, dal 12 giugno …
Europae è una rivista on-line
italiana edita dall'Associazione
Culturale OSARE Europa.
Newsletter dell'AICCRE -
Associazione italiana per Consiglio dei
Comuni e delle Regioni d'Europa - N. 50
Luglio 2015
Registrazione del Tribunale di Roma n. 255
del 21 Luglio 2009 - Testata iscritta al n.
1041 del Registro degli Operatori della
Comunicazione (Roc)
Federalismo europeo o…?
“Ciò
che è accaduto in Grecia in queste
ultime settimane ha riaperto il
tema, che a volte si cercava di
tenere sommerso, dello stato di
attuazione del processo di
integrazione europea, e del fatto
che questo stia attraversando una
delle fasi più difficili dal secondo
dopoguerra in poi. Una Unione
europea, di fatto e nei fatti,
divisa in 28 Paesi, oltretutto
disomogenei a livello economico. Un
deficit democratico evidenziato da
economisti, opinionisti,
giornalisti, studiosi e ora dal
popolo greco che si ribella
all’Europa economica e condizionata
dalle ragioni di stato. Ma per noi
qui riuniti, e parlo dei federalisti
europei, nulla di nuovo”. Così
Carla Rey,
Segretario generale dell’AICCRE, ha
introdotto ieri a Roma, presso la
sede dell’Associazione, l’incontro
con Sandro Gozi,
sottosegretario alla Presidenza del
Consiglio, con delega agli Affari
Europei. “In assenza di una proposta
politica nuova e di un ampio
dibattito che coinvolga i cittadini,
l’Unione europea rischia di
soffocare nella morsa tra populismo
e tecnocrazia”, ha detto Gozi. “In
assenza di democrazia, inoltre, il
nazionalismo rischia di espandersi a
macchia d’olio in molti Paesi
membri. Motivo per cui ribadisco
anche qui all’AICCRE la necessità di
introdurre uno strumento come il
referendum europeo: le prossime
grandi decisioni in materia
monetaria, economica o di sviluppo
dovranno essere sottoposte nello
stesso giorno a tutti i cittadini
degli stati membri”.
Giampiero Gramaglia, Vice
Direttore de “La Presse”, non è
d’accordo con la tesi del
sottosegretario: “il referendum
europeo può essere una trappola in
assenza di regole chiare ed
istituzioni europee rafforzate”.
Ma la crisi dell’Europa non è solo
motivata da un deficit democratico e
politico: “l’Unione politica è la
nostra stella polare ma questa
Europa non funziona perché l’unione
monetaria senza unione bancaria è un
non senso economico”, ha
sottolineato Paolo Guerrieri,
membro della Commissione Affari
Europei del Senato. “Prendiamo
l’esempio degli Stati uniti, che
hanno una unione bancaria
efficiente, che da sei anni sono i
espansione economica mentre in
Europa, dopo due recessioni in pochi
anni, si profila un ripresa assai
modesta”. Secondo Stefano
Milia, Segretario generale
del CIME (Consiglio Italiano
Movimento Europeo) e Paolo
Ponzano, Presidente MFE
(Movimento Federalista Europeo)
Sezione di Roma, occorre correggere
gli squilibri del progetto iniziale
dell'Unione economica e monetaria e
nel completare e aggiornare e
riformare il Trattato di Lisbona
nella logica dell’Europa a due
velocità, superando le sue
insufficienze per andare al di là
del puro e semplice coordinamento
economico fra Stati membri. Il
federalismo è la sola via per
evitare una crisi drammatica che
sacrificherebbe un'intera
generazione. Questo federalismo “di
necessità” creerà una vera Europa
politica e sociale, le cui
istituzioni garantiranno un giusto
equilibrio fra le politiche
monetarie e di bilancio, la
stimolazione dell’attività economica
e la coesione sociale rafforzata.
Questa Unione non funziona:
meccanismi complicati, burocrazia
eccessiva, un linguaggio
autoreferenziale
e complicato lontano dalla
sensibilità popolare: “la stessa
cittadinanza europea, così come è
stata elaborata, per difetto di
comunicazione sembra più imposta che
altro. Manca una coscienza europea”,
ha evidenziato Adriana
Ciancio, Dipartimento di
Giurisprudenza, Università degli
Studi di Catania. “Cosa vuole fare
l’Unione europea per la propria
dimensione sociale? L’Unione
dovrebbe accentuare la politica
della solidarietà. Ne gioverebbe in
immagine e popolarità”,
hanno
sottolineato Umberto Triulzi,
Dipartimento di Scienze sociali ed
economiche, Sapienza Università di
Roma che Maurizio Franzini,
Dipartimento di Economia e Diritto,
Sapienza Università di Roma. Hanno
partecipato ai lavori anche:
Antonio Armellini, già
Ambasciatore e opinionista Corriere
della Sera; Mario Benotti,
Consulente Presidenza del Consiglio
dei Ministri; Francesco Gui,
Coordinatore di “L'università per
l'Europa. Verso l'unione politica”.
Torneremo nei prossimi numeri
sull’evento con approfondimenti e
resoconti.
È uscito il numero 31 della
rivista Comuni d’Europa
Sommario:
Editoriale L’importanza
dell’informazione: l’azione dell’AICCRE
di Giuseppe Viola p. 3; Subito
l’Europa federale! di Michele
Picciano p. 7; Un grande passato
davanti a noi! di Carla Rey p. 10;
Il programma Europa Creativa
2014-2020 di Carla Rey, Maria
Cristina Lacagnina, Marzia Santone
p. 15; Torino 2015 capitale europea
dello sport Intervista a Stefano
Gallo p. 35; L’esperienza dei
gemellaggi nella regione
Emilia-Romagna di Centurio Frignani
p. 40; Da oltre trent’anni “ben
oltre un cartello” Vignola di
Kathrine Ciardullo p. 43; Una giusta
direzione di Emilio Bertolini p. 46;
Sezione storica Il contributo del
CCRE e dell’AICCRE alla battaglia
dei Movimenti federalisti ed
europeisti per gli Stati Uniti
d’Europa dal dopoguerra al 1986 di
Raffaella Cinquanta p. 49; Campagna
adesioni 2015 p. 80.
Inaugurato
nel sito dell’AICCRE uno spazio
forum per i soci dell’Associazione!
È uno strumento di interazione e
partecipazione sui grandi temi che
riguardano l’Unione europea e gli
enti locali. Il tema di discussione
che inaugura il forum riguarda le
migrazioni e le politiche di asilo
ed accoglienza. Il vostro contributo
sarà importante: sarà infatti a
breve definita una risoluzione
politica dell’AICCRE che sarà
sottoposta alle istituzioni
competenti in materia.
Grazie
ad un accordo speciale ed esclusivo
tra la Federazione AICCRE Lombardia,
e la “Duomo viaggio e Turismo di
Milano”, tutti i soci dell’AICCRE
potranno usufruire di un prezzo
esclusivo per l’acquisto del
“biglietto” al sito espositivo di
Expo 2015.
Approfondisci
La Commissione
europea ha
presentato il
pacchetto ‘estivo’
su clima ed energia,
con nuove proposte
per il sistema di
scambio delle quote
di emissione (ETS),
l’etichettatura
energetica, i
consumatori e il
mercato dell'energia
dell’Unione.
Circa 85 miliardi di
aiuti (ma nessuna
rinegoziazione del
debito) contro un
piano di riforme
durissimo, con tanto
di calendario e
scadenze. Emerge
questo dal testo
finale dell’accordo
tra Grecia e
creditori, approvato
lunedì.
Accelerare sulla
direttiva in materia
di sicurezza delle
reti. E’ la
richiesta che arriva
dalla Commissione
europea, nel corso
del dibattito sul
mercato unico
digitale di lunedì a
Roma.
Maggiori vantaggi
per tutti,
promozione dei
valori europei,
aumento della
trasparenza. Sono
queste le priorità
evidenziate dalla
commissaria al
Commercio Cecilia
Malmstroem nel corso
del suo intervento
in commissione INTA
al Parlamento
europeo sulla nuova
strategia
commerciale dell'Ue.
Assicurare che i
progetti per lo
sviluppo economico
della macroregione
adriatico ionica non
vadano a scapito
dell'ambiente e che
i quattro paesi
terzi coinvolti
nella strategia
rispettino le norme
in materia previste
nell'Ue. E' quanto
raccomandato nel
parere della
commissione Ambiente
del Parlamento
europeo sulla
strategia Eusair, a
cura dell'italiano
Marco Affronte
(M5S).
Limitazione delle
emissioni inquinanti
degli impianti di
combustione medi e
nuovi tetti
nazionali per il
2030. Sono i temi al
centro delle
relazioni approvate
in commissione
Ambiente del
Parlamento europeo.
Nel quadro di una
collaborazione
redazionale con
Tribuna economica,
riceviamo e
volentieri
pubblichiamo
l’intervista
rilasciata da
Dietmar Schmitz,
commissario generale
del padiglione
tedesco a Expo
Milano 2015.
Un'appropriata
tassazione sulle
sigarette
rappresenta uno
strumento affidabile
ed economico per
ridurre la domanda
di tabacco, salvare
vite umane e
finanziare il
settore sanitario. A
dirlo è
l'Organizzazione
Mondiale della
Sanità, che invita i
paesi membri ad
attuare misure
fiscali adeguate per
il contrasto al
fumo.
La Commissione
europea sta
studiando nuove
misure per sostenere
le imprese
ortofrutticole
colpite dall'embargo
russo
sull'agroalimentare
made in Ue. E'
quanto emerso dal
primo Consiglio
Agricoltura a guida
lussemburghese, che
ha affrontato anche
la nuova proposta
dell'Esecutivo
comunitario in
materia di
autorizzazione degli
organismi
geneticamente
modificati.
Si svolgerà a Roma
giovedì 16 luglio l'East
Forum 2015.
L'evento, dal titolo
"(Dis)ordine
globale: possono gli
accordi commerciali
internazionali
rilanciare la
crescita?", sarà
incentrato sugli
accordi Ue-Usa
nell'ambito del
Transatlantic Trade
and Investment
Partnership (Ttip).
15 paesi dell'Ue e
della Comunità
dell'energia
dell'Europa
centro-orientale e
sud-orientale
siglano un
memorandum d'intesa
per accelerare la
costruzione dei
collegamenti
infrastrutturali
necessari per creare
un mercato del gas
integrato. Fra i
progetti prioritari,
anche il TAP
(Trans Adriatic
Pipeline), il
gasdotto che
dovrebbe portare in
Puglia il gas azero.
Cinque grandi
aziende di
autonoleggio -
Avis-Budget,
Enterprise,
Europcar, Hertz e
Sixt - hanno
accettato di
rivedere il modo in
cui trattano i
consumatori, a
seguito di un’azione
congiunta della
Commissione europea
e delle autorità
nazionali per la
tutela dei
consumatori.
An abundance of projects
were celebrated at the LIFE
Best Projects Awards
ceremony held recently
during Green Week, whose
theme this year was 'Nature
– our health, our wealth'.
Lanciata la Garanzia dei Prestiti Erasmus+ con la prima banca in Spagna
I primi prestiti per i laureati che seguono un corso di laurea magistrale all'estero sono ora disponibili nell'ambito del meccanismo di garanzia dei prestiti Erasmus+...
Dal 1 luglio la Presidenza del Consiglio dell'UE è passata al Lussemburgo. Si tratta della terza Presidenza nel Trio, dopo l'Italia e la Lettonia. La nuova presidenza...
Alleanza europea per
l'apprendistato:
140.000
apprendistati per i
giovani
La lotta contro
la
disoccupazione
giovanile è una
delle massime
priorità della
Commissione
europea. Gli
apprendistati di
qualità aiutano
i giovani ad
acquisire le...
Rete Eures:
combattere la
disoccupazione
attraverso la
mobilità
professionale
In Europa,
mentre in alcuni
stati i tassi di
disoccupazione
sono molto
elevati, in
altri le
opportunità
professionali
non mancano,
eppure la
mobilità ..
Ultimi risultati di
Orizzonte 2020: 68,5
milioni di euro per
42 PMI
Per ciascun
progetto i
partecipanti
riceveranno fino
a 2,5 milioni di
euro (fino a 5
milioni di euro
per progetti in
campo sanitario)
per finanziare
attività
innovative...
CUBEVENT, nuova piattaforma
web sul crowdfunding per gli
eventi
Il crowdfunding è una
forma di finanziamento
che permette di
raccogliere
finanziamenti dal
proprio pubblico.
Cubevent è una fresca
startup innovativa,
tutta italiana,...
Un mercato
online per
prenotare
l'alloggio per
gli studenti,
con migliaia di
proprietà
verificate e
garantite. Se
cercate una
stanza, un
alloggio o un
appartamento
e...
UEFA
EURO
2016:
Opportunità
di
volontariato
e
lavoro!
Ogni quattro anni, la fase finale del Campionato Europeo UEFA di calcio riunisce le migliori squadre nazionali d'Europa per incoronare la squadra campione del continente...
Concorso
"Giovani
e
Migrazioni
-
Insieme
per un
pianeta
sostenibile
e
solidale"
A
partire
dal
15
Giugno
2015
è
possibile
per
i
giovani
tra
i 18
e i
35
anni
residenti
in
Italia
e
coinvolti
nelle
dinamiche
delle
associazioni
di
migranti,
partecipare...
Al via la terza edizione del Premio nazionale di divulgazione scientifica promosso dall'Associazione italiana del libro (Ail), con il patrocinio del...
Programma per Giovani Professionisti alla Banca Mondiale
Il Programma per Giovani Professionisti rappresenta un'opportunità unica per i giovani che mostrano passione per lo sviluppo internazionale e possiedono le...
Il CIPE (Centro per l'Impresa Privata Internazionale) invita tutti a presentare una foto originale al Concorso Fotografico Globale 2015. Il concorso cerca di mettere in...
Nel quadro della prima Settimana Europea dello Sport, che si svolgerà dal 7 al 13 Settembre 2015 in tutta Europa, la Commissione Europea ha lanciato il concorso video-...
Incontri creativi: partenariati culturali tra Asia ed Europa
Si tratta di una nuova iniziativa che intende sostenere progetti artistici di collaborazione nel quadro del dialogo Asia-Europa. Sono invitati a partecipare artisti,...
L'edizione 2015 dei European Youth Media Days è organizzata dal Parlamento Europeo in collaborazione con European Youth Press, e si terrà a Bruxelles, dal 20 al 22...
Dopo la prima edizione del 2014, torna #ScattaeTwinning, il foto-contest su Instagram dell'Unità nazionale eTwinning!Il tema di questa edizione è "10", per celebrare il...
Gruppo di Alto livello sullo Sport di Base - Invito a presentare proposte
La Direzione Generale Istruzione e Cultura (DG EAC) della Commissione Europea ha lanciato un Invito a presentare proposte per la creazione di un Gruppo di Alto livello...
10-17 Agosto
2015: 23° Sziget
Festival, Óbudai
Island, Ungheria
Per
un'intera
settimana in
Agosto
l'Isola
Obudai, in
mezzo al
Danubio
appena fuori
Budapest, si
trasformerà
in una città
in festa;
una
residenza
temporanea
per star...
6 - 9
Novembre
2015:
Workshop
Modello ONU,
New York,
USA
Il
Dipartimento
per
l'Informazione
Pubblica
delle
Nazioni
Unite (UNDPI)
organizza
un
Workshop
di
Modello
ONU (MUN)
con
l'obiettivo
di
offrire
a leader
studenteschi
e...
14-18
Settembre
2015:
Scuola
estiva
di
imprenditorialità,
Madrid,
Spagna
Il
corso
è
rivolto
a
giovani
interessati
a
creare
la
propria
impresa
ed
intende
fare
tesoro
dell'esperienza
di
imprenditori
di
successo.
Il
corso
si
svolgerà
con...
La decima edizione della "Tool Fair" offre ai partecipanti l'opportunità di sperimentare una combinazione unica di "laboratorio" e "mercato" e di scoprire nuovi...
3-6 ottobre 2015: Rete Giovani di Slow Food, Milano
Legambiente sostiene l'evento organizzato dalla Rete Giovani di Slow Food in occasione di Expo: migliaia di piccoli produttori under 40 da tutto il mondo. Lo scopo è...
Il Calendario della formazione Europea contiene le attuali offerte di formazione delle diverse istituzioni e organizzazioni, quali SALTO, le Agenzie Nazionali per il...
Newsletter dell'AICCRE -
Associazione italiana per Consiglio dei
Comuni e delle Regioni d'Europa - N. 49
Luglio 2015
Registrazione del Tribunale di Roma n. 255
del 21 Luglio 2009 - Testata iscritta al n.
1041 del Registro degli Operatori della
Comunicazione (Roc)
Dopo la Grecia, l’Europa a un
bivio: se ne discute all’AICCRE
Europa:
e ora che fare? Problemi scottanti
della nostra Unione: è il titolo
dell’incontro organizzato dall’AICCRE
con Sandro Gozi,
Sottosegretario di Stato alla
Politiche europee, che si svolgerà
presso la sede dell’Associazione il
16 luglio prossimo alle ore 17 e 30.
Presiederà Carla Rey,
Segretario Generale AICCRE. Dopo
l’Intervento introduttivo di Gozi ne
discuteranno: Paolo
Guerrieri, Commissione
Affari Europei, Senato della
Repubblica; Pier Virgilio
Dastoli, Presidente
Comitato Italiano del Movimento
Europeo; Adriana Ciancio,
Dipartimento di Giurisprudenza,
Università degli Studi di Catania;
Maurizio Franzini,
Dipartimento di Economia e Diritto,
Sapienza Università di Roma;
Giampiero Gramaglia, Vice
Direttore, La Presse; Antonio
Armellini, già Ambasciatore e
opinionista Corriere della Sera;
Paolo Ponzano,
Presidente MFE Sezione di Roma;
Umberto Triulzi,
Dipartimentto di Scienze sociali ed
economiche, Sapienza Università di
Roma. Concluderanno i lavori:
Mario Benotti,
Consulente Presidenza del Consiglio
dei Ministri; Francesco Gui,
Coordinatore di "L'università per
l'Europa. Verso l'unione politica".
Oltre alla nostra Associazione,
organizzano l’evento anche
Università per l’Europa-verso
l’Unione politica, il Consiglio
Italiano del Movimento Europeo
(CIME), la sezione romana
del Movimento Federalista
Europeo (MFE).
AICCRE, Enti locali e
migrazioni: seminario a Salerno
Organizzato
dall’AICCRE, dal Comune e dalla
Provincia di Salerno, si
svolgerà nella città campana il
21 luglio prossimo,
presso il Palazzo Sant'Agostino −
Sala Bottiglieri − Via Roma, un
Seminario dal titolo: “Per
una politica di asilo, accoglienza,
immigrazione. Quale agenda europea?
Quale ruolo degli Enti locali?”.
I lavori inizieranno alle ore 10.00
con i saluti istituzionali del
Presidente Provincia di Salerno,
Giuseppe Canfora;
del Sindaco F.F. Comune di Salerno,
Vincenzo Napoli,
del Presidente della Federazione
AICCRE Campania Domenico
Zinzi Modererà i lavori la
Giornalista Stefania Maffeo.
E' previsto l'intervento di
Francesco Bianco, Ministero
Economia e Finanze, Difensore Civico
Regione Campania; Chakie
Fatiha, Vice Presidente
Consulta Prov.le Immigrazione
provincia Salerno; Erminio
Fonzo, Università degli
Studi di Salerno DISUFF. Le
Conclusioni saranno tratte da
Michele Picciano, Presidente AICCRE.
Energia: “indispensabile ruolo
enti locali”
Il Presidente del Comitato delle
regioni e dei poteri locali (CdR)
Markku Markkula ha accolto con
favore la dichiarazione del
commissario europeo Šefčovič
secondo cui le regioni e le città
sono "indispensabili" nella
transizione energetica in Europa.
Il CdR ha invitato il Vicepresidente
della Commissione europea a prendere
parte a un dibattito sull'Unione
dell'energia, occasione nella quale
ha anche osservato che "l'idea
centrale della transizione
energetica è il decentramento della
produzione... Per realizzare la
transizione energetica non vi sono
alternative alla cooperazione con
gli enti locali". L'Unione
dell'energia è il tema di un
progetto di parere in corso di
elaborazione da parte del
CdR, che chiede di
concentrare l'attenzione sulle
azioni volte a favorire l'assunzione
di responsabilità da parte dei
consumatori e sui piccoli progetti
locali di fonti rinnovabili per
ridurre le bollette energetiche e
creare un'Unione dell'energia.
Pascal Mangin (FR/PPE) consigliere
regionale dell'Alsazia, responsabile
dell'elaborazione del parere del CdR
lo presenterà per adozione durante
la sessione plenaria di ottobre di
quest'anno. Il Presidente del CdR ha
tra l’altro ricordato i piani
dell'UE per creare un profilo
energetico di ciascuno Stato membro,
allo scopo di determinare e
soddisfare i bisogni nazionali e
quelli regionali e locali. Una tale
supervisione consentirebbe di
valutare e rivedere la politica
energetica dell'UE, ma deve tenere
conto della dimensione territoriale,
"Ciò non solo permetterebbe una
migliore programmazione delle
politiche dell'UE ma aiuterebbe
anche le città e le regioni a
pianificare meglio le loro politiche
pubbliche e i loro investimenti in
progetti energetici."
Ricerca: 12 milioni di euro per
progetti a fini divulgativi
Promuovere
la diffusione del sapere scientifico
e avvicinare cittadini e studenti
alla ricerca, finanziando
istituzioni e progetti con finalità
didattiche, informative e
divulgative. Sono questi gli
obiettivi dei 2 bandi per la
diffusione della cultura scientifica
pubblicati dal Ministero
dell’Istruzione, dell’Università e
della Ricerca (MIUR). La somma
totale messa a disposizione supera i
12 milioni di euro. Il
Bando per la concessione di un
contributo triennale per il periodo
2015-2017, di circa 6 milioni e 266
mila euro, mira a sostenere il
funzionamento di enti impegnati
nella diffusione della cultura
scientifica e nella valorizzazione
del patrimonio storico-scientifico.
Possono partecipare enti, strutture
scientifiche, fondazioni e consorzi
con un’esperienza rilevante nel
settore. Il finanziamento sarà
fornito ai soggetti selezionati in
forma di contributo triennale. Il
contributo è pari all’80% dei costi
di funzionamento dell’ente. Il Bando
per contributi annuali e Accordi di
Programma e Intese, del valore di 6
milioni e 650 mila euro, punta
finanziare iniziative promosse da
scuole e da altri soggetti pubblici
e privati, tra cui mostre,
realizzazioni editoriali e
multimediali, convegni, attivazione
di nuove istituzioni e città-centri
delle scienze e tecniche, attività
di formazione e aggiornamento
professionale per musei e centri
attivi nel campo della divulgazione.
Il contributo è pari all’80% dei
costi ammissibili in tutti i casi
tranne che per i progetti annuali
delle scuole, per i quali è previsto
un contributo del 100%. È possibile
partecipare ai bandi inviando la
domanda a partire dal 14 luglio
prossimo attraverso il portale
Sirio. La scadenza è fissata
al 6 Agosto 2015.
Approfondisci
«Il sostegno finanziario dell’UE
fa adeguatamente fronte alle
esigenze dei microimprenditori?»
La Corte dei conti europea informa
che è stata pubblicata la relazione
speciale n. 8/2015 «Il sostegno
finanziario dell’UE fa adeguatamente
fronte alle esigenze dei
microimprenditori?». La relazione è
disponibile, per essere consultata o
scaricata, sul sito Internet della
Corte dei conti europea:
http://eca.europa.eu. La
relazione può anche essere ottenuta
in versione cartacea, gratuitamente,
facendone richiesta al seguente
indirizzo: Cour des comptes
européenne, Publications (PUB), 12,
rue Alcide De Gasperi, 1615
Luxembourg, Tel. +352 4398-1, Email:
eca-info@eca.europa.eu
Europa è partecipazione
Le consultazioni pubbliche promosse
dalla Commissione europea hanno la
finalità di coinvolgere i cittadini
europei sulle politiche e le
normative europee. Possono
parteciparvi organizzazioni della
società civile, Ong, operatori di
mercato, rappresentanti di autorità
regionali e locali, accademici ed
esperti ma anche ogni persona o
parte interessata che vuole ‘dire la
sua!’ I cittadini e i soggetti
italiani che partecipano possono
aiutare a elaborare la posizione
italiana sulla nuova normativa o
strategia su cui è aperta la
consultazione secondo le istruzioni
indicate negli articoli di
approfondimento. Ecco le
consultazioni aperte:
Ricorsi in materia di appalti
pubblici
La consultazione ha l'obiettivo di
acquisire informazioni dagli Stati
membri sulla concreta attuazione
della direttiva riguardante i
ricorsi in materia di aggiudicazione
degli appalti pubblici. La
consultazione si chiude il 20
luglio.
Tribunale unificato dei brevetti
La consultazione intende stabilire
se sia preferibile un trattamento
unico per tutti i soggetti oppure un
trattamento preferenziale per alcune
categorie svantaggiate. La
consultazione si chiude il 31 luglio
2015.
Economia verde e circolare
La consultazione è stata avviata in
vista dell'adozione di un nuovo
pacchetto di riforme, tra cui il
piano di azione sull'economia
circolare, che verrà presentato
entro la fine del 2015. La
consultazione si chiude il 20
agosto.
Voci di donne somale
La
Regione Piemonte – Assessorato alla
Cooperazione decentrata
internazionale, Pari opportunità,
Diritti civili, Immigrazione,
organizza giovedì 23 luglio prossimo
a Torino il seminario “Haween – Voci
di donne somale tra persecuzioni,
asilo e azioni per i diritti umani”.
Parteciperà ai lavori il Vice
Segretario della Federazione
piemontese dell’AICCRE,
David Rigallo, come
coordinatore della seconda sessione
dei lavori.
Scarica il programma
Riforma del copyright:
promuovere la diversità
culturale e garantirne l'accesso
Il Parlamento europeo ha
recentemente espresso in una
relazione che le prossime proposte
di riforma per adattare il diritto
d'autore all'era digitale devono
garantire un giusto equilibrio tra i
diritti e gli interessi dei creatori
e dei consumatori. Il Parlamento
chiede inoltre di migliorare
l'accesso ai contenuti online a
livello transfrontaliero, pur
riconoscendo l'importanza delle
licenze territoriali, specialmente
per quanto riguarda la produzione
audiovisiva e cinematografica. Il
Parlamento, si legge nella
relazione, ha ascoltato le
preoccupazioni degli europei e
definitivamente respinto la proposta
di limitare il diritto di
fotografare liberamente lo spazio
pubblico. Questa decisione
esemplifica il messaggio centrale
della relazione parlamentare:
l'imminente proposta di riforma da
parte del Commissario Oettinger deve
riflettere il ruolo essenziale e
poliedrico delle eccezioni - dando
agli autori lo spazio per creare,
agli utenti la certezza del diritto
per le loro azioni quotidiane e
l'accesso a tutti alla cultura e
alla conoscenza . La Commissione
deve presentare una proposta entro
la fine del 2015 per modernizzare il
diritto d'autore UE in modo da
adattarlo all'era digitale.
Inaugurato
nel sito dell’AICCRE uno spazio
forum per i soci dell’Associazione!
È uno strumento di interazione e
partecipazione sui grandi temi che
riguardano l’Unione europea e gli
enti locali. Il tema di discussione
che inaugura il forum riguarda le
migrazioni e le politiche di asilo
ed accoglienza. Il vostro contributo
sarà importante: sarà infatti a
breve definita una risoluzione
politica dell’AICCRE che sarà
sottoposta alle istituzioni
competenti in materia.
Grazie
ad un accordo speciale ed esclusivo
tra la Federazione AICCRE Lombardia,
e la “Duomo viaggio e Turismo di
Milano”, tutti i soci dell’AICCRE
potranno usufruire di un prezzo
esclusivo per l’acquisto del
“biglietto” al sito espositivo di
Expo 2015.
Approfondisci
Proteggere i
giornalisti.
L’analisi
dell’Unione
Cronisti
Alessandro
Galimberti,
presidente
dell’Unci,
ha inviato
il seguente
intervento
scritto alla
Conferenza
internazionale
“Proteggere
i
giornalisti
per
conoscere le
verità
scomode”
organizzata
da Ossigeno
il 2 Luglio
2015 presso
il Senato
della
Repubblica
L’AICCRE promuove un incontro con il
Sottosegretario
Sandro Gozi per discutere sul futuro
dell’Unione europea. L’appuntamento è per il
16 luglio alle 17 e 30 a Roma,
presso la sede dell’Associazione.
La netta
vittoria del “no” nel referendum greco del 5
luglio scorso è stata una scossa tellurica che
ha avuto perlomeno il merito di riaccendere il
dibattito sul processo di integrazione europea,
stagnante da anni. Semplificando, nel nostro
Paese, ma non solo, si possono individuare due
schieramenti: quello populista che auspica
l’uscita dall’euro, spinto dall’ansia di
rinchiudersi nel cortile di casa. L’altro
schieramento, di contro, auspica un’Europa più
democratica, meno legata all’austerity e molti
di essi si sono spinti a chiedere l’Europa
federale. L’ultimo sondaggio pubblicato il 10
luglio da “L’Espresso” sul rapporto tra italiani
ed Europa è assai significativo: mentre crolla
la fiducia nell’Unione, il 61% degli
intervistati si dichiara invece favorevole a
restare nell’euro, ma con un cambio di rotta
rispetto alle attuali politiche di austerity.
Insomma, un dato sembra certo: questa Europa non
piace più. L’AICCRE organizza ed ospita
un incontro il prossimo 16 luglio a Roma con
Sandro Gozi, Sottosegretario alle politiche
comunitarie, per discutere sul futuro
dell’Unione. Proprio Gozi, qualche
giorno fa, dalle colonne de “L’Unità”, ha
auspicato che "solo una vera democrazia
sovranazionale potrà salvare l'Europa e gli
Stati europei dalla morsa micidiale di
tecnocrazia e populismo. Senza un'Europa
federale e democratica, perderemo sia l'Europa
che gli Stati, e saremo condannati a subire le
decisioni delle altre potenze globali,
dall'America all'Asia". Oltre alla nostra
Associazione, organizzano l’evento anche
Università per l’Europa-verso l’Unione politica,
il Consiglio Italiano del Movimento Europeo
(CIME), la sezione romana del Movimento
Federalista Europeo (MFE).
Nel ricordo di Umberto Serafini,
fondatore dell'AICCRE
Europa:
e ora che fare?
Problemi scottanti della nostra Unione
AICCRE,
p.zza di Trevi 86, Roma - II piano
giovedì 16 luglio 2015, ore 17.30
Presiede:
Carla Rey,
Segretario Generale AICCRE
Intervento
introduttivo:
Sandro Gozi,
Sottosegretario di Stato alla Politiche europee
Ne
discutono:
Paolo Guerrieri,
Commissione Affari Europei, Senato della
Repubblica
Pier Virgilio Dastoli,
Presidente Comitato Italiano del Movimento
Europeo
Adriana Ciancio,
Dip.to di Giurisprudenza, Università degli Studi
di Catania
Maurizio Franzini,
Dip.to di Economia e Diritto, Sapienza
Università di Roma
Giampiero Gramaglia,
ViceDirettore, La Presse
Antonio Armellini,
già Ambasciatore eopinionista Corriere
della Sera
Paolo Ponzano,
Presidente MFE Sezione di Roma
Umberto Triulzi,
Dip.to di Scienze sociali ed economiche,
Sapienza Università di Roma
Concludono:
Mario Benotti,
Consulente Presidenza del Consiglio dei Ministri
Francesco Gui,
Coordinatore di "L'università per l'Europa.
Verso l'unione politica"
Oggetto
Newsletter : Solidarieta' e integrazione
per l'Ue
Newsletter n°
386 , 13 luglio 2015
La crisi dell'Ue è una crisi di
incompatibilità: per salvaguardare
l'Unione, sarà forse necessario perdere
per strada qualche 'pezzo' di eurozona,
sostiene Riccardo Perissich, constatando
che il referendum del 5 luglio non ha
risolto i problemi della Grecia, che
dipende dalla "generosità" dei
creditori, e che il Consiglio europeo ha
dimostrato, nell'affrontare la
questione, tutti i limiti dell'Unione
intergovernativa. Nonostante l'instabile
situazione politica, l'emergenza
migranti e le tensioni nel vicinato
balcanico e orientale e nel
Mediterraneo, l'Ue è riluttante a
includere nella strategia di sicurezza,
che manca d'integrazione, un piano per
la difesa adeguato. In Egitto cresce
l'allarme terrorismo, dopo il recente
attentato al Consolato d'Italia. In
Moldavia si rafforza il fronte pro-Ue,
ma la situazione politica resta incerta
e delicata. E, intanto, il governo
cinese prende misure dopo che il crollo
in Borsa ha fatto perdere oltre 3,5
miliardi di dollari agli investitori.
Salvare l'Europa restringendola? - Riccardo
Perissich
La questione principale che si pone
all'Europa dopo il referendum di Atene non è
se la Grecia rimarrà o meno nell'euro: quale
che sia la conclusione della partita in
corso, la Grecia resterà infatti un problema
che l'Europa si dovrà accollare...
Leggi l'articolo>
Un'Agorà per la sovranità europea - Pasquale
Lino Saccà
Se gli Dei stanno a Berlino, chi salverà
Bruxelles? E se stanno ad Atene? Il
referendum di domenica 5 luglio non risolve
i problemi della Grecia, che dipendono dalla
"generosità" dei creditori ...
Leggi l'articolo>
Difesa europea: se non ora, quando? -
Giovanni Faleg
Come ci si attendeva, il Consiglio europeo
del 25 e 26 giugno ha invitato l'Alto
Rappresentante, Federica Mogherini, a
continuare la preparazione di una nuova
Strategia europea di sicurezza, a 12 anni
dalla prima dottrina strategica ...
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Egitto, la crescente minaccia del terrorismo
- Elvio Rotondo
L'Egitto, Paese considerato tra i più
importanti dell'Africa settentrionale, è
stato recentemente scosso da attentanti
terroristici avvenuti all'interno dei suoi
confini, specie nella penisola del Sinai,
che hanno causato numerose vittime tra le
forze dell'ordine e le forze armate ...
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Moldova, un quadro politico confuso - Mirko
Mussetti
Un quadro politico nazionale fragile e
confuso ha segnato le elezioni
amministrative locali svoltesi nella
Repubblica Moldova il 14 e il 28 giugno. Il
Partito Democratico (Pdm) di Marian Lupu ha
ottenuto il risultato migliore, garantendosi
ben 287 sindaci...
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Cina: la bolla delle borse - Nello del Gatto
È un bagno di umiltà e una svolta verso il
reale quella che sta affrontando la Cina di
questi giorni. La bolla scoppiata nella
borsa cinese, che ha portato a perdere oltre
3,5 miliardi di dollari...
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Corea del Nord, una nuova carestia -
Francesco Celentano
In questi giorni, i media internazionali
hanno rivelato che la Corea del Nord sta
patendo una nuova grave carestia, dovuta
principalmente a un'improvvisa siccità, che
si prevede possa determinare nefaste
conseguenze in termini di vite umane e danni
economici ...
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In un'intervista con
EurActiv.it Roberto
Viola, direttore
generale della DG
Connect della
Commissione europea,
commenta le ultime
novità che
contribuiscono alla
creazione del
mercato unico
digitale.
Tra queste,
l'accordo sulla fine
del
roaming.
"L'unica eccezione
prevista - assicura
Viola - non
rappresenta un
rischio per i
consumatori".
In coincidenza con
la scadenza dei
termini per il
recepimento della
direttiva
2013/11/UE in
materia di
risoluzione
alternativa delle
controversie (ADR)
tra consumatori e
professionisti, la
Commissione europea
pubblica il
regolamento di
esecuzione per il
funzionamento della
piattaforma
destinata alla
risoluzione delle
dispute online (ODR),
che sarà operativa
dal 9 gennaio 2016.
Il Parlamento
europeo ha approvato
la relazione
dell'eurodeputata
tedesca Julia Reda
sull'implementazione
delladirettiva 129
del 2001, la
cosiddetta Infosoc,
che intende adeguare
la normativa Ue sul
diritto d'autore in
modo da promuovere
la creatività,
l'innovazione e
l'accesso alla
conoscenza e
all'informazione.
Nell'ambito
dell'indagine
avviata nell'aprile
2013, la Commissione
europea ha inviato
una comunicazione a
MasterCard,
sospettata di
“gonfiare
artificialmente” i
costi dei pagamenti
tramite carta di
credito e di
impedire alle banche
di offrire
commissioni
interbancarie più
basse ai venditori
al dettaglio situati
in un altro stato
membro.
Il Comitato
permanente per la
salute delle piante
dell'Unione chiede
all'Italia di
fornire maggiori
dettagli in merito
alle azioni
intraprese per la
lotta alla Xylella
fastidiosa,
contenute nel
decreto del ministro
delle Politiche
agricole Maurizio
Martina per
l'applicazione della
decisione della
Commissione.
In piazza, a Roma, e
sul web, con l’hashtag
#formaggisenzalatte,
allevatori, casari e
consumatori, guidati
dalla Coldiretti,
protestano contro la
procedura di
infrazione avviata
dalla Commissione
europea sulla legge
138/1974, che vieta
l'uso di latte in
polvere per ricavare
prodotti
lattiero-caseari. A
sostenere la
mobilitazione, anche
i ministri
dell'Ambiente e
dell'Agricoltura
Gian Luca Galletti e
Maurizio Martina.
Ecodesign, rifiuti
zero e uso
sostenibile delle
risorse. Sono le
principali
indicazioni
contenute nella
risoluzione
sull'economica
circolare approvata
in plenaria in vista
della revisione
della direttiva da
parte della
Commissione europea.
Con 495 voti a
favore, 158 contrari
e 49 astensioni la
plenaria del
Parlamento europeo
approva l'accordo
raggiunto a maggio
con il Consiglio
sull'anticipazione
al 2019 della
riforma del
meccanismo europeo
per lo scambio delle
quote di emissioni
di CO2 (ETS),
inizialmente
prevista per il
2021.
Oggi, 11 luglio, cade il ventesimo anniversario
del massacro di Srebrenica. Nel 1995 Srebrenica
era un piccola cittadina bosniaca che, durante
le guerre jugoslave, era stata definita “zona di
sicurezza” e per questo protetta da un
battaglione dell’UNPROFOR (United Nations
Protection Force). Srebrenica ieri: il massacro
del 1995 I violenti scontri fra bosgnacchi
(musulmani bosniaci), serbi e croati
continuavano ormai …
Domenica 5 Luglio 2015, il referendum ha segnato
l’esito del braccio di ferro fra Syriza, partito
di maggioranza in Grecia, e la Troika,
triunvirato composto da FMI, Commissione Europea
e Banca centrale che dal 2010 detiene e gestisce
gran parte del debito sovrano ellenico. Questo
però non è necessariamente nè il culmine, nè il
risultato finale del lungo negoziato politico.
La …
A volte ritornano. Una rivoluzione (quella
“delle rose”, 2003), una guerra con la Russia
(2008), 9 anni di Presidenza, la sconfitta, un
dorato e volontario esilio negli Stati Uniti, le
accuse, ed ora la nomina a governatore in un
Paese straniero, l’Ucraina. Non si è fatto
mancare nulla l’ex Presidente georgiano Mikheil
Saakashvili, recentemente omaggiato della
cittadinanza ucraina dal Presidente …
Lunedì 29 giugno Li Keqiang, Primo Ministro
cinese, ha partecipato a Bruxelles all’annuale
business summit tra UE e Cina. Nella conferenza
stampa finale, il premier Li ha citato la
Grecia, sottolineando come sia importante che il
paese resti nell’area euro. Non si tratta di una
dichiarazione disinteressata: nel 2008 la
compagnia di stato cinese COSCO ha acquisito il
controllo di …
A ottobre dello scorso anno un gruppo di un
centinaio di veterani di guerra della Croazia ha
cominciato una protesta di fronte al Ministero
dei Reduci a Zagabria, per ottenere un aumento
dei sussidi e le dimissioni del Ministro Predrag Matic. Probabilmente
nessuno di loro si sarebbe immaginato di fare
ancora notizia più di sette mesi dopo: a fine
maggio l’interruzione del sit-in da …
Il 25 giugno a Bruxelles andato in scena il
vertice NATO, con i Paesi dell’Alleanza
Atlantica da una parte e la Russia dall’altra.
Gli Stati Uniti e i suoi 27 partner militari
hanno annunciato l’avvio di discussioni sulle
contromisure difensive da adottare anche
nell’ambito degli armamenti nucleari, alla luce
dell’aggressività russa dimostrata nella crisi
ucraina. Il presidente russo Vladimir Putin
…
Lo spettro dell'ingerenza russa torna di nuovo a
far paura in Lituania. “È una delle pagine più
buie nella nostra storia che ritorna alla
memoria, di pari passo con il revanscismo di
Mosca", queste le parole del primo ministro
Algirdas Butkevičius. La crisi ucraina e
l'annessione della Crimea da parte della Russia
hanno gettato nel panico la Repubblica baltica,
tanto …
Circa duecento anni senza alcuna intrusione
straniera nel proprio territorio. Questo è il
bilancio della politica della Svezia in campo
militare e diplomatico degli ultimi due secoli.
L’idilliaca situazione del Paese nordico pare,
però, essere suscettibile di cambiamenti, almeno
stando alle notizie degli ultimi giorni circa
movimenti russi sui confini settentrionali, cui
si aggiungono le poco pacifiche dichiarazioni di
Vladimir …
Fino a 500 milioni di euro di prestiti per le
microimprese e le imprese sociali. Questo
sostegno finanziario è reso possibile
dall’accordo concluso lo scorso 24 giugno tra la
Commissione europea e il Fondo Europeo per gli
Investimenti (FEI), nell’ambito del programma
europeo per l’occupazione e l’innovazione
sociale (EaSI). “Il programma che parte oggi è
una chiara espressione del fermo impegno …
Lunedì 29 giugno, la Commissione Europea ha
annunciato l’assegnazione di 13.1 miliardi di
euro da destinarsi a 276 progetti
infrastrutturali per collegare il territorio
europeo, da spendere tramite il Meccanismo per
Collegare l' Europa (Connecting Europe Facility
- CEF). Tra i finanziamenti approvati a seguito
del bando scaduto a febbraio figurano anche la
TAV e il Tunnel del Brennero, con …
Un
maggiore
aiuto dall'
Unione
europea per
l'istruzione
dei bambini
che vivono
in
situazioni
di
emergenza: è
questo
l'impegno
che si
assume
Christos
Stylianides,
Commissario
europeo per
gli Aiuti
umanitari e
gestione
delle crisi,
annunciandolo
al vertice
di Oslo
sull'Istruzione
per lo
sviluppo del
7 Luglio.
Riportiamo
l'estratto
riguardante
la Grecia
del discorso
che il
Presidente
della
Commissione
europea
Jean-Claude
Juncker ha
pronunciato
al
Parlamento
europeo.
In
occasione di
EXPO 2015,
la
Commissione
europea (DG
GROW), in
collaborazione
con Enterprise
Europe
Network,
Innovhub,
sette
partner
europei e
Promos
Milano,
organizza
otto eventi
di livello
internazionale
a Milano.
Obiettivo:
rafforzare
il sistema
delle PMI
europee e
favorirne lo
sviluppo
globale.
Il dibattito
sulla
creazione di
un Mercato
Unico
Digitale per
l'Europa fa
tappa in
Italia il
prossimo 13
luglio. A
Roma, presso
lo Spazio
Europa,
funzionari
della
Commissione
europea,
esperti del
settore e
cittadini si
confronteranno
sulla
proposta
della
Commissione
europea.
-
Newsletter dell'AICCRE -
Associazione italiana per Consiglio dei
Comuni e delle Regioni d'Europa - N. 48
Luglio 2015
Registrazione del Tribunale di Roma n. 255
del 21 Luglio 2009 - Testata iscritta al n.
1041 del Registro degli Operatori della
Comunicazione (Roc)
Federalismo europeo o…?
La
netta vittoria del “no” nel
referendum greco del 5 luglio scorso
è stata una scossa tellurica che ha
avuto perlomeno il merito di
riaccendere il dibattito sul
processo di integrazione europea,
stagnante da anni. Nel giro di
alcuni giorni, editorialisti,
politici di ogni schieramento,
personalità del mondo della cultura
e dell’economia sono intervenuti al
punto tale da collocare (finalmente)
l’Unione europea al centro della
discussione politica. Semplificando,
nel nostro Paese, ma non solo, si
possono individuare due
schieramenti: quello populista che
auspica l’uscita dall’euro, spinto
dall’ansia di rinchiudersi nel
cortile di casa. L’altro
schieramento, di contro, auspica
un’Europa più democratica, meno
legata all’austerity e molti di essi
si sono spinti a chiedere l’Europa
federale. Insomma, siamo ad un nodo
cruciale del processo di
integrazione europea. L’ultimo
sondaggio pubblicato il 10 luglio da
“L’Espresso” sul rapporto tra
italiani ed Europa è assai
significativo: mentre crolla la
fiducia nell’Unione, il 61% degli
intervistati si dichiara invece
favorevole a restare nell’euro, ma
con un cambio di rotta rispetto alle
attuali politiche di austerity.
Insomma, un dato sembra certo:questa
Europa non piace più. L’AICCRE
organizza ed ospita un incontro il
prossimo 16 luglio a Roma con Sandro
Gozi, Sottosegretario alle politiche
comunitarie, per discutere sul
futuro dell’Unione. Proprio
Gozi, qualche giorno fa, dalle
colonne de “L’Unità”, ha auspicato
che "solo una vera
democrazia sovranazionale potrà
salvare l'Europa e gli Stati europei
dalla morsa micidiale di tecnocrazia
e populismo. Senza un'Europa
federale e democratica, perderemo
sia l'Europa che gli Stati, e saremo
condannati a subire le decisioni
delle altre potenze globali,
dall'America all'Asia".
Presiederà l’incontro Carla
Rey, Segretario Generale
dell’AICCRE. Oltre alla nostra
Associazione, organizzano l’evento
anche Università per l’Europa-verso
l’Unione politica, il Consiglio
Italiano del Movimento Europeo
(CIME), la sezione romana
del Movimento Federalista
Europeo (MFE). IL PROGRAMMA
Enti locali ed immigrazione. Se
ne discute a Salerno
Organizzato
dall’AICCRE e dalla Provincia di
Salerno, si svolgerà nella
città campana il 21 luglio
prossimo, presso il Palazzo
Sant'Agostino − Sala Bottiglieri −
Via Roma, un Seminario dal titolo:
“Per una politica di asilo,
accoglienza, immigrazione. Quale
agenda europea? Quale ruolo degli
Enti locali?”. I lavori
inizieranno alle ore 10.00 con i
saluti istituzionali del Presidente
della Provincia di Salerno, Giuseppe
Canfora; del Sindaco F.F. Comune di
Salerno, Vincenzo Napoli; del
Segretario della Federazione AICCRE
Campania, Giovanni Guardabascio.
Modererà i lavori la Giornalista
Stefania Maffeo. Sono previsti gli
interventi di Francesco Bianco,
Ministero Economia e Finanze,
Difensore Civico Regione Campania;
Davide Rigallo, Federazione AICCRE
Piemonte; Nadia Ginetti, Membro XIV
Commissione “Politiche dell’Unione
Europea” Senato della Repubblica,
Vicepresidente vicario AICCRE
Nazionale; Carla Rey, Segretario
Generale AICCRE. Le
Conclusioni saranno a cura di
Michele Picciano, Presidente AICCRE.
Crisi Unione europea, CIME:
rafforzare il progetto federale!
“Con
il voto del 5 luglio, i greci hanno
garantito la stabilità politica
interna, hanno confermato la loro
appartenenza all’Unione e
all’Eurozona, hanno chiesto al loro
governo di negoziare un accordo equo
per garantire lo sviluppo
sostenibile del paese nel quadro di
un’Unione democratica e solidale”:
così il Consiglio Italiano del
Movimento Europeo (CIME) ha
commentato l’esito del referendum
Greco dello scorso 5 luglio. “In una
partita durata cinque mesi senza
arbitri al di sopra delle parti e
con regole fissate quando nessuno
avrebbe mai immaginato che un
giocatore avrebbe potuto essere
espulso dal campo o avrebbe potuto
dare forfait, tutti hanno giocato
per difendere interessi particolari
e nessuno si è assunto la
responsabilità di difendere il
progetto europeo nel suo insieme”.
I leader europei hanno
moltiplicato riunioni al vertice a
geometria variabile dimostrando la
loro impotenza e mancanza di visione.
“La Grecia ha costituito il pretesto
della crisi dell’Euro, non ne è
stata tuttavia la causa”, commenta
il CIME. Essa va ricercata nel fatto
che “l’Eurozona è un’unione
monetaria ma non un’Unione economica
e fiscale di Stati con differenti
caratteristiche strutturali. Con
l’eccezione di una parziale e
graduale unione bancaria e
dell’irrigidimento dei controlli sui
bilanci nazionali, l’Unione europea
non ha ideato un sistema complessivo
di governance economica, un nuovo
modo per affrontare gli squilibri
tra il nucleo centrale sviluppato e
la sua periferia meno evoluta; non
si è occupata sistematicamente di
promuovere realmente la crescita
economica”. E’ evidente,
ammonisce ancora il CIME, “che una
grave crisi politica e sociale
travolgerà non solo i paesi che
hanno accettato i vincoli
dell’Unione economica e monetaria ma
tutta l’Unione europea se essa non
deciderà di rafforzare la
sua integrazione politica a partire
dagli stati e dai popoli che lo
vorranno e creando un sistema
inedito di membri associati a un
nucleo federale per salvaguardare il
mercato interno e il patrimonio
delle realizzazioni comunitarie”.
La crisi dell’Eurozona non è
monetaria, non è iniziata con la
crisi greca ma molto prima, quando è
stata creata un’unione monetaria
senza Unione economica e in mancanza
del vincolo temporale dell’unione
politica. “La mancanza di
coordinamento e i piani di
salvataggio condizionati
dall’adozione di drastiche riforme
strutturali non hanno reso
compatibili le esigenze del rigore
finanziario rivendicate dai paesi
ricchi (e diventati più ricchi
grazie alla crisi) e della crescita
economica dell’Unione nel suo
insieme”. Un’altra via di uscita è
possibile, indica il Consiglio
Italiano del Movimento Europeo.
“Essa consiste nel
correggere gli squilibri del
progetto iniziale dell’Unione
economica e monetaria e nel
completare e aggiornare e riformare
il Trattato di Lisbona nella logica
dell’Europa a due velocità,
superando le sue insufficienze per
andare al di là del puro e semplice
coordinamento economico fra Stati
membri. Essa consiste nel
denunciare, ridurre e
progressivamente annullare i costi
della non-Europa con un piano
politico di rilancio
dell’integrazione”. Il federalismo è
la sola via per evitare una crisi
drammatica che sacrificherebbe
un’intera generazione.
Questo federalismo “di necessità”
creerà una vera Europa politica e
sociale, “le cui istituzioni
garantiranno un giusto equilibrio
fra le politiche monetarie e di
bilancio, la stimolazione
dell’attività economica e la
coesione sociale rafforzata”.
Solo il federalismo sarà
capace di evitare il fallimento
dell’Euro
e le sue conseguenze disastrose
sulla vita di tutta l’Unione
europea. Esso aprirà agli Europei la
via verso un’Europa giusta, solidale
e democratica in grado di garantire
il suo spazio centrale nel mondo. Il
9 luglio 1980 Spinelli creò a
Strasburgo il
Club del Coccodrillo che aprì la
stagione costituente nel primo
Parlamento europeo eletto.
È venuto il momento di creare un
nuovo e più ampio Club del
Coccodrillo che associ esponenti del
mondo della politica, dell’economia
e del lavoro, della cultura e della
società civile elaborando idee sul
contenuto del progetto federale, sul
metodo e sull’agenda da sottoporre
con la forma di un’inedita
iniziativa di cittadini europei al
Parlamento europeo e alla
Commissione in vista della
celebrazione dei sessanta anni dalla
firma dei Trattati europei nel marzo
2017 a Roma.
CdR, Enti locali e migrazione:
più risorse e più cooperazione
per gestire l’accoglienza
Mentre
dal Mediterraneo sempre più migranti
arrivano nell’Unione europea,
il Comitato europeo delle
regioni e degli enti locali (CdR) ha
sottolineato il ruolo cruciale degli
enti regionali e locali nel processo
di integrazione ed esorta tutti gli
Stati membri a mettere a loro
disposizione più risorse.
In una risoluzione adottata
recentemente, il CdR invoca inoltre
una maggiore solidarietà tra
gli Stati membri per garantire una
ricollocazione equa dei migranti in
tutta l’UE. Nella
risoluzione si sottolinea il ruolo
di primo piano svolto al riguardo
dalle regioni e dalle città, molte
delle quali costituiscono un punto
di ingresso o di transito per i
migranti, e si pone l’accento sul
fatto che gli enti territoriali non
dispongono di risorse sufficienti
per far fronte a questo problema.
Inoltre, si fa notare che le regioni
in questione stanno affrontando una
crisi migratoria che interessa tutta
l’Europa e non soltanto il
Mediterraneo. Il CdR esorta
pertanto tutti gli Stati membri
dell’UE a rendere disponibili
maggiori risorse per le regioni che
ospitano un numero maggiore di
migranti. E invita a cooperare
maggiormente con le regioni
nell’attuazione del meccanismo di
ricollocazione di emergenza che è
stato proposto dalla Commissione
europea. Il CdR sottolinea
poi che la cooperazione con i
governi stabili dei paesi
nordafricani contribuirebbe a
ridurre le partenze di migranti
dalle loro coste. E invoca pertanto
un’assegnazione "cruciale" di fondi
agli Stati membri che si affacciano
sul Mediterraneo. Inoltre, il CdR è
favorevole alla revisione tempestiva
del cosiddetto regolamento di
Dublino, che mira a individuare lo
Stato competente per l’esame di una
domanda d’asilo, ma che nei fatti si
è rivelato "impraticabile". E
sottolinea che le procedure di asilo
devono essere abbreviate, dato che
ciò rafforzerebbe la fiducia dei
cittadini nei sistemi di asilo
europei. Inoltre, gli enti regionali
e locali plaudono all’approvazione,
da parte del Parlamento europeo, di
un aumento di 69,6 milioni di euro
della dotazione di bilancio per le
operazioni Triton e Poseidon
(condotte dall’UE rispettivamente in
Italia e in Grecia): una
triplicazione di capacità, questa,
che ha lo scopo di prevenire
la perdita di altre vite umane nel
Mediterraneo. E,
considerata l’efficacia finora
dimostrata da entrambe queste
operazioni, auspicano che gli Stati
membri assegnino e sblocchino al più
presto anche risorse aggiuntive.
Patto di stabilità: Cdr chiede
maggiore flessibilità
La flessibilità nell’applicazione
del patto di stabilità e crescita (PSC)
deve consentire ai governi nazionali
e regionali di investire di più sui
progetti cofinanziati dall’Unione
europea. Si tratta di una richiesta
cruciale del Comitato europeo delle
regioni e dei poteri locali(CdR) per
rilanciare gli investimenti
pubblici e privati anche nelle
regioni degli Stati membri più in
difficoltà e soggetti, quindi, al
braccio correttivo del Patto.
È dall’inizio della crisi che il CdR
chiede di introdurre maggiore
flessibilità nel PSC per consentire
un aumento degli investimenti. In
termini concreti, il Comitato vuole
garantire la piena mobilitazione
degli investimenti della politica di
coesione dell’UE escludendo il
cofinanziamento nazionale e
regionale dal calcolo del disavanzo
di bilancio del PSC. Secondo
il CdR , la comunicazione della
Commissione europea rappresenta un
primo passo, ma non è
sufficientemente ambiziosa.
Il CdR propone inoltre di rivedere
il metodo di calcolo del disavanzo
strutturale, che attualmente non
tiene conto delle differenze
strutturali della spesa pubblica
nazionale, e invita la Commissione a
valutare se la regola di riduzione
del debito di 1/20 per anno sia
ancora sostenibile. Per migliorare
la qualità degli investimenti
pubblici, il CdR invita la
Commissione a presentare un Libro
bianco che ne definisca le diverse
tipologie in funzione degli effetti
a lungo termine, oltre che un
capitolo dedicato alla qualità nella
relazione annuale sulle finanze
pubbliche nell’Unione economica e
monetaria (UEM).
La
Commissione europea ha adottato
nuove regole per ridurre gli oneri
amministrativi e rimborsare più
velocemente gli Stati membri per le
azioni finanziate dall’Iniziativa a
favore dell’Occupazione Giovanile (YEI)
e dal Fondo sociale europeo (FSE).
Un sistema di costi più
semplice comporta una riduzione
significativa delle pratiche
burocratiche per gli Stati membri, e
importanti risparmi di risorse
preziose per amministrazioni
pubbliche, organizzazioni partner e
ONG. Promuovere
l’occupazione giovanile è una delle
priorità della Commissione europea.
Alla fine di maggio la Commissione
ha versato 1 miliardo di
prefinanziamento della YEI agli
Stati membri ammissibili per
velocizzare l’adozione di misure sul
campo di cui hanno beneficiato
650.000 giovani. La Commissione, si
legge in una nota, ha accolto con
soddisfazione il recente
potenziamento dell’alleanza europea
per l’apprendistato, e l’impegno di
mettere a disposizione dei giovani
140.000 nuove opportunità di
formazione e apprendistato. La
Commissione esorta gli Stati membri
a sviluppare un sistema di costi
semplificato per rendere la YEI e
l’FSE più semplici, sicuri, rapidi e
orientati al risultato.
Mercato interno e diritti:
Commissione pubblica relazione
annuale
ll mercato interno resta la risorsa
più preziosa dei cittadini e delle
imprese, che traggono entrambi
beneficio dalla tempestiva e
corretta attuazione e applicazione
del diritto dell’Unione. La 32a
relazione annuale sul controllo
dell’applicazione del diritto
dell’Unione europea analizza i
risultati ottenuti nei principali
aspetti dell’applicazione del
diritto dell’UE ed evidenzia i
principali sviluppi nella politica
di applicazione delle normative del
2014. La Commissione avvia la
procedura di infrazione quando uno
Stato membro non pone rimedio ad una
presunta violazione del diritto
dell’Unione. Se uno Stato membro non
le notifica le misure di recepimento
di una direttiva nel proprio
ordinamento nazionale entro i
termini stabiliti, la Commissione
avvia la procedura di infrazione.
Inoltre la Commissione può avviare
la procedura di infrazione in base
ad un’indagine della Commissione o
una denuncia presentata dai
cittadini o dalle imprese se la
legislazione di un paese non è in
linea con le prescrizioni del
diritto UE oppure se il diritto UE
non viene applicato, o non viene
applicato correttamente, dalle
autorità nazionali. Nel complesso,
il numero di procedure formali di
infrazione è diminuito negli ultimi
cinque anni, riflettendo l’efficacia
del dialogo strutturato con gli
Stati membri tramite EU Pilot, che
precede un eventuale avvio della
procedura formale di infrazione.
Tale risultato evidenzia la
determinazione della Commissione a
cooperare con gli Stati membri per
migliorare la conformità in una fase
precoce, risolvendo rapidamente
infrazioni potenziali a vantaggio
dei cittadini e delle imprese. I
cittadini e le parti interessate
possono segnalare direttamente
violazioni presunte del diritto UE
mediante un modulo di denuncia
online accessibile tramite il
portale Europa I tuoi diritti
nell’UE. Nel 2014 la maggior
parte delle denunce presentate
riguardava l’occupazione, il mercato
interno e la giustizia.
Approfondisci
Titolo
Inaugurato
nel sito dell’AICCRE uno spazio
forum per i soci dell’Associazione!
È uno strumento di interazione e
partecipazione sui grandi temi che
riguardano l’Unione europea e gli
enti locali. Il tema di discussione
che inaugura il forum riguarda le
migrazioni e le politiche di asilo
ed accoglienza. Il vostro contributo
sarà importante: sarà infatti a
breve definita una risoluzione
politica dell’AICCRE che sarà
sottoposta alle istituzioni
competenti in materia.
Grazie
ad un accordo speciale ed esclusivo
tra la Federazione AICCRE Lombardia,
e la “Duomo viaggio e Turismo di
Milano”, tutti i soci dell’AICCRE
potranno usufruire di un prezzo
esclusivo per l’acquisto del
“biglietto” al sito espositivo di
Expo 2015.
Approfondisci
OSSIGENO
PER
L'INFORMAZIONE
Ultime
Notizie
e
comunicazioni
Lunedì 6
luglio
2015
IN PRIMO
PIANO - LA
CONFERENZA
INTERNAZIONALE
DEL 2 LUGLIO
IN SENATO
SULLA TUTELA
DEI CRONISTI
Messaggio
ministro
Gentiloni a
Ossigeno
Il capo
della
diplomazia
italiana:
"Nella
storia del
nostro Paese
una lunga
lista di
uomini e
donne che
hanno pagato
con la vita
la ricerca
della
verità"
Una partita da 50
miliardi di euro,
più o meno due leggi
di Stabilità. E’
quanto l’Italia
rischia di perdere
nella vicenda greca,
arrivata a una
svolta dopo il
referendum di
domenica.
L'unica soluzione
alla crisi greca,
arrivati a questo
punto, è abbandonare
l'austerità e
puntare con
decisione alla
ristrutturazione del
debito. Lo spiega
Giuseppe Ferraguto,
docente di
International
economics presso la
Bocconi di Milano.
Le domande che tutti
si pongono dopo il
NO del referendum
greco è se si
troverà un accordo
fuori tempo massimo
tra creditori e
Grecia o se
quest’ultima farà
default. E se la
Grecia rimarrà o no
nell’Euro.
Il Parlamento
europeo ha approvato
il progetto di
risoluzione, a cura
di Sergio Cofferati
(S&D), sulla
modifica di due
direttive europee in
merito
all’incoraggiamento
dell'impegno a lungo
termine degli
azionisti e ad
alcuni aspetti della
relazione sul
governo societario.
Con 436 voti
favorevoli, 241
contrari e 32
astensioni la
plenaria approva
le
raccomandazioni del
Parlamento europeo
sul Partenariato
transatlantico per
il commercio e gli
investimenti tra Ue
e Usa (Ttip).
A meno di due mesi
dal via libera del
Ministero dello
Sviluppo economico al
progetto Trans
Adriatic Pipeline,
il Comitato
No Tap impugna l'autorizzazione
unica alla
realizzazione del
gasdotto che
dovrebbe portare in
Italia il gas
dell'Azerbaijan,
attraversando la
Grecia
settentrionale,
l’Albania e
l’Adriatico, per
approdare in Salento,
nel territorio di
Melendugno.
Creare un sistema
unico di emissione
di biglietti
integrati per il
trasporto
multimodale
transfrontaliero e
garantire un accesso
equo e tempestivo
alle informazioni di
viaggio per tutti i
cittadini Ue.
Sono gli obiettivi
principali di una
risoluzione
approvata dal
Parlamento europeo
in seduta plenaria.
Il Centro comune di
ricerca della
Commissione europea
(JRC) ha presentato
in anteprima
all’Expo di Milano i
risultati di un
rapporto che
raccoglie le
migliori pratiche
nella gestione
ambientale in ambito
agricolo.
La presenza di reti
a livello europeo è
fondamentale per lo
sviluppo di
strategie in grado
di far fronte alle
difficoltà poste
dalle malattie rare
come sfida ai
sistemi sanitari
comunitari. E’ una
delle conclusioni
emerse nel corso del
primo Open Day sugli
European Reference
Network, tenutosi
nei giorni scorsi a
Roma.
L'Unione europea
deve fare di più per
ridurre gli
squilibri nella
catena di
approvvigionamento
alimentare, tutelare
il reddito degli
agricoltori e
difendere le imprese
europee dagli
effetti dell'embargo
russo. E' l'appello
lanciato dagli
eurodeputati in due
risoluzioni non
vincolanti sul
settore lattiero
caseario e
sull'ortofrutta
approvate martedì in
plenaria, a
Strasburgo.
Il Ministero delle
Politiche agricole
ha inviato alla
Commissione europea
la relazione
sull'avanzamento
delle misure
attivate in Italia
per contrastare la
Xylella fastidiosa,
in base alla quale
le province di Lecce
e Brindisi sarebbero
le uniche colpite
dal batterio killer.
A Oria, nel
brindisino, intanto,
sono partite le
operazioni di
eradicazione di 45
alberi.
La Commissione
europea lancia una
consultazione
pubblica sulla
direttiva Ue sulla
prestazione
energetica
nell'edilizia in
vista della sua
revisione, prevista
per la fine del
2016.
Al via oggi a
Ginevra il 13° giro
di negoziati sul
TiSA, l'Accordo
internazionale sugli
scambi dei servizi,
volto ad aprire i
mercati e a
semplificare le
norme in settori
strategici, come
quelli relativi a
licenze, servizi
finanziari,
telecomunicazioni,
commercio
elettronico e
trasporto marittimo.
Le esportazioni di
prodotti
agroalimentari Ue
verso il resto del
mondo sono cresciute
dell'1,6% tra il
2013 e il 2014. E'
quanto emerge dai
dati pubblicati
dalla Commissione
europea, secondo cui
il peso del comparto
agrifood è pari al
7,2% del totale
degli scambi
commerciali
dell'Unione con i
paesi terzi.
Newsletter dell'AICCRE -
Associazione italiana per Consiglio dei
Comuni e delle Regioni d'Europa - N. 47
Luglio 2015
Registrazione del Tribunale di Roma n.
255 del 21 Luglio 2009 - Testata
iscritta al n. 1041 del Registro degli
Operatori della Comunicazione (Roc)
CCRE: Tutti uniti per la
lotta al cambiamento
climatico
Oltre
1400 partecipanti provenienti da
associazioni e reti di enti
locali, tra cui il CCRE e
PLATFORMA, hanno partecipato al
vertice sul clima e territori
del mondo a Lione, il 1 e 2
luglio scorsi.
L’incontro aveva l’obiettivo di
individuare impegni e
raccomandazioni provenienti dal
territorio in vista del summit
sul cambiamento climatico
(COP21) che si terrà a Parigi
entro la fine del 2015.
Il vertice ha portato
all’adozione di una
dichiarazione in cui si afferma
che la lotta del governo
locale contro il cambiamento
climatico è una leva
fondamentale in vista dei
negoziati internazionali - che
si tradurrà in una nuova legge
vincolante, accordo sul clima
sostenibile e universale - e che
solo uno sforzo comune per
raggiungere un accordo ambizioso
consentirà un reale progresso
per preservare l’equilibrio del
nostro pianeta. Tra i
partecipanti: il Presidente
della Repubblica francese,
François Hollande, Sindaco di
Parigi, Anne Hidalgo,
vice-presidente della
Commissione europea, Maroš
Šefcovic, e il Ministro francese
degli affari esteri e sviluppo
internazionale, e Presidente
della COP21, Laurent Fabius.
Tutti loro hanno riconosciuto
l’impegno degli attori non
statali contro i cambiamenti
climatici. Il CCRE era
rappresentata dal suo Segretario
generale, Frédéric Vallier, che
ha sottolineato la necessità di
collaborazione tra tutte le
associazioni non governative e
le reti di governi locali di
tutto il mondo. Vallier
ha anche partecipato a un
seminario sulla cooperazione
decentrata e partenariati
territoriali che è stato
organizzato in collaborazione
con AFCCRE (l’Associazione
francese del CCRE), Cités Unies
de France, ENDA e PLATFORMA. I
partecipanti hanno adottato una
serie di raccomandazioni che
richiedono una cooperazione
inclusiva e ambiziosa, la
mobilitazione di finanziamenti
innovativi e la creazione di
quadri adeguati per finanziare
programmi di cooperazione tra i
territori. Linda Gillham,
consigliere di Ruddymede (UK) e
portavoce CCRE sull’ambiente, ha
evidenziato il ruolo cruciale
che il governo locale svolge
nella lotta contro i cambiamenti
climatici. Ha fatto riferimento
all’impegno del CCRE, che
sostiene l’obiettivo adottato
dall’Unione europea per ridurre
il 40% delle emissioni di CO2
entro il 2030. Questo
vertice, per partecipazione e
contenuti, ha dimostrato che i
comuni e le regioni di tutto il
mondo sono uniti nella lotta
contro il cambiamento climatico.
Federalismo o barbarie
“Il
NO pronunciato dai greci secondo
molti mette in dubbio la
permanenza della Grecia
nell’euro e l’irreversibilità
dell’Unione economica e
monetaria. Accettare
questa logica significherebbe
rassegnarsi all’idea che il
processo di unificazione europea
è giunto al capolinea e
illudersi di poter affrontare le
sfide del nostro secolo sempre
più divisi, mantenendo
le nostre piccole sovranità in
campo economico e di bilancio,
con un’Europa incapace di
leadership internazionale e di
superare l’ostacolo dello status
quo intergovernativo, che
trasforma ogni atto di governo
europeo in un negoziato
estenuante tra Stati”. Lo
esprime in un comunicato il
Movimento Federalista Europeo (MFE).
“Bisogna opporsi nei fatti a
questa deriva e costruire un
sistema di governo federale per
l’Unione economica e monetaria”.
Bisogna promuovere delle
politiche europee, continua il
MFE, “ma non si riesce a farlo
perché non esistono le
istituzioni europee
sovranazionali adeguate per
promuoverle e governarle. Per
crearle occorrerebbe riportare
al centro dell’agenda europea la
realizzazione in tempi
ravvicinati e certi dell’unione
fiscale, economica e politica
dell’Eurozona”. Bisogna
cioè porre la questione di
avviare le riforme istituzionali
indispensabili per garantire
effettivi poteri di governo a
livello dell’Eurozona e poteri
di controllo democratico al
Parlamento europeo, in
collegamento con quelli
nazionali, fissando il
calendario del completamento
della piena unione politica. “È
su questo terreno che si
misurerà la volontà e la
capacità politica di governi,
istituzioni e partiti di agire
davvero per un futuro di
progresso basato sulla
solidarietà e sulla
responsabilità fra paesi che la
Storia ed i tragici eventi del
passato hanno reso sempre più
interdipendenti e meno sovrani”.
L’alternativa, ammonisce il
Movimento federalista è chiara:
“il trionfo dei
populismi e dei nazionalismi e
la conseguente disgregazione
dell’Europa e dei nostri stessi
Paesi”.
Tariffe roaming: dal 2017
abolite
Grazie all’accordo raggiunto sul
mercato unico delle
telecomunicazioni, il 15
giugno 2017 le tariffe roaming
saranno abolite. Per le
chiamate, gli SMS e la
trasmissione dati gli utenti di
telefonia mobile pagheranno
ovunque gli stessi prezzi quando
sono in viaggio nell’UE.
Chiamare un amico nel proprio
paese o all’estero non farà
alcuna differenza sulla
bolletta. I costi saranno gli
stessi di quelli sostenuti entro
i confini del proprio paese. Non
solo. Già da aprile 2016 i
prezzi saranno abbassati con
ricarichi massimi di 5 centesimi
di euro al minuto di chiamata o
per megabyte di dati e di 2
centesimi di euro per messaggio
spedito. Inoltre, per la
prima volta viene introdotto il
principio della neutralità della
rete nella legislazione europea.
Gli utenti di internet saranno
liberi di accedere ai contenuti
di loro scelta, non sarà più
possibile bloccare o rallentare
senza giustificazione certe
utilizzazioni di internet, né
sarà possibile autorizzare la
concessione di un trattamento
privilegiato a pagamento. Il
provvedimento dovrà essere
approvato dal Parlamento europeo
in sessione plenaria e dal
Consiglio.
Trasporti: dalla Commissione
13 miliardi di euro
La
Commissione europea ha proposto
oggi di stanziare finanziamenti
UE per 13,1 miliardi di EUR da
destinare a 276 progetti di
trasporto, selezionati
nell’ambito dei primi inviti a
presentare proposte del
meccanismo per collegare
l’Europa. Questo investimento
consentirà di sbloccare
ulteriori cofinanziamenti
pubblici e privati per un
importo complessivo di 28,8
miliardi di EUR. Insieme al
futuro Fondo europeo per gli
investimenti strategici (FEIS),
il meccanismo per collegare
l’Europa svolgerà un ruolo
importante per colmare
la carenza di investimenti in
Europa, un obiettivo che
rappresenta la priorità assoluta
della Commissione. Al
di là dei trasporti, esso andrà
a vantaggio dell’intera economia
europea attraverso la creazione
di condizioni più favorevoli per
la crescita e la creazione di
posti di lavoro. I progetti
selezionati sono situati per la
maggior parte sulle reti
transeuropee centrali dei
trasporti. Tra i beneficiari,
iniziative faro quali: "Rail
Baltica", la galleria di base
del Brennero, la via navigabile
interna Senna-Schelda, il ponte
Caland o il collegamento fisso
del Fehmarn Belt. Iniziative di
portata più limitata comprendono
invece alcuni progetti
transfrontalieri tra Groningen e
Brema, la linea ferroviaria
“Ijzeren Rijn”, piani per la
diffusione del GNL e progetti
intesi a migliorare la
navigabilità del fiume Danubio.
Il contributo finanziario
dell’UE è costituito da
sovvenzioni intese a coprire dal
20% all’85% dei finanziamenti, a
seconda del tipo di progetto.
Circolo virtuoso
Ogni
cittadino europeo consuma circa
quattordici tonnellate di
materie prime e genera cinque
tonnellate di rifiuti l’anno.
In un mondo in cui le
risorse stanno esaurendo, queste
cifre appaiono allarmanti. Ma
una soluzione c’è. I materiali
possono essere riutilizzati,
riparati o riciclati, riducendo
così la quantità di rifiuti
prodotti. A questo proposito
lunedì il Parlamento europeo
discuterà della proposta della
Commissione per il passaggio a
un’economia circolare.
Nel rapporto, il Parlamento
chiede degli obiettivi
vincolanti per aumentare
l’efficienza delle risorse del
30% entro il 2030 (rispetto alla
situazione del 2014). Secondo la
relazione parlamentare, il
passaggio a un’economia
sostenibile implicherebbe
cambiamenti della società nel
suo complesso. Le stime
della Commissione dicono che
questa misura potrebbe creare
due milioni di posti di lavoro e
far aumentare il PIL dell’1%.
Utilizzo fondi europei:
l’Italia al quart’ultimo
posto in Europa
Sono
ancora 15 i programmi italiani −
sui 56 UW rimasti − in attesa
del via libera della Commissione
europea per iniziare la spesa
dei fondi strutturali europei
2014-2020 ed anche nella partita
per la chiusura del periodo
2007-2013. La media
italiana di assorbimento dei
circa 28 miliardi di euro del
vecchio periodo, secondo i dati
della Commissione al 30 giugno,
è del 76% e colloca il nostro
Paese al quart’ultimo Paese in
Europa, prima di Slovacchia,
Romania e Croazia. Ma
sono soprattutto i Por Calabria
(67%), Campania (66%), Sicilia
(64%) e il programma nazionale (Pon)
Trasporti (57%) ad appesantire
la media generale. Le quote di
spesa delle altre Regioni sono
infatti tra l’86 e l’87%, e
molte, come Valle d’Aosta,
Liguria, Friuli Venezia Giulia,
Lombardia, Toscana, Abruzzo e
Molise, solo per citarne alcune,
si avviano a conclusione. E
proprio in vista del 31
dicembre, termine ultimo di
ammissibilità della spesa
rendicontabile per il 2007-2013,
(anche eventuale disimpegni
emergeranno solo al termine
dell’istruttoria dei servizi
dell’esecutivo comunitario, dopo
fine marzo 2017) va avanti il
lavoro delle task force della
Commissione europea per aiutare
le Regioni in difficoltà ad
imprimere un’accelerata alla
spesa. Una nuova missione
tecnica è stata infatti
programmata per il 27 e 28
luglio. Un’eventuale mancata
adozione dei programmi entro
fine 2015 potrebbe portare alla
perdita delle quote previste per
il 2014 e 2015, poiché devono
essere impegnate nel budget
europeo prima della fine
dell’anno. Ma dalla Commissione
spiegano: “Non ci aspettiamo che
l’Italia corra questo
rischio”.(ANSA).
Diritti minori priorità del
Consiglio d’Europa
Il Segretario generale del
Consiglio d’Europa, Thorbjørn
Jagland, ha dichiarato che
i diritti dei minori
restano una delle priorità
principali del Consiglio
d’Europa. “Non possiamo
ancora affermare che i minori
siano sempre trattati come
titolari di diritti a tutti gli
effetti, se si considera
l’insieme dei loro diritti,
l’insieme dei governi, l’insieme
degli adulti e l’insieme delle
situazioni”, ha dichiarato.
“Dobbiamo continuare a lavorare
per raggiungere questo
obiettivo”. Thorbjørn Jagland si
è espresso in occasione della
sessione di studio “Il minore e
il diritto internazionale in
materia di diritti umani”
organizzata dall’Institut
international des droits de l’homme
a Strasburgo.
Inaugurato
nel sito dell’AICCRE uno spazio
forum per i soci
dell’Associazione! E’ uno
strumento di interazione e
partecipazione sui grandi temi
che riguardano l’Unione europea
e gli enti locali. Il tema di
discussione che inaugura il
forum riguarda le migrazioni e
le politiche di asilo ed
accoglienza. Il vostro
contributo sarà importante: sarà
infatti a breve definita una
risoluzione politica dell’AICCRE
che sarà sottoposta alle
istituzioni competenti in
materia.
Iscriviti e partecipa!
L’AICCRE ad Expo 2015
Grazie
ad un accordo speciale ed
esclusivo tra la
Federazione AICCRE Lombardia,
e la “Duomo viaggio e Turismo di
Milano”, tutti i soci
dell’AICCRE potranno
usufruire di un prezzo esclusivo
per l’acquisto del “biglietto”
al sito espositivo di
Expo 2015.
Approfondisci
Grecia ed Europa nell’ingorgo “postreferendum”
di Nuccio Fava
L’Europa ha conosciuto demagoghi e tribuni, fomentatori
tragici di fascismo e nazismo. Solo l’intervento USA e la vittoria i
Stalin sul fronte orientale liberarono l’Europa e consentirono la
grande ricostruzione. Nasce da qui l’idea dei padri fondatori di una
Europa unita, che non è però l’attuale UE, con i suoi ritardi, i
suoi errori e, soprattutto, la mancanza di una forte strategia per
l’integrazione politica.
La crisi greca è conseguenza di questa pigrizia e inadeguatezza ad
operare per un orizzonte più vasto e più alto.
Tsipras ha giocato d’azzardo e ha vinto nell’immediato la sua
partita interna in modo quasi plebiscitario. Forte di un diffuso
sentimento anti UE e anti-euro ha raccolto consenso di ogni tipo,
anche dalla destra nazista di Alba Dorata e dall’ultra sinistra del
suo stesso partito. Una miscela referendaria complessa ed
inquietante che non sarà facile gestire politicamente, maturando un
nuovo atteggiamento meno ultimativo verso la Merkel e le istituzioni
europee.
Sull’altro fronte è proprio la Merkel la principale interlocutrice e
la principale protagonista di una indispensabile soluzione. Che
paradossalmente non potrà avere vincitori e vinti, ma una soluzione
politica alta, che comporti il rilancio del processo politico di
integrazione e di decisionalità democratica indispensabile.
Il successo di Tsipras ha rinvigorito e dato fiato a tutti gli
anti-europeismi di destra e di sinistra presenti nei rispettivi
paesi, unificati dal ‘no’ all’euro e all’Europa delle banche. Una
difficoltà aggiuntiva e non da poco per tutti i governi, specie dopo
i recenti segnali della riconferma di Cameron in Inghilterra e della
sconfitta socialdemocratica in Danimarca.
Renzi tenta di farsi spazio tra Hollande e la Merkel. Si tratta però
di una agitazione essenzialmente mediatica, che approda
all’abbraccio con la Cancelliera. Anche su questo fronte si muove la
sinistra interna PD, che sollecita iniziative più avanzate e meno
accomodanti nei confronti del sinedrio di Bruxelles.
Tanto più che i fuoriusciti, a cominciare da Fassina, vedono nel
risultato di Atene l’opportunità di ampliare il fronte
dell’arcipelago a sinistra di Renzi. Salvini rivendica la
primogenitura con la signora Le Pen, mentre Grillo, oltre ad inviare
i suoi militanti a sostegno di Tsipras, rilancia la sua proposta di
referendum contro l’euro. L’ex Cavaliere naviga nelle contraddizioni
del suo progetto e utilizza la crisi europea per attaccare il
Governo. Tanti e complessi sono i problemi e le difficoltà che si
agitano sotto il cielo dell’Europa con le possibili e ulteriori
sfide referendarie dopo quella già fissata nel Regno Unito. Solo
un’idea alta dell’Europa e del suo sviluppo politico futuro in
direzione dell’integrazione federale potrà fornire una risposta.
Il Lussemburgo assume la Presidenza del Consiglio dell'UE
Dal 1 luglio la Presidenza del Consiglio dell'Unione europea è nelle mani di uno degli Stati fondatori: il Lussemburgo. La nuova presidenza di turno dovrà affrontare una serie di questioni molto urgenti tra cui la crisi del debito greco, i flussi migratori nel Mediterraneo e la preparazione della conferenza sul cambiamento climatico di Parigi. Il Lussemburgo entra in carica succedendo alla Lettonia che ha presieduto nel semestre 1 gennaio - 30 giugno 2015.
Incontro-dibattito sull'interculturalità con il metodo dell'Open Space Technology.
Roma, 24 settembre 2015, dalle ore 9,30 alle ore 18. Salone delle Fontane, Via Ciro il Grande, 10/12 - Roma Eur.
Contribuisci con le tue idee al documento finale da inviare al Parlamento europeo.
Questa settimana: il Parlamento europeo riunito in sessione plenaria a Strasburgo
La seduta plenaria del Parlamento europeo rappresenta il punto d'arrivo del lavoro legislativo effettuato in seno alle commissioni parlamentari e ai gruppi politici. La plenaria rappresenta altresì la sede in cui i deputati europei - rappresentanti dei cittadini dell'Unione europea – partecipano al processo decisionale comunitario e fanno valere i propri punti di vista presso la Commissione e il Consiglio.
Il Parlamento si riunisce in seduta plenaria tutti i mesi (salvo in agosto) a Strasburgo, nel corso di una tornata di quattro giorni, dal lunedì al giovedì. Più o meno con la stessa frequenza esso si riunisce anche a Bruxelles, il mercoledì. Nel 2015 saranno 10 le sessioni tenute nella capitale belga.
Questa settimana il Parlamento europeo si riunirà a Strasburgo per l'ultima sessione plenaria prima della pausa estiva. Vediamo alcuni dei temi principali all'ordine del giorno: le priorità della presidenza lussemburghese di turno, le proposte di riforma per il diritto d'autore, le raccomandazioni del PE per i negoziati sul TTIP, gli aiuti del fondo di solidarietà, gli stanziamenti per l'immigrazione. I deputati analizzeranno le conclusioni del Consiglio di giugno su immigrazione, sicurezza e Grecia. La sessione si aprirà con la Commemorazione della strage di Srebrenica. Segui i lavori del Parlamento europeo in diretta, da lunedì 6 luglio 2015 alle ore 17,00.
Il piano d'azione della Commissione europea sulla tassazione delle società, presentato il 7 giugno, è stato discusso in plenaria con il commissario Pierre Moscovici. Anziché un piano d'azione, considerando l'urgenza della questione, i deputati hanno chiesto alla Commissione di accelerare i lavori su questo tema per avanzare proposte legislative.
Il piano d’investimenti per €315 miliardi, annunciato dalla Commissione europea in novembre per incoraggiare il finanziamento di investimenti vitali per l’Europa, ha ottenuto il voto favorevole dei deputati europei. Durante i negoziati col Consiglio, il Parlamento ha modificato la struttura di finanziamento del Fondo, ottenuto voce in capitolo nella scelta della leadership e rafforzato il controllo democratico sul suo funzionamento.
Le attuali regole sulla governance dell'eurozona sono troppo complesse e non sempre rispettate: è quanto affermano i deputati in una risoluzione votata mercoledì 24 giugno. Il testo rappresenta il contributo del PE ai dibattiti sull'avvenire del quadro di governance economica, tra cui quello sulla cosiddetta relazione dei cinque presidenti
"Completare l'Unione economica e monetaria dell'Europa", nel corso del Consiglio del 26 giugno 2015.
I deputati hanno discusso le possibili soluzioni per aiutare la Grecia e affrontare la crisi migratoria nel Mediterraneo. I temi erano inseriti nell'agenda del
Consiglio europeo svoltosi il 25 e 26 giugno a Bruxelles.
In apertura di sessione, il vicepresidente del PE Antonio Tajani (PPE, IT) ha annunciato la creazione del nuovo gruppo Europa delle Nazioni e della Libertà, composto da 36 membri e formato il 15 giugno scorso.
Le relazioni tra l'UE e la Russia sono state all'ordine del giorno di questa plenaria a Strasburgo. In due risoluzioni distinte, i deputati hanno chiesto all'UE di mantenere la loro unità rispetto all'annessione illegale della Crimea da parte della Russia e hanno richiamato l'attenzione sulla militarizzazione della regione del Mar Nero. Il dibattito e la votazione sul TTIP sono stati rinviati a causa dell'alto numero di emendamenti, e saranno votati nella plenaria di luglio.
OSSIGENO per l’informazione
osservatorio promosso dalla FNSI e dall’Ordine dei
Giornalisti
sui cronisti minacciati e le notizie oscurate in Italia con la
violenza
presso Associazione Stampa Romana – Piazza della Torretta 36- 00186
Roma
www.ossigenoinformazione.it - segreteria@ossigenoinformazione.it
Comunicato Stampa
Trenta giornalisti condannati a pene
carcerarie. Chi sono
Dossier di Ossigeno
Carcere per diffamazione –
Dal 2013, il parlamento italiano sta discutendo una proposta legge
di tre articoli per abrogare la pena detentiva per il reato di
diffamazione a mezzo stampa (fino a sei anni di reclusione per le
forme aggravate) e sostituire queste pene con le multe. Intanto i
giudici hanno continuano a emettere quelle sentenze che condannano i
giornalisti a pene detentive per i quali tutte le istituzioni
internazionali hanno paragonato il sistema giuridico italiano a
quello dei paesi autoritari o a democrazia debole, che puniscono con
il carcere la diffamazione a mezzo stampa proprio per intimidire i
giornali e i giornalisti. Da ottobre 2011 a maggio 2015 i giudici
italiani hanno inflitto condanne a pene detentive per diffamazione
almeno trenta volte ad altrettanti giornalisti, fotoreporter
e blogger, per complessivi 17 anni di carcere. L'esecuzione
delle condanne è stata sospesa, tranne per Francesco Gangemi e
Alessandro Sallusti, che hanno scontato alcuni giorni in carcere e
in alcuni casi è stata trasformata in multe. Diciamo “almeno” perché
questo è ciò che risulta dai casi conosciuti da Ossigeno attraverso
il monitoraggio che, secondo le stime permettono di vedere solo un
numero limitato dei casi che si verificano, circa uno su dieci. Nel
rapporto scaricabile dal sito ossigeno.info gli
episodi dai quali è stato ricavato il dato. Questi altri dati sono
tratti dal Rapporto Ossigeno di cui il 3 luglio 2015, è stato
anticipato il capitolo sulla diffamazione in Italia nel corso di una
conferenza stampa alla Sala Stampa della Camera, alla quale hanno
partecipato, il vice presidente della Commissione Parlamentare
Antimafia, on. Claudio Fava, Alberto Spampinato e Giuseppe F.
Mennella, direttore e segretario dell’Osservatorio promosso da FNSI
e Ordine dei Giornalisti.
Il dossier di 40 pagine è intitolato
“Rassegna di querele e altre azioni legali pretestuose contro i
giornalisti in Italia”.
“Le sentenze che prevedono pene
carcerarie sono molto numerose, almeno dieci volte più numerose. Il
nostro dato è dato parziale – ha sottolineato Spampinato – perché si
basa sui pochi casi che riusciamo a conoscere. Il Ministero della
Giustizia dispone dei dati completi e il Ministro farebbe bene a
pubblicarli, anche nell’interesse dei parlamentari che discutono una
modifica legislativa su questo punto senza sapere cosa accade
veramente ogni giorno nelle redazioni dei giornali e nei tribunali.
Facciamo appello anche ai giornalisti affinché superino la
frustrazione e il senso di vergogna che provano quando sono
condannati a pene detentive e a farci sapere cosa prevedono le
sentenze nei loro confronti. Nessuno deve vergognarsi di subire pene
anacronistiche e sproporzionate”.
Ddl diffamazione - Su
testo del ddl di legge in materia di diffamazione approvato in
seconda lettura dalla Camera dei Deputati a giugno 2015 con alcune
modifiche, e ora trasmesso al Senato, Alberto Spampinato ha detto:
“E’ l’ennesima occasione sprecata. E’ ormai certo che questa
innovazione, quando sarà introdotta, risolverà solo qualche problemi
ma non allineerà la normativa italiana alla giurisprudenza
consolidata della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo di Strasburgo.
Non risolverà i noti problemi e anzi ne creerà di nuovi e più gravi.
Appena entrerà in vigore molti giornali on line, compreso quello
pubblicato da Ossigeno per l’Informazione, cesseranno le
pubblicazioni. Appena sarà entrata in vigore, il Parlamento dovrà
rimettersi al lavoro per apportare una rapida e profonda correzione
approvando una nuova legge. E’ triste che il Parlamento non avverta
la necessità e l’urgenza di adottare i provvedimenti che sono
veramente necessari. Ad esempio, l’abuso delle cause per
risarcimento danni per diffamazione è una delle grandi piaghe che la
proposta di legge tratta all’acqua di rose. Per dare le dimensioni
del problema cito un dato fornito dalla FIEG: negli ultimi dieci
anni a Roma e Milano si sono svolte 400 cause con richieste
risarcitorie del valore di due miliardi di euro; la durata media
delle cause è stata di nove anni”.
Tre impegni del governo italiano –
Alberto Spampinato ha sottolineato con soddisfazione che a dicembre
2014 a Ginevra, davanti al Consiglio per i diritti umani delle
Nazioni Unite, il governo italiano ha accettato le seguenti
raccomandazioni sulla libertà e la tutela dei giornalisti e dei
media, presentate, il 27 ottobre 2014 (A / HRC / 28/4) nel corso del
secondo ciclo della revisione periodica universale (UPR)
dell’attuazione dei principi:
1 Promuovere e tutelare il pluralismo
dei media, includendo nella normativa in materia, il principio di
incompatibilità degli eletti o di chi ricopre un incarico
governativo con la proprietà e il controllo dei mass-media
(Uzbekistan);
2 Indagare e perseguire tutti i
colpevoli di violenza e di crimini di intimidazione contro i
giornalisti (Azerbaigian);
3 Prendere le misure giuridiche
necessarie per proteggere i giornalisti e indagare tutti gli atti di
intimidazione e di violenza contro i giornalisti (Botswana);
Paolo Gentiloni,
ministro degli Esteri, messaggio inviato a Ossigeno per
l’Informazione in occasione della conferenza internazione del 2
luglio 2015 “Proteggere i giornalisti, conoscere le verità scomode”
“Non credo che in Italia si possa
affermare che l’informazione non sia libera, credo invece che molti
giornalisti non siano liberi. Liberi di scrivere la verità, liberi
di indagare, liberi di esercitare al meglio la loro professione.
Penso alle intimidazioni e alle minacce quotidiane contro coloro che
affrontano temi come la mafia o la criminalità organizzata. Nella
storia del nostro Paese, c’è purtroppo una lunga lista di uomini e
donne che hanno pagato con la vita la ricerca della verità. Penso
all’epoca degli “anni di piombo”, alla stagione degli omicidi di
mafia. Ma se oggi l’imposizione del silenzio è meno violenta, non
dobbiamo illuderci. Le armi sono diventate più subdole ma restano
pericolose, agiscono nell’ombra, non scatenando più le reazioni
indignate dell’opinione pubblica, ma isolando le voci di denuncia.
Ben diversa è la situazione in alcuni Paesi europei, dove a volte
sono le stesse istituzioni a minacciare la libertà di informazione”.
- -
In December 2014 in
Geneve, before the United Nations Human Rights Council, the Italian
government has accepted these recommendations about media freedom
and protection of journalists presented, on October 27th, 2014 (A/HRC/28/4)
during the second Universal Periodic Review:
1 Promote and protect
media pluralism, including the relevant legislation, the principle
of incompatibility of elected or who holds a government post with
the ownership and control of the mass media;
2 Investigate and
prosecute all those guilty of crimes of violence and intimidation
against journalists
3 Take the necessary
legal steps to protect journalists and investigate all acts of
intimidation and violence against journalists
Le grand théâtre
grec
du Jean-Dominique
Giuliani
Au milieu de
négociations dont il
disait que la conclusion
était proche, le
gouvernement grec a
décidé unilatéralement
de les rompre et de
soumettre au référendum
les propositions de ses
partenaires en appelant
à les rejeter.
In the midst of
negotiations whose
conclusion it has said
to be close, the Greek
government unilaterally
decided to break them
off and submit the
proposals put forward by
its partners to
referendum with a call
to reject them.
Οι φορολογούμενοι δεν
μπορούν να πληρώσουν
τους φόρους που θέλει να
επιβάλει η κυβέρνηση και
δεν θα τους πληρώσουν.
Ήδη πολλοί δεν έχουν
καταφέρει να πληρώσουν
τους περσινούς φόρους
και σε λίγο θα αρχίσουν
να έρχονται οι νέοι.
Το δημόσιο χρέος
στην υπηρεσία του
άκρατου λαϊκισμού
του Αθαν. Χ.
Παπανδρόπουλου
Το κύριο άρθρο του
Οικονομικού Ταχυδρόμου
της 2ας Μαΐου 1996,
δηλαδή πριν από 19
χρόνια ακριβώς, με
συγγραφέα τον
αρχισυντάκτη του
περιοδικού Δημήτρη
Στεργίου, υπό τον τίτλο
«Εφιαλτικές πια οι
διαστάσεις του δημόσιου
χρέους» έγραφε, μεταξύ
άλλων, και τα ακόλουθα:
Euro would still
be strong if it had been
built to my plan
by Jacques Delors
To use that British
understatement that
Continentals enjoy, one
might suggest that it
has not been a good year
for the euro. And now,
some say, only about a
week remains to put
things right. So who
better to question than
the man who invented it?
In Paris on Wednesday, I
called on Jacques
Delors.
Jacques Delors
awarded the title of "Honorary
Citizen of Europe"
by Jacques Delors
The European Council has
awarded Jacques Delors
the title of "Honorary
Citizen of Europe" at
the occasion of its
meeting on the 25th and
26th of June 2015.
Newsletter dell'AICCRE -
Associazione italiana per Consiglio
dei Comuni e delle Regioni d'Europa
- N. 46 Luglio 2015
Registrazione del Tribunale di Roma
n. 255 del 21 Luglio 2009 - Testata
iscritta al n. 1041 del Registro
degli Operatori della Comunicazione
(Roc)
Inaugurato
nel sito dell’AICCRE uno
spazio forum per i soci
dell’Associazione! E’ uno
strumento di interazione e
partecipazione sui grandi
temi che riguardano l’Unione
europea e gli enti locali.
Il tema di discussione che
inaugura il forum riguarda
le migrazioni e le politiche
di asilo ed accoglienza. Il
vostro contributo sarà
importante: sarà infatti a
breve definita una
risoluzione politica dell’AICCRE
che sarà sottoposta alle
istituzioni competenti in
materia.
Iscriviti e partecipa!
Crisi Grecia: “l’Europa
riparta dagli Enti
locali!”
Il
Consiglio dei Comuni e delle
Regioni d'Europa (CCRE)
invita i leader politici
greci ed europei a trovare
una soluzione che soddisfi
tutte le parti interessate.
Alla luce del pericolo del
fallimento del Paese e
l’uscita dalla zona euro,
è fortemente
necessaria un’azione che
coinvolga tutti i livelli di
governo: gli Enti locali
potrebbero essere le leve di
un nuovo accordo
territoriale per rilanciare
l’economia greca partendo
dal territorio. I
governi locali greci,
infatti, per evitare il
fallimento dello Stato,
hanno con grande
responsabilità accettato i
duri tagli alla spesa
pubblica ordinati dal
governo centrale. Uno studio
effettuato dal CCRE, su
richiesta della sua sezione
greca (KEDKE), sulla
situazione economica e
finanziaria a livello
subnazionale nel Paese ha
dimostrato che i comuni
greci possono fungere da
leva per la ripresa
economica del Paese. Le loro
risorse sono tra le più
scarse tra i comuni dei
Paesi europei, il loro
debito è molto basso
rispetto al livello dello
stato greco, ed oltretutto
incidono per meno del 6%
sulla spesa pubblica (contro
una media del 16,70% nella
UE). “L'uscita della Grecia
dalla zona euro avrebbe come
conseguenza il crollo del
progetto europeo”, ha
affermato Frédéric
Vallier, Segretario
generale del CCRE. “il
nostro studio dimostra che,
dopo sei anni di crisi e due
programmi di assistenza
finanziaria alla Grecia,
solo un piano di ripresa
economica in base alla
capacità di comuni, città e
regioni, potrà condurre la
Grecia fuori dalla spirale
di declino nella quale è
attualmente intrappolata”,
ha aggiunto Vallier. Il CCRE
invita pertanto il governo
greco, nonché le istituzioni
europee e internazionali a
cercare una soluzione
equilibrata e giusta,
coinvolgendo tutte le parti
interessate, in
particolare gli Enti locali
e le loro associazioni
rappresentative, per
costruire un progetto che
preveda la Grecia
nell’Unione europea.
Lo studio sulla
situazione finanziaria a
livello subnazionale in
Grecia è stato presentato ad
Atene il 23 giugno 2015, ai
membri della commissione
finanze dell'Unione centrale
dei comuni della Grecia (KEDE).Carla
Rey, Segretario
generale dell’AICCRE,
esprimendo pieno consenso
alle parole di Vallier ha
aggiunto che “quello
che sta accadendo in Grecia
deve far riflettere
profondamente e far
ripensare all’intero
processo di integrazione
europea. Il metodo
funzionalista che ha dato
origine all’attuale Europa
intergovernativa é
palesemente fallito. Occorre
una rifondazione federalista
dell’Europa e soprattutto é
necessaria una nuova linfa
al progetto politico
europeo: come affermiamo da
sempre, l’Europa si
costruisce intorno agli enti
locali, ed essa deve far
leva sul pieno
coinvolgimento dei
cittadini”. Gli
Enti locali, ha concluso la
Rey, “devono essere
coinvolti nei processi
decisionali europei sin
dalla fase iniziale”.
Vallier riconfermato
Segretario CCRE.
Picciano: “insieme per
uscire dalla crisi”
“A
nome dell’AICCRE e mio
personale, desidero
congratularmi per la tua
riconferma a Segretario
Generale, convinto
che la tua profonda
esperienza maturata in
questi anni nel CCRE ed il
tuo continuo impegno nella
costruzione di un’Europa
basata su un ruolo sempre
maggiore dei governi locali
e regionali possa
rilanciare, con l’aiuto
delle Sezioni nazionali, il
progetto europeo per uscire
dalla crisi”, così
il Presidente dell'AICCRE
Michele Picciano
in una lettera inviata a
Frédéric Vallier,
riconfermato all’unanimità
Segretario generale del
Consiglio dei Comuni e delle
Regioni d'Europa (CCRE) per
i prossimi sei anni, in
occasione della riunione del
Comitato direttivo del CCRE
a Monaco di Baviera,
svoltosi il 25-26 giugno a
Monaco. Questo secondo
mandato avrà inizio il 1
febbraio 2016.
La Grecia non si salva
senza l’Europa, l’Europa
non si salva senza la
Grecia!
Dichiarazione della
sezione torinese del
Movimento Federalista
Europeo
Il
referendum del prossimo 5
luglio è un referendum sulla
permanenza della Grecia
nell'Unione Europea.
Il 70% dei cittadini greci
vuole I'euro e non intende
uscire dall’Europa. La
grande maggioranza dei
cittadini europei non vuole
I'uscita della Grecia
dall'Unione. I cittadini
greci pagano oggi un duro
prezzo per le politiche
lassiste condotte in passato
da governi irresponsabili
che hanno alimentato
corruzione e sprechi, che
hanno truccato i conti e
tradito le attese di buona
amministrazione. La
Grecia può superare le sue
attuali difficoltà
economiche e sociali,
risanare la propria economia
in modo sostenibile,
avviarsi sulla via virtuosa
dello sviluppo, solo
restando nell'unione
Economica e Monetaria e
rivendicando un New Deal
europeo: un piano
di sviluppo europeo
finanziato da un bilancio
aggiuntivo per I'eurozona,
un fondo europeo contro la
disoccupazione, la
destinazione a tale fondo
del gettito della tassa
sulle transazioni
finanziarie, il controllo
del Parlamento europeo sul
bilancio e sulle risorse
fiscali europee. I cittadini
europei della Grecia hanno
bisogno del governo europeo
federale, come tutti i
cittadini europei.La Grecia
non può uscire dall'Unione
Europea, come ha ricordato
il Presidente Jean Claude
Juncker, senza mettere in
discussione il processo che
ha permesso, dopo due
disastrose guerre mondiali,
la riconciliazione tra
europei, la pace, la
democrazia e lo sviluppo. I
federalisti europei invitano
i cittadini greci a votare
Sì
Torino, 30 giugno 2015
L’AICCRE ad Expo 2015
Grazie
ad un accordo speciale ed
esclusivo tra la
Federazione AICCRE Lombardia,
e la “Duomo viaggio e
Turismo di Milano”,
tutti i soci dell’AICCRE
potranno usufruire di un
prezzo esclusivo per
l’acquisto del “biglietto”
al sito espositivo di
Expo 2015.
Approfondisci
Oggetto Newsletter :
Ue: un rapporto dei presidenti deludente,
avanti con piano Juncker
Newsletter n° 385
, 3 luglio 2015
Il rapporto dei cinque presidenti
dell'Unione europea per completare l'Unione
monetaria ed economica risulta deludente:
quello che poteva rappresentare un passo
avanti per l'integrazione manca di focus
sull'Unione politica e tralascia la
dimensione federale. Il Parlamento europeo
ha intanto approvato il Fondo europeo per
gli investimenti strategici, così da
avvicinare l'attuazione del piano Juncker
per il rilancio della crescita - il tema
sarà affrontato in un
convegno IAI oggi a
Torino. E i programmi di ricerca dell'Ue
avvertono l'esigenza di dare spazio alle
piccole e medie imprese. Sempre in Europa,
l'Alto rappresentante per la politica estera
e di sicurezza comune, Federica Mogherini,
analizza le mutazioni dello scenario globale
e presenta le strategie per la sicurezza
europea. La Russia si prefigura un nuovo
strumento energetico, il Turkish Stream,
che, tramite la Grecia, raggiungerà tutta
l'Unione. E, in Asia, il presidente Xi
Jinping rilancia il Sogno cinese con le
campagne anticorruzione, l'internalizzazione
dell'economia e l'amicizia con il Pakistan.
Per seguirci costantemente, visita il
nostro sito, dove troverai
un ricco archivio di articoli, speciali,
recensioni di novità librarie, notizie in
tempo reale dall'agenzia AGI e i nostri
Speciali su
Mediterraneo, mar morto e
Guerra al Califfato.
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Documento ingannevole fuorviante irritante -
Fabrizio Saccomanni
Il rapporto dei presidenti Juncker, Tusk,
Dijsselbloem, Draghi e Schultz su come
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con sapiente scelta dei temi e delle parole ...
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Ue, Parlamento dice sì a fondo Efsi - Antonio
Scarazzini
Semaforo verde dalla plenaria del Parlamento
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La geografia della politica di Xi - Francesco
Valacchi
Con il progetto della “Nuova Via della Seta” la
Cina sembra tornare a riorientarsi al mezzo di
comunicazione terrestre: un atteggiamento che
corrisponde all'introduzione del concetto di
Sogno cinese dell'attuale presidente Xi Jinping
...
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Le istituzioni Ue
hanno raggiunto un
accordo sulla
proposta di
revisione
della direttiva in
materia di intermediazione
assicurativa.
La nuova normativa,
nota col nome di
Insurance
Distribution
Directive,
sostituisce la
precedente direttiva
datata 2002.
Il Parlamento
europeo e il
Consiglio hanno
raggiunto un accordo
informale per
l'abolizione delle
commissioni sul
roaming, entro
giugno 2017, e per
l'accesso libero e
sicuro ad Internet.
Riformare il
mercato Ets,
valutare
l'introduzione
graduale di una
carbon tax,
eliminare
progressivamente gli
incentivi alle fonti
fossili e sviluppare
le
rinnovabili
facendo attenzione a
non generare
distorsioni di
mercato. Sono alcuni
dei suggerimenti
contenuti nella
risoluzione
approvata dalle
commissioni
Industria e Ambiente
del Senato sul
pacchetto
Unione dell'energia.
La Commissione Ue ha
annunciato che nel
corso del 2016
presenterà due nuove
proposte legislative
sul congedo di
maternità e sulla
diffusione dei dati
satellitari, a causa
del mancato accordo
tra Parlamento
europeo e Consiglio
sui testi. Resta in
piedi, invece, la
proposta sul
biologico, dopo i
timidi passi avanti
registrati in
Consiglio.
Il comitato dei
rappresentanti
permanenti conferma
l'accordo, raggiunto
con il Parlamento
europeo, sulla
direttiva che limita
le emissioni
inquinanti degli
impianti di
combustione medi.
Arrivano nuove
regole per la
sicurezza degli
aerei. Dopo il
disastro Germanwings
dello scorso marzo,
l’Europa si sta
muovendo per fissare
standard più
stringenti,
soprattutto per il
personale di bordo.
Da oggi, 1° luglio,
è possibile comprare
i
farmaci online
in tutta Europa, lo
ha stabilito la
direttiva europea
2011/62/EU. In
Italia si potranno
acquistare solo
medicinali da banco,
come sciroppi,
antidolorifici e
antipiretici, mentre
in paesi come
Germania e
Portogallo sarà
permessa la vendita
online anche dei
farmaci che
richiedono la
prescrizione
del medico.
La commissione
Commercio
internazionale del
Parlamento europeo
rispedisce in
plenaria il testo
contenente le
raccomandazioni sul
Partenariato
transatlantico per
il commercio e gli
investimenti tra Ue
e Usa (Ttip). Gli
oltre 100
emendamenti presentati
dai vari gruppi
politici, alla base
dello stop del testo
da parte del
presidente del Pe
Martin Schulz,
tornano così sui
banchi di
Strasburgo.
Ue e Cina lavorano
ad un accordo
per il
mutuo riconoscimento
degli operatori
autorizzati,
che promette di
ridurre costi e
procedure
burocratiche per lo
sdoganamento
dei prodotti dei
trader europei e
cinesi dichiarati
affidabili. Ieri,
nel corso del
summit bilaterale
Ue-Cina,
Bruxelles e Pechino
si sono impegnati a
far entrare in
vigore l'accordo
entro novembre 2015.
In vista del
summit Ue-Cina
del 29 giugno, il
vicepresidente del
Parlamento europeo
Antonio Tajani,
insieme ad altri
colleghi del Pe,
chiede alla
Commissione di
rifiutare
l'eventuale
richiesta formale di
Pechino per
il riconoscimento
dello
status di economia
di mercato.
Una simile
prospettiva,
spiegano gli
eurodeputati,
porterebbe a una
situazione di
concorrenza sleale,
con gravi danni per
le imprese europee.
Organizzazioni
agricole
soddisfatte
dell'incontro con il
commissario
all'Agricoltura
Phil Hogan.
Sul tavolo, la
riforma della
Politica agricola
comune,
l'emergenza
Xylella, l'etichettatura
alimentare e la
procedura di
infrazione appena
avviata dalla
Commissione europea
contro la legge
italiana che vieta
di ricavare
prodotti lattiero
caseari da
latte condensato e
in polvere.
Più competenze al
Giudice di pace
italiano, che potrà
occuparsi tramite
una procedura
semplificata delle
questioni nelle
quali sono coinvolti
più paesi membri,
fino alla soglia di
5mila euro.
L’accordo è stato
appena approvato dal
Coreper e procede
verso il via libera
del Parlamento
europeo.
Più matematica, più
studio delle lingue
straniere e maggiore
preparazione
multidisciplinare.
Le nuove indicazioni
sulla
preparazione dei
futuri insegnanti
europei
avanzate dalla
Commissione Ue sono
in linea con il
contenuto della
riforma del Governo
Renzi.
La rubrica Una
Finestra
sull'Europa, che
EurActiv pubblica
mensilmente in
collaborazione con
l'Università di Roma
La Sapienza,
Dipartimento di
Comunicazione e
Ricerca Sociale, e
l'Università di
Perugia,
Dipartimento di
Scienze Politiche, e
in contemporanea con
Metro, è dedicata
questo mese al
rapporto ESDE della
Commissione europea
sulle prospettive
per l'occupazione e
l'inclusione sociale
in Europa.
Il ministero dello
Sviluppo economico
lancia una
consultazione
pubblica sulla
strategia nazionale
sul gas naturale
liquefatto (GNL),
fonte che sarà al
centro del pacchetto
di proposte per il
mercato interno
dell’energia che la
Commissione europea
presenterà il 15
luglio.
In attesa del
pacchetto sul
mercato interno
dell’energia, che
verrà presentato il
15 luglio, il
commissario per
l'Azione per il
clima e l'energia
Miguel Arias Canete,
in Italia fino a
domani, fa il punto
sull'Energy Union
con i parlamentari e
il ministro dello
Sviluppo economico
Federica Guidi.
Appena rilanciata
dalla Commissione,
la proposta di
introdurre una base
imponibile unica per
la tassazione delle
imprese già vacilla
pericolosamente. La
trattativa dei
prossimi mesi tra i
paesi membri si
annuncia molto
difficile.
Stop al decreto di
recepimento della
direttiva recast.
Ntv ha deciso di
fare ricorso a
Bruxelles contro il
provvedimento che
riordina le regole
italiane in materia
ferroviaria,
recependo le
indicazioni europee.
In questo modo si
potrebbe aprire,
addirittura, la via
di una nuova
procedura di
infrazione a carico
dell’Italia.
Migliorare la
sostenibilità
energetica
dell’Europa anche
nel settore
agroalimentare.
Questa la proposta
lanciata dal
commissario europeo
per l'Azione per il
clima e l'energia,
Miguel Arias Canete,
durante la
conferenza
‘Sustainable
Solutions for
Energy, Climate and
Food Security’
all’Expo di Milano.
A due mesi esatti
dall'apertura di
Expo, Women’s Forum
Italy impone uno
sguardo nuovo sui
temi dell'evento
milanese. “Ovunque
nel mondo le donne
sono in prima fila
nell’alimentazione,
all’interno delle
famiglie e nella
società, è insieme a
loro che dobbiamo
creare una filiera
agroalimentare che
non distrugga le
risorse”, dichiara
l'amministratore
delegato del Women’s
Forum for the
Economy &
Society Jacqueline
Franjou.
Discutere il ruolo
delle donne nella
sfida globale per
garantire cibo sano
nel rispetto del
pianeta. E' il tema
al centro di Women’s
Forum Italy, ciclo
di eventi
organizzato dal
Women’s Forum for
the Economy &
Society, in
collaborazione con
Valore D,
nell'ambito di Expo
2015, il 29 e 30
giugno.
Mettere fine
all'isolamento
energetico ed
eliminare gli
ostacoli al
completamento del
mercato unico
dell'energia, è
questo l'obiettivo
che si prefigge il
nuovo invito a
presentare proposte
della Commissione
europea nell'ambito
del programma
"Meccanismo per
collegare l'Europa"
per il finanziamento
delle infrastrutture
energetiche
europee.
Nel
giugno del
2017
verranno
abolite le
tariffe di
roaming
pagate
quando si
viaggia
nell'UE.
Questo uno
dei tanti
aspetti
dell'accordo
raggiunto
tra il
Parlamento
europeo e il
Consiglio
sulla
proposta
della
Commissione
UE sul
mercato
unico delle
telecomunicazioni.
Riportiamo
la
trascrizione
del discorso
del
Presidente
della
Commissione
europea
Jean-Claude
Juncker
durante la
conferenza
stampa sulla
situazione
in Grecia.
In
occasione di
EXPO 2015,
la
Commissione
europea (DG
GROW), in
collaborazione
con Enterprise
Europe
Network,
Innovhub,
sette
partner
europei e
Promos
Milano,
organizza
otto eventi
di livello
internazionale
a Milano.
Obiettivo:
rafforzare
il sistema
delle PMI
europee e
favorirne lo
sviluppo
globale.
Il dibattito
sulla
creazione di
un Mercato
Unico
Digitale per
l'Europa fa
tappa in
Italia il
prossimo 13
luglio. A
Roma, presso
lo Spazio
Europa,
funzionari
della
Commissione
europea,
esperti del
settore e
cittadini si
confronteranno
sulla
proposta
della
Commissione
europea.