Pessimo fine d'anno per i nostri rapporti
con l'Unione europea e la Germania. La
querelle fra Roma e Bruxelles sulle modalità
di salvataggio delle nostre quattro banche e
sui nostri conti pubblici, così come le
accuse di Renzi nei confronti della Merkel,
stanno creando imbarazzo. Come si deve
comportare l'Italia? Piuttosto che strizzare
l'occhio a Cameron e alle sue richieste in
vista del referendum sulla Brexit non
sarebbe più saggio proporre delle riforme
dell'assetto comunitario?
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tempo reale dall'agenzia AGI e il nostro
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Impegno italiano contro il Califfo.
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Bruxelles rimanda l'Italia a primavera -
Veronica De Romanis
La legge di stabilità italiana è a "rischio di
non conformità con il patto di stabilità e
crescita" questa la conclusione dell'analisi
effettuata dalla Commissione europea ...
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Il vero negoziato non è con Cameron - Gianni
Bonvicini
Pessimo fine d'anno per i nostri rapporti con
l’Unione europea e la Germania. Non si ricordano
periodi altrettanto tesi e recriminazioni così
violente su entrambi i fronti ...
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Brexit, gli strumenti giuridici per un accordo -
Gian Luigi Tosato
Le richieste del governo britannico ai partner
dell'Unione sollevano problemi di contenuto e di
forma circa l'accordo da raggiungere.
Evidentemente sono problemi collegati ...
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Se l'Arabia Saudita scarica l'Egitto - Azzurra
Meringolo
La stampella che tiene in piedi l'Egitto
starebbe vacillando. E i petrodollari che hanno
garantito ad Abdel Fattah Al-Sisi l'ossigeno
necessario per la nascita del "nuovo" regime
egiziano potrebbero non essere più dati per
scontati ...
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Contro le guerre priorità al lavoro - Laura
Mirachian
Olivier Blanchar, fino a ieri capo economista
del Fondo monetario internazionale commentando
il rialzo dei tassi di interesse della Fed a
lungo annunciato e ora deciso, evidenzia i
limiti della politica monetaria ...
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Le etichette della discordia sui prodotti
israeliani - Claudia De Martino
L'Unione europea si dà nuove linee guida per
disciplinare l'entrata dei prodotti israeliani
provenienti dai Territori Occupati...
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L'Italia tra Fed e Bce - Simone Romano
Mario Draghi e Janet Yellen protagonisti
dell'ultimo mese del 2015. Il primo ha
accelerato, potenziando il programma di
Quantitative Easing europeo, mentre la seconda
ha rallentato, alzando per la prima volta dal
2008 i tassi di interesse ...
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Il debutto dell'Asean Economic Community -
Pietro Ginefra
Con la nascita della sua comunità economica, l'Asean,
l'Associazione delle Nazioni del Sud-Est
Asiatico, ha raggiunto uno dei suoi ultimi
obiettivi politici ...
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Con Nord Stream
2 “non ci
sarebbe
diversificazione”
delle forniture,
perciò “non
soddisfa le
regole Ue
sull'energia”,
dichiara il
presidente del
Consiglio
europeo Donald
Tusk
OSSIGENO PER L'INFORMAZIONE
Ultime Notizie e comunicazioni Martedì 22 dicembre 2015
QUATTRO NUOVE INTIMIDAZIONI QUESTA SETTIMANA IN ITALIA
Dal 1 gennaio 2006 a oggi Ossigeno ha aggiunto 2637 nomi di giornalisti, blogger, foto reporter e video reporter alla Tabella delle vittime di intimidazioni e abusicompiuti in Italia per ostacolare il lavoro di chi fa un'attività di informazione nell'interesse pubblico e nel rispetto delle leggi e dei Trattati che affermano la libertà di espressione e di informazione. Dal 1 gennaio 2015 sono stati aggiunti alla Tabella 492 nomi.
Nella settimana 14 - 20 dicembre 2015 sono stati aggiunti i seguenti 4 nomi: Alessia Candito, Paolo Pollichieni; Marco Benanti, Ignazio De Luca. La scorsa settimana erano stati aggiunti 5 nomi.
PROTEZIONE PER UNA CRONISTA DEL “CORRIERE CALABRIA” Alessia Candito ha ricevuto gravi minacce da uno ‘ndranghetista attualmente irreperibile. La giornalista aveva già ricevuto email intimidatorie da un latitante
MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DEL SENATO PIETRO GRASSO Certe violazioni della libertà di informazione sono mascherate e nascoste ed e bene discuterne con studenti e giornalisti, perché così parliamo del nostro futuro
MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA CAMERA LAURA BOLDRINI La formazione strumento per rendere più solido patto di fiducia con cittadini. Approfondimento importante per comprendere forme di censura sulla democrazia
Newsletter dell'AICCRE -
Associazione italiana per Consiglio dei
Comuni e delle Regioni d'Europa - N. 83
Dicembre 2015
Registrazione del Tribunale di Roma n. 255
del 21 Luglio 2009 - Testata iscritta al n.
1041 del Registro degli Operatori della
Comunicazione (Roc)
CCRE, migranti: “maggiore
attenzione agli sforzi degli
enti locali!”
"Città
e regioni hanno fornito ai rifugiati
riparo, cibo, servizi sanitari e di
assistenza sociale, spesso senza
supporto e coordinamento adeguato
con le autorità nazionali. Hanno
assunto una responsabilità
sproporzionata ai loro mezzi per
fornire assistenza d'emergenza, in
coordinamento con i gruppi di
volontariato e organizzazioni non
governative ", ha affermato il
segretario generale del CCRE,
Frédéric Vallier. "Il CCRE e
le sue sezioni nazionali si
rammaricano che questo grande
contributo non sia stato
sufficientemente riconosciuto dagli
Stati membri e che, nel quadro dei
meccanismi di finanziamento
comunitari esistenti, non sono
ancora stati decisi risorse
specifiche per affrontare
adeguatamente tali sfide a livello
locale e regionale. Rivolgiamo un
appello alle istituzioni europee
affinché definiscano le misure
necessarie per garantire che i
finanziamenti esistenti raggiungano
coloro che ne hanno più necessità."
In vista del processo di revisione
del quadro finanziario pluriennale
dell'UE nel 2016, “chiediamo una
distribuzione più equilibrata della
parte del bilancio dell'UE dedicato
all'asilo, alla migrazione e
all'integrazione, e più
concretamente, che più risorse siano
assegnate per misure di integrazione
a livello locale e livello
regionale”. In una recente
risoluzione sulla crisi dei
profughi, il CCRE ha sottolineato:
"L'esodo di migliaia di persone in
cerca di asilo e protezione in
Europa non può solo essere
considerato come una situazione di
emergenza. Essa deve essere
affrontata come un problema che
richiede misure strutturali ed
efficaci. Abbiamo bisogno di
politiche che sin dai Paesi di
origine rispondano alle sfide, in
modo da raggiungere pace, stabilità
e sviluppo sostenibile in una
prospettiva a lungo termine. "
Regioni europee: crollo degli
investimenti nelle
infrastrutture pubbliche
Dal 2010 oltre il 40 % degli
enti infrastatali dell'UE ha
registrato un calo degli
investimenti infrastrutturali, con
una diminuzione superiore al 10 %
nel 38 % delle regioni, secondo un'
indagine condotta a livello europeo
dal Comitato delle regioni e dei
poteri locali (CdR) e
dall'Organizzazione per la
cooperazione e lo sviluppo economico
(OCSE). L'indagine ha riguardato
quasi 300 rappresentanti di 255
regioni, città, contee e comuni
rurali degli Stati membri dell'UE. I
risultati sono stati discussi dai
rappresentanti regionali e locali
dell'UE assieme al vicesegretario
generale dell'OCSE, Mari Kiviniemi,
nel corso di una riunione della
commissione Politica di coesione
territoriale e bilancio dell'UE
(COTER) del CdR tenutasi
recentemente a Bruxelles. "Questa
prima indagine congiunta indica che
i problemi di governance sono
importanti quanto la mancanza di
finanziamenti. Il calo degli
investimenti è dovuto alla
diminuzione dei finanziamenti
pubblici, ma è anche il risultato
della mancanza di coordinamento tra
il governo nazionale e gli enti
infrastatali per quanto concerne la
pianificazione e il finanziamento
dei progetti infrastrutturali, una
situazione che sta ritardando le
realizzazioni delle imprese private.
Dobbiamo migliorare in misura
significativa la collaborazione tra
il governo, gli enti infrastatali,
il settore privato e le università,
allo scopo di generare risultati e
stimolare l'innovazione nel
settore", ha affermato il Presidente
dell'assemblea dei rappresentanti
regionali e locali dell'UE, Markku
Markkula. Nella consultazione sono
stati inoltre passati in rassegna
approcci innovativi e buone
pratiche. "L'indagine indica che
molti enti infrastatali europei
stanno migliorando la governance
degli investimenti
infrastrutturali", ha detto
Kaviniemi , aggiungendo che "ad
esempio, il piano infrastrutturale
di Londra per il 2050 oppure la
riqualificazione del centro urbano
di Łódź, in Polonia, con più di 100
partner pubblici e privati, sono
stati due esempi tra i più
interessanti. Il CdR e l'OCSE
possono svolgere un ruolo
fondamentale nel sostenere
l'apprendimento delle buone pratiche
in questo settore". "Agli enti
locali e regionali è riconducibile
il 55 % di tutti gli investimenti
pubblici", ha sottolineato il
presidente della commissione COTER
Raffaele Cattaneo, mettendo in
evidenza che "il CdR è pienamente
impegnato a migliorare la
pianificazione infrastrutturale a
medio termine e a intensificare la
collaborazione tra le
amministrazioni contigue. Le
soluzioni a livello nazionale e
quelle sul piano locale dovrebbero
completarsi a vicenda, altrimenti le
sovrapposizioni e gli ostacoli
burocratici rischiano di scoraggiare
gli investitori privati e di
rallentare l'esecuzione dei lavori".
1 miliardo di euro dal FEIS a
sostegno delle PMI italiane
Fondo
europeo per gli investimenti (FEI,
gruppo BEI), Cassa Depositi e
Prestiti (CDP) e SACE (gruppo CDP)
hanno firmato due accordi di
garanzia InnovFin e COSME per
fornire 1 miliardo di euro a
sostegno delle PMI italiane.
L'accordo InnovFin consentirà al
gruppo CDP di fornire nei prossimi 2
anni garanzie sui prestiti bancari a
imprese innovative, con il sostegno
di una controgaranzia fornita dal
FEI a valere sugli stanziamenti per
Orizzonte 2020, il programma quadro
dell’UE per la ricerca e
l’innovazione. Questa
operazione dovrebbe generare un
portafoglio di prestiti fino a 600
milioni di EUR a favore di oltre 300
imprese nei prossimi 2 anni.
L'accordo COSME fornirà a CDP e SACE
una controgaranzia che consentirà al
gruppo di aumentare i volumi
garantiti, sostenendo le PMI
scarsamente servite in Italia dal
punto di vista finanziario.
L'operazione dovrebbe generare un
portafoglio di prestiti fino a 400
milioni di euro per oltre 500
imprese. Questi accordi danno vita
alla prima operazione congiunta
InnovFin e COSME attuata con il
sostegno del FEIS in Italia, e
rispecchiano l’impegno del gruppo
BEI nei confronti delle richieste
degli Stati membri, della
Commissione europea e del Parlamento
europeo di avviare rapidamente
iniziative concrete nell’ambito del
FEIS, accelerando le operazioni di
prestito e di garanzia in grado di
stimolare la crescita e
l’occupazione nell’UE. Le
PMI che desiderano richiedere
finanziamenti nell’ambito dei
programmi COSME e/o InnovFin possono
contattare direttamente CDP/SACE al
seguente sito web:
http://www.sace.it/prodotti-e-servizi/famiglia-prodotti/internazionalizzazione
Croce Rossa, migranti: “quadro
efficace per la migrazione
legale e sicura verso l'Ue”
"Implementare
un quadro efficace per la migrazione
legale e sicura verso l'Ue".
Chiede un rovesciamento di 180 gradi
sulla politica migratoria la Croce
rossa internazionale all'Europa, che
invece sta puntando tutto sulla
intercettazione e sulla gestione dei
flussi irregolari, senza
preoccuparsi - come già aveva
chiesto di fare più volte anche il
segretario generale dell'Onu Ban
Ki-moon - di offrire canali legali
alternativi. In occasione
della Giornata internazionale del
migrante, tutte le società nazionali
di Croce Rossa dell'Unione europea
richiamano l'Europa e i suoi Stati
membri a concentrarsi sui fattori
che aggravano le vulnerabilità dei
migranti durante i loro viaggi e a
sviluppare misure per ridurre questi
rischi. "La nostra politica -
scrivono le organizzazioni di Croce
rossa - su come affrontare tali
vulnerabilità propone una serie di
passi concreti e di raccomandazioni
che vanno adottati con la massima
priorità". Ecco le misure proposte
dall'organizzazione umanitaria:
• Implementare un quadro
efficace per la migrazione legale e
sicura verso l'Ue; • Sviluppare
meccanismi per identificare e
affrontare le vulnerabilità
incontrate dai migranti sulle rotte
migratorie; • Rispettare e
proteggere i diritti di tutti i
migranti - a prescindere dal loro
status giuridico - in politica
interna ed estera; • Facilitare il
ricongiungimento familiare e
affrontare gli ostacoli giuridici,
pratici e/o amministrativi che
limitano o impediscono l'unità
familiare; • Impegnarsi a
contrastare il traffico di esseri
umani, sostenendo un approccio a
tutela delle possibili vittime; •
Predisporre un'operazione di ricerca
e soccorso dedicata, che copra
l'intero bacino del Mediterraneo e
supporti l'assistenza ai migranti in
difficoltà; • Sostenere il diritto
dei migranti e delle loro famiglie a
conoscere la sorte dei loro cari.
Queste linee guida si
basano sulla pubblicazione (booklet)
"Perilous Journeys - Vulnerabilities
along migratory routes to the EU"
che raccoglie testimonianze ed
esperienze dei migranti attraverso i
loro viaggi. Si basa inoltre sulle
capacità pratiche delle Società
Nazionali di Croce Rossa e Mezzaluna
Rossa di lavorare con e per tutti i
migranti su entrambe le sponde del
Mediterraneo". "I migranti sono
vittime di abusi significativi in
tutte le fasi del processo
migratorio", denuncia Denis Haveaux,
direttore dell'ufficio Croce rossa
Ue. "Comprendere la diversità e la
complessità delle vulnerabilità di
ogni migrante è fondamentale per lo
sviluppo e l'attuazione di risposte
umane, efficaci e sostenibili".
La Commissione ha aperto una
consultazione pubblica su come
impostare al meglio i partenariati
tra autorità pubbliche e attori
privati per rafforzare la capacità
di sicurezza informatica europea. Il
partenariato dovrebbe includere
un'ampia gamma di soggetti, dalle
PMI innovative alle agenzia
nazionali di sicurezza, ai
produttori di componenti e
attrezzature, agli operatori delle
infrastrutture critiche, agli
istituti di ricerca. Insieme ad
altre potenziali misure strategiche,
questa iniziativa aiuterebbe
l'industria europea della sicurezza
informatica a svilupparsi e ad
affrontare le sfide odierne.
L'iniziativa si basa sull'accordo
politico della scorsa settimana
sulle prime regole di sicurezza
informatica a livello europeo, ed è
un elemento centrale della strategia
della Commissione per il mercato
unico digitale. Una volta
stabilito, il partenariato
pubblico-privato (PPP) metterebbe a
sistema le risorse pubbliche e
quelle delle imprese per migliorare
la politica industriale dell'Europa
sulla sicurezza informatica, e
rafforzerebbe il rapporto di fiducia
tra gli Stati membri e le imprese.
Gli argomenti della consultazione,
aperta fino all'11 marzo, sono i
rischi e le minacce della sicurezza
informatica che persone e imprese
devono affrontare, le condizioni di
mercato, le potenziali priorità
tecniche per i PPP sulla ricerca e
l'innovazione e altre possibili
azioni di sostegno per l'industria.
Cittadinanza in Europa: mostra
in Calabria
E’ in corso e durerà fino al 10
gennaio 2016 la mostra documentale
«La cittadinanza in Europa
dall'antichità a oggi», promossa dal
Dipartimento Politiche Europee, è
esposta a Santa Severina, in
provincia di Crotone, presso il
Castello Normanno (Salone
dell'Incannicciata). L'iniziativa è
organizzata dal Comune di Santa
Severina e dalla Fondazione
'Calabria Roma Europa'.
Approfondisci
NOTIZIE E COMMENTI DALLE FEDERAZIONI
AICCRE-Campania: l’Europa entra
nelle scuole
Il 18 Dicembre scorso, presso il
Liceo Statale Salvatore Pizzi di
Capua, in provincia di Caserta, si è
svolto il seminario "I giovani
incontrano l'Europa", organizzato
congiuntamente da detto Istituto
scolastico e dalla Federazione
Regionale AICCRE Campania. Relatori
dell'evento sono stati Renato
Pellegrino e Ciro Guardabascio,
rispettivamente Responsabile
Progetto Cultura e Responsabile
Attività Internazionali della
Federazione Regionale AICCRE
Campania. I saluti istituzionali
sono stati portati dal Dirigente
Scolastico, Enrico Carafa e dal
Segretario Generale AICCRE Campania
Giovanni Guardabascio; l'evento è
stato moderato da Giovanna
Ricciardella - docente del Liceo
Pizzi. Alla presenza di oltre
duecento alunni, Renato Pellegrino è
intervenuto soffermandosi sulle
ragioni storico-politiche che hanno
condotto alla nascita e
all'evoluzione dell'Unione Europea e
sul ruolo svolto dall'AICCRE a
livello locale e nazionale. Ciro
Guardabascio ha invece illustrato le
principali istituzioni dell'Unione
Europea e il loro funzionamento;
detto intervento è stato tenuto in
lingua inglese con traduzione
simultanea in italiano. Entrambi i
relatori hanno suscitato vivo
interesse nella platea, testimoniato
dalle numerose domande poste loro da
alunni e docenti, grazie soprattutto
al coordinamento svolto in sala da
Gabriella Natale: il Dirigente
Scolastico, nel complimentarsi
vivamente per l'iniziativa ritenuta
altamente educativa e esortando i
giovani a coinvolgersi in misura
sempre maggiore su determinate
tematiche, ha auspicato che nel
prossimo futuro possano esserci
ulteriori occasioni di studio e di
approfondimento sulle questioni
europeiste, che costantemente
rappresentano un argomento di grande
attualità per la valorizzazione
intellettuale dei giovani. Fonte:
Aiccre-Campania
AICCRE-Puglia: “Sentirsi
europei, oggi”
La Federazione AICCRE della Puglia
promuove per l’anno scolastico
2015/2016 un concorso sul tema:
“Sentirsi europei, oggi”,
riservato agli studenti delle scuole
medie inferiori e superiori della
Puglia, Patrocinato dalla Presidenza
del Consiglio Regionale della
Puglia.
Scadenza per la consegna e l’invio
degli elaborati – tema, articolo,
disegno, scultura, Cd, filmato ecc…
– è il 30 marzo 2016.
Bando borse studio AICCREPUGLIA –
anno 2015-16
AICCRE-PUGLIA: ON-LINE numero
dicembre della Newsletter
E’ on-line e scaricabile dal nostro
sito il numero di dicembre della
Newsletter realizzata dalla
federazione pugliese dell’AICCRE. Il
2016 sarà l’anno dei congressi: da
quello del CCRE, a quello nazionale
dell’AICCRE, a quello delle
federazioni. Il numero ne analizza
contenuti e prospettive.
Scarica
Oggetto Newsletter :
Spagna, Italia contro il Califfato, Nord
Stream2
Newsletter n° 407
, 22 dicembre 2015
Passi avanti della diplomazia su Siria e
Libia, dove l'instabilità crea un terreno
sempre più fertile all'avanzata del
Califfato. Il nuovo accordo sulla Libia
spiana la strada a un intervento? E
l'Italia, oltre a quello che già fa tra
Iraq, Libano e Afghanistan, può fare di più
nei teatri mediorientali? In ambito europeo,
Roma dovrà ora affrontare il dibattito
infiammato dall'accordo su Nord Stream.
L'avallo tedesco sul gas russo ha creato un
precedente che non aiuta il progresso
dell'Unione energetica?
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recensioni di novità librarie, notizie in
tempo reale dall'agenzia AGI e il nostro
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Impegno italiano contro il Califfo.
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Adios bipartitismo - Marco Calamai
Una luna di miele giunta al termine. È quella
che ha regnato dai primi anni Ottanta del
Novecento in una Spagna stabilmente bipartitica
...
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Rotta di collisione su Nord Stream-2 - Nicolò
Sartori
Il gas russo, d'un tratto, infiamma la politica
italiana. Il governo, infatti, si è dichiarato
pronto a bloccare l'automatismo delle sanzioni
europee nei confronti di Mosca ...
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L'Italia tra Iraq e Libia - Alessandro Marrone
Nel discutere su cosa può fare militarmente
l'Italia per combattere il sedicente “stato
islamico” , Isis, sarebbe utile ricordarsi di
cosa già fa il Paese nei teatri di crisi
mediorientali ...
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A
Roma cambio di passo sulla Libia - Roberto
Aliboni
Il vertice di Roma sulla Libia ha segnalato
sviluppi importanti. Non ha chiesto all'Onu uno
sforzo di miglioramento dell'accordo proposto
dall'organizzazione e avversato da vari gruppi
...
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I
Saud aprono le urne alle donne, ma non alle
nuove generazioni - Umberto Profazio
Le prime elezioni aperte alle donne. Così
passeranno alla storia le municipali saudite
dello scorso 12 dicembre. L'elezione di
rappresentanti femminili presso i diversi
Consigli del regno, rappresenta un segnale
importante verso la progressiva emancipazione
delle donne ...
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Putin serve l'assist a Trump, Hillary fa gol -
Giampiero Gramaglia
Vladimir Putin serve un assist a Donald Trump,
ma manda in gol Hillary Clinton. Il presidente
russo ha compiuto una vera e propria incursione
nella campagna per l'elezione, l'8 novembre
2016, del nuovo presidente degli Stati Uniti ...
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Francia, lo stato di emergenza e lo stato di
diritto - Benedetto Conforti
Tre mesi di stato di emergenza per evitare il
ripetersi di altri attacchi. È questo quanto ha
dichiarato, dopo gli attacchi del 13 novembre,
il presidente della Repubblica francese ...
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COP21, la risposta dei colossi italiani -
Lorenzo Colantoni
'Oggi celebriamo, domani dovremo agire' questo
il commento con il quale il commissario europeo
per l'azione per il clima e l'energia, Miguel
Arias Cañete, ha chiuso la Conferenza sul Clima
di Parigi, COP21...
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Newsletter n.12 dell'Agenzia
Nazionale per i Giovani
22 dicembre 2015.
L'Agenzia
Nazionale
per
i
Giovani
auguri
a
tutti
Buon
Natale
e
Felice
2016!
Ricordiamo
che
gli
uffici
resteranno
aperti
durante
il
periodo
festivo
(dal
lunedì
al
venerdì),
seppur
con
personale
ridotto.
Prendi
ispirazione
dai
nostri
Sic,
potresti
diventarlo
anche
tu!
C’è
la
storia
di
Giuliana
che
ha
ideato
la
piattaforma
BootStrap
per
educare
i
giovani
all’imprenditorialità.
Prendi
spunto
dal
suo
progetto
per
mettere
in
moto
le
tue
idee!
La
Commissione
Europea
ha
adottato
una
comunicazione
sul
contributo
dei
Fondi
strutturali
e di
investimento
europei
(fondi
SIE)
alla
strategia
di
crescita
dell'UE,
al
piano
di
investimenti
e
alle
priorità
della
Commissione
nel
corso
del
decennio.
Si è
svolta
a
Roma,
presso
la
sede
dell’Agenzia,
il
18
dicembre,
la
giornata
sulla
Trasparenza
dedicata
ai
risultati
e
alla
performance
del
2014
con
un
cenno
sulle
attività
e
performance
dell’anno
in
corso.
L’Ang
annuncia
una
novità
importante
in
riferimento
all’azione
Chiave
2,
Partenariati
strategici:
dal
2016
i
progetti
saranno
suddivisi
in
Partenariati
per
l’Innovazione
ed
in
Partenariati
per
lo
scambio
di
buone
pratiche,
per
i
quali
la
Commissione
Europea
ha
demandato
alle
Agenzie
Nazionali
la
decisione
in
merito
alle
scadenze
per
la
presentazione
delle
proposte
progettuali
e
alla
ripartizione
dei
fondi
allocati.
L’Agenzia
Nazionale
per
i
Giovani
sarà
presto
on
line
con
un
restyling
del
sito,
per
migliorare
la
comunicazione
con
l’utente
e
renderla
sempre
più
accessibile,
trasparente,
comprensibile.
Insieme
ai
tanti
canali
social,
da
Twitter
a
Facebook,
da
Youtube
ad
Issuu,
il
sito
è il
punto
di
riferimento
per
conoscere
l’ANG
e le
attività
che
realizza,
costantemente
aggiornato
e
user-friendly.
L’esigenza
nasce
anche
al
fine
di
ottemperare
alle
richieste
della
Commissione
di
avere
tutte
le
informazioni
riguardanti
il
Programma
Erasmus+
su
un
unico
sito,
www.erasmusplus.it
195
paesi
hanno
adottato
un
nuovo
accordo
globale
sul
clima,
giuridicamente
vincolante.
Un
fondamentale
atto
su
un
tema
di
particolare
interesse
per
il
mondo
intero,
soprattutto
per
le
nuove
generazioni,
affinché
crescano
nella
consapevolezza
dell’importanza
del
rispetto
dell’ambiente.
Ti sei perso le ultime news, articoli o approfondimenti sull’Agenzia e le sue attività? Vuoi saperne di più per capire in che modo Ang sostiene il percorso dei giovani? Consulta anche la rassegna stampa #Ang per essere sempre aggiornato e restare sempre connesso!
Matteo Renzi alza i toni e
attacca duramente da
Bruxelles "l'Europa a guida
tedesca".
Affonda sull'unione
bancaria, ancora
deficitaria, sulla discussa
(e discutibile) applicazione
delle sanzioni alla Russia e
sulla fallimentare politica
migratoria europea. A metà
tra politica interna e
politica europea, tra
dichiarazioni pubbliche e
scontri dialettici nelle
segrete stanze del Consiglio
Europeo, il premier italiano
gioca di sponda con le
richieste inglesi di …
Nelle ultime settimane, con
il decreto salva-banche e la
successiva perdita dei
risparmi da parte di
azionisti e obbligazionisti
subordinati delle quattro
banche italiane in fase di
ristrutturazione (Banca
Marche, Banca Etruria, Cassa
Ferrara e CariChieti), lo
spauracchio del bail-in è
entrato a capofitto nel
dibattito pubblico italiano.
Gli istituti di credito in
questione sono stati
riorganizzati conferendo gli
attivi …
Le elezioni regionali
francesi si sono concluse
con una dura sconfitta per
il Front National (FN) di
Marine Le Pen. I
nazionalisti francesi,
protagonisti di uno storico
exploit al primo turno, non
sono infatti riusciti ad
aggiudicarsi nemmeno una
regione, confermando le
difficoltà nei ballottaggi
e, più in generale, la
scarsa propensione
dell’elettorato ad affidare
il governo al FN. Il …
Europae ha incontrato
Mercedes Bresso, nominata
relatrice per il Parlamento
Europeo per la Strategia
Macroregionale Alpina, che
si sofferma sui temi
dell'attualità politica,
come le recenti elezioni in
Francia, e il ruolo delle
macroregioni per la crescita
europea. Onorevole,
cominciamo da un fatto di
stretta attualità che chiama
in causa tutta l'Europa.
Cosa pensa del trionfo del
Front National al …
La Grecia ha deciso di
chiedere aiuto all'Unione
Europea in materia di
emergenza profughi. Dopo le
accuse dei governi degli
Stati membri rivolte alle
autorità elleniche di non
saper gestire la frontiera
esterna e di aver fatto
precipitare la situazione
nelle regioni balcaniche, il
governo di Alexis Tsipras ha
deciso di accettare le
proposte dei leader europei
in merito al …
L'Unione Europea non sembra
poter raggiungere un accordo
soddisfacente sugli OGM.
Cittadini, agricoltori,
governo nazionali e
istituzioni europee sono
costantemente divisi, anche
al loro interno. La
bocciatura della proposta
sugli OGM Il 28 ottobre
scorso l'ennesima prova di
questo stallo. Il Parlamento
Europeo riunito in plenaria
ha infatti votato con 579
voti favorevoli, 106 voti
contrari e 5 astensioni una
…
Il centro focale dei guai
dell'Occidente, la fonte di
un’interpretazione distorta
della religione islamica, il
regno che immeritatamente
custodisce i luoghi sacri in
cui operò Maometto, l’occhio
del ciclone del caos
mediorientale: questa è
l’Arabia Saudita agli occhi
di molti occidentali e di
altrettanti musulmani
appartenenti alla
confessione sciita. In
questi mesi, in cui Riyadh è
stata al centro
dell’attenzione …
La Conferenza delle Parti
(COP21) riunita a Parigi ha
trovato un’intesa che da più
parti è stata definita
“storica”. L’Accordo di
Parigi segna, almeno nelle
intenzioni, un passo in
avanti significativo nella
lotta al cambiamento
climatico, fissando nuovi
obiettivi molto ambiziosi
per la riduzione delle
emissioni di gas serra
nell’atmosfera, ritenute
dalla comunità scientifica
come la principale causa del
surriscaldamento …
Christine Lagarde, direttore
del Fondo Monetario
Internazionale, ha
annunciato il 30 Novembre
2015 che il Renmimbi, la
valuta cinese, sarà incluso
nel paniere delle valute di
tale istituzione. Lo Yuan,
dunque, entrerebbe nel
paniere usato per
determinare il valore dei
Diritti Speciali di
Prelievo, valuta e unità di
conto del Fondo, misura per
le valute degli altri
partecipanti nelle
transazioni …
Newsletter dell'AICCRE -
Associazione italiana per Consiglio dei
Comuni e delle Regioni d'Europa - N. 82
Dicembre 2015
Registrazione del Tribunale di Roma n. 255
del 21 Luglio 2009 - Testata iscritta al n.
1041 del Registro degli Operatori della
Comunicazione (Roc)
Cooperazione transfrontaliera:
adottato programma per Italia,
l'Albania e il Montenegro…
La Commissione europea ha
recentemente adottato il nuovo
programma di cooperazione
transfrontaliera per l'Italia, il
Montenegro e l'Albania, del
valore di quasi 93 milioni di EUR,
di cui quasi 79 provenienti dal
Fondo europeo di sviluppo regionale
e dallo strumento di assistenza
preadesione (IPA). In linea
con la strategia dell'UE per la
regione adriatica e ionica, recita
il comunicato della Commissione, “il
programma si concentra su cinque
priorità: 1) rafforzamento della
cooperazione transfrontaliera e
della competitività delle PMI: sarà
fornito sostegno alle piccole
imprese locali per contribuire alla
loro internazionalizzazione e
sviluppare mercati transfrontalieri;
2) gestione intelligente del
patrimonio naturale e culturale
della regione frontaliera:
nell'ambito di questa priorità, il
programma investirà nello sviluppo
di attività turistiche rispettose
dell'ambiente e in nuovi prodotti e
servizi culturali; 3) protezione
dell'ambiente, gestione dei rischi e
strategia per la riduzione delle
emissioni di carbonio: gli
investimenti dell'UE sosterranno un
approccio strategico e
transfrontaliero in materia di
paesaggi acquatici, pratiche e
strumenti innovativi per ridurre le
emissioni di carbonio e migliore
efficienza energetica negli edifici
pubblici; 4) miglioramento della
connettività transfrontaliera e
promozione di sistemi di trasporto
sostenibili; 5) assistenza tecnica
per garantire la corretta ed
efficace attuazione del programma.
Ricordiamo che lo strumento di
assistenza preadesione (IPA)
fornisce assistenza finanziaria e
tecnica per sostenere le riforme nei
paesi in fase di adesione, con una
dotazione di 11,7 miliardi di EUR
per il periodo 2014-2020, di cui
oltre 484 milioni investiti in
programmi di cooperazione
transfrontaliera. La direzione
generale della Politica regionale e
urbana (DG REGIO) gestisce
attualmente 10 programmi di
cooperazione transfrontaliera, che
riuniscono un Stato membro con uno o
più paesi candidati e potenziali
candidati.
…e quello tra Italia e Slovenia
La
Commissione europea ha adottato
recentemente il nuovo programma
Interreg tra Italia e Slovenia, del
valore di 91,6 milioni di
EUR, di cui quasi 79 provenienti dal
Fondo europeo di sviluppo regionale.
In linea con gli obiettivi della
strategia Europa 2020, il programma
aiuterà la regione frontaliera a
incrementare la collaborazione tra
il settore pubblico e quello privato
e a investire in un sistema di
trasporto intelligente. Poiché
l'area interessata dal programma fa
parte tanto della regione alpina
quanto della regione
adriatico-ionica, gli obiettivi del
programma concordano con gli
obiettivi macroregionali della
strategia dell'UE per la regione
alpina (EUSALP) e della strategia
dell'UE per la regione
adriatico-ionica (EUSAIR). Il
programma sarà incentrato sulle
seguenti quattro priorità: sostegno
per un'economia innovativa;
collaborazione per strategie di
riduzione delle emissioni di CO2;
protezione e promozione delle
risorse naturali e culturali;
miglioramento dello sviluppo di
capacità amministrative e della
governance transfrontaliera.
Approfondisci
COP21 di Parigi: soddisfazione
del Parlamento europeo…
L'accordo mondiale pionieristico sui
cambiamenti climatici raggiunto a
Parigi durante il fine settimana
potrebbe rappresentare "un
punto di svolta per il futuro del
nostro pianeta", ha
dichiarato recentemente il
Presidente del Parlamento Martin
Schulz in apertura di sessione. Ha
quindi salutato l'accordo,
definendolo "globale,
innovativo e di tendenza",
ma ha anche sottolineato che ora
deve essere attuato. L'accordo è
globale, perché per la prima volta
tutti gli Stati del mondo si sono
impegnati a partecipare alla lotta
contro il cambiamento climatico.
Innovativo, perché tutti hanno
riconosciuto la necessità di
mantenere il riscaldamento globale
ben al di sotto dei 2 °C, o
addirittura limitarlo a 1,5 °C. E
ambizioso, perché mira a garantire
che il nostro pianeta non abbia un
"impatto sul clima" nella seconda
metà del secolo, vale a dire che non
emetta più gas serra di quelli che
la Terrà possa sopportare.
Quest'accordo comporterà cambiamenti
radicali sul modo in cui produciamo
e consumiamo energia, anche
valutando in modo onesto i progressi
raggiunti ogni cinque anni. L'UE
deve rispettare i propri obblighi in
materia climatica, sia internamente
sia esternamente, ha concluso.
… e critiche dal Movimento
federalista europeo
Chi
più e chi meno, tutti alla fine
hanno salutato l’accordo sul clima
di Parigi come un passo avanti. Ma
verso dove? Critico il Movimento
Federalista Europeo (MFE) sulle
conclusione del COP21 di Parigi. La
COP21, si legge nel comunicato del
MFE, “non ha chiarito come e con
quali istituzioni rendere possibile:
i) l’avvio di una cooperazione
globale tra paesi sviluppati e meno
sviluppati; ii) la ripartizione dei
costi della decarbonizzazione delle
economie; iii) l'introduzione e lo
sfruttamentlo della carbon tax; iv)
il funzionamento virtuoso del
mercato delle emissioni di gas ad
effetto serra”. Gli europei,
continua il comunicato, “avevano ed
hanno una responsabilità storica e
politica nell’indicare con quali
istituzioni è necessario e possibile
perseguire queste politiche. Ma oggi
l’Unione europea non può incidere
sugli equilibri mondiali nel campo
della promozione della sicurezza in
generale e di quella ecologica in
particolare. Essa, come tutte le
confederazioni, non ha, e non può
avere, i poteri necessari per
promuovere al suo interno e nei
confronti dei principali
interlocutori internazionali le
politiche fiscali, gli accordi
commerciali e industriali, gli
interventi militari che sono,
nell’epoca della globalizzazione e
nell’ambito della stessa
cooperazione nel quadro dell’ONU,
una prerogativa dell’azione di Stati
di dimensioni continentali”. E’ del
resto sotto gli occhi di tutti,
sottolinea il MFE, “la
divisione degli europei nel campo
della politica energetica e della
politica estera, campi cruciali per
la definizione di una strategia che
permetta affrontare il rischio
climatico. La creazione di una vera
Federazione europea è il nodo
cruciale da sciogliere per rendere
possibile sia l’instaurazione di un
governo democratico su scala
continentale, sia per promuovere
un’evoluzione positiva ed in senso
cooperativo del governo delle sfide
globali”. Un nodo che oggi
può e deve essere sciolto,
“consolidando in una unione federale
l’unione monetaria, realizzando
entro questa legislatura europea,
l’unione bancaria, quella fiscale,
quella economica e quella politica.
E’ su questo terreno specifico che
gli europei devono mostrare che è
possibile storicamente e
politicamente realizzare il salto
istituzionale necessario per
trasferire a livello sovranazionale
la sovranità degli Stati in campo
fiscale e nel governo dell’economia,
cioè nei due campi strategici per
affrontare a livello internazionale
le sfide ambientali e climatiche nel
mondo”. È in questo modo, conclude
il MFE, “che la battaglia per fare
l’Europa si deve e può saldare con
quella per vincere la sfida del
rischio climatico e, più in
generale, per realizzare l'unità del
genere umano”.
CdR: riforme e strategie di
crescita imposte rischiano di
mancare l'obiettivo
Gli enti locali europei sono
decisi ad eliminare gli ostacoli
agli investimenti, ad introdurre
riforme strutturali e ad attuare
politiche di bilancio responsabili.
Questo è il messaggio principale che
i leader locali e regionali hanno
formulato recentemente, nel corso
della riunione della commissione
Politica economica (ECON) del
Comitato delle regioni e dei poteri
locali (CdR), alla presenza del
Commissario europeo Pierre Moscovici
e del Presidente della commissione
Problemi economici e monetari (ECON)
del Parlamento europeo Roberto
Gualtieri. Si ritiene che, dal 2008
a oggi, l'economia europea sia stata
privata di investimenti pubblici e
privati pari a circa 300 miliardi di
euro come conseguenza della crisi
finanziaria. Le principali priorità
dell' Analisi annuale della crescita
2016 sono volte a superare questa
carenza di investimenti conseguente
alla crisi e a rafforzare le riforme
strutturali e la responsabilità di
bilancio. I membri del CdR
hanno ribadito la necessità di
adottare un codice di condotta che
garantisca il coinvolgimento
strutturato degli enti locali e
regionali nel semestre europeo, il
ciclo annuale di orientamento e
sorveglianza delle politiche
economiche nell’UE. Il CdR
formulerà una proposta al riguardo
nel 2016. Il presidente della
commissione ECON del Parlamento
Roberto Gualtieri si è detto pronto
ad appoggiare il rafforzamento della
dimensione territoriale del semestre
europeo. "Il codice di condotta
proposto può contribuire a
promuovere il principio del
partenariato, e un nuovo accordo di
cooperazione tra il CdR e il
Parlamento europeo dovrebbe
consentirci di capire meglio le
modalità per attuare politiche di
importanza cruciale come il Piano
Juncker", ha dichiarato. "In questo
caso andrebbero incoraggiate e
sostenute le piattaforme di
investimento regionali per
consentire a progetti innovativi di
prendere forma nelle nostre
regioni." Nella risoluzione, i
rappresentanti degli enti locali
auspicano inoltre che la Commissione
europea permetta agli enti locali e
regionali di accedere all'assistenza
tecnica fornita dal programma di
sostegno alle riforme strutturali ,
favorisca un miglioramento della
capacità amministrativa a tutti i
livelli di governo e conduca un
dibattito a livello UE su come il
decentramento fiscale potrebbe
migliorare la qualità della spesa
pubblica.
Crescita ed occupazione: 637
miliardi di euro di investimenti
totali
Per
il periodo di programmazione
2014-2020, sono stati stanziati 454
miliardi di EUR in Fondi strutturali
e d'investimento europei (fondi SIE)
con l'intento di dare impulso alla
crescita e all'occupazione. Lo rende
noto un comunicato stampa della
Commissione europea . Aggiungendo a
questa cifra il cofinanziamento
nazionale, che secondo le stime
dovrebbe raggiungere i 183 miliardi
di EUR, l'investimento totale non
sarà inferiore a 637 miliardi di
EUR. Grazie a questo
bilancio, i fondi SIE rappresentano
i principali strumenti di
investimento dell'UE. I fondi SIE
vengono impiegati per stimolare
occupazione, crescita e investimenti
in tutta Europa, concentrandosi
sulle aree meno sviluppate e sui
settori che presentano un potenziale
di crescita. Nel corso dei
prossimi otto anni i fondi SIE
produrranno una massa critica di
investimenti in una serie di aree
chiave e, con ogni probabilità,
avranno un impatto positivo sulla
creazione di posti di lavoro e sulla
crescita economica dell'UE.
Approfondisci
Cooperazione transfrontaliera,
agricoltura, sviluppo
territoriale: i pareri del CdR
La Gazzetta ufficiale comunitaria ha
pubblicato alcuni pareri del
Comitato delle regioni e dei poteri
locali relativi alla 114a sessione
plenaria (12, 13 e 14 ottobre 2015).
Tra i temi trattati: Iniziativa dei
cittadini europei; rafforzare la
cooperazione transfrontaliera:
necessità di un migliore quadro
normativo; la semplificazione della
politica agricola comune (PAC); Il
futuro dell'acquacoltura europea;
Mercato unico digitale; strumenti
finanziari a sostegno dello sviluppo
territoriale; Agenda dell’UE
«Legiferare meglio»; il progetto di
bilancio dell’Unione europea per
l’esercizio 2016; verso un accordo
globale sul clima a Parigi;
Pacchetto «Unione dell’energia».
Scarica la Gazzetta.
Come comunicare l’Europa: corso
(gratuito) per giornalisti
L'esigenza
di una comunicazione efficace da
parte della Commissione europea e
dell'Ordine dei giornalisti , ha
dato il via ad una proficua
collaborazione, dalla quale è nata,
tra le altre iniziative, questo
primo corso: "L'Unione europea:
istruzioni per l'uso". “Perché se
parlare di Europa è sempre più
indispensabile, non sempre è facile
decodificare la complessità degli
argomenti, spesso anche per una
scarsa dimestichezza con la
struttura complessiva dell'Unione”,
sottolinea il comunicato della
Commissione. L’obiettivo del
corso è quello di dare ai
giornalisti una formazione
essenziale in materia, aggiornare le
conoscenze, metterli in guardia da
pericolose semplificazioni e offrire
strumenti tecnico-operativi utili
nel lavoro quotidiano.
L’offerta didattica è composta da
quattro moduli di lezioni online,
realizzati su piattaforma
e-learning, in collaborazione con il
Centro di Documentazione
Giornalistica. I moduli sono seguiti
da test di autovalutazione. I temi
tratti nel primo corso, lanciato
oggi, sono: 1. L'evoluzione delle
competenze dell'Unione europea; 2.
Le istituzioni dell'Unione europea;
3. Il bilancio e i fondi dell'Unione
europea; 4. Gli strumenti e le fonti
di informazione sull'Unione europea.
Un attestato finale certificherà la
frequenza ed il superamento del
corso. Il corso può essere raggiunto
attraverso gli indirizzi:
http://www.formazionegiornalisti.it
o
http://ue.formazionegiornalisti.it/
, è gratuito e dà diritto a 10
crediti formativi
Minorenni: nuove norme per la
protezione dei dati online
L'Unione europea ha definito nuove
norme per la protezione dei dati
online e per l'imposizione di un
limite maggiore di età (sotto i 16
anni rispetto ai 13 di prima), sotto
il quale gli adolescenti potranno
iscriversi ai social network solo
con il consenso dei genitori. Le
nuove regole dovranno essere
confermate dal Parlamento europeo e
dalle assemblee degli Stati membri
per diventare effettive, con
votazioni attese per l'inizio della
prossima settimana. Secondo
le regole messe a punto dell'Unione,
le compagnie tecnologiche dovranno
avere il consenso "esplicito" degli
utenti prima di usare i loro dati e
dovranno nominare un funzionario
predisposto alla gestione delle
questioni riguardanti la privacy.
Il primo punto era quello che finora
ha incontrato l'opposizione delle
compagnie tecnologiche, le quali
sostenevano che ottenere il consenso
di tutti gli utenti è quasi
impossibile vista l'enorme mole di
dati da gestire. Le norme fissate
dall'Ue autorizzano le autorità
nazionali dell'Ue a infliggere multe
fino al 4% del fatturato delle
aziende che violano le regole. Le
nuove norme sanciscono anche il
cosiddetto 'diritto all'oblio', che
permetterà ai cittadini europei di
chiedere e ottenere la rimozione dal
web di informazioni obsolete che li
riguardano. Le norme stabilite
dall'Ue includono anche una legge
per la protezione dei dati personali
condivisi dalle varie forze
dell'ordine. Fonte Reuters
Parlamento europeo in campo per
sicurezza dei giocattoli
I Vicepresidenti del Parlamento
europeo Antonio Tajani e David
Sassoli, e il Colonnello Davide
Cardia, Capo Ufficio Operazioni
Comando Provinciale Roma della
Guardia di Finanza, presenteranno i
dati relativi al 2015 riguardanti il
fenomeno della contraffazione dei
giocattoli nel nostro Paese oggi 18
dicembre alle ore 15,00 a Roma,
presso il negozio Little Big Town.
Nel periodo di Natale vengono
acquistati oltre il 60% di tutti i
giocattoli dell'anno. I giocattoli
venduti nell'Unione europea devono
rispondere a requisiti di sicurezza
e sistemi di controllo più rigorosi
al mondo grazie alla direttiva
europea sulla sicurezza dei
giocattoli. L'Unione europea ha
approvato delle regole sulla
sicurezza dei giocattoli per
garantire che i bambini continuino a
beneficiare di un livello di
protezione tra i più alti al mondo.
La legislazione europea regola la
sicurezza dei giocattoli e gli
standard di armonizzazione, fornendo
anche il supporto documentale
necessario ad aiutare produttori,
distributori e importatori ad
applicare tali regole. Lo
scopo è avere la certezza che tutti
i giocattoli circolanti in Europa
siano sicuri, rispettino la
legislazione UE e possano essere
commercializzati liberamente
all'interno dell'Unione. A cosa
devono dunque prestare attenzione i
genitori prima di mettere nelle mani
dei propri bambini un giocattolo?
Questo e altri quesiti sono al
centro della Campagna lanciata dalla
Commissione europea per meglio
informare su come acquistare e
utilizzare i giocattoli nel modo più
sicuro.
Approfondisci
Mercato energia: relazione della
Corte dei Conti
La Corte dei conti europea informa
che è stata pubblicata la relazione
speciale n. 16/2015 «Migliorare la
sicurezza dell’approvvigionamento
energetico mediante lo sviluppo del
mercato interno dell’energia:
occorre un impegno maggiore». La
relazione è disponibile, per essere
consultata o scaricata, sul sito
Internet della Corte dei conti
europea:
http://eca.europa.eu. La
relazione può anche essere ottenuta
in versione cartacea, gratuitamente,
facendone richiesta al seguente
indirizzo: Cour des comptes
européenne, Publications (PUB), 12,
rue Alcide De Gasperi, 1615
Luxembourg, Tel. +352 4398-1,
E-mail:
eca-info@eca.europa.eu. Oppure
compilando un buono d’ordine
elettronico su EU-Bookshop.
Cooperazione transfrontaliera,
agricoltura, sviluppo
territoriale: i pareri del CdR
La Gazzetta ufficiale comunitaria ha
pubblicato alcuni pareri del
Comitato delle regioni e dei poteri
locali relativi alla 114a sessione
plenaria (12, 13 e 14 ottobre 2015).
Tra i temi trattati: Iniziativa dei
cittadini europei; rafforzare la
cooperazione transfrontaliera:
necessità di un migliore quadro
normativo; la semplificazione della
politica agricola comune (PAC); Il
futuro dell'acquacoltura europea;
Mercato unico digitale; strumenti
finanziari a sostegno dello sviluppo
territoriale; Agenda dell’UE
«Legiferare meglio»; il progetto di
bilancio dell’Unione europea per
l’esercizio 2016; verso un accordo
globale sul clima a Parigi;
Pacchetto «Unione dell’energia».
Scarica la Gazzetta.
NOTIZIE E COMMENTI DALLE FEDERAZIONI
AICCRE-Campania: Comitato
Esecutivo della Federazione
Regionale AICCRE Campania
Sabato 19 dicembre 2015, si riunirà
a Salerno – presso il Grand Hotel
Salerno – il Comitato Esecutivo
della Federazione Regionale AICCRE
Campania. Sarà presente ai lavori
anche il Presidente dell'AICCRE
Nazionale, Michele Picciano
AICCRE-Puglia: “Sentirsi
europei, oggi”
La Federazione AICCRE della Puglia
promuove per l’anno scolastico
2015/2016 un concorso sul tema:
“Sentirsi europei, oggi”,
riservato agli studenti delle scuole
medie inferiori e superiori della
Puglia, Patrocinato dalla Presidenza
del Consiglio Regionale della
Puglia.
Scadenza per la consegna e l’invio
degli elaborati – tema, articolo,
disegno, scultura, Cd, filmato ecc…
– è il 30 marzo 2016.
Bando borse studio AICCREPUGLIA –
anno 2015-16
AICCRE-PUGLIA: ON-LINE numero
dicembre della Newsletter
E’ on-line e scaricabile dal nostro
sito il numero di dicembre della
Newsletter realizzata dalla
federazione pugliese dell’AICCRE. Il
2016 sarà l’anno dei congressi: da
quello del CCRE, a quello nazionale
dell’AICCRE, a quello delle
federazioni. Il numero ne analizza
contenuti e prospettive.
Scarica
La Commissione
europea adotta oggi
un'importante serie
di misure per
gestire le frontiere
esterne dell'UE e
proteggere lo spazio
Schengen senza
frontiere interne.
Le proposte odierne
contribuiranno a
gestire più
efficacemente la
migrazione, a
rafforzare la
sicurezza interna
dell'Unione europea
e a salvaguardare il
principio della
libera circolazione
delle persone.
L'Unione
europea ha
avuto un
ruolo
centrale nel
negoziato
che ha
permesso di
raggiungere
lo storico
accordo di
Parigi: 195
paesi hanno
adottato un
nuovo
accordo
globale sul
clima,
giuridicamente
vincolante.
La
Commissione
europea ha
adottato
oggi il
bilancio per
gli aiuti
umanitari
2016. Con
una
dotazione
iniziale di
1,1 miliardi
di euro è il
più alto mai
adottato per
il soccorso
d'urgenza
nei disastri
naturali e
causati
dall'uomo.
Gli
uffici di
Roma e
Milano della
Rappresentanza
in Italia
della
Commissione
europea
augurano a
tutti buone
feste e vi
danno
appuntamento
con gli
eventi e la
newsletter
al 10
gennaio.
-
Newsletter dell'AICCRE -
Associazione italiana per Consiglio dei
Comuni e delle Regioni d'Europa - N. 81
Dicembre 2015
Registrazione del Tribunale di Roma n.
255 del 21 Luglio 2009 - Testata
iscritta al n. 1041 del Registro degli
Operatori della Comunicazione (Roc)
Accordo di Parigi, CCRE `un
significativo passo in
avanti, ma ora
collaborazione”
L'accordo
finale raggiunto nel clima di
Parigi, il 12 dicembre, fa
esplicito riferimento al ruolo
delle città e delle regioni per
affrontare i cambiamenti
climatici e questo è un passo
positivo per raggiungere
l'obiettivo di riduzione del 40%
delle emissioni entro il 2030.
"I governi locali sono in prima
linea per prendere misure per
ridurre i cambiamenti climatici
e mitigare il suo impatto
potenzialmente catastrofico
sulle comunità locali in tutto
il mondo", ha detto il portavoce
CCRE su clima ed energia e
Cambridge assessore, Sian Reid.
"Perciò il loro impegno
nel fornire l'affare COP21 è
essenziale." Cllr Reid ha così
continuato: "La strada era lunga
e difficile. Ma il vertice sul
clima a Parigi ha dimostrato che
i politici locali si sono
impegnati a ottenere risultati,
come dimostrato da centinaia di
sindaci di tutto il mondo che
hanno firmato la dichiarazione
di Parigi. Abbiamo dimostrato
che siamo di vitale importanza
per il successo a livello
internazionale e nazionale.
Chiediamo all’Unione
europea ed ai governi nazionali
di collaborare con le
amministrazioni locali per
fornire loro risorse e
strumenti" .
Patto dei sindaci, CdR:
unire forze per lottare
contro i cambiamenti
climatici
Il
Presidente del Comitato delle
regioni e dei poteri locali
(CdR) , Markku Markkula, e il
vicepresidente della Commissione
europea, Maroš Šefčovič, hanno
recentemente dichiarato che
le città e le regioni sono
partner fondamentali per
contenere l'aumento della
temperatura del pianeta al di
sotto dei 2ºC. Hanno
quindi esortato i governi locali
e regionali di tutto il mondo a
unire le forze aderendo
al Patto dei sindaci , che
impegna i firmatari a ridurre,
entro il 2030, le emissioni di
carbonio di almeno il 40 %
rispetto ai livelli del 1990.
Lanciato nel 2008, il Patto
impegna i governi locali e
regionali che vi aderiscono a
raggiungere e superare gli
obiettivi climatici ed
energetici dell'UE. Da allora il
Patto è stato firmato da più di
6 500 città e regioni, che
rappresentano oltre 200 milioni
di cittadini disposti a ridurre
di oltre il 20 % le loro
emissioni di carbonio entro il
2020. Sfruttando l'attuale
slancio politico, il Patto si è
recentemente fuso con
l'iniziativa Mayors Adapt ("I
sindaci si adattano") - che
aiuta le città e le regioni a
integrare le misure di
mitigazione e adattamento - e ha
fissato un nuovo obiettivo di
riduzione delle emissioni di
carbonio del 40 % entro il 2030.
Il vicepresidente della
Commissione europea,
Maroš Šefčovič , ha
dichiarato: "Sulla base dei
numerosi incontri avuti con i
leader locali, sono
profondamente convinto che le
città e le regioni dovrebbero
essere in prima fila nell'azione
per il clima. Il Patto dei
sindaci ha finora dimostrato di
essere molto efficace, e
dobbiamo far tesoro di questo
successo. Siamo
pertanto impegnati a rafforzare
tale rete e a trasformarla in un
vero e proprio movimento
globale, fondato su una visione
a lungo termine condivisa da
tutti i partecipanti. Viva il
Patto dei sindaci globale".
Queste osservazioni sono state
formulate in occasione di un
importante evento organizzato
dal Patto solo pochi giorni
prima della fine della COP 21,
nel cui ambito è probabile che i
negoziatori si orientino verso
soluzioni alternative, come
porre l'accento sull'azione
locale per il clima. I governi
locali e regionali, compresi i
membri del CdR , hanno chiesto
con forza di essere inclusi
nella nuova governance globale
del clima per collaborare con
l'UNFCCC e gli Stati.
Programmi di sviluppo
rurale: tutto pronto per
partire
La recente adozione del
programma di sviluppo rurale
(PSR) della Grecia
conclude il processo di adozione
dei 118 programmi per il periodo
2014-2020. Con 99,6 miliardi di
euro prelevati dal Fondo europeo
agricolo per lo sviluppo rurale
(FEASR), più altri 60,6 miliardi
di euro cofinanziati dai fondi
pubblici nazionali o regionali o
da investimenti privati, i
programmi aiuteranno le zone e
le comunità rurali europee a far
fronte alle attuali sfide sul
piano economico, ambientale e
sociale e a trarre vantaggio
dalle opportunità che si
presentano. Il 52% del
territorio dell'UE è occupato da
regioni prevalentemente agricole
nelle quali vive una popolazione
di 112,1 milioni di persone;
sono regioni profondamente
diverse tra loro, diversa è
quindi l'origine delle loro
sfide. La Commissione offre
pertanto agli Stati membri
maggiore flessibilità affinché
il sostegno possa adattarsi
meglio alle specificità di ogni
regione o paese e si traduca in
una maggiore sussidiarietà. Gli
Stati membri possono in tal modo
costituire programmi nazionali o
regionali propri, che ne
riflettano le peculiarità,
basandosi su almeno quattro
delle sei priorità comuni:
conoscenza e innovazione,
competitività, migliore
organizzazione della filiera
alimentare, tutela degli
ecosistemi, efficienza delle
risorse e inclusione sociale.
Queste priorità riflettono anche
l'entità dei benefici che i
fondi dello sviluppo rurale
recano alla società in generale,
non solo alle aziende e alle
altre comunità agricole. Tra le
più frequenti priorità nei
programmi di sviluppo rurale a
livello nazionale e regionale
figura l'azione per il clima.
L'interconnessione tra le zone
rurali e il miglioramento delle
infrastrutture sono prerequisiti
importanti della competitività:
in Italia, il programma di
sviluppo rurale della Calabria
contribuirà all'integrazione
sociale e allo sviluppo
economico nelle zone rurali
grazie al miglioramento delle
infrastrutture a banda larga.
Approfondisci
Ottimizzare il contributo
dei Fondi strutturali e di
investimento europei alle
priorità della Commissione
La Commissione europea ha
recentemente adottato una
comunicazione sul contributo dei
Fondi strutturali e di
investimento europei (fondi SIE)
alla strategia di crescita
dell'UE, al piano di
investimenti e alle priorità
della Commissione nel corso del
decennio. La relazione comprende
anche i risultati dei negoziati
con gli Stati membri sugli
accordi di partenariato, sui
programmi e sulle principali
sfide per paese. Per
esempio, nel periodo 2014-2020 i
fondi investiranno 121 miliardi
di EUR in ricerca e innovazione,
tecnologie dell'informazione e
della comunicazione (TIC) e
sostegno alle piccole imprese in
tutta Europa. I fondi
sosterranno direttamente due
milioni di imprese per
accrescerne la competitività e
aumentarne la capacità di
ricerca e innovazione. Quasi 15
milioni di famiglie avranno
accesso alla banda larga ad alta
velocità grazie al
Fondo europeo di sviluppo
regionale, mentre con il
sostegno del Fondo europeo
agricolo per lo sviluppo rurale
quasi 20 milioni di persone
nelle zone rurali disporranno di
nuovi o migliori servizi e
infrastrutture TIC. Riformati
per il periodo 2014-2020, i
fondi SIE pongono un chiaro
accento su quattro principali
settori generatori di crescita:
la ricerca e l'innovazione, le
tecnologie digitali, il sostegno
all'economia a basse emissioni
di carbonio e alle piccole
imprese. Gli investimenti dei
fondi SIE, orientati ai
risultati e in linea con il
semestre europeo e le
raccomandazioni specifiche per
paese, consentiranno di creare
le giuste condizioni perché
progetti di qualità prosperino,
le imprese crescano e la vita
quotidiana della gente migliori,
tutti elementi che
contribuiranno alla ripresa in
Europa.
Carta sociale europea: nuovo
sito web
Il
nuovo sito web del Consiglio
d’Europa dedicato alla Carta
sociale europea è accessibile al
seguente indirizzo:
http://www.coe.int/web/turin-european-social-charter/home.
Il lancio online del sito in
occasione della Giornata
internazionale del 10 dicembre
2015 dedicata ai diritti umani,
si legge nel comunicato stampa
del Consiglio, “intende ribadire
i principi di universalità,
indivisibilità e interdipendenza
di questi diritti e illustrare
l’impegno del Consiglio d’Europa
per l’affermazione dei diritti
sociali ed economici su scala
europea
Premio Sacharov 2015 - A
Roma il 16 dicembre con la
diretta da Strasburgo
Il
Parlamento europeo organizza un
incontro in occasione della
consegna del Premio Sacharov
2015 per la libertà di pensiero.
Sarà trasmessa, in diretta dal
PE di Strasburgo, la cerimonia
di consegna del Premio,
assegnato quest'anno al blogger
saudita Raif Badawi. A Roma,
Spazio Europa, il 16 dicembre
2015 ore 11. E' previsto un
intervento video dei
vicepresidenti del Parlamento
europeo Antonio Tajani e David
Sassoli. L'evento sarà condotto
dal vicedirettore dell'ANSA
Stefano Polli. Alle 12, in
diretta da Strasburgo, sarà
trasmessa la cerimonia di
consegna del Premio Sacharov
2015, vinto da Raif
Badawi. Gli altri
finalisti di quest'anno erano:
Mesa de la Unidad Democrática,
una coalizione elettorale
formata in Venezuela nel 2008,
per consolidare il partito di
opposizione al presidente Hugo
Chávez, e Boris Nemtsov, fisico
russo, ex-vice primo ministro,
leader dell'opposizione e
attivista della società civile,
assassinato a Mosca nel febbraio
2015.
Occupazione: nuova versione
sito Eures
Ec.europa.eu/eures è la
nuova versione del motore di
ricerca europeo per offerte di
lavoro in tutti gli stati membri
dell’Unione Europea. I canali
per scoprirne funzionalità e
servizi si trovano nella sezione
superiore della home page,
divisi nelle voci: “Jobseekers”,
“Emplyers”, “Living%Working”,
“Skills&Carrers”, “Eures
services”. Il sito è
consultabile in tutte le lingue
dell’Unione. Dopo la
registrazione, è possibile
costruire il proprio curriculum
in formati diversi, evidenziare
le proprie competenze, scrivere
lettere di presentazione,
entrare in contatto con le
aziende che offrono lavoro e
molto altro. Le
ricerche per annunci offrono
documenti di testo con tutte le
indicazioni del caso, relative
alla mansione, le
caratteristiche del contratto,
il luogo dove si svolgerà il
lavoro e altro ancora. E’
possibile trovare anche tutti i
canali social: Facebook, Twitter,
Goolgle+, YouTUbe e LinkedIn.
Approfondisci
NOTIZIE E COMMENTI DALLE
FEDERAZIONI
AICCRE-Campania: I giovani
incontrano l’Europa
Venerdì 18 dicembre 2015, presso
il Liceo Statale Salvatore Pizzi
di Capua, la Federazione
Regionale AICCRE Campania terrà
il seminario dal titolo
"I giovani incontrano l’Europa".
Si parlerà della nascita
dell’Unione europea e del
funzionamento delle sue
principali istituzioni.
Relatori saranno Renato
Pellegrino – Responsabile
progetto cultura, e Ciro
Guardabascio – Responsabile
attività internazionali.
L’intervento di Guardabascio
sarà tenuto in lingua inglese
con traduzione simultanea in
italiano.
Approfondisci
AICCRE-Campania: Comitato
Esecutivo della Federazione
Regionale AICCRE Campania
Sabato 19 dicembre 2015, si
riunirà a Salerno – presso il
Grand Hotel Salerno – il
Comitato Esecutivo della
Federazione Regionale AICCRE
Campania. Sarà presente ai
lavori anche il Presidente dell'AICCRE
Nazionale, Michele Picciano
AICCRE-Puglia: “Sentirsi
europei, oggi”
La Federazione AICCRE della
Puglia promuove per l’anno
scolastico 2015/2016 un concorso
sul tema: “Sentirsi
europei, oggi”,
riservato agli studenti delle
scuole medie inferiori e
superiori della Puglia,
Patrocinato dalla Presidenza del
Consiglio Regionale della
Puglia.
Scadenza per la consegna e
l’invio degli elaborati – tema,
articolo, disegno, scultura, Cd,
filmato ecc… – è il 30 marzo
2016.
Bando borse studio AICCREPUGLIA
– anno 2015-16
Newsletter n. 9/2015
del 14 dicembre 2015
Premio Sacharov: il
Parlamento europeo
si impegna per i
diritti umani
Il Premio, istituito con
una risoluzione del
Parlamento europeo
approvata nel dicembre
1985, è intitolato allo
scienziato sovietico,
dissidente e vincitore
del premio Nobel per la
pace,
Andrej Sacharov.
La figura di Sacharov fu
scelta perché egli era
"un cittadino europeo
che era la
personificazione della
libertà di pensiero e di
espressione e che aveva
deciso, in nome dei suoi
principi e seguendo la
sua coscienza, di
rinunciare a tutti i
vantaggi materiali e a
tuttti gli onori che
aveva a disposizione".
Sacharov, da parte sua,
accettò che un premio
alla libertà di pensiero
portasse il suo nome
come un apprezzamento
importante del suo
lavoro in favore dei
diritti umani.
Raif Badawi è il
vincitore del Premio
Sakharov 2015 per la
libertà di pensiero.
Badawi è un blogger
saudita, che sta
attualmente scontando
dieci anni di prigione
per aver insultato
l'Islam sul suo sito
web, che promuove il
dibattito sociale,
politico e religioso. La
cerimonia di consegna
del Premio Sakharov si
terrà a Strasburgo il 16
dicembre 2015 alle ore
12.
L'Ufficio
d'Informazione
in
Italia
del
Parlamento
europeo
organizza
un
incontro
in
occasione
della
consegna
del
Premio
Sacharov
2015
per
la
libertà
di
pensiero.
Sarà
trasmessa,
in
diretta
dal
PE
di
Strasburgo,
la
cerimonia
di
consegna
del
Premio,
assegnato
quest'anno
al
blogger
saudita
Raif
Badawi.
A
Roma,
Spazio
Europa,
il
16
dicembre
2015
ore
11.
Proseguono
le
proiezioni
dei
tre
film
finalisti
del
Premio
LUX
2015.
I
"LUX
Film
Days"
in
Italia
fanno
tappa
a
Milano
(16
dicembre)
e
Bologna
(17
dicembre).
I
film
finalisti
del
Premio
LUX
saranno
proiettati,
contemporaneamente,
in
tutti
gli
Stati
membri
dell'Unione
Europea,
consentendo
ai
cittadini
europei
di
apprezzare
la
diversità
e la
ricchezza
del
cinema
europeo.
Le
proiezioni
dei
film
Premio
LUX
del
Parlamento
europeo
sono
gratuite.
Guarda
e
vota
il
tuo
film
preferito!
Dopo il successo della
prima edizione nel
maggio 2014, torna a
Strasburgo lo European
Youth Event. Il
Parlamento europeo
aprirà nuovamente le sue
porte, dal 20 al 21
maggio 2016, a migliaia
di giovani europei di
età compresa tra i 16 e
i 30 anni. Iscriviti per
partecipare!
Fino al 31 dicembre 2015
o quando sarà raggiunto
il numero massimo di
7.000 persone
registrate, sul sito di
EYE 2016.
Se hai tra i 16 e i 30
anni e partecipi a un
progetto che promuove
l'idea di Europa fra i
giovani, proponilo per
la nona edizione del
Premio europeo Carlo
Magno della gioventù! I
progetti premiati non
ottengono solo un
riconoscimento
internazionale, ma anche
un premio in denaro per
finanziare le loro
attività. Le
candidature per
l'edizione 2016 possono
essere inviate
fino al 25 gennaio 2016.
Il Premio viene
assegnato annualmente e
congiuntamente dal
Parlamento europeo e
dalla Fondazione del
Premio internazionale
Carlo Magno di
Aquisgrana.
La commissione
Affari interni (Libe)
del Parlamento
europeo ha
approvato la sua
relazione sulla
proposta di
direttiva
sull'uso dei
dati del codice
di prenotazione
(PNR)
Nel mirino di
Bruxelles anche
i ritardi
nell'attuazione
del piano per
gli ulivi
pugliesi e il
mancato
rilevamento
delle impronte
digitali dei
richiedenti
asilo
Oggetto
Newsletter : Conferenza sulla Libia,
Unione energetica, Cina
Newsletter n°
406 , 14 dicembre 2015
Gli occhi del mondo sono puntati su Roma
per conoscere quale effetto concreto la
Conferenza sulla Libia produrrà. Le
diverse parti coinvolte nel conflitto
riusciranno a trovare un terreno comune
dal quale rilanciare un negoziato? In un
Paese dove convivono conflittualmente
plurime autorità riconosciute solo da
alcune fazioni, sono sempre di più i
focolai di crisi. Come deve affrontare
la comunità internazionale questa sfida
globale per evitare che le metastasi
dell'autoproclamatosi “stato islamico”
vadano oltre la realtà semi-statuale?
Per seguirci costantemente, visita il
nostro sito, dove
troverai un ricco archivio di articoli,
speciali, recensioni di novità librarie,
notizie in tempo reale dall'agenzia AGI
e il nostro Speciale su
Guerra al Califfato.
Puoi seguirci anche su
Roma prova a rilanciare il negoziato libico
- Roberto Aliboni
Tutto è pronto. Domenica, il Ministero degli
Esteri ospita una riunione internazionale
sulla Libia, promossa da Italia e Stati
Uniti, alla quale parteciperanno esponenti
delle parti libiche ...
Leggi l'articolo>
Califfato e crisi della società globale -
Roberto Iannuzzi
All'indomani degli attacchi di Parigi,
l'Occidente si è trovato davanti a un
dilemma: chi è esattamente il nemico, e dove
colpirlo? ...
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Quale ruolo per l'Italia nella nuova Unione
Energetica? - Lorenzo Colantoni, Nicolò
Sartori
La scorsa settimana il Vice Presidente della
Commissione europea per l'Unione energetica
Maroš Šefčovič ha effettuato la tappa
italiana del suo Energy Union Tour ...
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Putin-Erdogan, braccio di ferro sul Medio
Oriente - Giovanna De Maio
L'ultimo arrivato nella Nato è il
Montenegro, strategico tassello mancante
dell’Alleanza Atlantica, tra la Croazia e
l'Albania ...
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Pechino: Nato, Ue e vicinato d'Italia -
Giuseppe Cucchi
Che Cina ed Europa potessero giungere ad
avere interessi e preoccupazioni di
sicurezza condivisi o contrapposti, ma in
ogni caso comuni sembrava - più o meno sino
al 2010 - un'ipotesi ben lontana dal potersi
un giorno realizzare ...
Leggi l'articolo>
Il piano quinquennale sempre meno cogente -
Romeo Orlandi
Dobbiamo essere realistici e ammettere che
per un periodo di tempo considerevolmente
lungo a venire, i nostri piani economici nel
complesso possono essere solo a grandi linee
ed elastici ...
Leggi l'articolo>
Sperando di fare cosa gradita, si ricorda che Martedì 15 dicembre, dalle ore 9,30, presso il Palazzo dell'Informazione, in Piazza Mastai 9 a Roma, si terrà il Convegno Adiconsum dal titolo "Sostenibilità: etica economica, coesione sociale, tutela ambientale".
Insieme ad Adiconsum, ne parleranno il prof. Giovanni Lombardo dell’Università degli Studi di Genova, il prof. Luca Pesenti dell’Università Cattolica di Milano, il Consigliere Delegato di RBM Salute, Marco Vecchietti, e per Coldiretti, l’Avv. Maria Adele Prosperoni.
La destra nazionalista
avanza nel cuore dell’Europa
e prepara la scalata al
governo francese in vista
delle presidenziali del
2017. Al netto di sondaggi
che sembrano prevedere una
sconfitta del Front National
(FN) al secondo turno delle
regionali in corso in
Francia, i risultati del
primo turno dovrebbero
comunque preoccupare i
protagonisti
dell’ex-bipolarismo
transalpino e dell’arco
politico europeista dei
maggiori Paesi dell’Unione.
Vista oggi, …
"Tutti i membri del
Parlamento Europeo avranno
pieno accesso a tutte le
categorie di documenti
considerati 'confidenziali',
relativi ai negoziati in
corso tra l'Unione Europea e
gli Stati Uniti sulla
realizzazione del Trattato
di Partenariato
Transatlantico". Con queste
parole si apre il comunicato
dell'Ufficio Stampa del PE
emesso lo scorso 3 Dicembre,
in cui si annuncia il
raggiungimento di uno …
La chiamano la Corea del
Nord africana, è uno dei
Paesi più chiusi al mondo,
da oltre 20 anni non vi sono
elezioni ed è il secondo
Paese per numero di migranti
che attraversano il
Mediterraneo - la Siria le
ha tolto il primato di
recente. Eppure
dell'Eritrea, piccolo Stato
situato in una posizione
strategica nel Corno
d'Africa, si sa …
Il terrorismo che ha colpito
Parigi, e quindi l’intero
modello di vita occidentale,
ha riportato al centro del
dibattito europeo la
questione, che pare quasi
irrisolvibile, dei flussi
migratori che interessano,
ormai da lungo tempo,
Balcani e Unione europea. La
sempre più tesa situazione
in Siria, ormai priva di una
vera organizzazione statuale
da più di due anni, e il …
Domenica 6 dicembre si sono
tenute in Venezuela le
attese elezioni legislative
per il rinnovo del
Parlamento. La campagna
elettorale, conclusa lo
scorso 3 dicembre, si è
svolta in un clima molto
teso per il Paese. Alcuni
giorni fa, Luis Manuel Diaz,
segretario del partito di
opposizione Acción
Democratica (AD), è stato
assassinato dopo un comizio
tenuto a 250 km …
Il 18 novembre 2015,
subito dopo gli attentati di
Parigi, la Commissione
Europea ha adottato un
pacchetto di misure
finalizzate a rendere più
difficile l’acquisizione di
armi da fuoco nell'intera
Unione. Dove comprano le
armi i Foreign Fighters? Gli
attuali sforzi sia dell’UE
che degli Stati Membri si
concentrano nel limitare il
flusso di Foreign Terrorist
Fighters (FTFs). Tuttavia,
tali sforzi stanno
incontrando …
Come si gestisce la politica
agricola comune (PAC)? In
particolare, come fa
l’Unione Europea a
controllare che i fondi
stanziati per quest’ultima
siano effettivamente spesi
in maniera consona alle
direttive emanate e criteri
stabiliti? Innanzitutto
alcuni chiarimenti in merito
agli organi creati per
distribuire i fondi comuni:
in principio c’era il FEOGA
(Fondo Europeo di
Orientamento e Garanzia),
sostituito poi nel 2007 …
L'approvazione della
direttiva sul registro dei
dati dei passeggeri (PNR -
Passenger name record)
sembra sempre più vicina.
Nella giornata di venerdì
scorso è stato raggiunto a
Bruxelles un importante
pre-accordo tra i Ministri
degli Interni dei governi
europei sul contenuto che
dovrà avere la direttiva
riguardante tale sistema di
registrazione; il 10
dicembre ci dovrà essere
l'ok anche da …
Newsletter dell'AICCRE -
Associazione italiana per Consiglio dei
Comuni e delle Regioni d'Europa - N. 80
Dicembre 2015
Registrazione del Tribunale di Roma n. 255
del 21 Luglio 2009 - Testata iscritta al n.
1041 del Registro degli Operatori della
Comunicazione (Roc)
CCRE: Patto sul cambiamento
demografico
L’Europa
sta rapidamente invecchiando.
Secondo i dati Eurostat, tra
il 2010 e il 2060, il numero di
persone sopra i 65 anni crescerà dal
17,4% a quasi il 30% della
popolazione totale.
Pertanto, è necessario sin da ora
trovare soluzioni sostenibili per
permettere alle persone di vivere in
modo sano, attivo e indipendente.
Per far fronte a questa sfida, il
CCRE, in partenariato con altre
organizzazioni, ha lanciato il Patto
sui cambiamento demografico, durante
una conferenza svoltasi a Bruxelles
il 7 dicembre presso il Comitato
delle Regioni e dei poteri locali.
Il Patto riunirà i governi locali e
regionali, così come tutti i
soggetti attivi sul territorio
(governi nazionali, settore privato,
università, etc.). Il CCRE è stato
rappresentata alla conferenza da
Isobel Seccombe, consigliere inglese
di Warwickshire, membro della
sezione inglese (LGA),: "E
molto importante che le
amministrazioni locali e regionali
valorizzino le persone anziane
coinvolgendoli nella progettazione
di servizi a loro utili. A
questo scopo, le città e le regioni
possono, per esempio, incoraggiare
le PMI nella realizzazione di
soluzioni sanitarie innovative o di
fornire una migliore illuminazione
nei parchi pubblici. Fino ad oggi 46
amministrazioni locali e regionali
hanno già deciso di aderire al
Patto. Essi potranno beneficiare di
una vasta gamma di opportunità di
apprendimento reciproco e il
partenariato. Per ulteriori
informazioni, inviare una mail a
nhu.tram@ccre-cemr.org.
Attuazione del sistema europeo
comune di asilo: mora per
l’Italia. Bordo e Gozi polemici:
“colpito un Paese in prima
linea”
La
Commissione europea ha adottato 8
decisioni su procedimenti di
infrazione per mancato recepimento e
attuazione completi del sistema
europeo comune di asilo. Le
decisioni riguardano Grecia,
Croazia, Italia, Malta e Ungheria.
Le misure fanno seguito alle 40
decisioni adottate il 23 settembre
2015, in aggiunta ai 34 casi
pendenti, su violazioni potenziali o
effettive della normativa dell’UE in
materia di asilo. La
Commissione ha esortato la Grecia,
la Croazia e l’Italia ad attuare
correttamente il regolamento Eurodac
(regolamento (UE) n. 603/2013) che
dispone l’effettivo rilevamento
delle impronte digitali dei
richiedenti asilo e la trasmissione
dei dati al sistema centrale dell’Eurodac
entro 72 ore. Secondo la
Commissione “l’efficace attuazione
del regolamento Eurodac è essenziale
per il funzionamento del sistema
Dublino e dei meccanismi di
ricollocazione dell’UE”. Ad ottobre
la Commissione europea ha inviato
lettere amministrative a Grecia,
Croazia e Italia, che a distanza di
due mesi, secondo Bruxelles, “non
hanno reagito in modo efficace. La
Commissione europea ha pertanto
deciso di inviare a tali paesi
lettere di costituzione in mora (il
primo passo di una procedura di
infrazione). “L’Ue che
vogliamo supporta i Paesi in prima
linea nel Mediterraneo che, da anni,
accolgono i migranti, non apre
procedure di infrazione”.
Lo ha scritto, su Twitter, il
presidente della Commissione per le
Politiche UE della Camera
Michele Bordo. Se l’Europa
vuole fare la differenza per i
cittadini, deve saper rispondere in
modo efficace e politico ai grandi
nuovi momenti di cambiamento come la
sfida dei rifugiati e della
sicurezza. Non c’è risposta efficace
europea senza presa di
responsabilità europea. L’Europa
deve assumersi la propria
responsabilità sostenendo i paesi
che sono in prima linea nella
gestione della crisi dei profughi da
tempo a partire dall’Italia”. Anche
Sandro Gozi,
Sottosegretario agli Affari Europei,
è polemico verso la decisione della
Commissione europea: “l’apertura di
una procedura di infrazione sulle
identificazioni alla luce dei grandi
sforzi che stiamo compiendo non è
certo la risposta che ci aspettiamo
dall’Europa. Se c’è una
risposta sbagliata è quella di
colpire chi da mesi è in prima linea
nel gestire la crisi dei rifugiati
assumendo responsabilità che sono
anche dell’Europa. Oggi la
soluzione non è applicare in modo
miope e rigido le regole comuni nei
confronti di chi ha fatto molto più
e molto meglio di altri. La
questione è applicare senza perdere
più tempo quell’accordo sulla
ridistribuzione dei rifugiati che è
la risposta che tutti i governi (che
sono tutti ugualmente vincolati da
quest’accordo) dovrebbero dare e che
ancora non hanno dato".
“Refugees Welcome” anche in
Italia
“Refugees
Welcome” è il nome della piattaforma
web realizzata nel 2014 da un gruppo
di berlinesi per mettere in contatto
i cittadini di varie nazionalità e
richiedenti asilo, promuovendo
l’accoglienza domestica diffusa e
favorire l’integrazione. Il progetto
è stato già sperimentato con
successo in molti Paesi europei come
Germania, Austria, Polonia e Spagna
e, in un solo anno, 413 persone
hanno trovato una famiglia disposta
ad aprire le porte della propria
abitazione. Da metà novembre
l’iniziativa è stata avviata anche
nel nostro Paese con l’associazione
“Refugees Welcome Italia”: chi fugge
da guerre e povertà e approda in
Europa in cerca di una nuova vita e
di nuove speranze potrà trovare
accoglienza anche presso una
famiglia italiana. Per
offrire la propria casa è necessario
iscriversi, poi la piattaforma
metterà in contatto chi offre
ospitalità con i richiedenti asilo e
rifugiati già presenti nei centri
del territorio. Refugees Welcome
Italia (la cui piattaforma sarà on
line a breve) si sta attivando per
lanciare un crowdfunding, una
campagna di raccolta fondi per la
creazione di una cassa comune tra
famiglia e ospite, attivare
partnership con istituzioni e
associazioni, partecipare a bandi di
gara e avvisi pubblici.
Approfondisci
Mercato unico digitale: nuova
strategia europea
Migliorare l’accesso, per i
consumatori e le imprese, ai beni e
servizi online in tutta Europa. È
uno dei pilastri della Strategia per
il mercato unico digitale della
Commissione europea, che ha
annunciato in una nota due proposte
volte a tutelare i consumatori che
fanno acquisti online in tutta l’Ue
e ad aiutare le imprese ad espandere
le loro vendite online. Il
commercio elettronico è in crescita,
ma il suo pieno potenziale rimane
inutilizzato sia per le imprese che
per i consumatori europei: solo il
12% dei venditori al dettaglio
dell’Ue vende online a consumatori
di altri paesi dell’UE, mentre sono
tre volte più numerosi (il 37%)
quelli che operano nel proprio
paese. Analogamente, solo
il 15% dei consumatori acquista
online da un altro Stato membro
dell’UE, mentre quelli che fanno
acquisti online nel proprio paese
sono tre volte tanti (44%). Le due
proposte riguardano la fornitura di
contenuti digitali (ad esempio la
musica in streaming) e l’altra la
vendita di beni online (ad esempio
l’acquisto di abbigliamento online)
ed affrontano i principali ostacoli
al commercio elettronico
transfrontaliero nell’Ue: la
frammentazione giuridica nel settore
del diritto contrattuale dei
consumatori, che genera alti costi
per le imprese, soprattutto per le
Pmi, e scarsa fiducia dei
consumatori quando acquistano online
da un altro paese. Secondo le
previsioni, oltre 122.000 imprese
dell’Ue potrebbero iniziare a
vendere a consumatori di altri Stati
membri, e il numero totale dei
consumatori che acquistano online da
altri paesi dell’UE potrebbe
arrivare fino a 70 milioni. Ciò
contribuirà ad aprire nuovi mercati,
in particolare per le piccole e
medie imprese (Pmi), intensificherà
la concorrenza e stimolerà la
crescita economica: i consumi
nell’UE dovrebbero aumentare di 18
miliardi di euro grazie
all’abbassamento dei prezzi al
consumo e il Pil dell’UE dovrebbe
crescere di 4 miliardi di euro
rispetto al livello attuale.
112 in Italia: dopo la Lombardia
tocca a Roma
Il
112, il Numero Unico di Emergenza
europeo (NUE), comincia a trovare la
sua applicazione anche in Italia.
Dopo la Lombardia anche il Lazio,
per il solo prefisso 06, ha
completato la piena operatività del
112 che servirà 3,5 milioni di
utenti a Roma e provincia. Il 112,
istituito nel 1991, è già attivo in
gran parte dei paesi europei (scopri
la situazione del NUE in Europa
usando la mappa interattiva) e
progetti per migliorarne la sua
efficacia (localizzazione del
chiamante, accesso per persone con
disabilità, contatto tramite sms)
sono in corso di studio da parte
della Commissione europea.
Nel 2014 sono stati oltre 130
milioni i cittadini europei che
hanno utilizzato il 112, in
Lombardia i call center regionali
hanno ricevuto 4,3 milioni di
chiamate. In Italia il NUE non sarà
l’unico numero europeo di emergenza.
Almeno fino a quando non sarà
completamente varato il decreto
attuativo previsto dalla legge n.
124/2015, che stabilisce
l’istituzione del numero unico
europeo 112 su tutto il territorio
nazionale. Resteranno quindi attivi
accanto al 112 gli altri numeri a
noi familiari come 113, 115 e 118.
Raddoppiate richieste d’asilo
Durante il trimestre
luglio-settembre del 2015, le prime
domande di asilo nell’Unione europea
sono state 413.800, quasi il doppio
rispetto al trimestre precedente. Lo
ha fatto sapere Eurostat, secondo
cui nel caso italiano l’aumento
delle richieste è stato del 91%.
Mentre la metà del totale dei
profughi ha fatto domanda in
Germania e Ungheria (rispettivamente
con oltre 108mila prime domande,
pari al 26% ciascuna del totale Ue),
gli altri Stati con il maggior
numero di richieste sono: Svezia
(42.500, pari al 10%),
Italia (28.400, pari al 7%),
Austria (27.600, pari al 7%).
Rispetto al trimestre precedente,
nel caso italiano il numero di
domande è salito del 91% (Finlandia
+842%, Ungheria +231%, Svezia
+197%).
Disabilità: premio europeo per
Milano
In occasione della Giornata Europea
delle persone con disabilità la
Commissione Europea annuncia Milano
vincitore dell’’iniziativa “Access
City Awards 2016”, per i
suoi sforzi nel migliorare
l’accessibilità per i disabili e per
gli anziani. Oltre al
capoluogo italiano hanno ricevuto
riconoscimenti nello stesso ambito
la città tedesca di Wiesbaden,
quella francese di Tolosa, la
finlandese Vaasa e l’ungherese
Kapsovar. L’evento, dal titolo
“Crescere insieme in un’Europa senza
barriere” ha offerto presentazioni,
discussioni e scambio di buone
pratiche sull’educazione inclusiva,
fondamentale per garantire la parità
di partecipazione delle persone con
disabilità nel lavoro e nella
società.
Chiuso Anno Europeo Sviluppo
La
cerimonia di chiusura per l’Anno
Europeo dello Sviluppo 2015 (EYD
2015) che si è recentemente svolta
in Lussemburgo, ha segnato il
culmine di una campagna che ha
riscosso enorme successo,
coinvolgendo partner quali gruppi
giovanili, organizzazioni
internazionali, membri del pubblico,
ONG, settore privato, scuole e
università da tutta l’UE e dal mondo
intero, riuniti per una vastissima
gamma di eventi, dibattiti e
iniziative sullo sviluppo
internazionale.
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NOTIZIE E COMMENTI DALLE FEDERAZIONI
AICCRE-Lombardia: Eredi di una
storia 1945 - 2015
70 anni del CIF (Centro Italiano
Femminile metropolitano di Milano),
12 dicembre 2015; ore 9.30, Sala
Pirelli, Consiglio regionale della
Lombardia, Via Fabio Filzi, 22
Milano, (MM2 – MM3 Fermata
Centrale)
Approfondisci
AICCRE-Campania: I giovani
incontrano l’Europa
Venerdì 18 dicembre 2015, presso il
Liceo Statale Salvatore Pizzi di
Capua, la Federazione Regionale
AICCRE Campania terrà il seminario
dal titolo "I giovani
incontrano l’Europa". Si
parlerà della nascita dell’Unione
europea e del funzionamento delle
sue principali istituzioni.
Relatori saranno Renato Pellegrino –
Responsabile progetto cultura, e
Ciro Guardabascio – Responsabile
attività internazionali.
L’intervento di Guardabascio sarà
tenuto in lingua inglese con
traduzione simultanea in italiano.
Approfondisci
AICCRE-Campania: Comitato
Esecutivo della Federazione
Regionale AICCRE Campania
Sabato 19 dicembre 2015, si riunirà
a Salerno – presso il Grand Hotel
Salerno – il Comitato Esecutivo
della Federazione Regionale AICCRE
Campania. Sarà presente ai lavori
anche il Presidente dell'AICCRE
Nazionale, Michele Picciano
AICCRE-Puglia: “Sentirsi
europei, oggi”
La Federazione AICCRE della Puglia
promuove per l’anno scolastico
2015/2016 un concorso sul tema:
“Sentirsi europei, oggi”,
riservato agli studenti delle scuole
medie inferiori e superiori della
Puglia, Patrocinato dalla Presidenza
del Consiglio Regionale della
Puglia.
Scadenza per la consegna e l’invio
degli elaborati – tema, articolo,
disegno, scultura, Cd, filmato ecc…
– è il 30 marzo 2016.
Bando borse studio AICCREPUGLIA –
anno 2015-16
La Commissione
Ue suggerisce di
stabilire un
limite per i
grassi trans (TFA)
contenuti negli
alimenti al fine
di tutelare la
salute dei
consumatori
europei
All'indomani
della Giornata
internazionale
delle persone
con disabilità,
EurActiv
intervista
l'eurodeputato
Pd Brando
Benifei, vice-presidente
dell'Intergruppo
che si
occupa della
materia al
Parlamento
europeo
In occasione
della giornata
internazionale
delle persone
con disabilità,
Bruxelles ha
proposto un Atto
europeo per
rendere prodotti
e servizi
accessibili a
tutti i
cittadini
La Commissione ha
presentato oggi una
serie di proposte
per assicurare un
migliore accesso dei
consumatori e delle
imprese ai
contenuti, ai beni e
ai servizi online in
tutta Europa.
In data
odierna la
Commissione
ha adottato
una nuova
strategia
per
l'aviazione,
un'iniziativa
fondamentale
per dare
impulso
all'economia
dell'Europa,
rafforzare
la sua base
industriale
e
contribuire
alla
leadership
globale
dell'UE.
L'Ufficio di
Milano della
Rappresentanza
in Italia
incontrerà i
Dirigenti
Scolastici e
i Docenti
presso la
Sala Blu, in
Corso
Magenta 59
per
promuovere
l’iniziativa
“Fai un giro
in Europa”
con
l’obiettivo
di creare un
contatto
diretto tra
la
Commissione
europea e
gli attori
principali
del mondo
scolastico.
Il 17 Novembre, durante l'Enterprise
2020 Summit, la Commissione Europea,
insieme ai leader del settore
imprenditoriale, ha lanciato il Patto
Europeo per i Giovani....
[Leggi
tutto]
II progetto "Diversity
on the Job (DJ)",
promosso dal Dipartimento Pari
Opportunità - Ufficio Nazionale
Antidiscriminazioni Razziali (UNAR)
e attuato da Italia Lavoro-.
Greece
[Leggi
tutto]
Calendario Formazione
Salto-Youth ll Calendario della
formazione Europea contiene
le attuali offerte di
formazione delle diverse
istituzioni e
organizzazioni, quali SALTO,
le Agenzie Nazionali per il...
Go Green in the City 2016
è la sesta edizione
della competizione tra studenti
per soluzioni energetiche
intelligenti, organizzata da
Schneider Electric...
La Commissione europea ha
adottato oggi un nuovo e
ambizioso pacchetto di
misure sull'economia
circolare per aiutare le
imprese e i
consumatori europei a..
Uno Sguardo
sull'Istruzione 2015.
Il rapporto annuale
realizzato
dall'Organizzazione per la
Cooperazione e lo Sviluppo
Economico (OECD) presenta lo
stato attuale
dell'istruzione a livello
....
23-25 Febbraio 2016: 7a
Piattaforma Europea dei
Centri Giovanili,
Lisbona, Portogallo
La Piattaforma dei Centri
Giovanili, organizzata
annualmente, è mirata allo
scambio e la condivisione di
conoscenze .
Borse di studio Google
Europe per Studenti con
Disabilità La Borsa di
studio è rivolta a
studenti con disabilità
impegnati in un corso di
studi nel settore
informatico presso
un'università in Europa
o Israele. La Borsa
di.....
Per poter competere in un
mercato del lavoro sempre più
globale, i giovani italiani
devono ricevere una
istruzione/formazione che
permetta loro di non essere
svantaggiati nel confronto con i
loro coetanei europei ed
extra-europei: la mobilità
educativo-formativa
transnazionale..
Rete nazionale italiana
Eurodesk, 2016
Prenderà avvio il 7 Gennaio
2016 la seconda ed ultima
fase per le adesioni alla
rete nazionale italiana
Eurodesk. Maggiori
informazioni e modalità di
adesione alla pagina web: [Leggi
tutto]
Infoday e Training Day
Erasmus+ a Bolzano
Il Punto Locale
Eurodesk di
Bolzano
in cooperazione con l'Agenzia
Nazionale per i Giovani
promuove, sull'asse
gioventù del programma
Erasmus+, un
Infoday (14
gennaio 2016) e un
TrainingDay (15
gennaio 2016). I posti
sono limitati, per
registrare la propria
paretcipazione visitare
la
pagina web
dell'evento.
OSSIGENO PER L'INFORMAZIONE
Ultime Notizie e comunicazioni Lunedì 7 dicembre 2015
UNDICI NUOVE INTIMIDAZIONI QUESTA SETTIMANA IN ITALIA
Dal 1 gennaio 2006 a oggi Ossigeno ha aggiunto 2628 nomi di giornalisti, blogger, foto reporter e video reporter alla Tabella delle vittime di intimidazioni e abusicompiuti in Italia per ostacolare il lavoro di chi fa un'attività di informazione nell'interesse pubblico e nel rispetto delle leggi e dei Trattati che affermano la libertà di espressione e di informazione. Dal 1 gennaio 2015 sono stati aggiunti alla Tabella 483 nomi.
Nella settimana 30 novembre - 6 dicembre 2015 sono stati aggiunti i seguenti 11 nomi: Vera Mantengoli; Gisella Cicciò, Rosaria Brancato, giornalisti Tempostretto; Giuseppe Perrotta; Michele Costa (due casi); Liborio La Mattina e Emiliano Ronzino. La scorsa settimana erano stati aggiunti 7 nomi.
Urban
areas
have a
variety
of
environmental
challenges,
ranging
from
pollution
to the
effects
of
climate
change.
Nature-based
solutions
can
provide
an
effective
way to
tackle
these
issues,
whilst
also
generating
social
and
economic
benefits.
A range of LIFE
projects are
using
nature-based
solutions to
'green' urban
areas, restoring
or improving the
ecosystem
services they
provide, and
helping to adapt
to climate
change and
increase urban
resilience to
its effects.
Watch a video
from the LIFE
project
SIMARINE-NATURA
which aims at
defining and
designating the
most important
areas for
conservation of
the
Mediterranean
Shags in the
Slovenian sea
that will become
part of the
Natura 2000
network.
Con la ventilata uscita di
scena di Bashar el Assad in
Siria, oggetto di tensioni
in questi mesi tra
Washington e Mosca
nell’ambito della
discussione sulla lotta
contro l’Isis e sulla
risoluzione del conflitto
civile che va avanti da
quattro anni, sparirebbe uno
dei più importanti bastioni
di un partito che ha fatto
la storia del Medio Oriente
contemporaneo: il …
Si è aperta ieri la
ventunesima Conferenza delle
parti, COP21, all'interno
della Convenzione quadro sui
cambiamenti climatici delle
Nazioni Unite. Le
aspettative sono alte, visto
che si prospetta come
l'occasione definitiva per
raggiungere un accordo
sull'ambiente a livello
mondiale. I negoziati, della
durata di due settimane, si
terranno in una Parigi
blindata e ancora scossa
dagli ultimi tragici eventi,
dove …
Il Tribunale dell’Unione
Europea ha respinto il
ricorso presentato da due
azionisti di minoranza della
HSH Nordbank, volto ad
ottenere l’annullamento
della decisione con cui la
Commissione Europea, nel
2011, autorizzò misure di
salvataggio in favore di
tale banca. Il caso HSH
Nordbank La HSH Nordbank,
società per azioni
costituita nel 2003, in
seguito alla fusione tra la
Hamburgische e …
Il 29 novembre scorso si è
tenuto a Bruxelles un
vertice straordinario tra i
leader europei e la Turchia,
al termine del quale è stato
siglato un accordo molto
importante, di cui si
discuteva da tempo e che
tuttavia non si è dimostrato
immune da critiche. L'UE si
è infatti impegnata a
stanziare 3 miliardi alla
Turchia perché questa ospiti
…
Migrare è una condizione
intrinseca all’essere umano.
Fin dalla notte dei tempi
l’uomo si è scoperto
migrante. Ha abbandonato la
propria casa, il proprio
Paese per cause sempre
diverse: guerre,
persecuzioni, cataclismi,
mancanza di lavoro o
semplicemente alla ricerca
di nuove prospettive di
vita. Le migrazioni: un
fenomeno globale Se si
osservasse da una
prospettiva più globale,
forse si parlerebbe …
Presentato a Bruxelles lo
scorso 18 novembre, il
resoconto sullo Stato
dell’Unione dell’Energia fa
il punto della situazione
sull’avanzamento del quadro
strategico per il settore,
adottato dalla Commissione a
febbraio. Oltre ad
analizzare il progresso
nelle cinque dimensioni
dell’Unione dell’Energia –
vale a dire sicurezza
energetica, integrazione del
mercato, efficienza
energetica,
decarbonizzazione
dell'economia e ricerca – il
rapporto si rivolge …
Mentre i leader mondiali
sono riuniti a Parigi per la
conferenza del COP21 nel
tentativo di trovare una
soluzione al peggioramento
del surriscaldamento
globale, a seguito della
conclusione dell'undicesimo
round di negoziati
dell’accordo TTIP, svoltosi
in Florida dal 14 al 23
ottobre, l'Unione Europea
aveva già tentato un primo
passo avanti proponendo
l'inserimento di un capitolo
su sviluppo sostenibile,
lavoro …
Inizia oggi a Parigi la
Conferenza delle Nazioni
Unite sul Cambiamento
Climatico (30/11 – 11/12),
un appuntamento cruciale,
fortemente atteso da anni,
ma scosso dai recenti
attacchi terroristici nella
capitale francese. Dietro
imponenti apparati di
sicurezza, si cela però la
principale speranza per un
accordo multilaterale per la
riduzione delle emissioni di
gas serra, in modo da
mantenere sotto i …
A poco più di una settimana dalla
conferenza sulla Libia in programma a
Roma, il paese soffre per le sue
spaccature interne. Se ad approfittarne
fossero i jihadisti
dell'autoproclamatosi “stato islamico”?
E mentre la lotta al Califfato non si
ferma e i toni tra Russia e Turchia
diventano sempre più caldi, Ankara
guarda con interesse all'apertura
dell'Europa. A causa della crisi
migratoria, la saga dell'adesione all'Ue
potrebbe evolversi o è prematuro parlare
di una svolta?
Per seguirci costantemente, visita il
nostro sito, dove
troverai un ricco archivio di articoli,
speciali, recensioni di novità librarie,
notizie in tempo reale dall'agenzia AGI
e il nostro Speciale su
Guerra al Califfato.
Puoi seguirci anche su
Libia somalizzata, un assist agli estremisti
- Mirko Bellis
La Libia rischia di diventare "la prossima
emergenza", come ha ribadito Matteo Renzi
durante il suo incontro a Parigi con il
presidente francese François Hollande ...
Leggi l'articolo>
La saga dell'adesione turca all'Ue:
prematuro parlare di svolta - Dimitar Bechev,
Nathalie Tocci
Numerosi cittadini turchi guardano
all'Unione europea con riluttanza. Non solo
a causa dello scarso riguardo mostrato nei
confronti del loro Paese, ma per il doppio
standard che questa sta utilizzando ...
Leggi l'articolo>
Il global warming che gela il mondo
finanziario - Marco Magnani, Gilda Giordani
Jackson Hole, Francoforte, Washington, New
York sono le città più frequentate dai
banchieri centrali. Kyoto, Montreal,
Copenaghen, Doha le sedi di alcune tra le
più importanti conferenze sull'ambiente
negli ultimi 20 anni ...
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L'Italia e le minacce del cyber Califfo -
Tommaso De Zan
Il tema delle "capacità" delle
organizzazioni terroristiche non riguarda il
solo dominio fisico, ma anche quello
virtuale...
Leggi l'articolo>
La ristrutturazione militare cinese passa da
Gibuti - Elvio Rotondo
Rivoluzione militare in Cina. Pechino apre
per la prima volta nella storia una base
militare all'estero e mette in moto un
cambiamento strategico radicale che segnala
una nuova fase della proiezione militare
cinese nel mondo ...
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Francia, quando a islamizzarsi è il
radicalismo - Sofia Zavagli
Se analizziamo le modalità in cui sono
avvenuti gli attentati a Parigi di gennaio e
di novembre 2015 si può notare che entrambi
gli attacchi hanno visto l'utilizzazione di
armi ed esplosivi ...
Leggi l'articolo>
Newsletter dell'AICCRE -
Associazione italiana per Consiglio dei
Comuni e delle Regioni d'Europa - N. 79
Dicembre 2015
Registrazione del Tribunale di Roma n. 255
del 21 Luglio 2009 - Testata iscritta al n.
1041 del Registro degli Operatori della
Comunicazione (Roc)
COP21, Enti locali attori
fondamentali
Governi
locali, organizzazioni non
governative, imprese e sindacati
hanno adottano una dichiarazione
comune “Dal vertice mondiale sul
clima e Territori alla COP21”, a
margine della Conferenza di Parigi
2015 climatici - COP21. Lo rende
noto un comunicato del CCRE. La
dichiarazione, che si rivolge alla
comunità internazionale e ai governi
nazionali, in particolare, ribadisce
alcune priorità in vista di Parigi.
La dichiarazione tra l’altro
sottolinea il ruolo essenziale delle
parti interessate: "senza i nostri
sforzi i governi nazionali non
saranno in grado di raggiungere i
propri obiettivi di riduzione dei
gas a effetto serra”. In termini di
attuazione, secondo il documento,
l’accordo di Parigi dovrebbe
sostenere l’istruzione, la
sensibilizzazione e la creazione di
capacità dei soggetti che operano
sul territorio, al fine di
consentire e migliorare la
partecipazione dei cittadini per la
sua attuazione, soprattutto per un
migliore sviluppo di strumenti
necessari per l’azione, a partire
dalla pianificazione territoriale.
Insistendo sui legami tra clima e lo
sviluppo, il testo della
dichiarazione sottolinea che
“durante il nostro incontro a Lione
nel mese di luglio abbiamo anche
sottolineato l’importanza di
affrontare congiuntamente le sfide
del cambiamento climatico e dello
sviluppo”.
Politica regionale: con quello
della Campania adottati tutti i
programmi
La
Commissione ha adottato un nuovo
programma di politica regionale
per la regione Campania
(Italia) per un valore di oltre 4
miliardi di EUR, dei quali oltre 3
provengono dal Fondo europeo di
sviluppo regionale (FESR). Come per
tutti i programmi adottati per il
periodo 2014-2020, gli
investimenti previsti nell’ambito
del programma per la Campania si
concentrano strategicamente
su quattro settori fondamentali per
la crescita: ricerca e innovazione,
tecnologie digitali, sostegno alle
piccole imprese e all’economia a
basse emissioni di carbonio.
Poiché il programma “Campania” era
l’ultimo dei programmi FESR
nell’ambito dell’obiettivo
"Investimenti a favore della
crescita e dell’occupazione" ancora
da adottare per il periodo
2014-2020, questa tappa
segna ufficialmente l’inizio della
fase di attuazione del nuovo periodo
di programmazione. I
risultati attesi dei programmi per
il periodo 2014-2020 e il loro
contributo agli obiettivi dell’UE di
crescita e di occupazione, al piano
d’investimenti e alle priorità della
Commissione nel corso del decennio
saranno divulgati e descritti in
dettaglio nella comunicazione dal
titolo “Investire nell’occupazione e
nella crescita - Massimizzare il
contributo dei fondi strutturali e
di investimento europei”, che sarà
pubblicata il 14 dicembre e che
illustrerà anche i risultati dei
negoziati con gli Stati membri sugli
accordi di partenariato e sui
programmi nonché le principali sfide
per paese. Poiché un’attuazione
efficiente è di fondamentale
importanza per conseguire i
risultati attesi dei programmi,
occorre trarre insegnamento dal
periodo precedente: questo è uno
degli obiettivi dalla task force in
materia di migliore attuazione che,
a distanza di un anno dalla sua
istituzione, ha dimostrato
l’efficacia della sua metodologia.
La task force ha operato in stretta
collaborazione con le autorità
nazionali e ha incoraggiato lo
scambio di buone pratiche, aiutando
in tal modo gli Stati membri
interessati a usare al meglio i
fondi dell’UE assegnati loro per il
periodo 2007-2013 e preparando il
terreno per una corretta attuazione
nel periodo 2014-2020.
Approfondisci
Fondi europei: appalti pubblici
monitorati dalla Commissione
Quasi la metà degli stanziamenti dei
Fondi strutturali e di investimento
europei affluisce nell’economia
reale tramite gli appalti pubblici.
La nuova normativa sulla
politica di coesione subordina
l’erogazione dei fondi agli Stati
membri all’esistenza di un quadro di
riferimento efficace e sano per gli
appalti pubblici.
L’approccio seguito dalla
Commissione è al tempo stesso
preventivo e correttivo, si legge in
un comunicato stampa. La Commissione
fornisce orientamenti e assistenza
per il rafforzamento delle capacità
degli Stati membri, aiutandoli ad
affrontare le principali carenze,
ma interrompe i pagamenti se
emerge che, nonostante le azioni
preventive, gli sviluppi positivi
sono pochi o nulli. Il
recente piano d’azione in materia di
appalti pubblici si inserisce in
un’iniziativa più ampia con la quale
la Commissione intende aiutare gli
Stati membri e le regioni a
migliorare le forme di investimento
e la gestione dei fondi della
politica di coesione. Parallelamente
vengono sviluppati Peer 2 Peer,
piattaforma che consente ai
funzionari pubblici degli Stati
membri uno scambio di esperienze e
migliori pratiche nel campo del
rafforzamento delle capacità
amministrative, e i Patti
d’integrità, strumento che mira a
migliorare la trasparenza e l’accountability
negli appalti pubblici. Si
intende inoltre creare una base di
dati di tutte le irregolarità
rilevate negli Stati membri e
nell’incoraggiare gli stessi Stati
membri a sviluppare registri
nazionali degli appalti. Le
amministrazioni aggiudicatrici
dovrebbero infine disporre di
personale altamente qualificato per
l’espletamento delle procedure degli
appalti pubblici affinché vengano
scelte le offerte economicamente più
vantaggiose. A questo proposito,
all’inizio del 2016 la Commissione
organizzerà una conferenza su come
sfruttare al meglio i criteri di
attribuzione negli appalti pubblici,
in particolare quello del miglior
rapporto qualità/prezzo (BPQR).
Approfondisci
La Commissione europea ha proposto
recentemente un Atto europeo
sull’accessibilità che definisce,
per alcuni prodotti e servizi
fondamentali, requisiti comuni di
accessibilità che contribuiranno
alla piena partecipazione delle
persone con disabilità nella
società. I prodotti e servizi al
centro della proposta sono stati
scelti in consultazione con i
cittadini, le organizzazioni della
società civile e le imprese. Tra
questi, gli sportelli bancomat e i
servizi bancari, i personal
computer, i telefoni e gli
apparecchi televisivi, i servizi
telefonici e audiovisivi, i
trasporti, i libri elettronici
(e-book) e il commercio elettronico.
La proposta di direttiva
mira a migliorare il funzionamento
del mercato interno: per le imprese
sarà più semplice fornire prodotti e
servizi accessibili a livello
transfrontaliero. I requisiti comuni
di accessibilità si applicheranno
anche in relazione alle norme UE
sugli appalti pubblici e per quanto
concerne l’uso dei fondi UE.
L’iniziativa promuoverà
l’innovazione e accrescerà l’offerta
di prodotti e servizi accessibili a
beneficio dei circa 80 milioni di
persone con disabilità dell’UE. Un
impegno particolare è stato rivolto
a garantire la proporzionalità dei
requisiti, in particolare per le
piccole imprese e le microimprese.
Una clausola di buon senso evita che
i requisiti di accessibilità si
traducano in un onere sproporzionato
e per quanto concerne le
microimprese sono previste misure
meno rigide per garantire il
rispetto dei requisiti.
Economia circolare: adottato
nuovo pacchetto di misure
La
Commissione europea ha adottato un
nuovo pacchetto di misure
sull’economia circolare per aiutare
le imprese e i consumatori europei a
effettuare la transizione verso
un’economia più circolare e forte,
dove le risorse sono
utilizzate in modo più sostenibile.
Attraverso un maggior ricorso al
riciclaggio e al riutilizzo, le
azioni proposte costituiscono
"l’anello mancante" nel ciclo di
vita dei prodotti, a beneficio sia
dell’ambiente che dell’economia. Si
trarrà così il massimo valore e il
massimo uso da materie prime,
prodotti e rifiuti, promuovendo
risparmi di energia e riducendo le
emissioni di gas a effetto serra.
Le proposte della Commissione
riguardano l’intero ciclo di vita:
dalla produzione e il consumo fino
alla gestione dei rifiuti e al
mercato per le materie prime
secondarie. La transizione sarà
finanziata dai fondi SIE, da 650
milioni di EUR provenienti da
"Orizzonte 2020" (il programma di
finanziamento dell’UE per la ricerca
e l’innovazione) e da 5,5 miliardi
di EUR provenienti dai fondi
strutturali per la gestione dei
rifiuti, e mediante investimenti
nell’economia circolare a livello
nazionale. Il pacchetto
sull’economia circolare, superando i
compartimenti stagni in seno alla
Commissione, contribuisce a priorità
politiche di ampio respiro
affrontando le problematiche dei
cambiamenti climatici e ambientali e
stimolando la creazione di posti di
lavoro, la crescita economica, gli
investimenti e l’equità sociale. Il
pacchetto "economia circolare",
secondo il comunicato stampa della
Commissione, invia un
segnale chiaro agli operatori
economici: l’UE sta utilizzando
tutti gli strumenti di cui dispone
per trasformare la propria economia,
aprendo la strada a nuove
opportunità commerciali e stimolando
la competitività. Le azioni
chiave adottate o da realizzare nel
corso del mandato dell’attuale
Commissione includono: finanziamenti
per oltre 650 milioni di EUR
provenienti da Orizzonte 2020 e per
5,5 miliardi di EUR dai fondi
strutturali; azioni per ridurre i
rifiuti alimentari, compresa una
metodologia comune di misurazione,
una migliore indicazione della data
di consumo, e strumenti per
raggiungere l’obiettivo di sviluppo
sostenibile globale di ridurre della
metà i rifiuti alimentari entro il
2030; lo sviluppo di norme di
qualità per le materie prime
secondarie al fine di aumentare la
fiducia degli operatori nel mercato
unico; misure nell’ambito del piano
di lavoro 2015-2017 sulla
progettazione ecocompatibile per
promuovere la riparabilità,
longevità e riciclabilità dei
prodotti, oltre che l’efficienza
energetica; la revisione del
regolamento relativo ai concimi, per
agevolare il riconoscimento dei
concimi organici e di quelli
ricavati dai rifiuti nel mercato
unico e sostenere il ruolo dei
bionutrienti; una strategia per le
materie plastiche nell’economia
circolare, che affronta questioni
legate a riciclabilità,
biodegradabilità, presenza di
sostanze pericolose nelle materie
plastiche e, nell’ambito degli
obiettivi di sviluppo sostenibile,
l’obiettivo di ridurre in modo
significativo i rifiuti marini; una
serie di azioni in materia di
riutilizzo delle acque, tra cui una
proposta legislativa sulle
prescrizioni minime per il
riutilizzo delle acque reflue.
Approfondisci
Svolta Giornata internazionale
delle persone con Disabilità
Il
3 dicembre è stata la Giornata
Internazionale delle persone con
Disabilità, istituita nel 1981, Anno
Internazionale delle Persone
Disabili, per promuovere una più
diffusa e approfondita conoscenza
sui temi della disabilità, per
sostenere la piena inclusione delle
persone con disabilità in ogni
ambito della vita e per allontanare
ogni forma di discriminazione e
violenza. Dal luglio del 1993, il 3
dicembre è diventato anche Giornata
Europea delle Persone con
Disabilità, come voluto dalla
Commissione Europea, in accordo con
le Nazioni Unite. I temi scelti per
la giornata del 2015 sono stati:
accessibilità delle città;
aumentare i dati e le statistiche
sulla disabilità; favorire
l’inclusione delle persone con
disabilità “invisibili”.
Approfondisci
PE, Frontex: occorre meccanismo
per gestire denunce di
violazione dei diritti
fondamentali
Il Parlamento europeo ha
recentemente adottato una
risoluzione che chiede a Frontex,
l’agenzia delle frontiere esterne
dell’UE, di istituire un meccanismo
per la gestione delle denunce
individuali su presunte violazioni
dei diritti fondamentali dei
migranti e dei richiedenti asilo.
Durante il dibattito, il Commissario
Dimitris Avramopoulos ha promesso
che la Commissione prenderà in
considerazione tale proposta nella
prossima revisione del regolamento
Frontex, prevista per dicembre. La
risoluzione sostiene la
raccomandazione formulata dal
Mediatore europeo, secondo cui
Frontex - l’Agenzia europea per la
gestione della cooperazione
operativa alle frontiere esterne
degli Stati membri dell’Unione
europea - dovrebbe occuparsi
delle denunce individuali delle
violazioni dei diritti fondamentali
commesse nel corso delle sue
operazioni. Frontex ha
respinto una raccomandazione
proposta dal Mediatore europeo in
seguito ad un’indagine - avviata di
propria iniziativa nel 2012 - sul
rispetto, da parte dell’agenzia,
delle norme in materia di diritti
umani e dei requisiti della Carta
dei diritti fondamentali dell’UE, in
particolare. Il Mediatore Emily
O’Reilly ha trasmesso una relazione
speciale al Parlamento europeo per
chiederne il sostegno, e convincere
Frontex ad agire conformemente alla
raccomandazione di istituire il
proprio meccanismo di denuncia. Nel
2011, l’UE aveva chiesto a Frontex
di agire nel rispetto della Carta
nello svolgimento della sua
attività. Il regolamento, inoltre,
chiedeva di prendere disposizioni
per promuovere e controllare la
conformità alla Carta. Tali
disposizioni includevano
l’elaborazione di codici di
comportamento per le operazioni
Frontex, la nomina di un
responsabile per i diritti
fondamentali all’interno di Frontex
e l’istituzione di un forum
consultivo sui diritti fondamentali.
Emilia-Romagna, Regione “green”
L’Emilia-Romagna, entro il 2019,
punta a realizzare una ‘greening the
industry’. È questo il messaggio
uscito dagli Stati generali della
green economy lanciati recentemente
a Bologna dalla Regione avviando di
fatto un confronto con la società
regionale dalla quale prenderanno
corpo proposte e soluzioni già entro
il prossimo anno. “La
Regione investirà sempre più sulla
green economy come pilastro delle
politiche di governo”, ha
sottolineato il presidente della
Regione Stefano Bonaccini chiudendo
i lavori della giornata. “Questo −
ha aggiunto Bonaccini − grazie a un
piano energetico che ha già
raggiunto i traguardi che si era
dato pochi anni fa e che sarà
ulteriormente potenziato al fine di
superare nel 2020 gli obiettivi
dell’Unione europea. Grazie ad un
piano dei rifiuti che al 2020 vuole
superare il 70% della raccolta
differenziata per chiudere tutte le
discariche (tranne alcune per i
rifiuti speciali) come chiede la UE
e cominciare a spegnere qualche
inceneritore. Un piano dell’aria che
ha ottenuto riconoscimenti anche da
parte del mondo ambientalista; un
piano di contrasto al dissesto
idrogeologico che può contare per il
2016 su ben 150 milioni di euro tra
risorse regionali e nazionali per
fare cura dell’emergenza, ma
finalmente anche decisa
prevenzione”. Infine, ha chiosato
Bonaccini “lo faremo perché vogliamo
che la qualità della vita dei nostri
cittadini si mantenga elevata, ma
anche per creare lavoro. Perché
investire sulla green economy e
sulla green the industry vuol dire
anche investire su nuove opportunità
per l’economia e le imprese”!
Eurobarometro: italiani sempre
più sfiduciati verso l’Unione
Già
prima degli attacchi terroristici
che hanno insanguinato Parigi tra i
cittadini del Vecchio Continente si
era riacceso l’interesse
dell’opinione pubblica per i temi
europei. Non tra gli italiani, però.
Lo afferma l’ultima indagine dell’
Eurobarometro appena pubblicata,
realizzata a fine settembre per
conto del Parlamento europeo,
secondo cui il 54% degli europei
nutre generalmente un interesse
spiccato questi temi. La ricerca è
stata realizzata proprio nel clou
del flusso di rifugiati provenienti
da paesi in guerra come la Siria e
della crisi greca. In particolare in
due paesi euroscettici per
eccellenza, il Regno Unito e la
Svezia, è stato riscontrato un
incremento di interesse
(rispettivamente +20% e +27%).
Qualcosa sta cambiando invece
nell’opinione pubblica italiana:
solo il 44% degli italiani, infatti,
si dice "interessato" a queste
tematiche. Il dato più
interessante riguarda l’appartenenza
all’Unione europea: il 60% degli
intervistati (un campione di 28 mila
persone over 15) ritiene di aver
beneficiato della “membership"
all’UE. Le reazioni,
tuttavia, variano a seconda del
paese preso in considerazione. I più
ottimisti sono i polacchi e i
lituani: in questi paesi oltre l’80%
della popolazione vede nell’adesione
all’Ue un punto di forza, un fattore
positivo. Di contro, la pensa così
solo il 44% degli italiani e il 34%
dei ciprioti. In Italia, infatti,
l’entusiasmo per l’appartenenza
all’Ue scende al di sotto del 50%
(assieme ad Austria Bulgaria,
Cipro). Questo anche perché solo
secondo il 22% degli italiani l’Ue
avrebbe contribuito alla crescita
economica italiana. La crisi
economica, quindi, continua a pesare
sulla nostra percezione.
Italiani scoraggiati anche per
quanto riguarda il nostro peso
decisionale. Solo il 38% ritiene che
la nostra voce sia ascoltata
nell’agone europeo. I più
soddisfatti, invece, sono gli
svedesi (96%), i danesi (94%), i
finlandesi (85%) e olandesi (81%). È
forse troppo presto per parlare di
euroscetticismo, ma l’indagine
realizzata su incarico del
Parlamento mette evidentemente in
luce un cambiamento di passo da
parte degli italiani. Resta ora da
capire se si tratta di un sentimento
momentaneo. Fonte: Euractiv
Mondo del lavoro: lanciato sito
Cedefop
Lanciato dal Cedefop (Centro Europeo
per lo Sviluppo della Formazione
Professionale), il sito web “Panorama
delle Competenze” integra in un
singolo portale informazioni e dati
sulle competenze richieste nel mondo
del lavoro, contenuti in numerose
risorse a livello europeo e
internazionale. Intende infatti
migliorare la capacità dell’Europa
di valutare e anticipare le esigenze
di competenze, aiutare i sistemi
dell’istruzione e della formazione
ad essere maggiormente efficaci e
favorire l’incontro tra domanda e
offerta nel mercato del lavoro in
Europa.
NOTIZIE E COMMENTI DALLE FEDERAZIONI
AICCRE-Sardegna: Seminario “Gli
studenti in Europa”
Pubblichiamo la relazione del
Seminario che la Federazione AICCRE
Sardegna, ha tenuto a Quartu S.
Elena (CA), il 27 novembre scorso
dal titolo “Gli studenti in Europa”.
Relazione Seminario
AICCRE-Puglia: “Sentirsi
europei, oggi”
La Federazione AICCRE della Puglia
promuove per l’anno scolastico
2015/2016 un concorso sul tema:
“Sentirsi europei, oggi”,
riservato agli studenti delle scuole
medie inferiori e superiori della
Puglia, Patrocinato dalla Presidenza
del Consiglio Regionale della
Puglia.
Scadenza per la consegna e l’invio
degli elaborati – tema, articolo,
disegno, scultura, Cd, filmato ecc…
– è il 30 marzo 2016. Bando borse studio
AICCREPUGLIA – anno 2015-16
EurActiv
intervista il
segretario
all'Agricoltura
degli Stati
Uniti Tom
Vilsack sui
negoziati sul
partenariato
transatlantico
per il commercio
e gli
investimenti
Secondo la
commissione
Ambiente del
Parlamento
europeo,
l'Esecutivo
dovrebbe
sospendere
l'ingresso in
Europa di nuove
varietà Ogm fino
alla riforma
delle norme Ue
La Commissione ha
adottato oggi un
nuovo e ambizioso
pacchetto di misure
per incentivare la
transizione
dell’Europa verso
un’economia
circolare, che ne
rafforzerà la
competitività a
livello mondiale e
stimolerà la
crescita economica
sostenibile e la
creazione di nuovi
posti di lavoro.
La
Commissione
europea ha
proposto
oggi un Atto
europeo
sull'accessibilità
che
definisce,
per alcuni
prodotti e
servizi
fondamentali,
requisiti
comuni di
accessibilità
che
contribuiranno
alla piena
partecipazione
delle
persone con
disabilità
nella
società.
Milano, 3
dicembre
2015, ore
9.00 - 13.00
Presso il
Centro
Congressi
Fondazione
Cariplo in
via
Romagnosi 8
sarà
presentato
il rapporto
annuale
della
Fondazione
Ismu sui
flussi
migratori.
All'incontro
prenderanno
parte, tra
gli altri,
Stefano
Manservisi,
Capo di
gabinetto
dell’Alto
Rappresentante
dell’Unione
per gli
affari
esteri e la
politica di
sicurezza,
ed Ernesto
Galli della
Loggia,
Professore
emerito di
storia
contemporanea.
Roma, 3
dicembre
2015, ore
17.30 Il
Vicepresidente
della
Commissione
europea
Maroš
Šefčovič
dialogherà
con i
cittadini,
insieme a
Gian Luca
Galletti,
Ministro
dell'Ambiente,
della Tutela
del
Territorio e
del Mare
Gian Luca
Galletti:
insieme
parleranno
del ruolo
fondamentale
dell'Europa
e delle sue
risorse per
la crescita
e
l'occupazione.
Newsletter dell'AICCRE -
Associazione italiana per Consiglio dei
Comuni e delle Regioni d'Europa - N. 78
Dicembre 2015
Registrazione del Tribunale di Roma n. 255
del 21 Luglio 2009 - Testata iscritta al n.
1041 del Registro degli Operatori della
Comunicazione (Roc)
Riforme istituzionali: svolto in
AICCRE confronto con Senatore
Cociancich
Si
è svolta ieri a Roma, nel corso
della Direzione e del Consiglio
nazionale dell’AICCRE, una seduta
congiunta sul tema “Proposta
di legge costituzionale sulla
semplificazione dell’ordinamento
delle Regioni” alla quale
ha partecipato il Senatore
Roberto Cociancich, membro
della Commissione del Senato Affari
costituzionali e politiche
dell’Unione europea. Il Senatore,
dopo aver ricordato che la Riforma
istituzionale italiana è ancora in
itinere, ha delineato le idee di
fondo della Riforma: da un lato,
infatti, è necessario che essa sia
pensata tenendo conto delle
Istituzioni europee, prendendo atto
che siamo “in un assetto
istituzionale di tricameralismo:
Camera, Senato ed Istituzioni
europee”. Inoltre, vi è la necessità
di dare una risposta ai cittadini di
trasparenza e semplificazione,
soprattutto in una fase, come
l’attuale, nella quale “i cittadini
non si sentono rappresentati dalle
Istituzioni”. Per Cociancich occorre
quindi una “risposta nuova” ed un
rinnovamento interno che tenga conto
del “positivo nell’antico ma che si
rapporti con il nuovo”. La proposta
di Riforma, ha continuato il
Senatore, vuole valorizzare il
livello locale e regionale, ponendo
al centro le Regioni e dando loro un
rilievo nazionale e centralità nel
futuro assetto istituzionale
attraverso il futuro Senato nel
quale, va bene precisarlo, saranno
rappresentati anche i Comuni”.
Importante anche il rapporto con
l’Unione europea: oggi, ha
sottolineato Cociancich, le regioni
italiane si rapportano
individualmente con l’Europa. Il
futuro Senato delle Regioni avrà la
funzione essenziale di raccordo tra
livello territoriale, centrale ed
europeo permetterà tra l’altro
invece di avere una voce univoca in
Europa. Sia Michele Picciano,
Presidente AICCRE, che Carla
Rey, Segretario generale
AICCRE, che Gabriele Panizzi,
membro della Direzione nazionale
dell’AICCRE, nel corso dei lavori,
richiamando la storia, le battaglie
e le idee dell’Associazione, avevano
espresso necessità che la Riforma
debba necessariamente avere un
carattere organico (“Un Governo, un
territorio”) e che gli Enti locali
devono essere visti come “Sistema”.
La moltiplicazione di Enti intermedi
settoriali e di soggetti operativi
sul territorio, ha denunciato
Panizzi, hanno di fatto “svuotato le
competenze delle istituzioni
locali”. Torneremo sui prossimi
numeri di EuropaRegioni sul tema con
approfondimenti. (nella foto, da
sinistra: Panizzi, Cociancich,
Picciano, Rey)
AICCRE: a marzo il Congresso
Il prossimo congresso nazionale
dell’AICCRE si svolgerà il
17 e 18 marzo 2016: lo ha
deciso il Consiglio nazionale
riunitosi a Roma il 30 novembre per
approvare, tra l’altro, il bilancio
di previsione 2016. Non è stato
ancora deciso il luogo dove avrà
luogo il Congresso.
CCRE: Conferenza su come Enti
locali possono agire contro i
cambiamenti climatici
Le
città contribuiscono al 75 per cento
alle emissioni di gas a effetto
serra a livello mondiale. Da
qui il loro contributo per i
prossimi negoziati sul clima a
Parigi (COP21) è fondamentale. A
questo proposito, CCRE, PLATFORMA e
il Patto dei Sindaci invitano i
rappresentanti eletti locali e
regionali a prendere parte al
convegno “Città e Regioni europee
uniti contro il cambiamento
climatico” che si terrà a Parigi il
5 dicembre, a margine dei negoziati
COP21. Lo scopo della
Conferenza è duplice: mettere
insieme Sindaci ed Eletti locali e
le loro esperienze; sensibilizzare e
stimolare le Città e le Regioni di
impegnarsi a ridurre le emissioni di
CO2. Durante la sessione, il CCRE
spiegherà come i firmatari del Patto
dei Sindaci debbano da ora in poi
impegnarsi per un nuovo obiettivo di
riduzione di almeno il 40% delle
emissioni di CO2 entro il 2030,
compresi i due principali pilastri
della lotta contro il cambiamento
climatico: mitigazione e
adattamento. Interverranno: Sian
Reid, Consigliere di Cambridge,
portavoce CCRE sul clima ed energia;
Kadir Topbas, Sindaco di Istanbul,
Presidente CGLU; Patrick Klugman,
Vicesindaco di Parigi, portavoce di
PLATFORMA Katarina Luhr, vicesindaco
di Stoccolma.
Approfondisci
PMI Italia meridionale: in
arrivo 100 milioni di euro
La Commissione europea ha adottato
recentemente un programma operativo
del Fondo europeo di sviluppo
regionale, con una dotazione
di bilancio di 100 milioni di EUR,
per facilitare l’accesso delle PMI
dell’Italia meridionale ai
finanziamenti e rafforzarne la
competitività. Gli
investimenti previsti dal programma,
che consistono nella
cartolarizzazione di portafogli di
prestiti esistenti, dovrebbero
tradursi in nuovi prestiti alle PMI
per 600 milioni di EUR, grazie
all’effetto leva degli investimenti
privati. L’Italia è il quarto paese
dell’UE, dopo Spagna, Malta e
Bulgaria, ad aver adottato questo
tipo di programma di investimenti.
Si tratta di un’iniziativa coerente
con il Piano di investimenti che
punta a raddoppiare i Fondi
strutturali e di investimento
europei erogati mediante strumenti
finanziari innovativi. Le autorità
italiane e il Fondo europeo per gli
investimenti definiranno ora i
dettagli tecnici della convenzione
di finanziamento e sceglieranno poi
gli intermediari finanziari che
parteciperanno al programma.
Approfondisci
Le misure per affrontare la
crisi dei rifugiati: il punto
sulla situazione
L’agenda
europea sulla migrazione adottata
dalla Commissione nel maggio 2015 ha
evidenziato la necessità di un
approccio globale alla gestione
della migrazione. Da allora sono
state introdotte varie misure, tra
cui due meccanismi di emergenza per
la ricollocazione di 160 000 persone
in evidente bisogno di protezione
internazionale dagli Stati membri
più colpiti verso altri Stati membri
dell’UE, e l’approvazione del piano
d’azione della Commissione sul
rimpatrio. Il 23 settembre la
Commissione europea ha presentato
una serie di azioni prioritarie da
realizzare entro i sei mesi
successivi per attuare l’agenda
europea sulla migrazione: da un lato
interventi a breve termine volti a
stabilizzare la situazione in corso,
dall’altro misure a più lungo
termine intese a istituire un
sistema solido in grado di sostenere
la prova del tempo. L’elenco delle
azioni prioritarie riporta le misure
principali che sono immediatamente
necessarie, ossia: i) misure
operative, ii) sostegno finanziario,
iii) attuazione della legislazione
dell’UE. L’elenco è stato approvato
in occasione della riunione
informale dei capi di Stato e di
governo del 23 settembre 2015 e
nuovamente il 15 ottobre 2015.
Queste misure devono ora essere
attuate rapidamente ed efficacemente
a tutti i livelli. In occasione
della riunione informale dei capi di
Stato e di governo del 23 settembre,
gli Stati membri hanno riconosciuto
l’esigenza di impegnare risorse
nazionali supplementari; tale
impegno è stato ribadito dal
Consiglio europeo del 15 ottobre. La
Commissione ha già proposto
modifiche ai bilanci del 2015 e del
2016, aumentando di 1,7 miliardi di
euro le risorse stanziate per la
crisi dei rifugiati. Ciò
significa che nel 2015 e nel 2016 la
Commissione spenderà in tutto 9,2
miliardi di euro per la crisi dei
rifugiati. Gli Stati membri si sono
impegnati a investire risorse
nazionali corrispondenti.
Numerosi sono però gli Stati membri
che devono ancora fornire
finanziamenti corrispondenti a
quelli dell’UE per l’UNHCR, il
Programma alimentare mondiale e
altre organizzazioni pertinenti (500
milioni di euro), il Fondo
fiduciario regionale dell’UE per la
Siria (500 milioni di euro) e il
Fondo fiduciario di emergenza per
l’Africa (1,8 miliardi di euro).
Leggi il comunicato stampa completo
Lotta alla Tratta: firmano anche
di Liechtenstein e Monaco
Il Segretario generale Thorbjørn
Jagland ha accolto con favore la
firma da parte di Liechtenstein e
Monaco della Convenzione contro la
tratta di esseri umani today.
“La tratta di esseri umani è
un’ignobile violazione dei diritti
umani ed è inaccettabile nell’Europa
del XXI secolo”, ha
affermato. “Il nostro trattato
giuridicamente vincolante aiuta i
paesi a prevenire la tratta, a
tutelare le vittime e a perseguire i
responsabili, nonché a promuovere la
cooperazione tra i paesi di origine,
transito e destinazione. “Chiedo
agli Stati membri del Consiglio
d’Europa che non lo avessero ancora
fatto di firmare o ratificare la
convenzione non appena possibile”.
In occasione del decimo anniversario
della convenzione, il Segretario
generale ha scritto alle autorità di
Repubblica ceca, Liechtenstein,
Monaco, Russia e Turchia a giugno
2015, invitandoli a prendere
immediatamente le misure necessarie
per firmare e ratificare la
convenzione quanto prima possibile.
- La Repubblica ceca e la Russia
sono gli unici due paesi in Europa a
non aver ancora firmato la
convenzione (consultare elenco
completo delle firme e delle
ratifiche). - Il Liechtenstein e la
Turchia hanno entrambi firmato la
convenzione, ma non l’hanno ancora
ratificata. - Monaco ha
ufficialmente firmato e ratificato
la convenzione oggi, pertanto le sue
disposizioni entreranno in vigore
nel paese il 1 marzo 2016.
Nuovo programma Interreg
Italia-Austria
La Commissione europea ha adottato
recentemente un nuovo programma
“Interreg” per promuovere la
cooperazione transfrontaliera tra
Italia e Austria, del valore
di oltre 98 milioni di euro, di cui
oltre 82 milioni a titolo del Fondo
europeo di sviluppo regionale. Il
programma, che sosterrà in
particolare la cooperazione
transfrontaliera tra istituzioni di
ricerca e innovazione della regione,
mira anche a tutelare e a preservare
il patrimonio culturale e naturale
comune. Esso è inoltre
l’unico programma europeo di
cooperazione territoriale che si
basi sullo sviluppo locale di tipo
partecipativo, grazie alla
partecipazione attiva di tutti i
soggetti locali.
Approfondisci
Rafforzata lotta contro
intolleranza
La Commissione europea ha deciso di
stanziare 5,4 milioni di euro in
progetti contro l’intolleranza. Lo
rende noto il servizio stampa della
Commissione, spiegando che
l’iniziativa segue i ‘Colloqui
annuali sulla tolleranza’ e che i
progetti potranno avere uno dei
seguenti obiettivi:
rafforzare le risposte contro
crimini di istigazione all’odio;
scambio di buone pratiche per
ridurre l’intolleranza; supporto
alle vittime di crimini di
istigazione all’odio. La scadenza
per consegnare le linee guida dei
progetti è il 18 febbraio 2016.
NOTIZIE E COMMENTI DALLE FEDERAZIONI
AICCRE-Abruzzo: Il reddito di
cittadinanza: una proposta per
l’Italia e per l’Europa
Il reddito di cittadinanza è un
mezzo di contrasto alla povertà e
all’esclusione sociale, ma l’Italia
è ancora indietro sull’applicazione
del reddito minimo, destinato a
disoccupati e giovani senza lavoro,
rispetto agli altri Paesi europei.
In Abruzzo due proposte, rimaste
finora solo sulla carta, sono state
lanciate da Pd e M5S.
Dell’argomento si è parlato nel
corso del convegno “Il reddito di
cittadinanza, una proposta per
l’Italia e l’Europa”, svoltosi all’Aurum
Europe Direct, Largo Gardone Riviera
di Pescara, il 23 novembre 2015,
dalle ore 10.00 alle ore 13.00.
Approfondisci
AICCRE-Puglia: “Sentirsi
europei, oggi”
La Federazione AICCRE della Puglia
promuove per l’anno scolastico
2015/2016 un concorso sul tema:
“Sentirsi europei, oggi”,
riservato agli studenti delle scuole
medie inferiori e superiori della
Puglia, Patrocinato dalla Presidenza
del Consiglio Regionale della
Puglia. Scadenza per la consegna e
l’invio degli elaborati – tema,
articolo, disegno, scultura, Cd,
filmato ecc… – è il 30 marzo 2016.
Bando borse studio AICCREPUGLIA –
anno 2015-16
INVITO AL DIALOGO CON I CITTADINI
con il Vice Presidente della Commissione europea
Maroš Šefčovič
e il Ministro dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare
Gian Luca Galletti
Roma, 3 dicembre 2015, ORE 17.30
Auditorium Antonianum, Viale Manzoni 1
All'inizio del mandato della nuova Commissione europea, il Presidente Jean-Claude Juncker ha inteso
lanciare una fase approfondita di dialogo e ascolto dei cittadini su tutto il territorio dell'UE. Ha così
invitato i membri della Commissione a "essere politicamente attivi negli Stati membri e nei dialoghi
con i cittadini, presentando e comunicando le priorità politiche della Commissione, ascoltando le idee
e dialogando con tutte le parti interessate".
Il Vice Presidente della Commissione europea Maroš Šefčovič sarà a Roma il 3 dicembre 2015 in
occasione dell'Energy Tour in Italia. Alle ore 17.30 presso l'Auditorium "Antonianum", insieme al
Ministro dell'Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare Gian Luca Galletti, dialogherà con i
cittadini riguardo al ruolo fondamentale dell'Europa e delle sue risorse per la crescita e
l'occupazione.
Si discuterà di Unione dell'Energia, di come migliorare l'efficienza energetica, di investimenti nelle
fonti rinnovabili e delle implicazioni per l'Unione europea e per l'Italia dell'imminente ventunesima
Conferenza delle Parti della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici.
L'evento potrà essere seguito in diretta in webstreaming collegandosi al sito
Il viceministro
allo Sviluppo
economico Carlo
Calenda ha
chiesto una
risposta comune
alla crisi del
settore nel
corso del
Consiglio Affari
Esteri-Commercio
a Bruxelles
Il Parlamento
europeo ha
approvato una
relazione non
vincolante, a
cura di Rachida
Dati
(Ppe), su
possibili misure
per
prevenire la
radicalizzazione
e contribuire
alla lotta al
terrorismo
Il 27 novembre
la città di
Capranica (VT)
ospita la
cerimonia
inaugurale del
servizio
InformaGiovani
8+, volto a
promuovere le
politiche
giovanili
europee in otto
Comuni della
provincia di
Viterbo
OSSIGENO PER L'INFORMAZIONE
Ultime Notizie e comunicazioni Lunedì 30 novembre 2015
SEI NUOVE INTIMIDAZIONI QUESTA SETTIMANA IN ITALIA
Nella settimana dal 23 al 29 novembre 2015 Ossigeno per l'Informazione ha aggiunto alla tabella dei nomi delle vittime7 tra giornalisti, blogger e operatori vittime di intimidazioni.
Si tratta di: Matteo Gracis; Sigfrido Ranucci + Milena Gabanelli; Simone Di Meo + Gian Marco Chiocci; Nausica Della Valle + operatore
Dal 1 gennaio 2015 Ossigeno ha segnalato in Italia 241 episodidi intimidazioni con472 giornalisti coinvolti.
TERRORISMO. CRONISTA INDAGATO PER RIVELAZIONE SEGRETO D’INDAGINE Le accuse dalla Procura di Torre Annunziata (Napoli) riguardano anche il direttore del quotidiano Il Tempo.it per articoli su Fatima, un’italiana arruolata dall’Isis. Solidarietà da Odg e sindacato