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4-6 settembre
Le giornate del giornalismo di Riccione
Dal 4 al 6 settembre prende il via la prima edizione delle Giornate del giornalismo di Riccione. In programma un concorso per premiare le migliori inchieste dell’anno, l’approfondimento dei temi più caldi del 2015 con le grandi firme del reportage internazionale, l’alta formazione giornalistica e un contorno ricchissimo di spettacoli, mostre e documentari inediti.
 
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Il programma in sintesi

Grandi protagonisti della manifestazione sono i finalisti dei DIG award, concorso internazionale per video-inchieste che si concluderà sabato 5 settembre con una cerimonia di premiazione in piazzale Ceccarini. Durante il festival, saranno presentati tutti i video finalisti delle sezioni Video Reporting e Crossmedia Reporting. Al Palazzo del Turismo, sabato 5 settembre, verrà inoltre selezionato il progetto vincitore della sezione Focus on Italy, al termine di una inedita sessione di pitching aperta al pubblico.
 
Fitta l’agenda degli incontri. Per tre giorni, nel cuore di Riccione, si discuterà di immigrazione, Isis, economia criminale, lotta alle mafie, stragi di Stato, ma anche di televisione, fumetto, calcio e satira. E verranno presentati anche i giovani vincitori del Premio Morrione e del concorso DyMove. Tanti gli ospiti, con grandissime firme del giornalismo internazionale. La “copertina” del festival è affidata all’orazione civile di Andrea Purgatori La verità brucia (venerdì 4, ore 19, piazzale Ceccarini), a cui seguirà un keynote speech di Gavin MacFadyen, mostro sacro del giornalismo anglosassone.

Densa anche l’agenda degli spettacoli, con un concerto dei C’mon Tigre, un live corrosivo del Terzo segreto di satira, un monologo di Michele Di Giacomo sulle vicende criminali della Banda della Uno bianca, e il pluripremiato film The forecaster. Il teorema della crisi. Per un giorno, inoltre, Radio Uno e Radio Capital trasmetteranno da Riccione due dei loro programmi di punta, Radio anch’io e Lateral, mentre a San Marino verrà inaugurata Boat people, boat dreams, retrospettiva di uno dei maestri del fotoreportage italiano, Livio Senigalliesi.

Il programma dettagliatoI protagonisti


 

 
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I wannabe your [watch]dog

All’interno delle Giornate del Giornalismo di Riccione, sono in programma anche tre giorni di workshop: 22 corsi gratuiti, ognuno della durata di tre ore, tutti validi ai fini dell’aggiornamento professionale (3 crediti OdG). Gli argomenti spaziano dalle tecniche dell’intervista ai reportage di guerra, dal graphic journalism agli standard internazionali delle inchieste televisive. Tra gli ospiti, alcune delle firme più importanti del giornalismo italiano ed europeo.

I workshop

 

 

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Trasporti: ferrovie, diritti passeggeri ed emissioni, cosa accadrà dopo l'estateTreno - foto di incooldj

C’è il pilastro politico del Quarto pacchetto ferroviario in cima alla lista delle priorità di Bruxelles nel campo dei trasporti. Finita la pausa estiva, ci si prepara all’allungo finale.

   
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Corte Giustizia: Iva, prescrizione, permessi soggiorno, le sentenze in arrivo© European Union, 2015

La Corte di Giustizia dell’Unione europea, dopo la pausa estiva, riapre i battenti. E per l’Italia nelle prossime settimane sono in arrivo molte decisioni di grande rilievo.

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Export: consultazione su revisione politica controlloTrade - Author Hafiz343

Contribuire a realizzare una politica di controllo delle esportazioni Ue più efficace e sicura. E' l'obiettivo della consultazione lanciata dalla Commissione europea aperta fino al prossimo 15 ottobre.

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Sociale: a Torino la Settimana europea dello sportSport

Dal 7 al 13 settembre, la città di Torino, nominata Capitale europea dello sport 2015, ospita per la prima volta la Settimana Ue dello sport, ideata per promuovere l’attività fisica e per favorire l’integrazione sociale della pratica sportiva.

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Rifiuti: al via adesioni Settimana Ue per ridurre scartiRifiuti

Aprono il 1° settembre le iscrizioni per partecipare alla Settimana europea per la riduzione dei rifiuti (Ewwr), in programma in tutti gli stati membri, Italia compresa, dal 21 al 29 novembre 2015.

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Xylella: Ue valuta nuove misure sorveglianzaXylella

Il Comitato Ue per la salute delle piante si riunirà venerdì per discutere la possibile adozione di misure di sorveglianza rafforzata in tutta Europa per fronteggiare l'emergenza Xylella in Puglia e i focolai registrati in Corsica. Lo ha annunciato il portavoce del commissario per la Salute Vytenis Andriukaitis, Enrico Brivio.

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Diritto autore: consultazione pubblica su radiodiffusione e ritrasmissione Copyright

La Commissione europea ha lanciato una consultazione pubblica sulla revisione della direttiva 93/83/CEE per il coordinamento di alcune norme in materia di diritto d'autore e diritti connessi applicabili alla radiodiffusione via satellite e alla ritrasmissione via cavo.

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Grecia: primi 13 miliardi e piano va a regime, ma c'è pericolo elezioni © European Union, 2015

A fine estate il piano di aiuti alla Grecia entra a regime: i primi 13 miliardi sono già stati pagati dall’Esm. Su Atene, comunque, pendono ancora incognite pesanti. A partire dalle elezioni anticipate, che si terranno probabilmente a fine settembre.

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Clima: Canete, accelerare lavori per COP21Cambiamento climatico

“Accelerare i ritmi di lavoro e colmare il divario esistente tra il processo tecnico e politico”. E' l'appello lanciato dal commissario Ue per l'Azione per il Clima Miguel Arias Canete a meno di 100 giorni dall'avvio della conferenza Onu sul clima di Parigi (COP21).

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Consumatori: direttiva Ue ADR in Gazzetta ufficialeAlternative Dispute Resolution

Arriva in Gazzetta ufficiale il decreto attuativo della direttiva 2013/11/UE sulla risoluzione alternativa delle controversie dei consumatori, che entrerà definitivamente in vigore il 3 settembre 2015.

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Corsi di formazione

 

Gare e appalti della Banca Mondiale e IFI
15 settembre 17:00 - 19:00
  
Fondi UE 2014-2020, novità programmatiche e strategia di accesso
17 settembre 17:00 - 19:00
 
Il business plan per accedere a finanziamenti e contributi
22 settembre 17:00 - 19:00
 
Finanziare l'innovazione nelle PMI con Horizon 2020 SME Instrument
24 settembre 17:00 - 19:00

 
Budget, rendicontazione e audit per Horizon 2020
13 ottobre 17:00 - 19:00  


Elenco completo corsi
 
 

 
 

EVENTI
 
 



European Parliament plenary session
Lunedì, 07 Settembre 2015

The 25th Economic Forum: Towards a Resilient Europe. Strategies for the Future
Martedì, 08 Settembre 2015

Infoday sui progetti di cooperazione di Europa Creativa
Mercoledì, 09 Settembre 2015

European Photovoltaic Solar Energy Conference (EU PVSEC) 2015
Lunedì, 14 Settembre 2015

Information day on the Horizon 2020 work programme 2016-2017 ‘Secure, Clean and Efficient Energy’
Lunedì, 14 Settembre 2015

Science meets parliaments
Martedì, 15 Settembre 2015

Come costruire un'Europa di tutte le culture?
Giovedì, 24 Settembre 2015

CIVITAS Forum 2015
Mercoledì, 07 Ottobre 2015

Privacy Day Forum 2015
Mercoledì, 21 Ottobre 2015

Culture Forum 2015
Giovedì, 26 Novembre 2015

 
 

 

 



 
 
Oggetto Newsletter : La vicenda dei marò a una svolta
Newsletter n° 390 , 24 agosto 2015
 

La vicenda dei due marò italiani che l'India vuole giudicare per l'omicidio di due pescatori indiani scambiati per pirati - i fatti risalgono al febbraio 2012 - coagula molte attenzioni in queste ore, nell'attesa che si pronunci il Tribunale internazionale del mare di Amburgo investito dall'Italia di alcune richieste preventive. L'estate è stata anche segnata da nuove proposte del presidente Obama in materia ambientale, che quasi si contrappongono ai comportamenti della Cina in merito, di cui si occupano due articoli, e dal persistere di minacce alla sicurezza in Africa di natura terroristica e non solo. In Italia, si studiano le nuove geografie dell'industria aeronautica con finalità militari. E, infine, a quasi dieci mesi dal loro avvio, è il momento di fare un quadro degli assetti istituzionali Ue nell'era Juncker/Mogherini.

 
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Marò: l'arbitrato, una svolta nella vicenda - Natalino Ronzitti
Dopo titubanze e smentite, Roma ha rotto gli indugi e ha fatto ricorso all'arbitrato internazionale contro l'India per l’affare dei Marò...
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Il nuovo gigante Lockheed Martin - Michele Nones
In luglio, Lockheed Martin (LM), il terzo gruppo mondiale nell'aerospazio, sicurezza e difesa con un fatturato di 34,4 miliardi di dollari ...
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Ue-Cina: un partenariato sempre più verde - Nicola Casarini
La crescita verde è una delle priorità dell'agenda politica sia dell'Ue che della Cina: entrambe sono interessate a realizzare una crescita sostenibile ...
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La qualità dell'ambiente in Cina - Lisa Pizzol, et alii
La crescita dell'economia cinese ha prodotto un sensibile miglioramento della qualità della vita in Cina. Tuttavia, ciò ha comportato anche costi ambientali estremamente rilevanti ...
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Onu inquieta per Boko Haram sul lago Ciad - Elvio Rotondo
Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha recentemente espresso la propria preoccupazione per la continua minaccia alla pace internazionale e alla sicurezza da parte del gruppo terroristico Boko Haram nell'area del Bacino del lago Ciad...
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Ebola, una minaccia per la pace - Francesco Celentano
Quando nel dicembre 2013 una bambina di Mèliandou, un piccolo villaggio della Guinea, è morta dopo una lunga agonia, per una malattia ignota, nessuno poteva immaginare che stava iniziando una delle più catastrofiche epidemie della storia umana ...
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Ue: le novità nel team di Juncker - Giampiero Gramaglia
Trecento Giorni di Commissione Juncker: una soglia ormai prossima, dopo quasi dieci mesi difficili per l'Unione e le sue Istituzioni, tra ‘caso Grecia’ persistente ed ‘emergenza immigrazione’ ricorrente...
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Ue: geografia dei vertici Seae - Chiara Franco
La nomina di Federica Mogherini ad Alto Rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza aveva acceso, l'estate scorsa, il dibattito sui vantaggi per l'Italia in termini di peso sulle dinamiche europee ...
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Lettera Europea

Agosto 2015
 
 
 
 

Se serviva una dimostrazione che l'Europa non può fermarsi alla "manutenzione dell'esistente", per usare un'espressione del Primo ministro italiano Renzi, difficilmente si sarebbe potuto pensare ad un esempio migliore di quello offerto dalla crisi greca. Le settimane concitate che hanno preceduto l'accordo hanno mostrato come meglio non si poteva che l'assetto attuale dell'eurozona alimenta una spirale di sfiducia reciproca che richiede sforzi immensi per riuscire a trovare, ogni volta che è necessario, le soluzioni minime, che più che condivise appaiono spesso frutto di confronti di forza e lasciano ulteriori strascichi di rancori pericolosi. È il sistema stesso che oggi è alla base del funzionamento dell'area euro, il cosiddetto metodo intergovernativo (ossia la ricerca di accordi tra i governi, che pretende di supplire alla mancanza di poteri e strumenti europei sovranazionali federali), a creare di fatto il terreno di coltura dei movimenti anti euro e anti sistema, la cui demagogia ha gioco facile nello sfruttare la protesta e l'opposizione al cambiamento fintanto che la politica è confinata a livello nazionale.

Con questo non si vuole sminuire il valore positivo del risultato scaturito dall'accordo tra la Grecia e l'Eurogruppo. Si è evitata, infatti, un'uscita di Atene dall'euro, che avrebbe aperto scenari potenzialmente devastanti per tutti, e una bancarotta del paese, che avrebbe comportato costi enormi per i cittadini; e la scelta di Tsipras sembra aprirgli finalmente, e realmente, l'opportunità di far ripartire la Grecia con politiche di governo in grado di incidere sui tratti degenerati del sistema ellenico. Soprattutto, si è affermato il principio che la pretesa di mantenere una sovranità nazionale assoluta è incompatibile con l'appartenenza all'euro, come spiega bene Sabino Cassese (sul Corriere della Sera del 15 luglio): dopo la scelta libera, ma - una volta fatta - vincolante, di entrare a far parte di una comunità che condivide la stessa moneta, e quindi anche valori e principi, oltre che scelte politiche ed economiche, un governo non è più solo responsabile di fronte ai propri elettori, ma anche di fronte alla nuova comunità cui ha aderito (e ai popoli che la compongono). Le proteste che si sono levate contro l'offesa che sarebbe stata fatta alla democrazia greca non tengono conto che l'Europa - e soprattutto l'euro - sono dimensioni fondamentali della vita politica di un paese che ha deciso di farne parte, dimensioni da cui non si può prescindere fingendo di non aver compiuto un passo irreversibile di condivisione di sovranità; il punto è, semmai, quello che la condivisione di sovranità deve essere resa esplicita per tutti, e sorretta dalla nascita di un sistema europeo sovranazionale, e come tale democratico. Proprio quest'ultimo aspetto, infatti, è emerso con evidenza come effetto delle tensioni vissute negli ultimi mesi. E come ci si poteva aspettare, il fatto di aver sciolto il nodo della Grecia, sembra ora aprire la possibilità di accelerare il processo di completamento dell'unione monetaria, che era stato lasciato in sospeso ormai da più di due anni.

Non è un caso, quindi, che una volta chiusa la vicenda più urgente con la Grecia, siano subito iniziate a circolare le proposte del governo francese e quelle attribuite al Ministro tedesco delle finanze Schaeuble, che sembrano rispondere proprio a questo nuovo clima. L’obiettivo dichiarato di entrambe, per quanto ancora in via di definizione, è proprio quello di creare a breve un vero governo europeo della moneta. Sul fronte tedesco pare delinearsi il disegno, che trova sempre maggiori conferme, di voler procedere sulla strada dell’unione fiscale attraverso la nomina di un Ministro del tesoro della zona euro, responsabile di fronte al Parlamento europeo in una configurazione ristretta da definirsi, con il potere di intervenire in caso di violazione da parte degli Stati membri di quei vincoli di bilancio necessari in qualsiasi unione monetaria; e di gestire un bilancio autonomo dell’eurozona alimentato con una quota dell’IVA o dell’imposta sul reddito delle imprese percepite dagli Stati. In questo modo, come ha osservato il presidente del think tank tedesco DIW, si creerebbe de facto “un potere di imposizione fiscale e di emissione di titoli europei che potrebbe essere impiegato per alimentare un fondo contro la disoccupazione e per promuovere gli investimenti” (Marcel Fratzscher, Financial Times 27-07-2015). Che il tema della cessione di sovranità in campo fiscale resti al centro delle preoccupazioni tedesche è confermato anche dal rapporto del Consiglio tedesco dei cinque esperti economici (“l’eurozona collettivamente responsabile di potenziali costi senza la rinuncia a parte della sovranità nazionale nella politica fiscale ed economica, renderebbe – prima o poi – l’unione monetaria più instabile” - 28/07/15); rapporto che, d'altro canto, mostra bene gli ostacoli con cui deve confrontarsi chi in Germania sostiene immediati avanzamenti verso l’unione economica e politica, e come, affinché il governo di Berlino possa vincere le resistenze interne, sia necessario che dai partner dell’eurozona giungano segnali di una volontà inequivocabile.

Da parte sua la Francia, tramite il Presidente Hollande ed il Primo ministro Valls, ha dichiarato di voler di procedere verso un governo ed un bilancio dell’eurozona, pur senza specificare come affrontare il problema del trasferimento a livello europeo di poteri di controllo sui bilanci nazionali e mantenendo una certa ambiguità per quanto riguarda il controllo parlamentare europeo in materia fiscale ed economica. Per ora, nell’ottica francese, questo controllo parlamentare dovrebbe restare ancorato ad una rappresentanza di secondo livello di parlamentari nazionali dell’eurozona (cioè ad una rappresentanza subordinata alle sovranità popolari nazionali, come prima delle elezioni dirette del 1979). Su questo tema l'Italia, tramite il Ministro Padoan, ha già espresso le opportune e necessarie riserve.

Ma per quanto le distanze tra le due proposte siano ancora molte, e profonde, in quanto frutto dei due approcci antitetici di Francia e Germania al processo europeo, il punto centrale è che sembra che un dialogo sulla riforma del governo dell'euro possa ripartire. Perché possa aver successo, sarà fondamentale il ruolo degli altri governi chiave e delle stesse istituzioni europee. I principi che la Germania difende e da cui fa dipendere i futuri avanzamenti dell'eurozona sono sacrosanti. Per questo, se l’Italia scegliesse di schierarsi a favore della proposta di creare un Ministro del tesoro per la zona euro, con poteri delimitati ma effettivi di intervento sulle politiche di bilancio nazionali, di cui dovrebbe rispondere sia al Parlamento europeo (nella sua composizione ristretta da definirsi), sia alla maggioranza dei membri dell'Eurogruppo; e se su questa base sostenesse la necessità di creare in concomitanza un bilancio per l’eurozona da alimentare con risorse ad hoc (avanzando anche proposte circa la natura delle imposte necessarie a tale scopo) e specifici meccanismi di solidarietà, con questa mossa sarebbe determinante nella dialettica che è in corso, e potrebbe addirittura imporre ai partner dell’area euro l’agenda delle riforme e la necessaria accelerazione che la gravità della situazione richiede.

Il Rapporto dei cinque Presidenti presentato a fine giugno, che rinviava al 2017 l'apertura del cantiere istituzionale, è stato smentito, e soprattutto superato, dai fatti. Ma ha dimostrato che nelle istituzioni europee la volontà di arrivare alla costruzione di un sistema federale di governo della moneta unica non arretra. Spetta dunque ai governi, dopo l'ultimo, sofferto contributo dato alla sopravvivenza e al consolidamento dell'unione monetaria, compiere l'ultimo atto decisivo della cessione di sovranità attraverso la nascita di un vero embrione di governo sovranazionale europeo.

 

Publius

 

I numeri della “Lettera Europea” possono essere consultati all'indirizzo www.letteraeuropea.eu. 
Sotto gli auspici della Fondazione Europea Luciano Bolis
Iniziativa a sostegno della Campagna per la Federazione europea
promossa dal Movimento federalista europeo

 

Editrice EDIF, via Villa Glori, 8 - I-27100 Pavia - E-mail: publius@euraction.org
Direttore responsabile Elio Cannillo

 

 

 


 
 
Oggetto Newsletter : Insicurezze e incertezze mediorientali e quelle europee e mondiali
Newsletter n° 389 , 4 agosto 2015
 

Il tormentato contesto del Grande Medio Oriente e del Mediterraneo, che, come rileva Giuseppe Cucchi, è un mare non più Nostrum, ma non è neppure di qualcun altro, è il tema di molti degli ultimi articoli di AffarInternazionali: Roberto Aliboni analizza impatto e significato degli apparenti sviluppi turco-americani nella lotta al sedicente Stato islamico; Azzurra Meringolo descrive la difficile situazione della Fratellanza islamica in Egitto; Lorenzo Kamel racconta un 'caso di specie' nel perpetuo conflitto tra israeliani e palestinesi, quello del villaggio di Susiya. Su un piano più generale, Laura Mirachian riflette su come la riduzione delle disuguaglianze possa essere un contributo all'aumento della sicurezza. Ci riporta nell'Ue la provocazione in due tempi di Pasquale Lino Saccà sull'ineludibile rapporto tra integrazione e democrazia, mentre Marco Giuli guarda a nuovi possibili assetti energetici mondiali.

 
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Usa-Turchia in Siria: nulla di strategico - Roberto Aliboni
Nello scorcio di luglio Stati Uniti e Turchia si sono accordati per la costituzione di un'area di esclusione del sedicente Stato islamico (Is o Isis) alla frontiera turco-siriana ...
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Sicurezza e ricchezza: ridurre lo spread - Laura Mirachian
Alle prese con la crisi greca, le complicanze geopolitiche di quella ucraina, l'avanzata dell'Isis in Medio Oriente, in Nord Africa, in Africa, le contaminazioni jihadiste nei nostri Paesi e il terrorismo di ritorno ...
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Il Mediterraneo senza potenza egemone - Giuseppe Cucchi
Il Mare Nostrum ha un passato di feroci conflitti per il predominio, sin dalle lotte triangolari tra Greci, Fenici ed Etruschi ...
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Egitto: Fratellanza fra repressione e divisioni - Azzurra Meringolo
È sempre più tagliente il conflitto interno a quel che resta della Fratellanza Musulmana egiziana. Tenuto segreto il più possibile per non scalfire l'immagine di una Confraternita già in crisi a causa degli attacchi esterni ...
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Israele/Palestina, il caso di Susiya - Lorenzo Kamel
Il direttore della Ong israeliana Regavim, Ari Briggs, ha pubblicato, il 22 luglio, un editoriale sul Jerusalem Post intitolato "L’invenzione del villaggio di Susiya", in riferimento al piccolo villaggio palestinese ...
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Euro e democrazia collanti del Mercato unico - Pasquale Lino Saccà
L'euro è una moneta che riguarda l'Unione europea tutta, dal momento che del Mercato unico fanno parte 28 Stati e i Trattati di adesione disciplinano con chiarezza la materia ...
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Grecia: non ignorare l’Ue e realizzare la democrazia - Pasquale Lino Saccà
I creditori, o troika, sono nuovamente ad Atene. Qualcosa è però cambiato: c'è la consapevolezza che errare è umano, ma perseverare non è una priorità ...
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Energia: Usa verso l’autosufficienza; e l’Europa? - Marco Giuli
Negli ultimi anni la massiccia estrazione di gas e petrolio di scisto negli Stati Uniti ha decisamente modificato il profilo energetico del Paese ...
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PAC: ancora lavori in corsoCampagna_Ragusana-Autore_Giorgio_Leggio

Dopo mesi di trattative su quote, sussidi e misure ambientali, nel giugno 2013 i politici europei hanno approvato la più importante riforma della PAC dell'ultimo decennio. Ma al momento dell'entrata in vigore delle nuove regole, nel 2015, con un anno di ritardo, alcuni degli stessi leader Ue che hanno approvato la riforma, hanno chiesto cambiamenti sulle questioni più spinose.

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Grexit: Gozi, Italia favorevole a taglio debitoSandro Gozi - foto di Consilium EU

L’Italia si schiererà a favore della riduzione del debito greco. Operando attraverso una rimodulazione delle scadenze o degli interessi e non con un taglio del valore nominale. Lo ha detto giovedì mattina al Senato il sottosegretario agli Affari europei Sandro Gozi.

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Grexit: De Romanis, non tutta colpa della Germania© European Union, 2015

L'intesa tra Grecia e creditori non può essere spiegata solo con la narrativa della Germania cattiva. Ci sono molti altri motivi che hanno portato a un accordo così duro. Ne parla Veronica De Romanis, economista e autrice del libro "Il caso Germania".

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Antitrust: Bruxelles chiude indagine su produttori cementoConcrete producers - Photo credit: ChicagoConcrete / Foter / CC BY-SA

Bruxelles chiude un procedimento antitrust aperto a fine 2010 contro alcuni produttori europei di cemento per presunta infrazione delle regole Ue. L'indagine riguardava anche alcune imprese italiane.

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Commercio: gruppo alto livello, raccomandazioni per crescita in UeCommercio

Il Gruppo europeo di alto livello sulla competitività del commercio al dettaglio ha presentato alla Commissione Ue una serie raccomandazioni per favorire la crescita del settore in Europa, con particolare attenzione all’e-commerce, l’innovazione, il mercato unico, le pmi e l'ambiente di lavoro.

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Crisi: disoccupazione; stabile Ue, male ItaliaAuthor: jeffdjevdet / photo on flickr

11,1% nell'eurozona e 9,6% nell'Ue a Ventotto. Le percentuali snocciolate da Eurostat mostrano un livello stabile di disoccupazione in Europa a giugno. Continua a far male l'Italia: con il suo 12,7%, i disoccupati italiani aumentano rispetto al mese scorso. Senza impiego soprattutto i giovani.

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Ttip: Calenda, nessuna facilitazione a ingresso OgmCarlo Calenda

Nessuna facilitazione all'ingresso degli Ogm in Italia potrà derivare dal Ttip”. Così il viceministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda in audizione di fronte alle commissioni riunite Esteri, Attività produttive, Agricoltura e Politiche europee alla Camera.

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Embargo russo: estese misure sicurezza per latte e ortofruttaFrutta e latticini

La Commissione Ue ha deciso di estendere fino al 2016 le misure di sicurezza per i prodotti del settore ortofrutticolo e del settore lattiero-caseario. L'obiettivo è aiutare le imprese colpite dall'embargo russo sull'agroalimentare made in Ue.

 

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Fiducia: in Italia cala tra consumatori e impreseConsumers - Photo credit: *MarS / Foter / CC BY-NC-SA

Scende a luglio 2015 la fiducia dei consumatori sia nell'Ue che nell'area euro. A dirlo è la Commissione europea che, tuttavia, registra un complessivo miglioramento nel “sentimento economico”, spinto soprattutto da una maggiore fiducia delle imprese. A livello italiano, invece, l'ultimo rapporto Istat vede calare la fiducia sia nei consumatori che nel mondo imprenditoriale.

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Eolico: JRC, settore in crescita in Ue, non in ItaliaAuthor: Sebastiano Pitruzzello (aka gorillaradio) / photo on flickr

L'energia eolica fornisce l'8% dell'elettricità ai paesi dell'Unione europea, l'equivalente del consumo annuale di Belgio, Olanda, Grecia e Irlanda, percentuale destinata a crescere. È quanto emerge dal 'Wind Status Report 2014' realizzato dal Joint Research Centre (JRC) della Commissione europea sull'impiego dell'eolico.

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Corsi di formazione

 

Gare e appalti della Banca Mondiale e IFI
15 settembre 17:00 - 19:00
  
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17 settembre 17:00 - 19:00
 
Il business plan per accedere a finanziamenti e contributi
22 settembre 17:00 - 19:00
 
Finanziare l'innovazione nelle PMI con Horizon 2020 SME Instrument
24 settembre 17:00 - 19:00

 
Budget, rendicontazione e audit per Horizon 2020
13 ottobre 17:00 - 19:00  


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Lunedì, 07 Settembre 2015

European Photovoltaic Solar Energy Conference (EU PVSEC) 2015
Lunedì, 14 Settembre 2015

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Lunedì, 14 Settembre 2015

Science meets parliaments
Martedì, 15 Settembre 2015

Come costruire un'Europa di tutte le culture?
Giovedì, 24 Settembre 2015

CIVITAS Forum 2015
Mercoledì, 07 Ottobre 2015

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Giovedì, 26 Novembre 2015

 
 

 

 

 

 
OSSIGENO PER L'INFORMAZIONE
 Ultime Notizie e comunicazioni

Lunedì 3 agosto 2015
 
IN PRIMO PIANO
Italia. le notizie più pericolose di luglio 2015 segnalate da Ossigeno
Rassegna mensile di intimidazioni realizzata per il Centro Europeo per la Libertà di Informazione e di Stampa di Lipsia (ECPMF) con il sostegno dell’Unione Europea
Modica. Nuove minacce di morte a Paolo Borrometi
Il 31 luglio 2015 il giornalista è stato minacciato di morte su Facebook con frasi inequivocabili da Gionbattista Ventura, esponente della famiglia mafiosa Ventura di Vittoria (Ragusa)
MINACCE E INTIMIDAZIONI
Diffamazione. Montezemolo perde causa contro Dagospia. Chiedeva 2 milioni di euro
La sentenza emessa dopo quattro anni è stata resa nota con esultanza dal sito di Roberto D’Agostino. L’ex presidente Ferrari pagherà le spese legali
 
Berlino. Due giornalisti accusati di alto tradimento. Proteste contro la Procura
Hanno rivelato piani segreti per controllare internet. Rischiano un anno di carcere. Mille in piazza a Berlino per difenderli. La Procura generale ha sospeso il processo e nominato una commisisone indipendente
 
E ANCORA...
DOSSIER DIFFAMAZIONE: TRENTA GIORNALISTI CONDANNATI AL CARCERE IN ITALIA DAL 2011 AD OGGI
Leggi il testo del presidente del Senato Grasso

 
Il notiziario di Ossigeno è anche in INGLESE e in FRANCESE - Read news in English - Voir en Français
 
 
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Il testo integrale e altre notizie su notiziario.ossigeno.info e sulla nostra pagina Facebook

Dal 1 gennaio 2015 Ossigeno ha segnalato in Italia 154 episodi di intimidazioni con 227 giornalisti coinvolti.
Leggi i loro nomi, le loro storie, i loro articoli
 

 


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La Settimana Europea - 1 agosto 2015

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Accantonata la proposta di direttiva sul congedo di maternità resta sul tavolo dell’Unione Europea o meglio del Consiglio dell’Unione Europea un’altra proposta chiave sulla parità di genere: la direttiva riguardante il miglioramento dell’equilibrio di genere fra gli amministratori senza incarichi esecutivi delle società quotate. La parità di genere nei consigli di amministrazione Tale progetto di legge, presentato dalla Commissione Europea …

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Scritto da Redazione Europae

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L'EUROVIGNETTA

    di Luigi HC Porceddu

 

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Le tensioni nel sud dell’Algeria si sono riaccese a inizio luglio, in seguito alla morte del mozabita Aouf Yassa, ucciso in un quartiere arabo di Ghardaia. Gli scontri tra mozabiti e arabi hanno causato almeno 22 morti: in quella che è solo una delle cicliche esplosioni di violenza che colpiscono la regione da decenni, entrambi i gruppi hanno assaltato e …

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Scritto da Anna Baretta

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Accantonata la proposta di direttiva sul congedo di maternità resta sul tavolo dell’Unione Europea o meglio del Consiglio dell’Unione Europea un’altra proposta chiave sulla parità di genere: la direttiva riguardante il miglioramento dell’equilibrio di genere fra gli amministratori senza incarichi esecutivi delle società quotate. La parità di genere nei consigli di amministrazione Tale progetto di legge, presentato dalla Commissione Europea …

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Scritto da Redazione Europae

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La sentenza  Oliari and others v. Italy della Corte Europea dei diritti dell’Uomo, in materia dei diritti delle coppie omosessuali, si iscrive all’interno del lungo e non ancora completato processo di acquisizione di pari diritti e opportunità per tutti i tipi di coppie, nell’ambito di un dialogo tra le istanze giurisdizionali più importanti in Italia (Corte di Cassazione e Corte Costituzionale) …

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Scritto da Francesca Gennari

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Le elezioni amministrative in Spagna dello scorso 24 maggio hanno confermato i pronostici più ottimisti per i movimenti politici di Podemos e Ciudadanos, quest’ultimo diventato la terza forza a livello amministrativo, e segnato la fine del bipartitismo spagnolo, che ha caratterizzato la vita democratica del Paese dalla fine del franchismo. Sulla scia del “terremoto” politico delle elezioni europee nel 2014, la …

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Scritto da Giulia Richard

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Europae è una rivista on-line italiana edita dall'Associazione Culturale OSARE Europa