Newsletter Anno X n. 44 del 1 dicembre 2009
Una direttiva per le piccole e medie imprese
Il
provvedimento, approvato dal Consiglio dei Ministri il 27
novembre 2009, interesserà circa 6 milioni di imprese,
società, cooperative e ditte individuali, che raccolgono
circa 9 milioni di occupati e si prevede che abbia un
impatto aggiuntivo sul Pil valutabile nello 0,3% annuo e un
potenziale di aumento di occupazione di 10 mila unità
l'anno. Nei corso del citato Consiglio dei Ministri, il
Presidente Berlusconi ha illustrato la direttiva che dà
attuazione ai principi previsti dalla Comunicazione della
Commissione dell'Unione europea, il cosiddetto "Small
Business Act" per l'Europa, che intende migliorare
l'approccio politico e orientare proposte per le
numerosissime piccole e medie imprese, in Italia e in tutto
il territorio in europeo. Queste, in sintesi, le iniziative
previste: - istituzione di una legge annuale sulle Piccole e
medie imprese; - riduzione significativa degli oneri
amministrativi che gravano sulle aziende; - sportello unico
e telematizzazione dei rapporti con la Pubblica
amministrazione; - rafforzamento del Fondo di Garanzia e
creazione di nuovi strumenti finanziari per il credito e la
capitalizzazione delle piccole imprese. Ed ancora:
-programmi di sostegno all'innovazione e
all'internazionalizzazione; - norme che favoriscano la
partecipazione delle Pmi agli incentivi statali e regionali
attraverso l'utilizzo del "Contratto di rete" istituito
dalla Legge Sviluppo; - valutazione dell'impatto economico
di leggi e regolamenti sulle Pmi; - misure per favorire
l'accesso delle Pmi agli appalti pubblici. La direttiva
passa ora all'esame della Conferenza Unificata
Stato-Regioni-Enti locali per arrivare poi alla definitiva
approvazione del Consiglio dei Ministri.
Una persona un passaporto: anche per i bambini
Dal
25 novembre 2009 anche in Italia diventa obbligatorio il
passaporto individuale. I minori, quindi, non potranno
essere iscritti sul documento del genitore; è inoltre
stabilita una durata temporale differenziata del passaporto
a seconda dell'età del minore. La norma (L. 166/09,
pubblicata nella G.U. n. 274 del 24 novembre 2009), attua il
Regolamento CE n. 444/2009, che, al fine di garantire una
maggiore tutela ai bambini, introduce il principio "una
persona - un passaporto": il documento e i dati biometrici
da esso riportati devono essere riconducibili esclusivamente
al titolare del passaporto stesso. Sarà così possibile
contrastare meglio i fenomeni di sottrazione indebita e
tratta internazionale di minori. L'individuabilità è anche
garantita dalla durata temporale differenziata del
documento, al fine di poterne aggiornare la fotografia in
relazione alla crescita del minore. A breve sarà aggiunta,
per i maggiori di anni 12, la rilevazione delle impronte,
attualmente non prevista. Il passaporto avrà la durata di
tre anni per i bambini da zero a tre anni, di cinque anni
per i minori da tre a diciotto anni. Per i minori di età
inferiore ai quattordici anni, il passaporto potrà essere
usato solo a condizione che il minore viaggi in compagnia di
uno dei genitori (o del tutore o di altra persona delegata).
Rimane invariato il termine di dieci anni per la validità
del passaporto ordinario. I passaporti contenenti
l'iscrizione di minori rimangono comunque validi fino alla
scadenza e tutte le richieste di iscrizione del figlio
minore sul proprio passaporto pervenute fino al 24 novembre
2009 saranno evase fino al 15 dicembre.
Progetto di recupero della Via Francigena
Al
via il progetto di recupero del tratto italiano dell'antica
via Francigena, la via dei pellegrini che da Canterbury
portava a Roma, rappresentando allo stesso tempo una delle
più importanti vie di comunicazione europee in epoca
medioevale. Riscoprire nella sua totalità l'intera via
Francigena, non solo in chiave spirituale e religiosa, ma
anche ambientale, architettonica, culturale, storica,
enogastronomica e sportiva: questo l'obiettivo del progetto
presentato il 26 novembre a Palazzo Chigi dal ministro del
turismo, Michela Vittoria Brambilla, e dall'assessore alla
cultura, turismo, e commercio della Regione Toscana, Paolo
Cocchi. L'iniziativa è, infatti, promossa dalla regione
Toscana, che, attraversata dalla via Francigena per ben 400
chilometri, (dal passo della Cisa a Radicofani), ha
presentato un piano che individua le infrastrutture da
realizzare, tutte a basso impatto ambientale. Il metodo di
lavoro adottato dalla Regione dalla Toscana, capofila del
progetto interregionale "Via Francigena" (Legge 135/01, art.
5, comma 5), viene proposto anche alle altre Regioni
coinvolte nel percorso. Per questo motivo è stato realizzato
lo studio "Via Francigena. Una nuova offerta turistica
italiana" (c.d. "manuale"), che indica in modo esauriente il
percorso e gli interventi da eseguire per predisporre
l'offerta turistica della "Via Francigena". Infine, la
Regione Toscana ha avviato una collaborazione con l' Opera
Romana Pellegrinaggi (ORP): dal 10 al 12 dicembre si terrà a
Chianciano un grande meeting internazionale, durante il
quale ai 250 delegati dell'ORP verrà presentato il
"prodotto" Via Francigena.
Al via la presentazione di progetti in favore dei Paesi
terzi
Sono
stati pubblicati nella Gazzetta Ufficiale n. 274 del 24
novembre 2009, a cura del dipartimento per le Libertà Civili
e l'Immigrazione, gli avvisi pubblici per la presentazione
di progetti da finanziare, nell'ambito del Programma europeo
solidarietà e gestione dei flussi migratori, con il Fondo
europeo per i rimpatri (FR) per un totale di 2.493.171 euro,
il Fondo europeo per i rifugiati (FER) per un totale di
6.168.000 di euro e il Fondo europeo per l'Integrazione di
cittadini di Paesi terzi (FEI) per un totale di 4.766.666
euro. Il 30 novembre 2009 parte la procedura telematica per
inoltrare i progetti, che riguardano azioni da realizzare
sul territorio in favore dei cittadini di Paesi non
appartenenti all'Unione europea, regolarmente soggiornanti,
richiedenti asilo e rifugiati. I progetti dovranno essere
presentati mediante procedura telematica, tramite il sito
del ministero dell'Interno - Fondi unione europea, a partire
dal 30 novembre 2009. A tal fine dotarsi di casella di posta
elettronica certificata (PEC) e firma digitale. Il Fondo
europeo per i rimpatri rientra, insieme con il Fondo europeo
per i rifugiati e il Fondo europeo per l'integrazione dei
cittadini di Paesi terzi, nel 'Programma quadro sulla
solidarietà e gestione dei flussi migratori per il periodo
2007-2013' dell'Unione europea ed è stato creato per
sostenere gli sforzi compiuti dagli Stati membri per
migliorare la gestione delle procedure di rimpatrio dei
cittadini di paesi terzi. Cinque gli avvisi pubblici con i
quali saranno finanziati progetti con le risorse del Fondo
europeo per i rimpatri. Nove gli avvisi pubblici per
finanziare progetti con le risorse del Fondo europeo per i
rifugiati. Tre gli avvisi pubblici con i quali saranno
finanziati progetti con le risorse del Fondo europeo per
l'Integrazione di cittadini di Paesi terzi.
Cambiali: conto alla rovescia per marche e foglietti
bollati
Dal
6 dicembre 2009 le vecchie marche da bollo ed i foglietti di
carta bollata per le cambiali non saranno né utilizzabili,
né rimborsabili. Fino ad ora, per assolvere l'imposta di
bollo, si potevano usare appositi foglietti filigranati (in
ben cinquantuno tagli), acquistabili presso le rivendite di
tabacchi, oppure applicare la tradizionale marca da bollo
sulla cambiale. L"art. 1 del decreto ministeriale 26 maggio
2009 dispone che i suddetti valori non avranno più diritto
di circolare e prevede che vi sia il solo foglietto per
cambiali, privo, al momento dell'acquisto, del valore del
bollo, sul quale dovrà essere apposto il contrassegno
telematico rilasciato dagli intermediari convenzionati con
l'Agenzia delle Entrate (tabaccai e altri soggetti
autorizzati), attestante il pagamento dell'imposta dovuta.
La cambiale è un titolo di credito all'ordine ed attribuisce
al legittimo possessore il diritto incondizionato a farsi
pagare una somma determinata alla scadenza indicata,
trasferibile, attraverso una girata a terzi, sul quale si
applica l'imposta di bollo, pari al 12 per mille
dell'importo della cambiale stessa. Le eventuali scorte di
privati cittadini, enti e amministrazioni dovranno essere
azzerate: chi ancora ne avesse potrà scambiarle con i nuovi
foglietti telematici fino al 5 dicembre prossimo, dopodiché
diverranno inservibili, o avranno valore solo per il mercato
filatelico.
Accessibile.gov.it: un portale per l'accessibilità dei
servizi della PA
Continuano
le iniziative del Ministro per la pubblica amministrazione e
l'innovazione per migliorare la qualità dei servizi erogati
dalle P.A. È on line www.accessibile.gov.it, il portale
dell'Osservatorio per l'accessibilità dei servizi delle P.A.
promosso dal Dipartimento per la digitalizzazione della
pubblica amministrazione e l'innovazione tecnologica e
realizzato dal Formez. Il portale ha la funzione di gestire
le segnalazioni dei cittadini, disabili e non, circa le
difficoltà incontrate nel fruire dei servizi erogati tramite
i siti web della Pubblica Amministrazione, sia centrale che
periferica. Seguendo la filosofia alla base del web
partecipativo, per la quale l'utente non è solo un fruitore
di informazioni ma interagisce con il web, l'Osservatorio
invita gli utenti a verificare l'effettiva rispondenza dei
siti web delle Pubbliche amministrazioni alla Legge 4/2004
sull'accessibilità. Gli utenti possono segnalare
all'Osservatorio, tramite un form presente nel sito alla
sezione "Segnala", un problema di accessibilità o proporre
suggerimenti relativamente ai servizi offerti dal sito web
di una Pubblica Amministrazione, e potranno successivamente
seguire lo stato della loro segnalazione nella sezione
"Elenco segnalazioni". Nel sito è presente anche la sezione
"esempi e guide", una raccolta di soluzioni pratiche
prodotte dalle pubbliche amministrazioni, che hanno
particolarmente soddisfatto gli utenti.
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