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Ue alla Cina: “Agite contro il riscaldamento globale”


 

Nanchino, 30 novembre 2009 - L’Unione europea chiede alla Cina di giocare un ruolo guida in materia di azioni contro il riscaldamento globale. E’ quello che è emerso a Nanchino dal vertice bilaterale Europa-Cina, tra il primo ministro cinese Wen Jiabao, il presidente della commissione Barroso e il premier svedese Reinfeld che ricopre la carica di presidente di turno dell’Unione

Pechino si dice pronta a cooperare sul taglio delle emissioni inquinanti e a “compiere enormi sforzi”, senza però che questo debba avvenire a spese dello sviluppo. La Cina, che resta il primo produttore mondiale di gas a effetto serra, si è impegnata a ridurre entro il 2020, le emissioni del 40-45 per cento rispetto al 2005, utilizzando però un indice di calcolo legato alla crescita del Prodotto interno lordo.
A una settimana dall’apertura dalla Conferenza di Copenhagen, tuttavia, gli obiettivi restano poco ambiziosi, nonostante la bozza di documento danese proponga di impegnarsi a tagliare nel 2050 le emissioni del 50 per cento rispetto ai valori del 1990.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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