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Clima, Ban Ki-moon ottimista sul vertice di Copenaghen


 

Port of Spain, 28 novembre 2009 - A pochi giorni dal summit Onu sul clima di Copenaghen, il segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, ha espresso ottimismo sull'esito del vertice dichiarando che il successo ''è a portata di mano''.

''Non dobbiamo fallire. Il successo è a portata di mano a Copenaghen. Dobbiamo cogliere questo momento per siglare un accordo'', ha detto Ban nel corso del vertice sul clima dei paesi del Commonwealth che si è tenuto ieri a Port of Spain, a Trinidad e Tobago. Il segretario generale, nel corso dell'evento, ha invitato tutti i capi di Stato e di governo a recarsi al vertice delle Nazioni Unite che si terrà nella capitale danese dal 7 al 18 dicembre.

Ban si è detto fiducioso che i negoziati permetteranno l'adozione di una dichiarazione forte sulla necessità di fissare degli obiettivi per la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra, considerati responsabili del surriscaldamento globale. A Port of Spain era presente anche il primo ministro danese Lars Loekke Rasmussen, padrone di casa dell'atteso vertice di Copenaghen. Anche Rasmussen ha espresso ottimismo: ''Volevamo raggiungere un accordo e credo che adesso l'obiettivo sia più realistico''.

DOPO USA E CINA ANCHE L’INDIA SI IMPEGNA A RIDURRE LE EMISSIONI
L'India è pronta a impegnarsi per un "obiettivo globale ambizioso" di riduzione delle emissioni di gas serra, a condizione che si raggiunga un accordo "equo" per la ripartizione degli oneri. Dopo quelle di Stati Uniti e Cina, è arrivata anche l'apertura del primo ministro indiano, Manmohan Singh, che intervenendo al vertice di Port of Spain, ha promesso aperture in vista della conferenza Onu di Copenaghen.

BROWN ANNUNCIA PER IL 28 GENNAIO UNA CONFERFENZA SULL’ AFGHANISTAN
A margine del vertice di Port of Spain il premier inglese Gordon Brown ha annunciato che la prossima Conferenza internazionale sull'Afghanistan si svolgerà il 28 gennaio a Londra. Brown ha spiegato che al summit verrà chiesto al presidente Hamid Karzai di rispettare alcuni vincoli precisi e verificabili tra cui l'impegno a fornire 50 mila uomini per l'addestramento e di destituire i governatori corrotti.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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